Le ragazze del Volley e del Beach Volley

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Etrusco
00lunedì 2 febbraio 2015 11:30
Francesca Mari: pallavolista e tronista
Castilla
00martedì 10 febbraio 2015 15:27
Noemi Signorile [SM=x44455]
lady considine
00martedì 18 agosto 2015 13:14
l'impresa
Volley, incredibile Italia under 18
le azzurrine campionesse del mondo

Impresa della Nazionale femminile under 18: campione del mondo in Perù grazie al successo in finale contro gli Stati Uniti




Impresa storica della nazionale femminile under 18, laureatasi campione del mondo in Perù grazie al successo in finale contro gli Stati Uniti 3-0 (25-20, 25-18, 25-16). Le azzurrine di Marco Mencarelli, che ha distanza di quattro anni ha bissato un successo iridato (nel 2011 sempre a Lima con la Juniores), hanno dominato la sfida per l’oro, confermando ancora una volta tutta la propria superiorità: percorso netto nel torneo con 8 vittorie in altrettante gare. In questa categoria per l’Italia si tratta della prima storica medaglia d’oro in un Mondiale, dopo che a livello cadette erano arrivati un argento (2003 Pila) e tre bronzi (1995 Poitiers, 1997 Chiang Mai, 2005 Macao). Il premier Matteo Renzi si è congratulato con le azzurrine su Twitter: «Bravissime le ragazze del volley che hanno vinto il Mondiale Under18. Orgogliosi di voi». Il trionfo Un primo posto strameritato quello della nazionale tricolore, che durante tutto l’arco del torneo ha lasciato per strada solamente due set, battendo nettamente tutte le avversarie capitate sulla propria strada. Dopo una prima fase impeccabile, infatti, le ragazze di Mencarelli hanno proseguito nella loro marcia trionfale battendo nell’ordine Argentina, Serbia, Turchia e infine gli Stati Uniti. Senza storia la finale, sempre in mano alle azzurrine brave soprattutto a mandare in crisi le americane con un servizio molto efficace (13 aces contro i 4 avversari). Migliore marcatrice del match Paola Egonu con 18 punti, seguita da Giulia Melli (12) e Vittoria Piani (10). Al termine del match Egonu si è aggiudicata sia il premio di Mvp del torneo che quello di miglior schiacciatrice, mentre Alessia Orro è stata nominata miglior palleggiatrice. Bronzo alle campionesse uscenti della Cina.] Impresa storica della nazionale femminile under 18, laureatasi campione del mondo in Perù grazie al successo in finale contro gli Stati Uniti 3-0 (25-20, 25-18, 25-16). Le azzurrine di Marco Mencarelli, che ha distanza di quattro anni ha bissato un successo iridato (nel 2011 sempre a Lima con la Juniores), hanno dominato la sfida per l’oro, confermando ancora una volta tutta la propria superiorità: percorso netto nel torneo con 8 vittorie in altrettante gare. In questa categoria per l’Italia si tratta della prima storica medaglia d’oro in un Mondiale, dopo che a livello cadette erano arrivati un argento (2003 Pila) e tre bronzi (1995 Poitiers, 1997 Chiang Mai, 2005 Macao). Il premier Matteo Renzi si è congratulato con le azzurrine su Twitter: «Bravissime le ragazze del volley che hanno vinto il Mondiale Under18. Orgogliosi di voi».


Il trionfo

Un primo posto strameritato quello della nazionale tricolore, che durante tutto l’arco del torneo ha lasciato per strada solamente due set, battendo nettamente tutte le avversarie capitate sulla propria strada. Dopo una prima fase impeccabile, infatti, le ragazze di Mencarelli hanno proseguito nella loro marcia trionfale battendo nell’ordine Argentina, Serbia, Turchia e infine gli Stati Uniti. Senza storia la finale, sempre in mano alle azzurrine brave soprattutto a mandare in crisi le americane con un servizio molto efficace (13 aces contro i 4 avversari). Migliore marcatrice del match Paola Egonu con 18 punti, seguita da Giulia Melli (12) e Vittoria Piani (10). Al termine del match Egonu si è aggiudicata sia il premio di Mvp del torneo che quello di miglior schiacciatrice, mentre Alessia Orro è stata nominata miglior palleggiatrice. Bronzo alle campionesse uscenti della Cina.
lady considine
00martedì 18 agosto 2015 13:15
lady considine
00martedì 18 agosto 2015 13:16
lady considine
00martedì 18 agosto 2015 13:16
lady considine
00martedì 18 agosto 2015 13:17
their
00martedì 18 agosto 2015 15:38
si davvero brave, le donne ormai sono le sole che ci danno soddisfazioni a livello internazionale così come anche le tenniste
Castilla
00mercoledì 21 ottobre 2015 10:37
Martina Guiggi [SM=x44455]
digiupietro
00martedì 1 dicembre 2015 11:33
Wao
Etrusco
10martedì 1 dicembre 2015 16:53

