Vorrei dire la mia, anche (o forse sopratutto) sulla Franzoni.
Premetto che, personalmente, ritengo che sia colpevole. Che questo sia chiaro in maniera cristallina. Però è soltanto la mia convinzione personale, non supportata neanche dalla condanna. Infatti ritengo che (sopratutto a causa dei tantissimi pasticci più o meno legali combinati dagli investigatori, la Franzoni sia stata condannata soltanto in base a indizi. E una condanna per indizi, senza un'ombra di prova (come ammesso dalla stessa pubblica accusa) è l'insulto peggiore che si possa fare al concetto di giustizia. In quel caso gli indizi, sommati alla forte pressione mediatica, sono stati sufficienti a condannare una persona. E la mia convinzione personale, così come quella di tanti altri, non dovrebbe essere sufficiente ad eliminare i dubbi e a pronunciare una condanna. Ricordiamoci che alcuni degli investigatori (quelli addetti agli accertamenti relativi al DNA in particolare) sono stati condannati per falso in atto pubblico, proprio per avere pasticciato in modo illegale sugli accertamenti loro affidati.
Così, anche nel caso della morte del piccolo Loris, si sta creando ancora una volta una corrente mediatica che tende a cercare di trovare un colpevole, che sia effettivamente colpevole o no, come osserva giustamente Etrusco. E questo mi pare pericolosissimo. Prima si diceva "Ricordeve del poar fornareto venexian", adesso sarebbe opportuno ricordarsi (come altri hanno giustamente osservato) di ricordarsi si Enzo Tortora. Non mi pare che chi ha pasticciato (anche dolosamente) ai danni del presentatore abbia subito le sanzioni che avrebbe dovuto subire.
Giorgione