Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Milleproroghe, via libera del Senato

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2011 23:14
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 12.185
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



17/02/2011 10:33


Il governo incassa la fiducia
con 158 sì, quattro astenuti

Dall'aiuto fiscale alle banche in vista dei maggiori vincoli di Basilea 3 alla tassa di 1 euro sui biglietti del cinema; dallo stop della tagliola sui precari alla proroga sul pagamento delle quote latte: sono solo alcune delle novità del milleproroghe. Il governo incassa al Senato la fiducia sul decreto con 158 sì, 136 no 4 astenuti. Il provvedimento che scade il 27 febbraio passa ora all’esame della Camera. Hanno votato a favore Pdl e Lega Nord, contro il Terzo Polo, il Pd e l’Idv e l’Mpa. Scontato lo sfaldamento del gruppo del Fli che sulla fiducia ha votato in ordine sparso nonostante l’indicazione a votare contro del capogruppo Pasquale Viespoli. Hanno votato contro, infatti, oltre a Viespoli anche Mario Baldassarri, Maurizio Saia e Giuseppe Valditara, si è astenuto Francesco Pontone e non hanno partecipato al voto Giuseppe Menardi (che ha dichiarato in suo dissenso in Aula), Maria Ida Germontani, Egidio Digilio, Candido De Angelis e Barbara Contini.

Anna Finocchiaro ha duramente criticato il decreto milleproroghe su cui il governo ha posto la fiducia in Senato. «Questo decreto non è più un milleproroghe, non è un provvedimento ordinario nel quale sono contenute le proroghe a una serie di disposizioni che per ragioni varie devono vedere prolungata nel tempo la loro vigenza», ha dichiarato la presidente dei senatori del Pd in una nota, «è invece un provvedimento che ha la solennità e la complessità di una manovra finanziaria. Una finanziaria-pasticcio che aumenta le tasse e premia chi non rispetta le regole». «Tutto questo, in più, per decreto e con l’apposizione della questione di fiducia - ha sottolineato Finocchiaro - Diciamo che sono strumenti e modi che riconosciamo come tipici del governo Berlusconi, il quale come è noto pensa che la discussione parlamentare sia un inciampo, un impiccio, una cosa di cui liberarsi al più presto».

Nel complesso, ha insistito, «si tratta di un provvedimento che aumenta le tasse agli italiani, che premia molti di coloro che in Italia non rispettano le regole, che è figlio delle tante pressioni a cui questo governo, che si sta decomponendo, è sottoposto. Contiene norme contro i precari della scuola, che grazie alla Lega non potranno spostarsi di provincia per le supplenze; un regalo, a spese di tutti gli italiani, a chi in Padania non ha pagato le multe per le quote latte; l’aumento di un euro del biglietto del cinema e tagli alla cultura; la possibilità per le Regioni di imporre una tassa in caso di catastrofi naturali, come per esempio il terremoto in Abruzzo, e addirittura lo stop alle demolizioni delle case abusive in Campania, anche se costruite in aree protette». Insomma, ha concluso, «è un decreto che, nel suo essere un pateracchio, conferma l’atteggiamento contro le regole di questo governo, di questo esecutivo che ha fallito e che è alla fine dei suoi giorni. Per tutti questi motivi diciamo no alla fiducia: questo è l’ennesimo provvedimento disperato di un esecutivo che non ha saputo governare il Paese».

Queste alcune delle principali modifiche.

PARMALAT
Si bloccano di fatto eventuali modifiche allo statuto del gruppo che impedisce di distribuire in dividendi oltre il 50% dell'utile fino al 2020.

AIUTO A BANCHE
In vista dei vincoli più stringenti imposti da Basilea 3 si consente agli Istituti, ai fini del calcolo della patrimonializzazione, di trasformare le imposte anticipate iscritte nei bilanci in crediti d'imposta qualora nel bilancio venga rilevata una perdita di esercizio. Previsto anche il rinvio al 2014 dell'obbligo di alienazione delle partecipazioni superiori allo 0,5% del capitale nelle banche popolari.

MUTUI
Per chi è in difficoltà arriva il diritto di surroga anche sulle garanzie, senza necessità e formalità aggiuntive, del mutuo oggetto di sospensione cartolarizzato dalla banca. TASSA TERREMOTO E

RIFIUTI
La Regione colpita da calamità potrà essere costretta ad alzare le tasse o le addizionali di propria competenza, compresa l'accise sulla benzina "fino ad un massimo di cinque centesimi per litro". In Campania per fronteggiare l'emergenza rifiuti potrà essere incrementata l'addizionale all'accise dell'energia elettrica.

STOP TAGLIOLA PRECARI
Per tutto quest'anno non si applicherà la norma del collegato sul lavoro che restringe a 60 giorni il termine per l'impugnazione dei licenziamenti.

PRECARI SCUOLA
Sono congelate le graduatorie provinciali dei precari della scuola fino al 31 agosto 2012. Ma, allo stesso tempo, si afferma che "sono fatti salvi gli adempimenti" che seguiranno alla bocciatura della Consulta proprio delle graduatorie provinciali.

UN EURO IN PIU' CINEMA
Dal primo luglio 2011 e fino al 31 dicembre 2013 il biglietto del cinema costerà un eruo in più, fatta eccezione per le sale delle comunità ecclesiali o religiose.

QUOTE LATTE
Gli allevatori, che avrebbero dovuto cominciare a pagare le rate delle multe sulle quote latte il 31 dicembre 2010, avranno sei mesi di tempo in più. Le risorse ammontano a 5 milioni di euro.

SFRATTI
In arrivo la proroga al 31 dicembre 2011 del blocco degli sfratti per le categorie disagiate.
FOGLIO ROSA PER MOTORINI E MINICAR
Per esercitarsi dopo aver passato la prova teorica e in attesa di misurarsi nella prova pratica.

STOP DEMOLIZIONI ABUSI CAMPANIA
Saranno sospese le demolizioni delle abitazioni abusive in Campania derivanti da sentenze passate in giudicato fino al 31 dicembre 2011

BANDA LARGA. Per rifinanziare il Fondo per il passaggio al digitale è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per il 2011, soldi che saranno presi dalle risorse finalizzate ad interventi per la banda larga.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 12.185
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



17/02/2011 10:34

Il Milleproroghe incassa oggi la fiducia del Senato, poi ci sarà un passaggio blindato alla Camera

Dal 1° luglio i fondi comuni di investimento saranno tassati sul realizzato e non più sul maturato. La riforma del regime di tassazione dei cosiddetti organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, dopo tanti rinvii, sale sul maxiemendamento del governo al decreto milleproroghe.

Sul testo del maxiemendamento, depositato ieri, il governo ha posto la questione di fiducia che, salvo inattese sorprese, incasserà nella mattinata di oggi. La corsa del milleproroghe proseguirà a "doppia velocità" alla Camera, dove i deputati avranno giusto il tempo di sfogliare il decreto legge per licenziarlo, pena la decadenza, entro il 27 febbraio.

A Montecitorio, dunque, approderà un testo blindato e che durante l'esame nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato ha finito per trasformarsi in un decreto omnibus. C'è voluta, infatti, tutta la perizia del presidente della commissione Bilancio, Antonio Azzollini (Pdl), per far quadrare il cerchio tra le variegate esigenze dei gruppi parlamentari, le istanze dei vari dicasteri e i vincoli dell'Economia per "manovrare" a costo zero.

Tra le novità di maggior rilievo spiccano quelle dell'ultima ora portate direttamente dal governo con il maxiemendamento e che riguardano la tassazione delle banche in vista di Basilea 3, gli Ias e, come detto, i fondi comuni di investimento che unificheranno il regime fiscale degli Oicvm residenti in Italia e di quelli residenti nella Ue per renderli conformi alle regole dettate da Bruxelles (si vedano gli interventi in pagina).

