GENOA CFC

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00martedì 1 dicembre 2009 14:21
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00martedì 1 dicembre 2009 14:27
Etrusco
00venerdì 1 ottobre 2010 21:43
Avadoro, 01/10/2010 21.03:


Etrusco, 26/09/2010 12.35:

Il Genoa dal canto suo esce da San Siro a testa alta sapendo di aver fatto una buona prestazione e capendo che i tanti giocatori nuovi acquistati, si stanno amalgamando.


Avessimo anche un allenatore di calcio anzichè un maestrino ormai schiavo del proprio personaggio l'amalgama sarebbe più facile.




[SM=x44464]
Avadoro
00lunedì 4 ottobre 2010 17:50
Vittoria sofferta più del dovuto e ottenuta sulla forza dei nervi su una squadra che pratica uno dei più spudorati e inverecondi catenacci della storia del calcio (e Ventura ha pure il coraggio di offendersi se glielo si fa notare).

Abbiam rischiato di pagare caro le solite contraddizioni tattiche: pur avendo a disposizione una rosa ottima per il 4-2-3-1, buona per un 4-4-2 e discreta per un 4-3-3 il Guru di Grugliasco ha presentato ancora una volta il suo dogmatico 3-4-3 che espone a seri pericoli quando gli avversari ripartano sugli esterni (come il Bari ieri) o con un giocatore tra le linee (come il Chievo qualche settimana fa).

Dainelli NON può fare il centrale in una difesa a 3 perché è totalmente incapace di impostare, infatti dopo il suo infortunio e lo spostamento di Ranocchia al suo posto siamo andati molto meglio.
Meglio sarebbe stato comunque scalare subito Criscito (autore finalmente di una grande prova dopo mesi di passeggiate) sulla linea dei centrali e mettere Moretti finalmente a fare il suo mestiere, ossia l'esterno sinistro anziché esporlo all'ennesima figuraccia fuori ruolo.

Confermata anche la pessima abitudine di far entrare Rudolf (ottimo giocatore) solo a 5 minuti dalla fine e al posti di Palacio anziché di un Mesto che ha fatto per 90 minuti venire in mente ciò che Boskov diceva di Amedeo Carboni: "ni ataca, ni difende".
Quando cominceremo una partita senza nè Mesto nè Sculli nella formazione iniziale stapperò una bottiglia.

Fortunatamente la qualità superiore dei singoli e il carattere di vecchi leoni come Toni e Milanetto e di nuovi giunti come Ranocchia, Rafinha e Veloso ci han fatto portare a casa una vittoria davvero preziosissima per la serenità e la classifica.
Avadoro
00domenica 17 ottobre 2010 19:58
Solita sconfitta nell'Olimpico giallorosso, soliti errori di piazzamento dietro (come si fa a prendere 2 gol in superiorità numerica nella zona di campo, con la difesa schierata?) ma , soprattutto, solita formazione gasperiniana senza capo nè coda.

Scegliere un modulo che permetta di far giocare tutti i i più buoni tecnicamente (pagati a caro prezzo dalla società) mettendoli nelle condizioni di rendere al meglio delle proprie possibilità? Provare a fare come Delio Rossi a Palermo, insomma?

Nemmeno per sogno, non si vincono le panchine d'argento con queste banalità.
E poi guai se scoprissimo di avere in casa giovani giocatori (per giunta stranieri) che possano rubare la scena al guru di Grugliasco.
Giocano, come sempre, i soldatini, i fedelissimi del mister che applicano ossessivamente gli schemi, anche perché non sanno fare altro

E così continuiamo a bestemmiare contro il calcio:
- Rafinha in panchina con Mesto e Rossi (capitano, bandiera, simbolo, ma il suo ruolo lo può fare anche entrando a partita iniziata) in campo
- un mediano rapido e cattivo come Zuculini in tribuna mentre Milanetto e Kharja in campo fanno le eliminatorie per chi dovrà provare a battere (con scarsa possibilità di successo) la tartaruga di zenoniana memoria
- Rudolf può entrare sempre e solo a partita in corso e sempre e solo al posto di Palacio, mai che i due fantasisti possano giostrare insieme, vuoi mai che a Toni arrivino troppi palloni
- mai farsi mancare la dose settimanale (almeno mezz'ora) di Sculli, anche se in questo inizio di stagione è fisicamente, mentalmente e tecnicamente impresentabile
- se si deve sostituire un centrale per motivi tattici, il sacrificato non è mai Dainelli: il pinocchione di legno, monumento all'ignoranza calcistica e alla sciatteria tecnica, ce lo dobbiamo sempre sussare per 90 minuti. Non è che a Firenze hanno nostalgia del capitano e lo rivogliono indietro, anche gratis?

Inutile anche lamentarsi del solito arbitraggio alla romana (dei 5 minuti di recupero ci saranno stati sì e no 90 secondi di gioco effettivo) quando si fa di tutto per complicarsi la vita da soli.
Avadoro
00giovedì 21 ottobre 2010 15:44
La giornata tipo a Pegli

Ore 7,30: sveglia a casa Gasperini. Milanetto e Sculli preparano la colazione al mister, mentre Scarpi e Mesto lucidano la panchina d'oro su cui si siederà nell'arco della giornata.

Ore 8,00: arrivo a Pegli, Rudolf e Zuculini chiedono in italiano se giocheranno domenica, Gasperini risponde con un proverbio in piemontese stretto e di fronte all'espressione stranita dei due ragazzi asserisce: “Non si integrano, non capiscono le istruzioni tattiche, hanno ancora bisogno di tempo ma forse non basterà nemmeno quello”

Ore 8,30: Kharja telefona dicendo che si è infortunato scendendo dal letto con il piede sinistro anziché il destro, l'infortunio è forse dovuto al digiuno penitenziale in memoria delle vittime dell'assedio di Cordoba nel 1492 che il devoto giocatore arabo sta portando avanti da 6 mesi.
Visto il contemporaneo infortunio di Veloso e l'indisponibilità di Milanetto, impegnato al Vinitaly e alla Sagra della Salama da Sugo, Zuculini si candida per giocare.
Il mister storce la bocca e dopo aver constatato l'impossibilità di usare al suo posto Rossi (che sarà impegnato a fare il difensore centrale), Mesto (che agirà da ala alla Garrincha) e Rafinha (che sarà in panchina per dare il suo contributo nel finale) decide di dare una nuova chance a Modesto. Sgomento quando si scopre che il calabrese, convinto di non essere più un calciatore dopo un anno di non convocazioni, si trova ai Mercati Generali a scaricare cassette di frutta per tenersi in forma e dare un senso alle proprie giornate.

Ore 9,00: comincia il lavoro tecnico, si provano lo schema base “7000 passaggi orizzontali al limite dell'area avversaria e chi tira in porta paga da bere a tutto lo staff”. Ogni tanto, su rimessa laterale, la palla rimbalza dalle parti di Toni che segna

Ore 10,00: arriva Preziosi che annuncia di aver acquistato Modric, Gasperini storce la bocca e chiede “ma è più forte di Milanetto?”

