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Fonti di emissione e contromisure ambientali
Il traffico veicolare costituisce una delle maggiori fonti di emissione di benzene.
Il benzene è annoverato nella lista degli inquinanti atmosferici redatta nel documento del Clean Air Act,[48] e come inquinante delle acque nel Clean Water Act.[35]
Il benzene è presente nei gas di scarico delle vetture: ad esempio è stato stimato che in provincia di Bolzano il 75% delle emissioni di benzene sia attribuibile al traffico dei veicoli.[49]
Uno dei luoghi in cui si hanno maggiori esposizioni al benzene del pubblico e dei lavoratori sono le stazioni di servizio,[35] in quanto è inevitabile che una certa quantità di benzene, che è contenuto nella benzina come additivo, si disperda durante le operazioni di rifornimento. Infatti, al momento del rifornimento, la manichetta può lasciare scappare una piccola quantità di benzene che a causa della sua estrema volatilità si disperde nell'aria, venendo inalato dal benzinaio e dal cliente.
Per questo motivo, in alcuni Stati (ad esempio in California) le manichette sono provviste di opportune "protezioni" che minimizzano tali emissioni di benzene.[senza fonte] Nel 2008, la Commissione Europea ha proposto un progetto con lo scopo di rendere obbligatorio il recupero dei vapori della benzina durante il rifornimento. Il recupero è già obbligatorio nell'UE per lo stoccaggio e la consegna alle stazioni di servizio.[senza fonte]
Altre vie di esposizione al benzene sono: le industrie di produzione e utilizzo del benzene stesso, il fumo di tabacco e le acque inquinate da idrocarburi.[35]
Limiti di sicurezza
L'EPA (Environmental Protection Agency, agenzia di protezione ambientale statunitense) ha fissato il tasso limite di benzene nelle acque potabili a 5 μg/l,[35] ed ha posto l'obbligo di denunciare versamenti accidentali di benzene nell'ambiente superiori a 10 libbre (circa 4,5 kg).[senza fonte]
Il limite TLV-TWA è fissato a 0,5 ppm per un'esposizione prolungata di 8 ore al giorno e a 2,5 ppm per esposizioni non superiori ai 15 minuti.[35]
Secondo il cosiddetto MSAT2 (Mobile Source Air Toxics rule) dell'EPA, pubblicato nel 26 febbraio 2007, a partire dal 2011 le aziende che raffinano e importano benzina devono sottostare ad un contenuto limite di benzene pari allo 0,62% in volume.[50]