Non lasciatevi prendere dalla psicosi collettiva come per il primo lockdown. Se vi ricordate bene, le attività che vendevano alimenti (negozi, supermercati, etc.) rimasero aperti, così come rimase aperta la filiera di approvvigionamento per tali attività.
La gente alla notizia che sarebbe incominciato il lockdown corse, in maniera isterica a comprare pasta, farina, conserve, scatolame vario, detersivi, etc., svuotando in certi casi gli scaffali, ma tempo pochi giorni e quegli stessi scaffali si riempirono di nuovo.
Semmai quello di cui bisogna fare scorta, sono le mascherine, i guanti e i disinfettanti.
Durante il precedente lockdown io riuscivo a fare la spesa 1 o 2 volte la settimana senza problemi, se non quelli di dovere fare la fila.
Ripeto, non fatevi prendere la mano dalla psicosi, la quale è un'arma potentissima che non fa ragionare.
La psicosi è un'arma potente perché colpisce le persone che non ragionano, tipo quando fu della Guerra del Golfo, anche allora molta gente fece incetta di beni di prima necessità, perché aveva paura che i missili di Saddam arrivassero fino in Italia. Cosa del resto impossibile data l'enorme distanza tra Italia e Iraq e la gittata massima dei missili SCUD.
"feriscono il mio cuore
d'un languore
monotono."
Paul Verlaine