Sulle banche, novità in arrivo anche per chi è in difficoltà con il mutuo. Al comma 17-quater dell'articolo 2, il maxiemendamento recepisce una modifica introdotta in commissione e che concede il diritto di surroga anche nelle garanzie, senza necesità e formalità aggiuntive, che assistono il mutuo oggetto di sospensione e che è stato cartolarizzato dalla banca.


Misura da hoc anche per Parmalat. Eventuali modifiche della clausola concordataria di Parmalat, che prevede l'obbligo di distribuzione degli utili agli azionisti per una percentuale non superiore al 50%, sono inefficaci.

Con un ritocco nel maxiemendamento, Bancoposta potrà acquistare partecipazioni bancarie, ma soltanto in relazione all'attuazione della Banca del Sud.

Ricco di novità anche il pacchetto giustizia. Il governo conferma la proroga di un anno della media conciliazione alle sole cause condominiali e a quelle di risarcimento danni per incidenti stradali. Prorogata ancora di un anno l'esenzione dal pagamento del contributo unificato per le controversie in materia di lavoro davanti alla Cassazione. Secondo i tecnici della Giustizia si tratta di 7mila cause all'anno su cui si sarebbe dovuto pagare un contributo in misura fissa di 103,30 euro. In totale dal balzello lo stato avrebbe dovuto incassare 800mila euro. Somma che sarà prelevata ora dal fondo per il finanziamento di interventi urgenti e indifferibili previsto dalla legge di stabilità. La relazione tecnica sembra estendere l'applicazione del contributo anche ai procedimenti in materia di valori mobiliari inferiori a 2.500 euro, in primo luogo le multe.

Approda nel maximendamento anche la norma fortemente voluta dal Pd sui licenziamenti individuali, per mitigare gli effetti del collegato lavoro. La modifica introdotta fa sì che i termini di impugnazione del licenziamento decorreranno dal 31 dicembre 2011 (si veda il servizio in pagina); saranno congelate sino al 2012 le graduatorie ad esaurimento degli insegnanti precari. Secondo l'emendamento voluto dalla Lega e mantenuto nel maxiemendamento, si stabilisce che i supplenti chiamati dalle scuole potranno provenire solo dalla provincia in cui ha sede l'istituto stesso. Misura che nei fatti è già stata però bocciata dalla Consulta.

Arrivano anche nuove tasse, come quella sul cinema, con l'aumento di un euro dei biglietti, con esclusione delle sale parrocchiali e la "tassa sulle calamità". Le regioni potranno ricorrere anche all'aumento delle accise sulla banzina o delle addizionali per far fronte a eventuali emergenze prima di accedere al fondo della protezione civile.

In tema di calamità naturali, arriva anche il pacchetto Abruzzo. Tra le misure c'è la proroga della riscossione dei tributi al 31 dicembre 2011 e lo slittamento della riscossione delle rate dei premi assicurativi al 31 ottobre di quest'anno. Nuove risorse anche per far fronte alle calamità dell'autunno scorso: la Liguria potrà contare su 90 milioni complessivi ripartiti tra il 2011 e il 2012; il Veneto su 60 milioni; la Campania su 40; Messina su 10.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 12.189
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



17/02/2011 11:23

Sì del Senato al milleproroghe.
L'abc del decreto


Voce per voce, i provvedimenti nel decreto milleproroghe alla luce del maxiemendamento del governo.

A

ABRUZZO
Più tempo per versamenti e adempimenti fiscali. Il nuovo differimento prevede infatti la sospensione delle rate in scadenza tra il 1° gennaio 2011 e il 31 ottobre 2011. La ripresa della riscossione delle rate non versate sarà disciplinata da un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Una nuova proroga al 31 dicembre 2011 riguarda anche gli adempimenti tributari diversi dai versamenti.
ALLUVIONI
Per far fronte allo stato di emergenza sono stanziati 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012, così ripartiti: 45 milioni per ciascuno degli anni alla Liguria, 30 milioni per ciascuno degli anni al Veneto, 20 milioni per ciascuno degli anni alla Campania e 5 milioni per ciascuno degli anni ai comuni della provincia di Messina colpiti dall'alluvione del 2 ottobre 2009. È prorogata poi al 30 giugno la sospensione dei tributi per le zone del Veneto alluvionate.
ASSICURAZIONI
Le assicurazioni potranno sterilizzare le minusvalenze sui titoli governativi nel calcolo dei loro ratios di vigilanza fin dal bilancio 2010. È consentito alle imprese «tener conto del valore d'iscrizione nel bilancio individuale dei titoli di debito destinati a permanere durevolmente nel patrimonio ed emessi o garantiti da stati dell'Unione Europea».
AUTOTRASPORTO
Prorogata a tutto il 2011 la possibilità per le imprese che esercitano autotrasporto in conto terzi di usufruire del fondo di garanzia Pmi anche per acquistare veicoli pesanti. I vettori sono esonerati dalla sanzione in caso di mancata indicazione del costo del gasolio in fattura. Slitta poi dal 16 febbraio al 16 giugno il termine per il versamento dei premi Inail.

B

BANCHE
Nel sistema bancario la perdita d'esercizio del bilancio individuale farà trasformare alcune attività della società in crediti d'imposta. Si tratta delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio, relative a svalutazioni su crediti non ancora dedotte dal reddito imponibile, nonché quelle relative al valore dell'avviamento e quelle immateriali, i cui componenti negativi sono deducibili in più periodi d'imposta ai fini delle imposte sui redditi. Il credito d'imposta non è rimborsabile o produttivo di interessi, ma può essere ceduto o utilizzato, senza limiti di importo. La trasformazione decorre dalla data di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea dei soci.

C

CALAMITÀ NATURALI
I presidenti delle regioni colpite da calamità naturali, se non hanno disponibilità in bilancio per affrontare l'emergenza, possono deliberare l'aumento di aliquota delle addizionali o dei tributi propri, in deroga al blocco. Se non basta possono anche aumentare l'aliquota dell'accisa sulla benzina
CARTA ACQUISTI
Ritorna la carta acquisti (la social card) destinata alle famiglie in disagio economico, con una fase sperimentale di un anno, che sarà gestita dagli enti caritativi dei comuni con più di 250mila abitanti. Un decreto del Lavoro stabilirà le modalità di selezione degli enti destinatari e i criteri di attribuzione delle carte
CASE FANTASMA
Un altro mese per la denuncia delle case fantasma, sino al 30 aprile 2011. Ma non è solo un slittamento: ai ritardatari arriverà una rendita presunta, che sarà «notificata» con affissione all'albo pretorio (e non con notifica per posta). Per i ricorsi ci sono 60 giorni. Inoltre, la nuova rendita produrrà effetti dal 1° gennaio 2007, quindi con tutti gli arretrati di imposte e sanzioni, salva la possibilità dei contribuenti di dimostrare una diversa decorrenza (per esempio la costruzione dell'immobile in una data più recente).
CINEMA
Ogni spettatore verserà un euro di tassa sul prezzo del biglietto, esclusi i cinema di comunità ecclesiali o religiose. La tassa sarà applicata dal 1°luglio 2011 fino al 31 dicembre 2013, per finanziare le agevolazioni fiscali alla produzione cinematografica
CONI
Le federazioni sportive iscritte al coni saranno escluse dai tagli previsti per il 2011 dal decreto legge 78/2010, nel limite di spesa di 2 milioni di euro.
CONCILIAZIONE
Prorogata al 20 marzo 2012 l'entrata in vigore della mediazione obbligatoria nelle controversie civili e commerciali. Il rinvio è limitato alle cause condominiali e a quelle per incidenti stradali causati dalla circolazione di veicoli e natanti
CONTRIBUTO UNIFICATO
Prorogata ancora di un anno l'esenzione dal pagamento del contributo unificato per le controversie in materia di lavoro davanti alla Cassazione.