Ore 11,00: prima partitella con i Pulcini, Scarpi, schierato con la prima squadra, prende gol su tiro da metà campo di un bambino di otto anni mentre Perin, schierato con i Pulcini, toglie 8 volte la palla dall'incrocio. Commento del Mister: “sono molto contento di Scarpi, lui è sempre la prima alternativa al titolare, che tra l'altro non mi ricordo nemmeno come si chiami”

Ore 12,30: pranzo, Zuculini chiede il pane, il mister convoca i cronisti per riprenderlo pubblicamente: “non possiamo accettare simili arroganze nel nostro gruppo, questo ragazzo mi ricorda sempre di più Aleksic e farà la stessa fine”

Ore 13,30: mentre si beve il caffè chiama Preziosi dicendo di aver acquistato tutti i top 11 degli ultimi mondiali Under 17, Gasperini chiede se qualcuno di questi sia torinese o cresciuto nelle giovanili della Juve, di fronte alla risposta negativa del presidente dichiara “non sono adatti al calcio italiano”

Ore 14,00: ci si prepara per l'allenamento pomeridiano, nello spogliatoio Sculli caga nei calzettoni di Rudolf, Scarpi immerge i guanti di Eduardo nella propria urina, Milanetto mostra a Zuculini un video in cui lui si tromba tutti gli elementi femminili della famiglia Zuculini e Mesto fa un gavettone a Rafinha con il bitume. Malcontento dei nuovi, Gasperini convoca i cronisti e dichiara: “si tratta solo di simpatica goliardia, di scherzi affettuosi che i nostri elementi migliori, quelli da cui tutti dovrebbero prendere esempio e che vorrei clonare per averli in eterno, mettono in atto per far ambientare i nuovi. Certo, se questi non capiscono significa forse che sono psicologicamente inadatti al nostro calcio”

Ore 14,30: amichevole Vecchi-Nuovi, finisce 8-0 per questi ultimi e il mister ne trae importanti conclusioni: “Ranocchia non è abbastanza legnoso per interpretare Pinocchio, a differenza di Dainelli, Rafinha e Rudolf tendono eccessivamente a saltare l'uomo e rischiano di entrare troppo velocemente in area facendoci perdere superiorità numerica sulla trequarti, credo debbano studiare ancora un po' i movimenti di Sculli e Mesto. Veloso ha tirato da lontano ben 4 volte nel corso della partita e ciò è lontano dalla nostra idea di calcio, Zuculini è troppo tignoso e parte subito in contropiede palla al piede, non ha nemmeno un centesimo dell'aplomb e della signorilità sabauda di Paro”

Ore 16,30: ci si cambia negli spogliatoi, Sculli racconta barzellette su Crespo e la sua incapacità di apprendere “i movimenti”, Scarpi organizza un torneo di freccette con le foto di Amelia come bersaglio e Dainelli inventa stornelli che storpiano il cognome Papasthatopoulos. Il mister sorride soddisfatto. Modesto piange dalla commozione, non si ricordava più come fosse fatto uno spogliatoio.

Ore 18,00: Gasperini manda via fax a Preziosi le destinazioni più opportune per gli 11 campioncini under 17 acquistati all'ora di pranzo: 5 a Frosinone, 3 a Crotone, 2 a Padova e uno, il promettente trequartista ghanese Jason Sarpong, al Flandern im Not, simpatica compagine della serie B tedesca composta da attivisti neonazi che giocano con maglietta kaki. “Il ragazzo si potrà mettere alla prova in un ambiente maschio e sincero” è il commento dell'allenatore

Ore 18,30: Preziosi dichiara di aver ricevuto il fax e, visto che il mister preferisce giocatori già pronti, annuncia di aver trovato un accordo con il Barcellona per avere Pedro. Il mister commenta che sì, forse dopo un paio di mesi in panchina per adattarsi al modulo e imparare i movimenti di Sculli, forse il ragazzo potrà combinare qualcosa di buono a patto che ce la metta tutta per porsi al servizio della squadra.

Special track:

Sabato ore 15,00

Gasperini: “Presidente, sono l'allenatore, ho pronta la lista dei convocati”.
Preziosi: “Bene, gradirei veder giocare Kaladze, Rudolf e Zuculini”
Gasperini: “Ma sono indatti al nostro modulo e al calcio italiano”
Preziosi: “Ancora con questa storia? Sto cominciando a stufarmi...”
Spari in sottofondo: “bang, bang, bang”
Gasperini: “Ecco, ora sono inadatti anche alla stazione eretta”
Avadoro
00domenica 24 ottobre 2010 23:51
Vittoria preziosissima dovuta più alla volontà e alla concentrazione che alla qualità del gioco, che è stata spesso latitante.

Di contro un Catania con buone potenzialità (1000 volte meglio del Bari) e che forse ha avuto il torto di pensare troppo a difendersi e osare poco in fase offensiva.
Discutibile la scelta di tenere Mascara largo, dove si è schiantato contro Criscito che conferma il suo buon momento, anzichè posizionarlo tra le linee, dove poi è stato messo Ricchiuti che ha creato parecchi grattacapi nei 10 minuti finali.
Veramente bravo il giovane Marinho, tecnicamente dotato e molto concreto, in certi momenti sembrava che il Catania avesse tre giocatori con la maglia numero 20 in campo.

Da parte nostra, i soliti limiti dovuti alla stanca applicazione di un modulo e di un sistema di gioco ormai meno imprevedibili dell'happy end di una commedia rosa americana con Jennifer Aniston protagonista.
Toni, da applausi per abnegazione e volontà, lasciato completamente solo davanti perché Rudolf sta iniziando a mostrare i segni del lavaggio di cervello del Guru di Grugliasco: mai visto oggi accentrarsi e tirare da fuori, a differenza di quanto fatto a Roma e con il Grosseto in Coppa Italia, al contrario lo si è notato in un paio di rincorse su Potenza fino alla nostra bandierina del corner.
Gasperini sta riuscendo nel capolavoro di trasformare una talentuosa seconda punta nel clone di Sculli: dopo la panchina d'argento gli daranno il Nobel per l'Eugenetica.

Il Guru ci aveva anche illuso con un tridente vero nella formazione iniziale, puntualmente accantonato dopo l'infortunio di Palladino al 22'.
Sostituirlo con Zuculini mettendo Rafinha (ancora una volta schierato in mezzo) nel tridente (ovvero, se una delle tre punte deve essere un terzino che sia almeno un brasiliano con i piedi buoni)?
Nemmeno per idea, dentro Mesto e uno dei due fronti d'attacco si è trasformato come per magia nel solito cul de sac.
Il pugliese, a onor del vero, è stato meno dannoso e più utile del solito, così come ho assistito alla prima buona prestazione di Dainelli dopo 9 mesi di stipendio a babbo.

