Pescatori uccisi, prolungato di sette giorni fermo marò italiani
giovedì 23 febbraio 2012
Massimiliano Latorre, uno dei due fanti di Marina trattenuti a Kochi, in India, con l"accusa di aver ucciso due pescatori indifesi mentre erano a bordo della petroliera Enrica Lexie per una missione anti-pirateria. La foto è stata scattata oggi, 23 febbraio REUTERS/Sivaram V
__________________________________
ROMA (Reuters) - I due marò italiani accusati da Nuova Dehli di aver ucciso due pescatori indiani mentre erano di servizio anti-pirateria su una petroliera nell'Oceano Indiano resteranno per altri sette giorni in custodia della polizia.
Lo riferisce la Farnesina.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò del battaglione San Marco fermati nella città costiera di Kochi, nello stato del Kerala, eviteranno così per il momento il carcere.
L'India li accusa di avere sparato e ucciso dei pescatori disarmati mercoledì scorso, nel corso di quello che per l'Italia era stato un tentativo di attacco da parte di pirati contro la petroliera Enrica Lexie.
Non è ancora chiaro che cosa sia esattamente successo tra la petroliera di diritto italiano e la barca su cui sono morti i due pescatori, in un caso che rischia di alimentare la tensione tra i due paesi.
(Daniele Mari)
_________________________________
Anche se non sembra, è una discretamente buona notizia, si temeva che potessero essere già incarcerati, riducendo o eliminando ogni margine di manovra, invece così c'è ancora qualche giorno per cercare di districare l'ingarbugliata matassa.