D

DEMOLIZIONI
Per tutto il 2011 sono sospese le demolizioni disposte a seguito di sentenza penale nella regione Campania. Purché si tratti di immobili esclusivamente adibiti ad abitazione principale da parte di persone che non abbiano altre soluzioni abitative. In ogni caso le demolizioni non vengono sospese se il comune o la Protezione civile abbiano riscontrato pericoli per la pubblica incolumità.

E

ENTI NON COMMERCIALI
Gli enti non commerciali che hanno una sede operativa in Molise, Sicilia e Puglia con un organico superiore alle 1.800 unità, nel settore della sanità privata, in situazione di crisi aziendale in seguito a processi di riconversione e ristrutturazione aziendale, nel limite massimo di 700 unità, avranno tempo fino al 31 dicembre 2011 per versare contributi, tributi e imposte, a qualunque titolo ancora dovuti, anche in qualità di sostituto d'imposta, relativi agli anni da 2008 a 2011 senza necessità di ulteriori provvedimenti attuativi.

F

FARMACIE
È retroattivo di due mesi l'ulteriore sconto sulle forniture farmaceutiche a carico del Ssn nella versione varata con la legge di conversione del Dl 78/2010, prevedendo che a partire dal 31 maggio 2010 nella corresponsione alle farmacie di quanto dovuto sarà trattenuta una quota pari all'1,82% sul prezzo di vendita al pubblico al netto dell'Iva e che le aziende farmaceutiche dovranno versare entro aprile 2011 all'entrata del bilancio dello Stato, in relazione alle stesse forniture, un importo dell'1,83% sul prezzo di vendita al pubblico al netto. Le somme - relative al periodo tra il 30 maggio e il 31 luglio 2010 - saranno calcolate sulla base di tabelle approvate dall'Aifa e definite per regione e per singola azienda.
FERROVIE
Il termine per la stipula dei contratti di servizio per i treni a media e lunga percorrenza di interesse nazionale – il cosiddetto «servizio universale» – sottoposti al regime degli obblighi di servizio pubblico tra il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Trenitalia è prorogato al 31 marzo 2011
FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO
Dal 1° luglio scompare il meccanismo della tassazione sul «realizzato»e non più sul maturato. Il prelievo si applica sui proventi distribuiti ai partecipanti, in base al principio di cassa, con ritenuta del 12,5 per cento. I redditi derivanti da i fondi comunitari non armonizzati saranno assoggettati alla stessa forma di prelievo già prevista per quelli armonizzati (ritenuta secca del 12,5 per cento). Restano fuori i restanti fondi di diritto estero.
FOGLIO ROSA PER I MOTORINI
Arriva il foglio rosa anche per motorini e minicar, per il periodo compreso tra la prova teorica e quella pratica dell'esame di guida. Un decreto delle Infrastrutture stabilirà le procedure. La prova pratica di guida non potrà essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dal rilascio del foglio rosa e si potrà ripetere solo una volta l'esame di guida nel periodo di validità.

G

GRADUATORIE INSEGNANTI
L'efficacia delle graduatorie provinciali previste dalla Finanziaria 2007 è prorogata fino al 31 agosto 2012. Alle supplenze brevi (prima fascia) può accedere solo chi è iscritto nella graduatoria della provincia in cui ha sede la scuola richiesta. La norma «fa salvi» gli adempimenti conseguenti alla dichiarazione di illegittimità costituzionale degli inserimenti in coda alle graduatorie per chi cambia provincia: l'illegittimità della norma sembra però cancellare le possibilità di spostamento.

I

IAS
Sono introdotte norme di coordinamento tra i principi Ias/Ifrs e la disciplina contenuta nel codice civile, «con particolare riguardo alla funzione del bilancio di esercizio». A questo fine, i principi contabili internazionali omologati dalla Ue dopo il 31 dicembre 2010 potranno essere soggetti a disposizioni applicative con decreto del ministero della Giustizia. Quest'ultimo dovrà essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento Ue.

L

LAVORO
Spostato dal 24 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 il termine per proporre l'impugnativa del licenziamento da parte dei lavoratori il cui contratto a tempo determinato è cessato prima dell'entrata in vigore del collegato lavoro. È esteso agli anni 2012, 2013, 2014 (inizialmente era previsto per il triennio 2009-2011) il cosiddetto esonero dal servizio del personale che sta per maturare la massima anzianità contributiva. È la possibilità prevista per i dipendenti della Pa, a cui manca poco tempo per raggiungere l'anzianità massima dei quaranta anni, di richiedere l'esonero dal servizio nel corso dei cinque anni immediatamente precedenti il momento della maturazione dei requisiti. Questa disposizione non si applica al personale della scuola.

M

MANIFESTI ELETTORALI
Estesa alle violazioni commesse dopo il 28 febbraio 2010 la sanatoria per i manifesti elettorali abusivi. Chi ha affisso manifesti elettorali fuori dagli spazi consentiti in modo ripetuto e continuato può sanare il tutto pagando mille euro una tantum. I vecchi termini per il pagamento della sanzione slittano di un anno.
MUTUI
Il decreto milleproroghe favorisce le operazioni di sospensione del pagamento delle rate dei mutui ipotecari chiarendo che, nel caso di sospensione dell'ammortamento per volontà del creditore o per effetto di legge, le garanzie ipotecarie già prestate a fronte del mutuo oggetto di sospensione dell'ammortamento continuano ad assistere il rimborso del debito esistente alla data originaria di scadenza del mutuo, senza che sia necessario il compimento di alcuna formalità o annotazione. La norma si applica anche ai mutui sospesi dopo essere stati cartolarizzati.

O

ONERI DI URBANIZZAZIONE
Anche per il 2011 e il 2012 i comuni possono utilizzare fino al 75% delle entrate da permessi da costruire per il finanziamento delle spese ordinarie correnti. La nuova formulazione lascia "scoperto" solo il 2013, ultimo anno considerato dai bilanci triennali che vanno redatti entro il 31 marzo.
ORDINI PROFESSIONALI
I consiglieri degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali, degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, degli assistenti sociali, degli attuari, dei biologi, dei chimici, dei geologi e degli ingegneri potranno restare in carico per un mandato in più.

P

PARCHI
I consorzi di funzione per la gestione degli enti parco evitano fino al 31 dicembre 2011 (oppure fino all'approvazione della legge regionale di riordino) l'abolizione prevista per tutti gli altri consorzi dalla Finanziaria 2010. Entro il 30 settembre 2011 deve essere istituito il parco naturale della Costa Teatina.
POLITICA LOCALE
Nei comuni con più di un milione di abitanti (Milano e Roma) i consigli comunali non subiscono il taglio da 60 a 48 membri previsto dal decreto enti locali del 2009; le giunte, che oggi non possono avere più di 12 componenti, a partire dal 1° marzo potranno contarne 16 (compreso il sindaco). Nelle città con più di 250mila abitanti, progressivamente considerate «città metropolitane», vengono reintrodotti i gettoni di presenza per i consiglieri di zona e di quartiere. Introdotti anche i permessi retribuiti per i consiglieri, che non possono superare il 25% dell'indennità prevista per il presidente.
PORTI
Le autorità portuali che, trascorsi cinque anni dall'assegnazione di fondi statali, non abbiano ancora pubblicato i relativi bandi di gara, perderanno, entro il 15 marzo 2011, queste risorse, che saranno redistribuite.
POSTE
Poste Italiane Spa potrà acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale delle banche, ma solo al fine di entrare nel capitale della banca per il mezzogiorno. Bancoposta sarà scorporata dalla società.
PROCREAZIONE ASSISTITA
Proroga al 30 aprile 2011 il termine entro cui l'Istituto superiore di sanità predispone la relazione annuale per il ministro della Salute in base ai dati raccolti sull'attività delle strutture autorizzate, con particolare riferimento alla valutazione epidemiologica delle tecniche e degli interventi effettuati. Prevede inoltre che le strutture autorizzate all'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) inviino i dati richiesti al ministero della Salute.