Poco prima di metà ripresa, constatando il latitare di qualunque occasione da gol, Gasperini decide di giocare con il 4-4-2 della disperazione, naturalmente non accentrando Rudolf a fare la seconda punta ma sostituendo l'ungherese, l'unico fantasista, con Destro.
Il ragazzo, che ha buoni numeri anche se si è divorato il gol del 2-0 nel finale, si è ritrovato così all'ala sinistra per andare a caccia di palloni, visto che non c'era più alcun giocatore d'estro in grado di innescare i due centravanti.

Al 68' il gol, propiziato da discesa e cross di Rafinha avvenuti nei soli 5 minuti in cui il brasiliano ha giocato sulla fascia destra, ossia nel suo ruolo...ma guarda un po' il caso!

A dieci minuti dalla fine il consueto stacco di spina con trasformazione dell'area rossoblu in Fort Apache: al posto di Milanetto che aveva esaurito le batterie l'impareggiabile mister ha deciso di dare l'ennesimo schiaffo morale a Zuculini (unico centrocampista presente in panchina) preferendo inserire Kaladze.

Ovvio finale in apnea con 4 centrali e 4 terzini contemporaneamente in campo e meno male che Eduardo ha sfoderato un miracolo su Ricchiuti, l'arbitro non ha abboccato allo svenimento di Antenucci e gli stessi Antenucci e Ricchiuti sono rimasti a guardarsi anzichè lanciarsi su uno spiovente dalla trequarti all'ultimo minuto.

Venerdì arriva l'Inter, se giochiamo con la difesa a 3 e con Rossi e Rafinha centrali di centrocampo ci sarà da divertirsi. Per loro
sbandieratore-solitario
00domenica 24 ottobre 2010 23:53
Re:
Avadoro, 24/10/2010 23.51:

Vittoria preziosissima dovuta più alla volontà e alla concentrazione che alla qualità del gioco, che è stata spesso latitante.

Di contro un Catania con buone potenzialità (1000 volte meglio del Bari) e che forse ha avuto il torto di pensare troppo a difendersi e osare poco in fase offensiva.
Discutibile la scelta di tenere Mascara largo, dove si è schiantato contro Criscito che conferma il suo buon momento, anzichè posizionarlo tra le linee, dove poi è stato messo Ricchiuti che ha creato parecchi grattacapi nei 10 minuti finali.
Veramente bravo il giovane Marinho, tecnicamente dotato e molto concreto, in certi momenti sembrava che il Catania avesse tre giocatori con la maglia numero 20 in campo.

Da parte nostra, i soliti limiti dovuti alla stanca applicazione di un modulo e di un sistema di gioco ormai meno imprevedibili dell'happy end di una commedia rosa americana con Jennifer Aniston protagonista.
Toni, da applausi per abnegazione e volontà, lasciato completamente solo davanti perché Rudolf sta iniziando a mostrare i segni del lavaggio di cervello del Guru di Grugliasco: mai visto oggi accentrarsi e tirare da fuori, a differenza di quanto fatto a Roma e con il Grosseto in Coppa Italia, al contrario lo si è notato in un paio di rincorse su Potenza fino alla nostra bandierina del corner.
Gasperini sta riuscendo nel capolavoro di trasformare una talentuosa seconda punta nel clone di Sculli: dopo la panchina d'argento gli daranno il Nobel per l'Eugenetica.

Il Guru ci aveva anche illuso con un tridente vero nella formazione iniziale, puntualmente accantonato dopo l'infortunio di Palladino al 22'.
Sostituirlo con Zuculini mettendo Rafinha (ancora una volta schierato in mezzo) nel tridente (ovvero, se una delle tre punte deve essere un terzino che sia almeno un brasiliano con i piedi buoni)?
Nemmeno per idea, dentro Mesto e uno dei due fronti d'attacco si è trasformato come per magia nel solito cul de sac.
Il pugliese, a onor del vero, è stato meno dannoso e più utile del solito, così come ho assistito alla prima buona prestazione di Dainelli dopo 9 mesi di stipendio a babbo.

Poco prima di metà ripresa, constatando il latitare di qualunque occasione da gol, Gasperini decide di giocare con il 4-4-2 della disperazione, naturalmente non accentrando Rudolf a fare la seconda punta ma sostituendo l'ungherese, l'unico fantasista, con Destro.
Il ragazzo, che ha buoni numeri anche se si è divorato il gol del 2-0 nel finale, si è ritrovato così all'ala sinistra per andare a caccia di palloni, visto che non c'era più alcun giocatore d'estro in grado di innescare i due centravanti.

Al 68' il gol, propiziato da discesa e cross di Rafinha avvenuti nei soli 5 minuti in cui il brasiliano ha giocato sulla fascia destra, ossia nel suo ruolo...ma guarda un po' il caso!

A dieci minuti dalla fine il consueto stacco di spina con trasformazione dell'area rossoblu in Fort Apache: al posto di Milanetto che aveva esaurito le batterie l'impareggiabile mister ha deciso di dare l'ennesimo schiaffo morale a Zuculini (unico centrocampista presente in panchina) preferendo inserire Kaladze.

Ovvio finale in apnea con 4 centrali e 4 terzini contemporaneamente in campo e meno male che Eduardo ha sfoderato un miracolo su Ricchiuti, l'arbitro non ha abboccato allo svenimento di Antenucci e gli stessi Antenucci e Ricchiuti sono rimasti a guardarsi anzichè lanciarsi su uno spiovente dalla trequarti all'ultimo minuto.

Venerdì arriva l'Inter, se giochiamo con la difesa a 3 e con Rossi e Rafinha centrali di centrocampo ci sarà da divertirsi. Per loro



Rafinha contro Coutinho. Roba da leccarsi le orecchie ! [SM=x44452]


Avadoro
00mercoledì 27 ottobre 2010 18:36
Re: Re:
sbandieratore-solitario, 24/10/2010 23.53:



Rafinha contro Coutinho. Roba da leccarsi le orecchie ! [SM=x44452]






Mah, siamo tartassati dagli infortuni, dopo Veloso (che venerdì sarebbe servito come il pane) Palacio e Palladino ora anche Rudolf, quindi non abbiamo fantasisti.

Mi auguro che la penuria di uomini porti a schierare un 4-4-2 con Rossi e Criscito esterni difensivi a chiudere su Coutinho e Biabiany, Rafinha e Mesto (per forza di cose, viste che non c'è nessun'altro) esterni aggressivi di centrocampo, Toni e Destro davanti. Io metterei pure Zuculini o Chico, che ha già fatto il mediano in Spagna, nel ruolo di cagnaccio di centrocampo a mordere le caviglie a Snejider.

