La verità è questa; Moratti controllava il calcio italiano tramite Moggi,la Gea e le schede svizzere telefoniche che Tronchetti Provera consegnava agli arbitri.
Il sistema criminale messo in piedi dal magnate petrolifero prevedeva anche una rete di giornalisti servi come Mauro Suma, Ciccio di Nonna Papera e Geronimo de "Il Giornale", i quali diffondevano false informazioni e criticavano aspramente Moratti per ottenere l'effetto opposto, quello della sua beatificazione agli occhi delle folle festanti.
Il sistema-Moratti che gli inquirenti stanno prendendo al vaglio e che è da considerarsi un super-sistema che si affianca, sovrappone e sovrasta quello Moggi-Galliani era finalizzato alla conquista del terzo posto alle spalle delle due società inquisite per non destare scalpore agli occhi dell'opinione pubblica.
Chiari i vantaggi riscontrati sul mercato calciatori dal controllo della Gea; Moggi cercava di non portare all'Inter giocatori come Cesar e Taddei che avrebbero potuto rafforzare la formazione nerazzurra vero epicentro del marcio nel sistema-calcio italiano.