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Governo rossogiallo, Conte-Bis: durerà per altri 3anni, prima di fine legislatura?

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2020 17:52
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03/11/2019 02:35

… da Renzi al Di Maio &Co continui bisticci e ricatti al danno degli italiani e del Paese ...



... bla, bla, bla ... e ... bla, bla, bla e ...


Le tasse green imbarazzano Conte.
Renzi alza la tensione nel governo


Renzi attacca, i 5 Stelle replicano:
“Se Conte è in discussione legislatura senza futuro”



ROMA, 1 novembre 2019 - Affondo di Matto Renzi sulla manovra. Auto aziendali, plastica, zucchero: no a nuove tasse, sarebbe "una mazzata alla classe media", dice. Secondo il leader di Iv la legislatura durerà sicuramente fino al 2023, perché i numeri ci sono, se con o senza Conte "dipende da come funziona il governo". Immediata la replica del M5s, secondo cui "non esiste futuro per questa legislatura se qualcuno prova a mettere in discussione il presidente Conte con giochini di palazzo". E ancora: "Tutti dobbiamo lavorare seguendo la stessa strada, perché non esistono scorciatoie".

E chiarisce che "l'accordo sulla legge di bilancio è stato raggiunto da tutte le forze politiche di maggioranza". Questione su cui si sofferma anche il viceministro dem all'Economia Misiani: "Tutte le scelte, comprese le più contestate, sono state condivise da tutta la maggioranza".

Anche Carlo Calenda attacca Renzi con un tweet al vetriolo. La "destra dopo due mesi è più forte di sempre" cinguetta l'europarlamentare, commentando quanto scritto dal leader di Italia Viva. "Questo governo è nato in emergenza per rispondere allo strappo leghista" twittava qualche ora prima Renzi. "Con elezioni anticipate avremmo avuto aumento Iva, pieni poteri a Salvini, un capo dello Stato No Euro e tensioni sui mercati. Io rivendico l'operazione di igiene istituzionale fatto". "L'Iva (come sempre accaduto) - replica Calenda a Renzi- l'avrebbe levata qualsiasi Gov; passi le tue giornate a sparare sul Gov. che hai promosso; se lo avessi fatto per la salvezza del Paese non avresti fatto la scissione dopo giuramento ministri".

È vero che la manovra 2020 azzera 23 miliardi di aumenti dell’Iva e stanzia 3 miliardi per il taglio del cuneo fiscale (5 nel 2021) ma le tasse, in particolare le nuove tasse «green», tengono sempre alta la tensione all’interno della maggioranza. Il premier Conte fatica a far passare il concetto che questa non è la manovra delle microtasse («circolano molte inesattezze, le bugie hanno le gambe corte») dopo che dai documenti ufficiali si è capito che con «plastic tax», «sugar tax», accise sui tabacchi ed interventi vari si rastrelleranno ben 5 miliardi su una manovra da 30.

La bozza circolata ieri certifica che la nuova legge di bilancio è sostanzialmente chiusa e quindi ad inizio settimana potrà essere trasmessa al Parlamento. Polemiche (e quindi altri ritocchi) intanto però continuano. Giovedì è spuntata una stangata sulle auto concesse in benefit dalle aziende ai dipendenti (2 milioni i cittadini interessati) ed è dovuto intervenire il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri per correggere il tiro. Risultato: il prelievo quasi si dimezza e scende da 500 a 300 milioni di euro.

Spunta la tassa sui tappi
Quasi due miliardi verranno invece prelevati grazie alla plastic tax, che non peserà solo sulle bottigliette dell’acqua ma su tutto un ventaglio di prodotti monouso: dai tappi alle etichette alle buste per l’insalata, dalle confezioni in tetrapack utilizzate per latte, succhi di frutta e detersivi da tutto il polietilene alle vaschette di polistirolo con cui si confezionano frutta, verdura, carni, formaggi e generi alimentari di ogni tipo. Su ogni chilogrammo di plastica non compostabile scatterà un prelievo di un euro con l’esclusione di siringhe e poi di taniche e contenitori per la custodia di oggetti.

«Dopo aver bloccato le tasse su cellulari, gasolio e casa in Parlamento lavoreremo per eliminare anche quelle su auto aziendali (assurdità che mi hanno sempre proposto quando ero premier e ho sempre respinto), plastica e zucchero» alza il tiro Matteo Renzi. «La norme sulle auto aziendali è stata modificata grazie al nostro intervento. Ma a me non piace, per me non è abbastanza» rilancia il viceministro pentastellato allo Sviluppo Stefano Buffagni, dimenticando che la proposta arriva dalla sua collega del Mef Laura Castelli. In tutto questo baillamme Salvini paragona Conte a Dracula e parla di governo «horror» mentre Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti scrive: «Toc, toc... c’è qualche altro leader - scrive - che sostiene e che ha voluto questo governo, che lo difende da bugie e attacchi della destra?».

Le auto più tartassate
Quando la manovra arriverà in Parlamento per il governo saranno certamente guai seri. Intanto però l’intervento del Mef ha rivisto in maniera già significativa il benefit auto. Se una prima bozza modificava l’attuale sistema, in base al quale il veicolo concorre all’imponibile per il 30% del costo stimato triplicando di fatto i costi, con la nuova norma rivista in chiave green la soglia passa dal 30 al 100% con l’eccezione (confermata) delle vetture assegnate agli agenti di commercio e soprattutto con l’inserimento in questa fascia delle vetture elettriche ed ibride che quindi non subiranno aumenti. Viene poi fissata una soglia di emissioni di CO2 (a 160 grammi per chilometro): chi sfora verrà tassato sul 100% del valore, chi sta sotto solo al 60%.

In questo modo, ad esempio una Audi A1 1.4 Tdi anziché 1.836 euro ne pagherà 3.671, 4.414 anziché 2.407 un’Alfa Giulietta. In generale ad essere classificati come inquinanti saranno tutte le supercar ed i grandi suv, ma lo stesso destino rischiano anche Fiat Tipo e Qubo ed un allestimento della 500L. A giorni la palla passa al Parlamento ed in tanti ovviamente sperano in un altro «sconto».



Fonte




... lo zombie di "italia morta" continua a essere molto critico verso la manovra, verso il Conte-Bis e verso il saraceno Di Maio, quindi, creando notevole tensione all'interno della maggioranza RossoGialla ...
... mi sa tanto che con i numerosi emendamenti, oltre a quelli delle opposizioni, anche gli altri da parte dei dissidenti renziani e di alcuni pentastellati prima dell’approvazione della manovra prevista questa settimana in Parlamento, ci saranno sorprese sulla tenuta del voto e della già esigua maggioranza governativa …
… in pratica, viste le continue minacce, ripensamenti, smentite, cambiamenti e pastrocchi vari di questo malgoverno PB/M5s, è assai probabile che si vada al voto ben prima del previsto …

… evvvvaiiii Ciarlatano!!! [SM=x44451] [SM=x44457]



continua ...




[SM=x44462] [SM=x44461] [SM=x44458] [SM=g1741324] [SM=x44458] [SM=x44461] [SM=x44462]



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