Conoscendo Gasperini, che quando si trova di fronte squadre che giocano con il trequartista, ruolo da lui aborrito, non riesce mai a trovare valide contromisure, prevedo il solito 3-4-3 con Mesto nel tridente, Destro all'ala a non vedere palla e Rafinha mediano.... [SM=x44464]
Avadoro
00sabato 30 ottobre 2010 18:29
Il miglior Genoa della stagione perde di misura per un marchiano errore di Eduardo, coadiuvato dalla sabbia delle aree desertiche che si estendono nelle aree piccole del vergognoso terreno del Ferraris.
Curiosa coincidenza, una vaccata del portiere del Genoa al secondo minuto di recupero avvenne anche lo scorso anno contro l'Inter, quantomeno allora la partita era già ampiamente compromessa.

Non credo che sia un caso la buona prestazione della nostra squadra e non credo nemmeno siano state le motivazioni date dal blasone degli avversari il fattore decisivo.
Semplicemente, senza i fantasisti e i giocatori talentuosi che non sa comprendere e utilizzare, Gasperini ha avuto a disposizione la sua squadra ideale, fatta di giocatori di gamba e corsa totalmente devoti all'applicazione degli schemi e dei "movimenti" tanto cari al tecnico.

E' naturale che ciò abbia un contraltare: la tecnica non eccelsa di almeno 7 dei 10 in campo ha generato errori di misura nell'ultimo passaggio, nei cross e nelle conclusioni in porta che alla fine sono costati più cari della papera del portiere.
Sugli scudi Ranocchia, che purtroppo ci godremo solo fino a giugno, Kaladze ottimo e si spera ormai arruolato definitvamente, Rafinha, che cambia ruoli con la stessa naturalezza con cui un giocatore normale si cambia i calzoncini e Toni, che ci mette la grinta di un ragazzino e una personalità che nessuno dei centravanti schierati la scorsa stagione (Crespo escluso) potrà mai vedere nemmeno col binocolo.
Bene anche Zuculini, Gasperini ha capito che si può farlo giocare e tutti i genoani presenti allo stadio credo abbiano capito che deve giocare, soprattutto se l'alternativa è un non-giocatore come Mesto.

L'atteggiamento tattico è stato l'unico possibile visti i giocatori a disposizione e il credo del mister: un 5-4-1 a fisarmonica pronto a trasformarsi in fase di possesso palla in 3-4-3, buona copertura degli spazi e tentativo di gioco di prima condizionato dai limiti tecnici già citati.
Quantomeno non si sono viste le voragini tra le linee che contraddistinguevano la squadra della scorsa stagione in partite come lo sciagurato 0-5 con l'Inter o le trasferte a Firenze e Roma giallorossa.

Croce e delizia degli 11 operaietti, dunque, nessuno dei quali era l'Operaietto di Romanzo Criminale.
La Banda della Magliana, infatti, giocava in maglia bianco-nerazzurra: botte da orbi tollerate senza batter ciglio dal pessimo Banti, che ha dato il chiaro segnale limitandosi al giallo per la tentata chirurgia facciale di Santon su Chico: in Inghilterra a De Jong per un intervento del genere finito sul petto e non sul viso dell'avversario han dato rosso e 5 giornate.
Lucio e Zanetti hanno così concluso fantascientificamente senza nemmeno un giallo e nell'ultimo quarto d'ora Maicon ha potuto fare gioco antisportivo fingendo di disinteressarsi all'azione per manifesto fuorigioco e poi andando a contrastare immediatamente dopo la perdita del pallone della sua squadra ed Eto'o fingere ripetutamente di svenire ognivolta qualcuno passasse a mezzo metro dalle sue gambe.

Scenette degne del Bari che non ci si aspetta dai campioni d'Europa, ne esce esaltata la dignità con cui il Grosseto ha tenuto il campo fino al 119' in Coppa Italia settimana scorsa
sbandieratore-solitario
00domenica 31 ottobre 2010 01:17
PARDON : ho sbagliato il topic. Dovevo rispondere di la !
Vedi Avadoro ? Quello che sto dicendo.
Milito si è giocato la nomination al Pallone D'Oro, coi mondiali, e con questo inizio campionato.
Praticamente, simbolicamente, ha abbassato la media dopo la finale di Madrid.

Si è giocato la nomination anche non facendo la foto ricordo col sottoscritto ( mamma mia che sforzo che faceva ! Un duro allenamento, in confronto, sono rose e fiori ... ).

Sneijder, invece, sa che tutti vogliono fare la foto con lo Sbandy, infatti porta fortuna ! Non a caso, dopo la foto, vince tutto e quasi anche il mondiale !

Ma la differenza : Sneijder è un campionissimo, e non ha esitato a fare la foto con me. Milito è un campioncino, e si vede anche dalla personalità fuori dal campo.

Sneijder = disponibilità nei confronti dei suoi tifosi.
Milito = no.

P.S. : c'è lo zampino dello Sbandy nella mancata nomination di Milito al Pallone d'Oro !
Avadoro
00domenica 31 ottobre 2010 11:55
Re: PARDON : ho sbagliato il topic. Dovevo rispondere di la !
sbandieratore-solitario, 31/10/2010 1.17:

Vedi Avadoro ? Quello che sto dicendo.
Milito si è giocato la nomination al Pallone D'Oro, coi mondiali, e con questo inizio campionato.
Praticamente, simbolicamente, ha abbassato la media dopo la finale di Madrid.

Si è giocato la nomination anche non facendo la foto ricordo col sottoscritto ( mamma mia che sforzo che faceva ! Un duro allenamento, in confronto, sono rose e fiori ... ).

Sneijder, invece, sa che tutti vogliono fare la foto con lo Sbandy, infatti porta fortuna ! Non a caso, dopo la foto, vince tutto e quasi anche il mondiale !

Ma la differenza : Sneijder è un campionissimo, e non ha esitato a fare la foto con me. Milito è un campioncino, e si vede anche dalla personalità fuori dal campo.

Sneijder = disponibilità nei confronti dei suoi tifosi.
Milito = no.

P.S. : c'è lo zampino dello Sbandy nella mancata nomination di Milito al Pallone d'Oro !





Diego è un grandissimo timido, io la foto ricordo ce l'ho e l'ho pure abbracciato quanto siamo andati a prenderlo a Orio al Serio il 2 settembre 2008 dopo il suo ritorno da Saragozza.
Era in evidente imbarazzo, non si aspettava di ritrovarsi delle persone in sua attesa in una città a 200 km da Genova.
Il giorno dopo però ha detto che la cosa l'aveva commosso.
Non ama queste manifestazioni, come del resto nemmeno Mourinho che scappa addirittura dalle foto delle premiazioni.


Io ho un campione lo giudico dalla correttezza in campo, oltre che dalle doti tecniche, Diego è sempre stato un esempio in questo senso (quanti giocatori dicono all'arbitro che ha sbagliato a dare un calcio d'angolo a favore della loro squadra?) Snejider mi sembra molto più un furbetto che quando è lontanissimo dalla forma, come in questo periodo, passa 90 minuti a buttarsi per terra e lamentarsi, come l'altra sera.

