Secondo le indagini, il gruppo avrebbe emesso fatture false per oltre 500 milioni di euro, evadendo 93 milioni di imposte. I due coniugi da alcuni mesi erano all’estero e si sono costituiti solo nelle scorse ore: la donna in carcere a Verziano, Brescia, mentre l’uomo a Cremona. Hanno già fornito al proprio legale le prime ammissioni e davanti al gip sono intenzionati a confessare il giro di fatture false.