Q

QUOTE LATTE
Slittano dal 31 dicembre 2010 al 30 giugno 2011 i pagamenti delle rate delle multe arretrate relative allo sforamento delle quote latte, definiti dai piani di rateizzazione delle leggi 119/2003 e 33/2009.

R

RATEIZZAZIONE DI DEBITI FISCALI
I contribuenti che hanno ottenuto una dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, in base all'articolo 19 del Dpr 602/1973, hanno diritto a un ulteriore differimento. Le dilazioni concesse fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del milleproroghe, possono essere prorogate per un ulteriore periodo e fino a 72 mesi, a condizione che il debitore provi un temporaneo peggioramento della situazione di difficoltà.

S

SFRATTI
Proroga senza complicazioni per gli sfratto degli inquilini appartenenti a famiglie "disagiate". Per beneficiare della proroga (fino al 31 dicembre 2011) gli inquilini devono trovarsi nei comuni ad alta tensione abitativa, con un reddito inferiore a 27mila euro, e devono avere nel proprio nucleo familiare persone ultra65enni, malati terminali o portatori di handicap o figli fiscalmente a carico. Per l'acconto 2012 non si tiene conto dell'esenzione Irpef e Ires sui redditi da locazione dei proprietari.
SOCIETÀ PUBBLICHE
Il termine per le dismissioni obbligatorie delle società pubbliche da parte dei comuni fino a 30mila abitanti (che non possono più detenere partecipazioni) e di quelli fino a 50mila (che ne possono detenere una) slitta al 31 dicembre 2013. Evitano del tutto le dismissioni le società che nel 2011/2013 abbiano mantenuto i bilanci in utile, e che negli esercizi precedenti non abbiano subito riduzioni di capitali o ripiani obbligatori in seguito a perdite di bilancio.

T

TASSA RIFIUTI
Per coprire integralmente i costi del servizio rifiuti, si possono aumentare le aliquote della tassa e della tariffa rifiuti, anche nei territori dove non è dichiarato lo stato di emergenza. In Campania comuni e province possono anche introdurre una maggiorazione all'addizionale sull'energia elettrica.
TRASFERIMENTI AI COMUNI
Entro il 31 marzo sarà assegnata ai comuni delle regioni a statuto ordinario una somma in acconto pari alla prima rata dei trasferimenti erariali che erano stati soppressi in virtù del federalismo fiscale. In questo modo viene evitato ai comuni l'obbligo di attendere almeno fino a giugno, quando potrebbe partire il nuovo meccanismo previsto dal decreto sul federalismo municipale. Per il 2011 sopravvive anche la compartecipazione delle province al gettito Irpef.
TV E STAMPA
È prorogato fino al 31 dicembre 2012 il divieto di incroci tra settore della stampa e settore della televisione

W

WI FI
Slitta al 31 marzo 2011 l'accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni con strumenti diversi dalla carta d'identità elettronica e della carta nazionale dei servizi

GLOSSARIO A CURA DI:
Giovanni Barbagelata, Angelo Busani, Antonino Cannioto, Annamaria Capparelli, Chiara Cornalba, Saverio Fossati, Giuseppe Maccarone, Silvia Marzialetti, Valentina Melis, Marco Mobili, Marco Piazza, Tonino Morina, Morena Pivetti, Enzo Rocca, Riccardo Sabbatini, Marta Saccaro, Sara Todaro, Gianni Trovati

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 1.759
Registrato il: 31/07/2007
Sesso: Maschile

Utente Power



22/02/2011 23:24

Napolitano: "Vizi d'incostituzionalità"
Berlusconi conviene su osservazioni

Il capo dello Stato scrive al governo: " D'ora in poi rinvio su casi simili". Il premier concorda. Fini sospende l'esame dell'Aula. Il Pdl aveva chiesto l'interruzione della discussione alla Camera dopo il tentativo di ostruzionismo da parte dell'opposizione, con lo scopo di far decadere il decreto che scade il 27 febbraio

ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato una lettera al governo per spiegare che nel Milleproroghe ci sono elementi di incostituzionalità, su cui chiede delle correzioni. ''Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi inviato una lettera ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio, nella quale ha richiamato l'attenzione sull'ampiezza e sulla eterogeneità delle modifiche fin qui apportate nel corso del procedimento di conversione al testo originario del decreto-legge cosiddetto Milleproroghe'',si legge in una nota del Quirinale. ''Il Capo dello Stato, nel ricordare i rilievi ripetutamente espressi fin dall'inizio del settennato, ha messo in evidenza - si legge ancora - che la prassi irrituale con cui si introducono nei decreti-legge disposizioni non strettamente attinenti al loro oggetto si pone in contrasto con puntuali norme della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti parlamentari, eludendo il vaglio preventivo spettante al Capo dello Stato in sede di emanazione dei decreti-legge''.

"D'ora in poi rinvio su casi analoghi. Va evitato che dl si trasformi in nuova finanziaria". "A fronte di casi analoghi, non potrò d'ora in avanti rinunciare ad avvalermi della facoltà di rinvio anche alla luce dei rimedi che l'ordinamento prevede nella eventualità della decadenza di un decreto legge", si legge nella lettera del Capo dello Stato che aggiunge: ''Ho ritenuto di dovervi sottoporre queste considerazioni, perché a mio avviso non mancherebbero spazi attraverso una leale collaborazione tra governo e Parlamento da un lato e fra maggioranza ed opposizione dall'altro, per evitare che un decreto legge concernente essenzialmente la proroga di alcuni termini si trasformi sostanzialmente in una sorta di nuova legge finanziaria dai contenuti più disparati''. Per il capo dello Stato, poi, "il frequente ricorso all'apposizione della questione di fiducia realizza una ulteriore pesante compressione del ruolo del Parlamento".

Silvio Berlusconi d'accordo con osservazioni. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha reso noto un comunicato del Quirinale diffuso al termine dell'incontro di questo pomeriggio, ha convenuto sulle osservazioni di metodo formulate dal Presidente della Repubblica nella lettera inviata a lui e ai Presidenti delle Camere in materia di decretazione d'urgenza.

Bossi: Il decreto passa. "Il provvedimento passerà - Questa - ha detto il leader del Carroccio, riferendosi alle osservazioni del presidente Napolitano - è l'ultima volta, ma passa. Il presidente della Repubblica è abbastanza amico, ha detto che è l'ultima volta, ma per il momento ci salviamo".

I passaggi saltati. L'urgenza del governo e della maggioranza ha fatto sì che il Milleproroghe arrivasse in Aula alla Camera saltando l'esame e il voto delle commissioni, dove l'opposizione aveva i numeri per prevalere. Una scelta procedurale che ha sollevato proteste e alimentato ulteriori polemiche.

Sospeso l'esame alla Camera. Intanto l'Aula della Camera, dove oggi è approdato il decreto, aveva dato l'ok alla richiesta, avanzata da Simone Baldelli del Pdl, di sospendere anticipatamente la discussione generale. La proposta, avanzata dopo che l'opposizione ha tentato di fare ostruzionismo, segnando 256 deputati a intervenire, è stata approvata con 290 sì e 261 no. L'intenzione dell'opposizione era quella di far decadere il decreto, che scade il 27 febbraio. Dopo la lettura della lettera del Capo dello Stato, da parte del presidente della Camera, Gianfranco Fini, l'Aula ha sospeso l'esame del decreto legge. L'esame, si apprende al termine della conferenza dei capigruppo, è aggiornata a domani mattina. Nel frattempo, il Governo si riserva di valutare come procedere.

Bindi: "Governo pasticcione". "Il presidente Napolitano richiama giustamente un governo pasticcione e una maggioranza arrogante e miope al rispetto della Costituzione e delle regolari procedure legislative e parlamentari - sottolinea il presidente dell'Assemblea del Pd, Rosy Bindi - "E' un'ennesima dimostrazione di incompetenza e la prova che il tirare a campare di questo governo allo sbando, paralizzato dai problemi personali del presidente del Consiglio, fa male al paese e alla nostra democrazia. Berlusconi prenda atto del suo fallimento, prima se ne va e meglio è per tutti".