Poi Diego non è stupido e probabilmente sa che pensi queste brutte cose di lui e per questo ti ha rifiutato la foto.... [SM=x44452]

Avadoro
00domenica 7 novembre 2010 23:03
Sconfitta meritata contro uno squadra che è lo specchio di ciò che potremmo essere con un'altra conduzione tecnica.
Gli investimenti e il bacino di utenza del Palermo, infatti, sono perfettamente paragonabili al nostro.
La differenza l'han fatta i giocatori con i piedi buoni, i Pastore, Ilicic e Pinilla che noi non abbiamo perché si preferiscono i soldatini e perché l'idea di mettere (almeno) un trequartista tra le linee, come fanno il 99,9% delle squadre al mondo in questo momento, non è contemplato nel Vangelo secondo Gasperini.

Le gerarchie poi, come nella migliore tradizione burocratica, sono costruite in base all'anzianità di servizio e alla fedeltà alla linea e non in base ai valori tecnici, come dovrebbe essere in qualunque sport.
Ad uscire così sono Rudolf e Zuculini, mentre Mesto e Rossi non possono essere sostituiti per decreto legge.

Nel primo tempo si è visto pure qualche buono sprazzo, Zuculini ha dimostrato di essere un eccellente mediano rubapalloni che ha però bisogno di un regista al suo fianco mentre Rafinha è totalmente naufragato nell'assurda posizione di centrale di centrocampo, preso in mezzo e umiliato da tre centrocampisti veri.
Poco felice anche l'idea di mettere Ranocchia terzino destro, ruolo per cui non ha il passo.

Andati sotto è stata notte fonda come sempre, anche grazie ai cambi del genio di Grugliasco: prima dentro Veloso (giusto) al posto di Rudolf, con il risultato di avere Toni da solo e trenta metri buoni di vuoto alle sue spalle, poi, a metà ripresa, fuori Zuculini e Dainelli e dentro Destro e Boakye.

Con in campo tre centravanti (uno dei quali,il più giovane, piazzato dall'ala destra) un solo centrocampista, tre esterni difensivi (due dei quali, Rossi e Rafinha, non sanno nemmeno più loro chi sono a forza di cambiar ruolo ogni 5 minuti), due difensori centrali e un mezzofondista malamente prestato al calcio (Mesto) naturalmente non c'è stata nessuna manovra, solo palle portate faticosamente dalle retrovie alla trequarti e poi lunghi cross molli facile preda dei rosanero, a cui è bastato mettere un lungagnone come Goian in più dietro per neutralizzare qualunque velleità.
Credo che con qualunque allenatore dei campionati CSI in panchina avremmo visto soluzioni più innovative ed efficaci.

E ora bisogna vincere mercoledì con il Bologna altrimenti siamo nella merda.

Amen
ElveNKinG161
00lunedì 8 novembre 2010 13:54
Beh, a quanto pare non sei stato un predicatore nel deserto


Preziosi esonera Gasperini
Al Genoa arriva Ballardini
La sconfitta a Palermo costa cara al tecnico che ha portato i rossoblù in A: "Non me l'aspettavo, c'è grande amarezza". Arriva con contratto di un anno e opzione per il secondo l'ex allenatore della Lazio che sarà presentato alle 18


GENOVA, 8 novembre 2010 - Preziosi esonera Gasperini. Il presidente del Genoa ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico che sedeva sulla panchina rossoblù dal 2006 dopo la sconfitta di ieri sera in casa del Palermo. Tra i due la situazione si era complicata da qualche tempo, ma non ci si aspettava una decisione immediata, dopo gli 11 punti conquistati nelle prime 10 partite di questa stagione e soprattutto le quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. Gian Piero Gasperini il 10 maggio 2007, nella sua prima stagione a Genova, aveva riportato i rossoblù in A. "Sì, sono stato esonerato - ha confermato il tecnico all'Ansa - non me lo aspettavo. Preferisco non dichiarare nulla, almeno per oggi, anche perché aspetto l'ufficializzazione. Naturalmente c'è grande amarezza".
ARRIVA BALLARDINI — Al suo posto arriva Davide Ballardini, che sarà presentato alla stampa alle 18. Per l'ex tecnico della Lazio un contratto per questa stagione con opzione per la prossima. Quella di Gasperini è la seconda panchina che salta in serie A in questa stagione. La prima e unica era stata quella di Colomba, esonerato dal Bologna alla vigilia della prima giornata di campionato.


www.gazzetta.it


Però credo che piuttosto che avere a che fare con Ballardini fossi in te, caro Avadoro, mi terrei il guru di Grugliasco
Avadoro
00lunedì 8 novembre 2010 18:37
Non c'erano alternative, ormai non sapeva comunicare più nulla alla squadra se non confusione mentale e le scelte erano sempre più cervellotiche, le parole di Preziosi mi sembrano indicative in questo senso.
Ieri sera abbiam visto Ranocchia terzino destro a far la figura del tonno e Rafinha centrale di centrocampo, solo le ultime genialate della serie e poi i continui veti su giocatori che non rientrano nei suoi parametri strettissimi.
Bisognava cambiare quest'estate e avremmo avuto un Boateng, e forse pure qualcun'altro, in più.

Ballardini quantomeno metterà i giocatori nel proprio ruolo chiedendo loro di fare cose normali.

Prevedo un 4-3-1-2 così:

Eduardo

Rafinha - Ranocchia - Kaladze - Criscito
(Rossi, (Dainelli) (Moretti)
Tomovic)

Zuculini - Veloso - Kharja

Palladino
(Jankovic)

Toni - Palacio
(Rudolf)


Postilla: via a gennaio Scarpi, Mesto, Sculli e Milanetto, giusto per essere sicuri ed evitare il rischio fronde
radcla
00lunedì 8 novembre 2010 18:51
Re:
Avadoro, 08/11/2010 18.37:


Ballardini quantomeno metterà i giocatori nel proprio ruolo chiedendo loro di fare cose normali.




Sei un illuso se ti aspetti ciò da Ballardini!
Lasciatelo dire da chi ha vissuto la disgrazia di averlo qualche mese e stava portando in B una squadra che ora è prima in classifica!

Non capisco Preziosi, non per l'esonero perché forse necessitava, ma ha speso più di tutti in estate e poi i pezzi pregiati li ha dati in prestito ad altri (Boateng) e la squadra la mette in mano ad un incompetente che non si capisce come abbiano fatto a dargli il patentino. L'unica spiegazione è che gli serva uno yes man, e in tal caso il Balla è la persona più indicata. Ma solo per quello.
radcla
00lunedì 8 novembre 2010 20:51
Ah, comunque grazie per averci tolto il peso di dover pagare lo stipendio al Balla ancora per tutta questa stagione! [SM=x44455]

Ora quei soldi risparmiati ve li potremo ridare anche indietro, in cambio di qualche altro ottimo affare per noi, come Floccari o Biava [SM=x44462]
Avadoro
00lunedì 8 novembre 2010 21:34
Re: Re:
radcla, 08/11/2010 18.51:




Sei un illuso se ti aspetti ciò da Ballardini!
Lasciatelo dire da chi ha vissuto la disgrazia di averlo qualche mese e stava portando in B una squadra che ora è prima in classifica!