Quando a lanciare messaggi così forti è una campionessa pluridecorata con quattro scudetti, cinque champions, due coppe Italia e quattro Supercoppe italiane, l'ultima conquistata pochi mesi fa proprio con la maglia rosa di Casalamaggiore, tutto assume un valore diverso con una cassa di risonanza che va oltre i confini dello sport.

"Purtroppo il mondo va così, non è solo un discorso legato alla pallavolo. Oggi tutto è dovuto, si vuole tutto e subito. Per me è un mondo un po' triste. Molti pensano che basti partecipare a un reality per arrivare. Per carità nulla in contrario ai reality: puoi cantare, esibirti, però non sono un mezzo per coltivare le ambizioni. Sembra che tutto sia facile e alla fine che cosa prendi e che cosa ti rimane? Quando vado nelle scuole a parlare con i ragazzi dico sempre che è fondamentale avere dei sogni, crederci, impegnarsi per raggiungerli perché ti fanno andare avanti e anche quando non li agguanti almeno ci hai provato". 

A quasi trentasette anni, da compiere a gennaio e con quattro ori (mondiale, campionato europeo, coppa del mondo e grand champiosn cup) che luccicano nella lunga carriera azzurra, Francesca Piccinini mette da parte i fronzoli e spiega chiaramente che cosa va e non va tracciando i cambiamenti nello sport e nella società: "Per quanto riguarda la pallavolo la mia generazione era abituata a lavorare molto in palestra perché una volta le partite duravano di più perché c'era il famoso cambiopalla. Le gare e gli allenamenti si prolungavano tanto. La pallavolo ora è diversa, ogni azione è un punto e anche l'approccio al match e alla palestra è cambiato. Vedo molta differenza rispetto al passato. Ancora oggi continuo a imparare e apprendere anche dalle giovani compagne di squadra, è importante sapersi confrontare". "Però è giusto sottolineare che ci sono delle eccezioni - aggiunge Francesca Piccinini - Ho visto ragazzi pronti a rimboccarsi le maniche e sudare per i propri obiettivi. Ad esempio da quest'estate gioco a Casalmaggiore e ho trovato delle ragazze che mi chiedono consigli e spesso sono io che devo imparare da loro. Forse siamo generazioni diverse, ma ci rispettiamo e stiamo bene insieme".

Le frasi della schiacciatrice di origine toscana non passano inosservate. Il ct della nazionale italiana Marco Bonitta, abituato a gestire gruppi molto eterogenei e con grandi capacità conosce bene i meccanismi. Basti ricordare il mondiale Italy 2014 quando con la sua nazionale il ct ravennate aveva creato un mix vincente tra giovani e più esperte raccogliendo consensi e simpatie dappertutto. E di quel gruppo, variegato e diverso, faceva parte anche Francesca Piccinini: "Facendo un discorso in generale - commenta il ct azzurro - dal mio punto di vista ho notato che ci sono delle diverse dinamiche di approccio al gruppo rispetto a una volta. Prima si perdeva meno tempo e si lavorava di più. Di sicuro oggi per un allenatore è più difficile rapportarsi con queste generazioni rispetto alle precedenti. I ruoli, una volta, erano maggiormente rispettati. Ma non è solo una questione legata alla pallavolo, il discorso potrebbe essere allargato alla società, alle mode e ai costumi della nostra epoca".

Fonte: La Repubblica, 30 Novembre 2015
Etrusco
10lunedì 25 gennaio 2016 12:01
Belen Gon Beautiful Indoor Volleyball Playe
Etrusco
10sabato 20 febbraio 2016 15:36
Castilla
00sabato 23 aprile 2016 17:50
francesca marcon & indre sorokaite [SM=x44466]
Castilla
10martedì 26 aprile 2016 08:48
indre sorokaite & francesca marcon [SM=x44466]
john(75)
10martedì 26 aprile 2016 09:04
Victoria Ravva
john(75)
10martedì 26 aprile 2016 09:10
Laura Partenio
Mamma che gnocca.