Un maxiemendamento, la soluzione per il Pdl? - Riproporre il testo originario del decreto 'milleproroghe' firmato dal Capo dello Stato attraverso un maxiemendamento. Sarebbe questa, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari del Pdl, una delle strade che il governo potrebbe intraprendere.
Le stesse fonti precisano che "c'è un ragionamento in corso" e che "questa potrebbe essere una delle strade da seguire". Sul maxiemendamento, che dovrebbe essere quindi 'spuntato' da tutti quei provvedimenti che secondo il Presidente della Repubblica hanno trasformato il milleproroghe in una sorta di Finanziaria, il governo potrebbe poi porre la questione di fiducia.

Per modificarlo, tornando al testo originario, servirebbero due letture 'lampo' alla Camera e al Senato, con il placet delle opposizioni, anche se l'eventuale ostruzionismo che il regolamento di Montecitorio consente nell'esame dei decreti, e in particolare degli ordini del giorno, potrebbe essere contenuto da Gianfranco Fini, con il ricorso alla 'ghigliottina', la riduzione d'imperio dei tempi d'intervento. Approvarlo così sembra una strada impervia comunque. Però lo stesso Napolitano è sembrato lasciare uno spiraglio, quando ha affermato che se il decreto fosse approvato senza modifiche e lui, poi, decidesse di promulgarlo, si riserva di proporre norme correttive e interpretative.

E' con questi scenari in mente che maggioranza e governo sono al lavoro per trovare, entro domani mattina quando tornerà a riunirsi la Camera, una via d'uscita all'impasse in cui si è trovato il milleproroghe. Nel caso si scelga la via di provare ad asciugarlo, il decreto milleproroghe potrebbe essere il primo provvedimento a trovare la maggioranza di nuovo con il controllo delle Commissioni alla Camera. Al momento nella Affari costituzionali e nella Bilancio, il pallino è ancora in mano alle opposizioni, come la settimana, scorsa, ma con i cambiamenti di gruppo che stanno avvenendo in queste ore, e sono stati annunciati oggi in aula, il meccanismo dei resti sfruttato dalle opposizioni per acquisire una posizione di forza, potrebbe giocare ora a favore della maggioranza. I 'resti' sono i deputati che restano dopo che un gruppo parlamentare ha distribuito uniformemente nelle commissioni gli altri suoi deputati. I 'resti' possono farsi assegnare alla commissione che preferiscono.

Fonte: Repubblica

_________________

OFFLINE
Post: 116.825
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
22/02/2011 23:26

Le solite sbavature dei berluskini
che non riescono mai a farne una pulita... ^__^

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 1.773
Registrato il: 31/07/2007
Sesso: Maschile

Utente Power



23/02/2011 23:03

Milleproroghe, c'è il maxi-emendamento
Governo, chiesta la fiducia alla Camera

La decisione del Consiglio dei ministri, dopo che si era conclusa con un nulla di fatto la riunione convocata da Gianfranco Fini per indicare le modifiche del decreto. Tra le altre cose, salta il blocco delle demolizioni per le costruzioni abusive in Campania e la riorganizzazione della Consob

ROMA - In una giornata convulsa il governo - per porre rimedio ai rilievi del Colle - autorizza di nuovo la fiducia sul decreto milleproroghe. L'esecutivo ha presentato in serata alla Camera il maxiemendamento, interamente sostitutivo del decreto Milleproroghe. Il governo ha annunciato la decisione di porre la fiducia. La discussione riprenderà domani alle 9.
"Appena la Camera invierà il provvedimento" - ha così deciso anche la capigruppo a Palazzo Madama - Il decreto giungerà al Senato per l'esame delle commissioni prima (Affari costituzionali) e quinta (Bilancio). Sabato 26 febbraio alle 11 inizierà il dibattito dei senatori e alle 14 sono previste le dichiarazioni di voto. Il voto finale dell'aula è atteso per le 15.

Alla Camera, invece, il dibattito comincerà domani mattina per concludersi entro la prima parte della giornata di venerdì. Se ci sarà o meno la fiducia sul decreto milleproroghe "dipende dalla discussione con l'opposizione", aveva detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, spiegando che "se ci sarà un emendamento unico o se ci saranno alternative dipende dai tempi che vuole occupare in Aula". Il ministro aveva aggiunto: "I cambiamenti non saranno sul testo base, ma sul testo del Senato. C'è l'impegno di tutti al mantenimento del testo base'', quindi il provvedimento, aggiunge il ministro ''sarà migliorabile, ma non addizionabile''.

La giornata. Stamani, dopo i rilievi arrivati ieri dal Colle, Tremonti era salito al Quirinale formalmente per aggiornare il Capo dello Stato sulla situazione economica in vista del G20. Poi ha incontrato Gianfranco Fini e i capigruppo di maggioranza: Fabrizio Cicchitto (Pdl), Marco Reguzzoni (Lega), Luciano Sardelli (Iniziativa responsabile). Al termine della riunione, alla quale ha partecipato anche il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, il ministro dell'Economia aveva annunciato che il Governo era "disponibile a modifiche".

Dopo l'annuncio di Tremonti, l'esame del testo è stato sospeso dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, fino alle 16. ''La presidenza ritiene che la procedura più corretta e utile per verificare le posizioni dei gruppi sia di consentire al comitato dei 18 di riunirsi immediatamente e fare le opportune valutazioni'', ha detto Fini. L'aula della Camera ha ripreso nel pomeriggio i lavori sul decreto milleproroghe con la discussione sulle pregiudiziali di costituzionalità. Alle 17, la Camera ha respinto le pregiuziali presentate dalle opposizioni. I voti contrari alle pregiudiziali sono stati 295, quelli favorevoli 281. Due le astensioni. Il presidente della Camera, vista la richiesta del governo di presentare il maxiemendamento e porre la fiducia, ha poi sospeso la seduta fino alle 20.

Sulla richiesta del governo, però, c'è stata molta tensione in aula. "Baldelli ha indicato la via che il Governo vuole seguire". Duro e ironico, anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Il vicepresidente del Pdl, Simone Baldelli, era intervenuto per chiedere una sospensione della seduta fino alle 18.30, per "consentire al governo di mettere a punto il maxiemendamento" sul quale è "intenzionato" a mettere la fiducia. Fini ha respinto la richiesta e risposto così: "non mi risulta che lei ricopra un incarico di governo". E si è poi rivolto al ministro Vito: "lei o qualcun altro membro del governo vuole prendere la parola?". Nel frattempo il clima in assemblea si era riscaldato. Il ministro Elio Vito ha tentennato: "non mi risulta che le centinaia di emendamenti siano stati ritirati... Dopo la pausa il governo prenderà le sue decisioni". Quindi è intervenuto il sottosegretario Alberto Giorgetti: "il governo aderisce alla proposta di Baldelli". Mugugni che il presidente della camera stoppa così: "Baldelli ha indicato la via che il governo vuole seguire".
Giorgetti ha proseguito annunciando che terminate le ultime modifiche al 'maxi', il governo chiederà la fiducia. Fini ha concluso: "la seduta è sospesa fino alle 20".

Le modifiche. Tra le modifiche su cui aprire una discussione, secondo il ministro Tremonti, ci sono le norme sui precari della scuola, la normativa sul personale Consob, le disposizioni sugli immobili acquisiti a seguito di esproprio per Roma e le norme che aumentano il numero di assessori. Stop anche alle disposizioni sugli incroci tra Tv e giornali, il blocco delle demolizioni delle abitazioni abusive campane, le concessioni relative ai contratti nella zona dell'Etna. Tutte queste modifiche sono state recepite nel maxiemendamento del governo.