Non capisco Preziosi, non per l'esonero perché forse necessitava, ma ha speso più di tutti in estate e poi i pezzi pregiati li ha dati in prestito ad altri (Boateng) e la squadra la mette in mano ad un incompetente che non si capisce come abbiano fatto a dargli il patentino. L'unica spiegazione è che gli serva uno yes man, e in tal caso il Balla è la persona più indicata. Ma solo per quello.




Non credo nei poteri taumaturgici degli allenatori, credo sia una superstizione tutta italiana.
L'allenatore può essere molto più decisivo in negativo, quando è prigioniero delle sue paranoie come Gasperini nelle ultime 2 stagioni, che in positivo.

Nel livellamento attuale moltissimo lo decide il contesto: Ballardini è arrivato da voi in un pessimo momento societario, non dissimile da quello in cui Delio Rossi (che ritengo un grandissimo tecnico) è naufragato sulle nostre sponde dieci anni fa.

Non puoi paragonare la sua Lazio a quella attuale: Ledesma era fuori rosa e lui doveva adattarsi con Baronio e Firmani, mentre Biava, Floccari, Dias (grandissimo acquisto, pagato la metà di quel cesso di Dainelli) e Hernanes erano di là da venire.
Sono questi 5 che fanno la differenza assai più di Nonno Reja, per parlare di un altro tecnico che è passato dal Genoa in anni tetri e ha rimediato un esonero dopo 5 punti in 9 partite senza nemmeno lo straccio di una vittoria.

Di Ballardini ricordo una straordinaria impresa a Cagliari, quando prese a gennaio una squadra ultima e staccatissima e la portò a una miracolosa salvezza, rilanciando tra l'altro un certo Cossu che era finito a vegetare in C nell'Hellas.
Non male anche la sua stagione a Palermo, il suo modulo prediletto, il 4-3-1-2, è molto più adatto alla nostra rosa che il finto 3-4-3 di Gasperini (di fatto un 3-6-1 o un 5-4-1).

Inoltre, quando prenderemo un centrocampista nessuno più chiederà "ma è più forte di Milanetto?" anche se il centrocampista in questione si dovesse chiamare Modric o Hernanes e quando tratteremo una seconda punta alla Palacio nessuno lo accoglierà più con le frasi "bisogna vedere se si adatta a fare l'esterno (difensivo n.b) altrimenti non ci serve".

Dici bene di Boateng, sai perchè è stato prestato al Milan?
Perchè il guru di Grugliasco disse "non è certo la mia prima scelta per il centrocampo"...la sua prima scelta infatti è Paro (che se non si fosse rotto nel febbraio 2008 sarebbe ancora il nostro titolare inamovibile e avrebbe precluso l'arrivo di Thiago Motta, Veloso ecc.) e, subito dopo, Milanetto.
Preziosi, sapendo che Boateng sarebbe stato massacrato peggio che le matricole in caserma da Gasperini e i suoi scherani alla Sculli (quello che prendeva per il culo Crespo chiamandolo "camomillo", lui che a Crespo poteva al massimo lucidare gli scarpini e portare la borsa) ha preferito farci dei soldi e darlo al Milan.
Avadoro
00mercoledì 10 novembre 2010 23:21
Ho visto ciò che mi aspettavo.

In attesa dei giocatori in grado di dare più qualità (Palacio e Palladino su tutti) abbiamo vinto meritatamente e in modo più netto di quanto dica il risultato grazie a una formazione razionale, con giocatori nei loro ruoli (strepitoso Rafinha finalmente messo a fare il suo mestiere) e un calcio semplice con poche seghe mentali.

Toni sfruttato finalmente per quello che può dare, ossia ottime sponde e non più messo da solo in avanti a sperare che faccia il Milito saltando due uomini palla al piede, Rudolf libero di inventare e liberato da pastoie tattiche e finalmente, dopo 3 anni, si tira da lontano!

Grande corsa e pressing, i giocatori mi son sembrati più liberi mentalmente e anche più cattivi, evidentemente si era arrivati a un punto di non ritorno come da tempo sostenevo.

Rossi e Milanetto hanno dimostrato di stare con il Genoa e non con il loro ex allenatore, e questa è una buona notizia.

Destro è un somaro da rispedire al mittente quanto prima, che se li valorizzino i Signori di Milano i loro "talenti predestinati" (e figli di papà)
Avadoro
00domenica 14 novembre 2010 23:45
Ho visto solo gli highlights, direi che siamo riusciti a vincere una partita altrimenti destinata al pareggio sfruttando un'occasione prevedibile, dal momento che il Cagliari quest'anno sta soffrendo molto il gioco aereo avversario sui calci piazzati: già in altre partite avevo visto gol subiti dai sardi con la difesa schierata a presepe e Agazzi incollato sulla linea di porta.
Se avessi dovuto scommettere, avrei detto che avremmo potuto vincere grazie a un'inzuccata di Toni, Ranocchia, Kaladze o Dainelli su corner o punizione sfruttando il sinistro tagliatissimo di Veloso.

Non si è visto un gran gioco, come ha riconosciuto lo stesso Ballardini, ma almeno abbiamo sistemato la difesa, in attesa di avere a disposizione Palacio, Palladino e Rudolf e poter giocare con due attaccanti più un trequartista come piace al tecnico romagnolo.
Avadoro
00lunedì 6 dicembre 2010 11:39
Vittoria fondamentale, anche se assai più cinica che bella.

Con i giocatori messi nei propri ruoli e senza strane richieste del manico (non tirare mai dalla distanza, cercare sempre giochetti sui calci piazzati anzichè mandare belle palle tagliate in mezzo) a Lecce è accaduto ciò che succede nel 90% delle partite di calcio: ha vinto la squadra con più mezzi tecnici, pur senza fare del bel gioco.

Mesto terzino ha un senso e riesce persino a rendersi utile (vaccata sul gol a parte), Dainelli continua a non piacermi esteticamente ma difendendo a 4 almeno riesce a rendersi utile, Ranocchia commette qualche errore per eccesso di narcisismo e sicurezza, Criscito non arriva sul fondo nemmeno con un'autostrada davanti e non è nemmeno impeccabile in marcatura (al 67' sull'1-1 ha lasciato Di Michele libero sul vertice sinistro dell'area, meno male che l'ex granata è un cazzaro che anzichè tirare una sassata in porta si è messo a fare il cucchiaio), io con il Napoli mi giocherei Moretti titolare a sinistra, anche solo per dargli una sveglia. Se poi qualcuno offrisse dei soldi veri a gennaio, Capitan Futuro glielo porto a spalla a destinazione.

