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06/02/2024 00:30 | |
Chi è Ilaria Salis, di cosa è accusata e perché è detenuta in Ungheria da mesi
Ilaria Salis è un’attivista e insegnante di Monza. La 39enne è in carcere in Ungheria da quasi un anno: l’11 febbraio 2023 è stata arrestata a Budapest perché accusata di aver partecipato all’aggressione di alcuni neo nazisti che avevano preso parte al “Giorno dell’Onore”.
Ilaria Salis è un'attivista e insegnante di 39 anni, originaria di Monza, che è stata arrestata in Ungheria e adesso si trova in carcere a Budapest. La donna è accusata di aver partecipato all'aggressione nei confronti di due neonanizisti durante la manifestazione "La Giornata dell'Onore": si celebra ogni anno e raccoglie centinaia di neonazisti che celebrano il battaglione che nel 1945 si è opposto all'assedio di Budapest.
Durante l'udienza di ieri, Salis si è dichiarata non colpevole mentre la Procura ungherese ha chiesto una condanna a undici anni di carcere. Il suo è diventato un caso politico soprattutto dopo che la famiglia ha denunciato le condizioni disumane in cui si trova detenuta.
Oltre lei è imputato anche Gabriele Marchesi, attivista per il quale l'Ungheria ha chiesto l'estradizione.
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Chi è Ilaria Salis e cosa è successo a Budapest l'11 febbraio 2023
Diplomata al liceo classico Zucchi con voti altissimi, ha sempre espresso il suo amore per la storia, il teatro e le scalate in montagna. E infatti si è laureata a pieni voti in Storia all'Università Statale con una tesi su Sant'Ambrogio. Poi è diventata insegnante in una scuola elementare di Milano.
La 39enne è stata arrestata l'11 febbraio 2023. Oltre lei, sono stati fermati anche alcuni militanti antifascisti tedeschi. L'insegnante, che aveva partecipato a una manifestazione di contro protesta, è accusata di alcune aggressioni ai danni di estremisti di destra che stavano festeggiando il Giorno dell'onore. Si tratta di una manifestazione in cui ogni anno centinaia di neonazisti celebrano il battaglione che nel 1945 si è opposto all'assedio di Budapest.
Di cosa è accusata in Ungheria e cosa rischia
La donna è accusata di aver partecipato all'aggressione. Gli investigatori ungheresi affermano che vi siano alcuni video che mostrerebbero alcune persone che con il volto coperto (quindi irriconoscibili) colpirebbero le due vittime con alcuni manganelli, che hanno riportato ferite lievi. Salis è stata fermata mentre si trovava su un taxi insieme a due attivisti tedeschi. La 39enne rischia fino a 24 anni di carcere: per lei la Procura ne ha chiesti undici.
Anche Marchesi è accusato di aver preso parte al ferimento dei due neonazisti. Nel suo caso, è stata chiesta l'estradizione. I giudici della Corte d'Appello dovranno esprimersi in merito.
La denuncia della famiglia sulle condizioni in carcere
L'insegnante si trova in carcere da quasi un anno. Il padre, intervistato da Fanpage.it, ha raccontato che è stata per giorni "senza carta igienica, sapone e assorbenti". Inoltre ci sarebbero "i letti del carcere infestati da cimici". E ancora: "Sono stata costretta a indossare abiti sporchi e un paio di stivali con i tacchi a spillo che non erano della mia taglia, ho dovuto partecipare all’udienza di convalida così abbigliata".
I giudici della Corte d’Appello di Milano avevano poi chiesto delucidazioni in merito a queste affermazioni, ma i colleghi ungheresi non hanno mai risposto.
Il processo a Ilaria Salis e le richieste di intervento al governo italiano
Ieri si è svolta un'udienza a Budapest. L'insegnante è arrivata in aula con manette alle mani e ai piedi collegate a un cinturone in vita e a un guinzaglio al collo. È stata così per tre ore. Durante l'udienza, si è dichiarata non colpevole. La Procura ha rinnovato la richiesta di una pena di undici anni di carcere. Il processo è stato aggiornato al 24 maggio. Nel frattempo, dopo le frequenti richieste della famiglia e di esponenti politici, si è espresso in merito anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Questa volta mi sembra che si sia ecceduto”, ha commentato. Ha inoltre affermato che si tratta di una "violazione delle norme comunitarie". Ha poi specificato che prima vanno ottenuti gli arresti domiciliari in Ungheria "poi si potrà pensare di trasformare gli arresti domiciliari in Ungheria in arresti domiciliari in Italia".
"Ho chiesto che ci sia il rispetto assoluto del diritto comunitario, perché trascinare in quella maniera un detenuto mi sembra che sia fuori luogo, non in sintonia con il nostro diritto comunitario", ha aggiunto.
commento - scommetto 20 euro che rimane per un bel pò in Ungheria
Processo a Maggio e l'Ungheria non si chiama Italia , 2 settimane di can can mediatico oramai politicizzato e poi la storia andrà a spegnersi
Facebook Monza Today il parere utenti è " lasciatela li' " ci fosse un post che difende stà damigella Fondatrice Centro Sociale Foa Boccaccio a Monza
recidiva per assalto ad un Gazebo della Lega a Monza nel 2017 , riconosciuta processata e Assolta
Come è finita in Ungheria non lo sò ?
Non capisco però una cosa , in giro per il Mondo ci sono 2.100 detenuti Italiani
Questa che ha vinto una Lotteria " Insisti che torni a casa " ?
Penso che la sua fortuna sia non trovarsi in Turchia o in Egitto , li non sarebbe andata in Aula con 2 belle chiappe sostenute e il ghigno sulla bocca
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