La fiducia. Il Consiglio dei ministri è iniziato puntualmente alle 15 ed è durato solo dieci minuti, ma senza la presenza di Berlusconi. Da fonti governative è poi venuta la conferma del maxiemendamento e della eventuale mozione di fiducia sul documento ultimativo del Consiglio dei ministri. Ora bisognerà capire quali contenuti avrà il maxiemendamento, visto che l'approvazione deve avvenire entro domenica. Secondo quanto si apprende, comunque, il maxiemendamento conterrebbe il testo licenziato dal Senato, dal quale verranno sottratte tutte le norme indicate dal ministro dell'Economia.

Fonte: Repubblica

_________________

23/02/2011 23:07

ma in Italia non c'è più la crisi economica? [SM=x44515]
OFFLINE
Post: 12.243
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



25/02/2011 15:45

Alla Camera 300 sì, contrari in 277

Il Governo è stato però battuto in Aula alla Camera su un ordine del giorno presentato dall'Udc

ROMA - Il decreto Milleproroghe passa alla Camera con 300 sì e 277 no.

GOVERNO BATTUTO SU ODG UDC SU ANATOCISMO - Governo battuto in Aula alla Camera su un ordine del giorno presentato dall'Udc al decreto milleproroghe sull'anatocismo bancario. Il sottosegretario Alberto Giorgetti aveva dato parere favorevole con riformulazione al testo ma il primo firmatario, Amedeo Ciccanti, non l'ha accettata. Dal governo è arrivato, dunque, parere negativo, ma l'odg è passato. A votare a favore, a quanto si apprende, è stato anche il deputato di Iniziativa Responsabile, Domenico Scilipoti, che aveva fatto della questione una propria battaglia, tanto che, alla fine, si era convinto a votare la fiducia dopo assicurazioni da parte del ministro dell'Economia Giulio Tremonti sul fatto che le norme sull'anatocismo cambieranno.

FIDUCIA DALLA CAMERA - La Camera ha votato la fiducia al governo sul maxiemendamento alle milleproroghe, oggetto di rilievi costituzionali da parte del capo dello Stato. I voti a favore sono stati 309, quelli contrari 287. Nel pomeriggio si tiene il voto finale sul ddl di conversione. Già domani il decreto sarà all'esame del Senato che dovrebbe approvarlo in giornata.

SCONTRO IN AULA, IR ACCUSA FINI DI PARZIALITA' - Seduta tesa questa mattina in Aula alla Camera, impegnata nell'esame del decreto milleproroghe. Durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia il capogruppo di Iniziativa responsabile, Luciano Sardelli, ha in più occasioni accusato il presidente della Camera di non tutelare allo stesso modo tutti i parlamentari e di essere parziale.

In apertura del suo intervento Sardelli ha chiesto a Fini di intervenire evidenziando come i parlamentari di Ir siano oggetto di "aggressione verbale senza precedenti" e "sotto scorta" e ha rivolto un appello a Fini chiedendogli di tutelare tutti i parlamentari "indipendentemente dalla loro provenienza". Sardelli ha tirato in ballo anche le accuse si compravendita venute ieri dal deputato del Pd Gino Bucchino, definendole "vergognoso tentativo di depistaggio e disinformazione nei nostri confronti". Alla fine, avendo sforato il proprio tempo di intervento, è stato 'scampanellato' da Fini. A quel punto, l'esponente dei Responsabili è andato giù ancora più pesante accusando Fini di non essere imparziale. Le schermaglie, però, non si sono concluse qui.

Al termine delle dichiarazioni di voto, infatti, il presidente della Camera ha dato la parola, per un intervento a titolo personale, a Bucchino che ha replicato alle parole rivoltegli da Sardelli e ha tra l'altro parlato di "saldi di fine stagione" da parte del governo Berlusconi. Un intervento "improvvido e intempestivo", al quale, ha accusato ancora Sardelli, è stato dato spazio ancora una volta per l'imparzialità di Fini. A quel punto il presidente della Camera non si è scomposto è ha sottolineato come da regolamento sia possibile dare la parola a titolo personale a un deputato al quale siano state rivolte in Aula accuse personali. Così, ha detto Fini, è stata data la parola a Bucchino, "che aveva diritto di parlare, così come a lei". "Sono preoccupato - è stata la chiusa al vetriolo di Sardelli - per il ruolo che lei riveste e che non tutela tutti i parlamentari di quest'Aula".

INCROCI STAMPA-TV DA APRILE,INSORGE MINORANZA
di Michele Cassano
Nuovo cambio di rotta sugli incroci stampa-tv. L'ultima versione della norma contenuta nel decreto milleproroghe, dopo lo stop della presidenza della Repubblica e la presentazione del maxiemendamento governativo, riporta il termine del divieto al 31 marzo prossimo. Dal primo aprile, a meno di nuove proroghe, i proprietari di tv potranno provare la scalata ai grandi quotidiani. Per l'opposizione l'intento è chiaro: aprire la strada all'acquisizione del Corriere della Sera da parte di Mediaset. Accuse respinte al mittente dalla maggioranza, che parla di modifiche formali, e bollate come "stupidaggini" da parte del numero uno del Biscione, Fedele Confalonieri. La marcia indietro del governo è arrivata in seguito alla presentazione del maxiemendamento, con il termine riportato alla prima ipotesi delineata dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. Nel corso dell'esame del milleproroghe, dopo la bocciatura di un emendamento del Pd che spostava la scadenza al 2016, era stato approvato un emendamento del Pdl in Commissione Bilancio e Affari Costituzionali del Senato, che introduceva due nuovi criteri fino al 31 dicembre 2012. Nessuna televisione, con ricavi superiori all'8% del sistema integrato delle comunicazioni o al 40% del settore delle comunicazioni elettroniche, poteva acquisire giornali. Ora torna la disposizione della legge Gasparri: i soggetti che possiedono più di una rete televisiva non possono acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani. Il divieto vale fino al 31 marzo, poi spetterà al Presidente del Consiglio emanare un decreto, concertandolo con il ministro dell'Economia, per prorogare ulteriormente il termine. Per il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, "la questione è ancora aperta" ma i tempi sono stretti per evitare che il decreto decada. Domani è atteso il voto finale con la fiducia alla Camera, poi la trasmissione al Senato. Secondo Confalonieri la nuova formulazione "non porta nulla" a Mediaset. Esattamente il contrario di quanto sospetta l'opposizione. "E' grave che un limite a tutela del pluralismo, previsto perfino dalla legge Gasparri, sia destinato a scomparire tra cinque settimane", denuncia Paolo Gentiloni, responsabile Forum Comunicazioni del Pd. "Il premier vuol mettere mano anche su qualche giornale a larga tiratura come il Corriere della Sera. Tutto ciò è inaudito", afferma il vice capogruppo dell'Idv alla Camera, Antonio Borghesi. "E' un blitz preoccupante, una modifica annunciata solo verbalmente e all'ultimo momento - gli fa eco il deputato dell'Udc Roberto Rao -. Il ministro Romani dia spiegazioni, perché col conflitto di interessi del premier qualsiasi sospetto è legittimo". Un prima spiegazione è arrivata dal sottosegretario al Tesoro Alberto Giorgetti, che in Aula ha parlato della necessità di "un coordinamento formale". In sostanza in una parte del decreto si prevedeva la proroga del divieto di incroci sino al dicembre 2012, dall'altra nella tabella allegata al provvedimento era rimasta la proroga a marzo di quest'anno. Il governo ha scelto quest'ultima ipotesi.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 12.247
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



25/02/2011 16:15

Per le quote latte il governo toglie fondi ai malati di cancro. Di nuovo

La lotta cara alla Lega vede ridurre gli stanziamenti per la ricerca oncologica. E dire che avevano promesso di ripristinare tutto.

Meglio gli allevatori del Veneto che i malati di cancro. Questa la filosofia della norma, stavolta interamente sulle spalle del governo di Silvio Berlusconi, che vede gli stanziamenti per la ricerca oncologica ridursi a favore delle quote latte, o meglio, delle multe che l’Italia deve all’Europa perchè i mandriani del Nord si sono rifiutati di stare nelle regole.