Veloso double face, irritante nel primo tempo e ottimo nella ripresa, comunque ha un piede sinistro che rende impossibile tenerlo fuori, Rossi la solita volontà e tanta confusione, Palladino con un primo tempo da "Chi l'ha visto?" (a parziale attenuante l'essere appena rientrato) e una ripresa appena decente, Kharja, dopo la buona prova nel fango di Brescia, è tornato a sembrare un venditore di magliette che cammina sulla spiaggia, vedendo la rinnovata smania di Preziosi secondo me a gennaio gli mette in mano un biglietto di sola andata per qualunque destinazione, magari insieme al suo mentore Capozucca.

Comunque, con Ballardini 10 punti in 5 partite, di cui 3 fuori casa, contro gli 11 in 10 gare del Guru...direi che le Cassandre che pensavano che dopo il Vate(r) di Grugliasco sarebbe arrivato il diluvio possono già essersi azzittite.
Avadoro
00domenica 12 dicembre 2010 14:56
Il Napoli non ci batteva da quasi 9 anni e avevamo parecchio credito di culo nelle ultime partite contro di loro, quindi ci sta che abbiamo vinto facendo un solo tiro in porta in un primo tempo in cui comunque hanno giocato meglio, nella ripresa invece è stato puro catenaccio da parte di Mazzarri.

Scendendo su discorsi più tecnici, non ci possiamo permettere di giocare in 9 come nel primo tempo, con Palladino irritante e Kharja che andrebbe accompagnato al terminal della Stazione Marittima e imbarcato sul primo traghetto per il Marocco: in un anno e mezzo non lo abbiamo mai visto somigliare vagamente a un giocatore di calcio, la pazienza è ampiamente finita.
Se si aggiungono la serata poco felice di Milanetto e Veloso (che è stato in dubbio fino all'ultimo), ecco che si spiega il primo tempo con il pallino del centrocampo tutto nelle mani dei biancazzurri.

Nella ripresa, con la forza dei nervi e la corsa di Mesto messo dietro a Rafinha, si è fatto qualcosa di più, unico appunto a Ballardini è che avrei tolto prima Kharja di Veloso, che almeno è pericoloso sui calci piazzati.
Manca tremendamente Palacio, senza di lui nessuno salta l'uomo, perchè Rudolf, dopo un buon primo quarto d'ora di ripresa, si è perso in giochetti alla Nippo Nappi e Destro può solo essere l'arma della disperazione, dal momento che non potrebbe giocare titolare nemmeno nell'Albinoleffe.

Domenica si gioca con la ciclistica di Sampierdarena, considerando il momento delle due squadre e il fatto non semplice che è l'ultima partita dell'anno, se fossi un osservatore esterno non coinvolto emotivamente mi giocherei dei soldi sullo 0-0.
Avadoro
00giovedì 23 dicembre 2010 11:32
Dopo il pagliaccesco annullamento del derby, con la leggendaria sindaca doriana Marta Vincenzi che non sa nemmeno se ha comprato o no i teloni per lo stadio, si parla solo di calciomercato.

Secondo Il Secolo XIX, Il Lavoro-Repubblica e Tuttomercatoweb si sarebbe già definito un doppio scambio con il Parma, con Paloschi e Antonelli da noi e Palladino, Modesto più 7 milioni di Euro da loro.

Sentita anche l'intervista di Preziosi al programma "We are Genoa" di Telenord l'impressione è che l'obiettivo prioritario sia ridisegnare la squadra e ridistribuire il monte ingaggi operando un taglio netto con le scelte gasperiniane, in questo senso si possono delineare le seguenti operazioni:

- Antonelli, che è un discreto cavallone alla Balzaretti, prenderà il posto di Criscito che verrà venduto al Bayern o allo Zenit in cambio di una cifra tra i 15 e i 18 milioni.
Congedato anche Modesto, l'ex parmenese sarà il titolare della fascia sinistra con Kaladze alternativa d'emergenza, al massimo si farà rientrare Fatic dal Cesena o Renzetti dal Padova, in ogni caso ci sarà un consistente risparmio negli ingaggi in questa zona del campo (Criscito guadagna più di un milione a stagione e anche Modesto, preso dalla Reggina dopo il miglior campionato della sua carriera, ha un ingaggio non indifferente).
Antonelli ha più velocità e gamba di Criscito, forse meno tecnica pura ma credo non potrà far peggio dei cross rasoterra dalla trequarti con cui "Capitan Futuro" ci delizia da ormai più di un anno.

- Addio al sempre rotto Palladino e benvenuto al sempre rotto Paloschi, che almeno è una prima punta che può fungere da credibile alternativa a Toni (a differenza di Destro) e ha un ingaggio inferiore al ballerino partenopeo

- Scaricato Sculli, di cui il presidente ha detto testualmente che è "un comprimario che si è messo in testa di fare film da protagonista", mi auguro venga girato alla Roma (Ranieri è un suo grande estimatore e l'ha chiesto a più riprese) in cambio di Julio Baptista, che se è ancora un giocatore di calcio può formare un tridente niente male con Toni e Palacio

- Ranocchia ha la data di scadenza come uno yogurt: o adesso o a giugno andrà all'Inter, mi auguro solo in cambio di soldi (visto che le contropartite tecniche nerazzurre, i vari Obi, Santon e Biabiany, ci servono come un secondo sfintere anale)

- Si discuterà con il Milan per Amelia e Boateng, naturalmente resteranno entrambi in rossonero e ci si augura di portare a casa un po' di soldi.

- Veloso resta, assurdo cestinare un investimento così oneroso su un giocatore che comunque è buono, ha solo bisogno di diversi compagni di reparto, più dinamici degli attuali.

- Kharja imbarcato dopo un anno e mezzo da extraterrestre, tramontata la pista Napoli (lo scmabio con Blasi non convince), si parla ancora di Brescia in cambio di Diamanti più soldi, se arrivasse il toscano probabilmente salterebbe lo scambio Sculli-Baptista e alla Roma si chiederebbe un giocatore diverso, ad esempio Brighi

- Dalle operazioni Criscito-Ranocchia-Boateng-Amelia si dovrebbero incassare sui 40 milioni di Euro, che non dovrebbero più essere spesi in 8 giocatori da 5 milioni, come ai tempi di Gasperini, ma in un due colpi da 15 milioni (un grande trequartista e un volante central, mi auguro) con 10 milioni da usare per sistemate il contorno, vedi il discorso Antonelli-Paloschi più un mediano, in proposito di parla di Kucka, 23 enne dello Sparta Praga e della nazionale slovacca.
il tobas
00giovedì 23 dicembre 2010 13:20
Re:
Avadoro, 23/12/2010 11.32:

Dopo il pagliaccesco annullamento del derby, con la leggendaria sindaca doriana Marta Vincenzi che non sa nemmeno se ha comprato o no i teloni per lo stadio, si parla solo di calciomercato.