Castilla
00mercoledì 27 aprile 2016 07:56
Vittoria Piani
c'eraunavodka
10mercoledì 27 aprile 2016 20:38
Scusate, una squadra italiana vince un'importante competizione internazionale di volley e nessuno dice nulla?
Castilla
00domenica 1 maggio 2016 23:30
indre sorokaite & francesca marcon [SM=x44466]
Castilla
10domenica 22 maggio 2016 22:24
Alessia Orro
Etrusco
10mercoledì 24 agosto 2016 00:02
Goncharova-Kosheleva- nazionale Russia di volley

Etrusco
10martedì 28 febbraio 2017 19:39
Tiffany Pereira de Abreu



Palmi, prima giocatrice trans nel campionato femminile

La storia di Tiffany tra polemiche e integrazione



Calabria - Lun, 20/02/2017 - 11:59





PALMI (REGGIO CALABRIA)– In Calabria lo sport abbatte e seppellisce ogni diversità e si fa promotore di integrazione e progressione civile e culturale. Tiffany Pereira de Abreu è la prima giocatrice transessuale a debuttare in un campionato di volley professionistico.

Succede a Palmi, dove la strada della Golem Software, squadra di Volley femminile che milita nel campionato di serie A2, si lega a doppio filo a quella di Tiffany Abreu, che con il suo approdo in Italia ha certamente scritto la storia. Il motivo di ciò sta nel fatto che Tiffany era in precedenza Rodrigo, professionista della pallavolo maschile.

Tuffany Abreu

 

Da Rodrigo, Tiffany ha viaggiato molto, giocando nei massimi campionati di tutto il mondo e approdando infine in Belgio, nazione nella quale Tiffany ha deciso di ripartire spostando la propria residenza ad Anversa. Dopo l’operazione per il cambio di sesso, Tifanny non ha voluto rinunciare alla sua più grande passione ed al suo lavoro: la pallavolo. Ed è qui che le strade della Golem e della giocatrice Brasiliana si incontrano.

La squadra calabrese che milita nella seconda serie nazionale, è la più veloce a farle la corte, battendo la concorrenza di molti altri team interessati alle prestazioni della potente schiacciatrice e assicurandosi la sua firma sul contratto. Proprio ieri, dopo aver completato in settimana l’iter burocratico ed essere diventata a tutti gli effetti una giocatrice della Golem, Tiffany ha fatto il proprio esordio nel palazzetto Mimmo Surace di Palmi, contribuendo in maniera determinante a condurre la propria squadra alla vittoria per 3 – 1 contro Delta Informatica Trentino.

Nell’intervista rilasciata a margine dell’incontro, Tiffany ha dato libero sfogo a tutte le proprie emozioni: «Prima della partita ero molto emozionata e nervosa, era il primo match per me ed il palazzetto era gremito. Dopo l’ingresso in campo ho pensato solo a dare il mio meglio per aiutare la mia squadra e ringraziando Dio siamo riuscite a raggiungere la vittoria tutte insieme».

«Sto vivendo un bellissimo periodo della mia vita – ha spiegato – Le mie nuove compagne di squadra mi hanno da subito accolto come una sorella e la gente qui è molto socievole e calorosa».

Come prevedibile, tuttavia, l’esordio di Tiffany è stato accompagnato dalle polemiche sollevate dagli altri team. Eppure a Palmi tutto ciò non sembra essere un particolare problema, tutt’altro. Il pubblico di Palmi, infatti, non ha fatto mancare tutto il suo calore alla giocatrice, accogliendola con un boato al momento del suo ingresso in campo ed esplodendo di gioia ai suoi primi punti fatti, con buona pace di chi taccia il Sud Italia e la Calabria di arretratezza sociale e culturale.






Etrusco
10martedì 28 febbraio 2017 19:45
Joe81M
20martedì 28 febbraio 2017 20:50
Lucia Bacchi Schiacciatrice della Pomì Volley (squadra di Serie A1, squadra di Casalmaggiore CR)
Castilla
00domenica 4 febbraio 2018 22:46
Francesca beccata per la seconda volta! [SM=x44454]

Joe81M
00mercoledì 14 febbraio 2018 10:53
Le grandi Pantere Rosa della Pomì Volley Casalmaggiore [SM=x44520]
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