MUCCHE E CANCRO – Hanno “splafonato”, come si dice, ovvero sono andati fuori standard e Bruxelles pretende sostanziose sanzioni a carico dello Stato. Si ricordano trattori in mezzo alle strade a bloccare il traffico per protesta, e si hanno notizie, di nuovo – e vedremo perchè fra un minuto – di questa curiosa disposizione: fra i tanti capitoli di spesa che si potevano aggredire per coprire quest’uscita, si vanno a toccare proprio i più delicati, come gli stanziamenti per la ricerca oncologica.

L’ultima vergogna del decreto milleproroghe: la proroga delle quote latte pagata togliendo fondi alla cura dei malati oncologici.

Questo è un twit che il capogruppo democratico alla Camera, Dario Franceschini, ha postato pochi minuti fa sul suo profilo Twitter.

RECIDIVA – Il problema è che questo è un vero e proprio caso di recidiva, visto che anche la maggioranza di centrodestra aveva proposto un tale spostamento di fondi. Promettendo, poi, che tutto sarebbe tornato a posto.

Stefania Bullo, presidente dell’Avapo, l’associazione che riunisce i volontari che assistono i malati oncologici, è indignata: «Questo è un problema di scarsa sensibilità nei confronti di chi si trova a vivere nelle condizioni di malato». Cos’è che ha fatto tanto arrabbiare la dottoressa Bullo e con lei le tante famiglie di malati oncologici sparsi nel Veneto? Una perla contenuta nel Milleproroghe approvato al Senato che concede un’altra proroga sulle quote latte agli allevatori accusati di aver “splafonato” (cioè prodotto più del dovuto) e che dovranno pagare le multe alla Comunità europea. Per accantonare i soldi e permettere al provvedimento di non essere incostituzionale, le risorse — 5 milioni di euro — si sono prese dai fondi per la ricerca oncologica. Al Veneto la questione interessa perché gli allevatori fanno parte da sempre dell’album di famiglia della Lega e l’anno scorso non pochi scontri tra l’ex ministro all’Agricoltura Zaia ora governatore e l’ex governatore Galan ora ministro all’Agricoltura, girarono proprio intorno alle multe degli “splafonatori”. «Certo, poteva essere valutato l’aspetto estetico — dice il senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora del Pdl, presidente della Commissione Agricoltura — ma dal punto di vista della ricerca oncologica non cambia niente. Troveremo altri fondi per ripristinare la dotazione della ricerca. Quanto agli allevatori, sappiano che stavolta è veramente l’ultima proroga, solo fino al 30 giugno».

Peccato, non è andata così. Dopo i rilievi di Giorgio Napolitano, che ha sottolineato come il decreto Milleproroghe – oggi approvato con voto di fiducia alla Camera, e quindi definitivamente entrato in vigore – se fosse stato presentato al Colle nella sua versione parlamentare, difficilmente sarebbe stato firmato, il governo ha dovuto prendere il controllo della situazione, ripristinando l’ordine con il consueto maxi-emendamento, che sostanzialmente riscrive il decreto. Ripristinando e confermando, guarda caso, proprio la norma problematica che si era promesso di affrontare. Meglio le mucche dei malati, meglio la Lega che la ricerca sul cancro: l’importante è avere le idee chiare.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 1.788
Registrato il: 31/07/2007
Sesso: Maschile

Utente Power



26/02/2011 22:59

Milleproroghe: passa la fiducia, scontro Fini-Pdl
Governo battuto in Aula su un ordine del giorno presentato dall'Udc


La Camera ha votato la fiducia al governo sul maxiemendamento al milleproroghe con 309 voti a favore e 287 contrari. Questo pomeriggio, il voto finale. Il Governo è stato però battuto in Aula alla Camera su un ordine del giorno presentato dall'Udc al decreto milleproroghe sull'anatocismo bancario. La norma prevede che le banche non debbano restituire gli interessi già pagati dai clienti su base trimestrale. Critico il Pd che ha definito il provvedimento sbagliato, ridondante, esagerato e barocco, e "grave" il meccanismo che assegna al premier il potere di decidere se prorogare o meno il divieto di incroci proprietari tra stampa e tv. La tensione in aula tra maggioranza e Fli rimane altissima con il presidente della Camera Fini che ha richiamato il governo assentatosi dall'aula definendo quanto accaduto una "situazione senza precedenti". Per il leader della
Lega Umberto Bossi: "il Governo va bene, va avanti", " ha i numeri e ce la farà".

GOVERNO BATTUTO SU ODG UDC SU ANATOCISMO - Governo battuto in Aula alla Camera su un ordine del giorno presentato dall'Udc al decreto milleproroghe sull'anatocismo bancario. Il sottosegretario Alberto Giorgetti aveva dato parere favorevole con riformulazione al testo ma il primo firmatario, Amedeo Ciccanti, non l'ha accettata. Dal governo è arrivato, dunque, parere negativo, ma l'odg è passato. A votare a favore, a quanto si apprende, è stato anche il deputato di Iniziativa Responsabile, Domenico Scilipoti, che aveva fatto della questione una propria battaglia, tanto che, alla fine, si era convinto a votare la fiducia dopo assicurazioni da parte del ministro dell'Economia Giulio Tremonti sul fatto che le norme sull'anatocismo cambieranno.

FINI: GOVERNO ASSENTE, E' SENZA PRECEDENTI - ''La seduta non puo' riprendere finche' il governo non e' seduto e la prego di riferire al ministro per i Rapporti con il Parlamento che questa e' una situazione senza precedenti''. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rivolgendosi al sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento Laura Ravetto che era rientrata di corsa in Aula dopo che la seduta sul Milleproroghe era stata sospesa per l'assenza del Governo nell'Emiciclo.

PDL A FINI: SUA SITUAZIONE NON E' SOSTENIBILE - "'La situazione e' istituzionalmente insostenibile e lei si trova in una situazione di contrasto tra l'essere presidente della Camera e leader politico". Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto intervenendo in Aula per dichiarazione di voto sul decreto milleproroghe.

FINI: SITUAZIONE INSOSTENIBILE PER GLI ATTACCHI DI BERLUSCONI - La situazione istituzionale si è fatta insostenibile a causa dei continui attacchi di Silvio Berlusconi ad altre istituzioni, come la Consulta. Così il presidente della Camera Gianfranco Fini spiega, parlando con un gruppetto di parlamentari al termine delle votazioni sul decreto Milleproroghe, il motivo della sua replica al capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto in Aula. "Presidente, la situazione è istituzionalmente insostenibile e lei si trova in una situazione di contrasto tra il suo ruolo di presidente della Camera e quello di leader politico", gli aveva detto Cicchitto durante il suo intervento. "Concordo con lei", gli aveva risposto gelido il presidente della Camera.

Fonte: ANSA

_________________

OFFLINE
Post: 1.789
Registrato il: 31/07/2007
Sesso: Maschile

Utente Power



26/02/2011 23:14

Milleproroghe, è legge
Sì anche dal Senato

Dopo 59 giorni e due fiducie, alla vigilia dello scadere dei termini.
Napolitano promulga il provvedimento, ma ribadisce l'esigenza di "correttivi".
"Governo e Parlamento hanno confermato la non emendabilità dei decreti legislativi"


ROMA - Ci sono voluti 59 giorni e due fiducie, ma alla vigilia dello scadere dei termini il decreto Milleproroghe è diventato legge. L'Aula del Senato ha licenziato oggi in gran fretta il testo alla terza e definitiva lettura e senza bisogno di ricorrere nuovamente alla fiducia, visti i numeri in favore del governo.
Per il "sì" al decreto hanno votato 159 senatori, mentre i voti contrari sono 126 e due gli astenuti; al primo passaggio, il 16 febbraio, il risultato era stato 158-136 più due astenuti.