Secondo Il Secolo XIX, Il Lavoro-Repubblica e Tuttomercatoweb si sarebbe già definito un doppio scambio con il Parma, con Paloschi e Antonelli da noi e Palladino, Modesto più 7 milioni di Euro da loro.

Sentita anche l'intervista di Preziosi al programma "We are Genoa" di Telenord l'impressione è che l'obiettivo prioritario sia ridisegnare la squadra e ridistribuire il monte ingaggi operando un taglio netto con le scelte gasperiniane, in questo senso si possono delineare le seguenti operazioni:

- Antonelli, che è un discreto cavallone alla Balzaretti, prenderà il posto di Criscito che verrà venduto al Bayern o allo Zenit in cambio di una cifra tra i 15 e i 18 milioni.
Congedato anche Modesto, l'ex parmenese sarà il titolare della fascia sinistra con Kaladze alternativa d'emergenza, al massimo si farà rientrare Fatic dal Cesena o Renzetti dal Padova, in ogni caso ci sarà un consistente risparmio negli ingaggi in questa zona del campo (Criscito guadagna più di un milione a stagione e anche Modesto, preso dalla Reggina dopo il miglior campionato della sua carriera, ha un ingaggio non indifferente).
Antonelli ha più velocità e gamba di Criscito, forse meno tecnica pura ma credo non potrà far peggio dei cross rasoterra dalla trequarti con cui "Capitan Futuro" ci delizia da ormai più di un anno.

- Addio al sempre rotto Palladino e benvenuto al sempre rotto Paloschi, che almeno è una prima punta che può fungere da credibile alternativa a Toni (a differenza di Destro) e ha un ingaggio inferiore al ballerino partenopeo

- Scaricato Sculli, di cui il presidente ha detto testualmente che è "un comprimario che si è messo in testa di fare film da protagonista", mi auguro venga girato alla Roma (Ranieri è un suo grande estimatore e l'ha chiesto a più riprese) in cambio di Julio Baptista, che se è ancora un giocatore di calcio può formare un tridente niente male con Toni e Palacio

- Ranocchia ha la data di scadenza come uno yogurt: o adesso o a giugno andrà all'Inter, mi auguro solo in cambio di soldi (visto che le contropartite tecniche nerazzurre, i vari Obi, Santon e Biabiany, ci servono come un secondo sfintere anale)

- Si discuterà con il Milan per Amelia e Boateng, naturalmente resteranno entrambi in rossonero e ci si augura di portare a casa un po' di soldi.

- Veloso resta, assurdo cestinare un investimento così oneroso su un giocatore che comunque è buono, ha solo bisogno di diversi compagni di reparto, più dinamici degli attuali.

- Kharja imbarcato dopo un anno e mezzo da extraterrestre, tramontata la pista Napoli (lo scmabio con Blasi non convince), si parla ancora di Brescia in cambio di Diamanti più soldi, se arrivasse il toscano probabilmente salterebbe lo scambio Sculli-Baptista e alla Roma si chiederebbe un giocatore diverso, ad esempio Brighi

- Dalle operazioni Criscito-Ranocchia-Boateng-Amelia si dovrebbero incassare sui 40 milioni di Euro, che non dovrebbero più essere spesi in 8 giocatori da 5 milioni, come ai tempi di Gasperini, ma in un due colpi da 15 milioni (un grande trequartista e un volante central, mi auguro) con 10 milioni da usare per sistemate il contorno, vedi il discorso Antonelli-Paloschi più un mediano, in proposito di parla di Kucka, 23 enne dello Sparta Praga e della nazionale slovacca.




Non so se vi serva come ruolo ma secondo me Obi non è niente male.
Ha forza, velocità, grinta e non si caga addosso.
Milanetto prima o poi andrà in pensione, no?
Avadoro
00giovedì 23 dicembre 2010 16:17
Re: Re:
il tobas, 23/12/2010 13.20:




Non so se vi serva come ruolo ma secondo me Obi non è niente male.
Ha forza, velocità, grinta e non si caga addosso.
Milanetto prima o poi andrà in pensione, no?




Ma Obi (che ammetto di non aver mai visto) è un regista o un mediano?

Milanetto andrà in pensione nel 2012 (Preziosi ha annunciato che gli farà un altro anno di contratto) ma, AL MOMENTO, è l'unico regista in rosa, perché Veloso è più una mezzala sinistra e non ha ancora i tempi del volante central.
Può arrivarci perché è dotato, al momento non lo è ancora.

Io investirei forte su un regista moderno e dinamico, alla Bacinovic per intenderci, Preziosi sta andando in viaggio in Brasile e la cosa mi fa ben sperare non essendoci più il Vate(r) di Grugliasco a bocciare chiunque non parli piemontese e non sia stato nelle giovanili della Juve.

Se Obi è un mediano potrebbe anche servirci,ma a livello di bambini in quel ruolo abbiamo già in mano Strasser del Milan (giratoci nell'affare Papasthatopoulos e rimasto in prestito nella primavera rossonera), preferirei un giocatore giovane ma già pronto come è appunto Kucka, che ha pure l'apprezzabile vizio di segnare non pochi gol.

Poi dopo i pacchi Acquafresca, Fatic, Meggiorini e Destro ho sviluppato una certa diffidenza verso i fenomeni del settore giovanile dell'Inter
il tobas
00domenica 26 dicembre 2010 16:47
Re: Re: Re:
Avadoro, 23/12/2010 16.17:




Ma Obi (che ammetto di non aver mai visto) è un regista o un mediano?

Milanetto andrà in pensione nel 2012 (Preziosi ha annunciato che gli farà un altro anno di contratto) ma, AL MOMENTO, è l'unico regista in rosa, perché Veloso è più una mezzala sinistra e non ha ancora i tempi del volante central.
Può arrivarci perché è dotato, al momento non lo è ancora.

Io investirei forte su un regista moderno e dinamico, alla Bacinovic per intenderci, Preziosi sta andando in viaggio in Brasile e la cosa mi fa ben sperare non essendoci più il Vate(r) di Grugliasco a bocciare chiunque non parli piemontese e non sia stato nelle giovanili della Juve.

Se Obi è un mediano potrebbe anche servirci,ma a livello di bambini in quel ruolo abbiamo già in mano Strasser del Milan (giratoci nell'affare Papasthatopoulos e rimasto in prestito nella primavera rossonera), preferirei un giocatore giovane ma già pronto come è appunto Kucka, che ha pure l'apprezzabile vizio di segnare non pochi gol.

Poi dopo i pacchi Acquafresca, Fatic, Meggiorini e Destro ho sviluppato una certa diffidenza verso i fenomeni del settore giovanile dell'Inter



Obi è un mediano ma non mi sembra che ignori la geometria quindi potrebbe diventare una specie di Cambiasso.
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