Vegan: la scelta

Arcanna Jones, 26/03/2015 23:50:

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Ma no, ti garantisco che non c'era nessuna intenzione di offenderti, avevo capito che ti piace anche questa ricetta, ma la parola cotenna mi ha evocato le immagini degli indiani che vanno a caccia dei loro scalpi, per un attimo ti ho immaginato con l'ascia di guerra in groppa ad un munstag, ma il soprannome è solo una simpatica carineria, o almeno era nelle mie intenzioni...
comunque la ritiro onde evitare equivoci

Forse ce la avranno pure la cotenna nelle macellerie che frequento, ma vado sempre di corsa e non ci avrò fatto caso, anche perchè sono abitudinaria e mi focalizzo solo sulle poche cose che prendo di solito, vado coi paraocchi in quei reparti

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Beh, la cotenna è un cibo povero, per cui non è che la espongano in vetrina. Però, quando vado dal macellaio (o ci va mia moglie, dato che per me muovermi è un po' un problema) il macellaio, se ha un po' di cotenna, è ben lieto di regalarmela, per giunta già sgrassata a coltello. Io termino di sgrassarla con 2 ore di bollitura in acqua salata. L'acqua, alla fine della cottura, è bianca candida candida. Poi, per rendere la cotenna gradevole, segue un'altra mezz'ora di cottura in salsa di pomodoro molto diluita (la salsa stringe e, dopo mezz'ora di cottura, è della densità giusta). La cotenna risulta magra e (almeno per me) gradevolissima. Il ragout della pasta al forno, fatto con la salsa della cotenna, diventa una goloseria.
Ecco una foto della cotenna cotta nelkla salsa.
G.