Atteso il risultato di Fli, visto che proprio in occasione della prima lettura si sancì la spaccatura del gruppo. Contro si sono espressi i sei senatori rimasti in Fli. Tra i fuoriusciti, invece, Giuseppe Menardi e Francesco Pontone si sono schierati a favore. Non hanno invece partecipato al voto Pasquale Viespoli e Maurizio Saia.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha subito promulgato il provvedimento che scadeva domani, ma ha anche aggiunto che saranno necessari, dopo, dei "correttivi". Il presidente Napolitano "ha preso atto dell'impegno assunto dal Governo e dai Presidenti dei gruppi parlamentari di attenersi d'ora in avanti al criterio di una sostanziale inemendabilità dei decreti-legge". "Si è preso atto - si legge in una
nota della Presidenza della Repubblica - che Governo e Parlamento hanno provveduto ad espungere dal testo molte delle aggiunte sulle quali erano stati formulati rilievi da parte del Capo dello Stato. Restano comunque
disposizioni in ordine alle quali potranno essere successivamente adottati gli opportuni correttivi, alcuni dei quali sono del resto indicati in appositi ordini del giorno approvati dalle Camere o accolti dal Governo".

L'ultimo passaggio in Senato del decreto, pur senza apportare modifiche al testo, ha consentito di chiarire attraverso alcuni ordini del giorno accolti dal governo alcune misure modificate alla camera tra cui le norme sull'anatocismo, che l'esecutivo chiarirà con una circolare, sul divieto degli incroci stampa-tv, che dovrà essere prorogate almeno fino a tutto il 2012, e su su Poste italiane, che dovrà essere il soggetto deputato all'attuazione della Banca del mezzogiorno. Queste alcune delle principali misure previste dal decreto legge:

Mutui: concessione del diritto di surroga anche nelle garanzie che assistono il mutuo oggetto di sospensione e che è stato cartolarizzato dalla banca, senza necessità e formalità aggiuntive.

Fondi comuni: dal primo luglio la tassazione dei fondi d'investimento italiani sarà sul realizzato e non più sul maturato.

Banche: in presenza di una perdita di esercizio, le imposte anticipate iscritte nei bilanci delle banche, relative a svalutazioni di crediti, possono essere trasformate in crediti d'imposta ai fini del calcolo della patrimonializzazione, vincolo quest'ultimo imposto dalle regole di Basilea3.

Assicurazioni: le compagnie di assicurazione potranno iscrivere all'attivo di bilancio i titoli di stato emessi o garantiti da paesi europei.

Poste in banca del sud e scorporo bancoposta: poste italiane, ai fini dell'attuazione della banca del sud, potrà acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale di banche. L'attività di bancoposta sarà scorporata.

Banche popolari: slitta al 2014 il termine per la discesa delle fondazioni bancarie sotto la soglia dello 0,5% delle partecipazioni azionarie nelle banche popolari.

Las: arrivano norme di coordinamento tra i principi contabili ias-ifrs e la disciplina contenuta nel codice civile.

Parmalat: sono inefficaci eventuali modifiche della clausola concordataria di Parmalat, che prevede l'obbligo di distribuzione degli utili agli azionisti per una percentuale non superiore al 50 per cento.

Case fantasma: un mese in più, fino al 30 aprile 2011, per denunciarle.

Mutui: nel caso di sospensione dell'ammortamento le garanzie ipotecarie già prestate per il mutuo continuano ad essere valide ai fini del rimborso del debito esistente.

Tassa sul cinema: dal primo luglio 2011 a fine 2013 il biglietto del cinema costerà un euro in più.

Tassa terremoto e rifiuti: le regioni colpite da calamità naturali, per far fronte all'emergenza, potranno aumentare le tasse e le addizionali di propria competenza, comprese le accise sui carburanti. La Campania, per far fronte all'emergenza rifiuti, potrà aumentare l'addizionale sulle accise per l'energia elettrica.

Comuni: In arrivo l'acconto Irpef per i Comuni, in attesa del Federalismo municipale.

Ricorsi licenziamenti: nel 2011 non si applicherà la norma del collegato sul lavoro che fissa a 60 giorni (il 23 gennaio per i rapporti di lavoro antecedenti la sua entrata in vigore) il termine per l'impugnazione dei licenziamenti.

Stop tasse Abruzzo: il pagamento delle rate relative alle tasse in abruzzo è sospeso fino al 31 ottobre 2011. Slitta anche a dicembre 2011 il termine per gli adempimenti tributari.

Media conciliazione: rinvio di un anno per l'entrata in vigore della conciliazione obbligatoria, ma solo per le liti di condominio e per i danni da circolazione di veicoli e natanti.

Proroga sfratti: il blocco degli sfratti per le categorie disagiate è prorogato fino al 31 dicembre 2011.

Acconto irpef comuni: per i comuni, in attesa del federalismo municipale, arriva un acconto irpef sugli importi comunali incassati.

Quote latte: slittano dal 31 dicembre 2010 al 30 giugno 2011 i pagamenti delle rate delle multe arretrate per lo sforamento.

Social card: torna in via sperimentale la "carta acquisti" per le categorie disagiate.

Farmacie: due mesi di retroattività per l'ulteriore sconto di forniture farmaceutiche a carico del servizio sanitario nazionale.

Ferrovie: è prorogato al 31 marzo 2011 il termine per la stipula dei contratti di servizio per i treni a media e lunga percorrenza di interesse nazionale.

Motorini e minicar: in arrivo il foglio rosa.

Alluvioni: cento milioni di euro per le regioni e le province colpite dalle recenti alluvioni (Liguria, Veneto, Campania e provincia di Messina).

Editoria: in arrivo 30 milioni in più al fondo per l'editoria e 15 milioni per le tv e radio locali. I fondi per l'editoria avevano subito un taglio nella passata Finanziaria.

Incrocio tv-stampa: prorogato sino al 31 marzo 2011 il divieto di partecipazioni in imprese editrici di quotidiani per chi possiede televisioni nazionali con più di una rete su piattaforma. Eliminata la riformulazione dei parametri di regolamentazione. L'ordine del giorno impegna però il governo a spostare "almeno al 2012" il divieto di partecipazione.

Enti lirici: destinati 15 milioni alle Fondazioni liriche. Tre milioni inoltre alla Fondazione Giuseppe Verdi.

Sanatoria per le affissioni abusive: la sanatoria riguarda le affissioni abusive dei manifesti politici, commesse dal 28 febbraio 2010. La multa viene pagata per il complesso delle violazioni commesse e ripetute: 1.000 euro per anno e per provincia.

Mafia e usura: in arrivo un unico "Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste di estorsione e dell'usura", frutto dell'accorpamento del Fondo per le vittime dell'estorsione dell'usura e quello di rotazione per le vittime della mafia.

Nel maxiemendamento presentato e approvato alla Camera erano state stralciate alcune norme inserite in prima lettura al Senato e che riguardavano i seguenti capitoli e che ora non fanno parte del decreto: le graduatorie degli insegnanti precari con il vincolo per le supplenze legato alla provincia; l'emanazione, entro il 31 dicembre 2011, di un decreto che disponesse regole per i corsi di formazione per addetti al salvamento acquatico; la riorganizzazione della Consob; il blocco delle demolizioni delle case abusive in Campania sino al 31 dicembre 2011; l'esclusione della retrocessione per gli immobili a Roma interessati da procedure di esproprio; la possibilità di aumentare il numero dei consiglieri comunali e degli assessori per le città con più di 1 milione di abitanti; la proroga delle concessioni dei contratti nella zona dell'Etna; l'estensione anche al presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici la durata in carica per sette anni senza possibilità di riconferma.

Inoltre è stata modificata la norma sull'anatocismo, la cosiddetta salva-banche, che tiene fermo il principio che "la prescrizione relativa ai diritti nascenti dall'annotazione in conto inizia a decorrere dal giorno dell'annotazione stessa" e prevede che "in ogni caso non si fa luogo alla restituzione degli importi già pagati".

Fonte: Repubblica

_________________

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone