La scelta del mutuo a tasso fisso è una scommessa contro la banca, con probabilità di vincita bassissime.
Mi spiego: se si opta per un tasso variabile, la banca ti offre o concordi uno spread, e questo è il loro guadagno, che resta costante e certo qualunque cosa succeda ai tassi.
Se invece opti per un tasso fisso, la banca deve fare dei calcoli e supposizioni per non perderci, qualora il tasso di riferimento dovesse crescere.
Quindi la banca, e non il cliente, fa una stima per stabilire un tasso fisso che le garantisca, con una confidenza molto elevata, diciamo al 95% per fare un esempio, di non perderci rispetto allo stesso contratto stipulato a tasso variabile.
Quindi fisserà un tasso con uno spread attuale alto a sufficienza da comprendere e compensare tutti gli incrementi prevedibili, lasciando solo un piccolissimo margine rispetto al caso peggiore immaginabile.
Quando ti offre l'alternativa la banca ha fatto i calcoli per essere "quasi" (c'è sempre una alea) certa di guadagnare col tasso fisso almeno quanto col variabile.
Siccome la scommessa è tra banca e cliente, è purtroppo molto sbilanciata, se loro vincono tu perdi, e la posta la fanno loro.
Se hanno fatto i calcoli giusti, loro hanno il 95% di probabilità di incassare di più col fisso, ed il cliente il 5% di probabilità di risparmiare.
Non c'è storia.
Naturalmente ci può sempre essere la banca più aggressiva, che accetta un rischio maggiore pur di strappare quote di mercato, e le previsioni possono sempre essere sbagliate, ma da un punto di vista matematico il tasso fisso è sempre svantaggiato a priori, è impensabile che una banca accetti un rischio al 50%, alla pari del cliente.
[Modificato da fabius039 08/07/2011 19:24]