Le chicche del Rock

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2007 17:03
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Haeresiarca
10/07/2007 18:42

Uno dei miei brani favoriti
House of the Rising Sun, nella versione più nota, degli Animals:



E in quella (brividi) di Nina Simone:

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Io seguo sempre il gregge.

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11/07/2007 01:26

Re: Uno dei miei brani favoriti
-Asmodeus-, 10/07/2007 18.42:

House of the Rising Sun, nella versione più nota, degli Animals:



E in quella (brividi) di Nina Simone:




Due stupende versioni di una song mitica. Quella degli Animals, davvero giovanissimi, Eric Burdon quasi irroconoscibile vestito da "prima comunione" e quella di Nina Simone che non avevo mai ascoltato, ma molto intensa anche se notevolmente differente dall'originale!

Mi piace la piega che state dando a questo thread, sta diventando una compilation di capolavori, dove ognuno mette del suo, secondo i propri gusti, ma nel complesso sempre di capolavori si tratta!
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11/07/2007 02:02

Questa sera resto in patria, con una tra le migliori rock band mai avute sul suolo patrio: Premiata Forneria Marconi, meglio conosciuta come PFM.
Propongo quattro tra le tante canzoni splendide che hanno fatto. Le prime tre sono prese da un concerto (relativamente) recente, Giappone 2002, la quarta proviene, invece, da un concerto negli USA del 1974.
Per veri amatori!

Impressioni di Settembre (Japan 2002):




Dove ... Quando (Japan 2002):




Dolcissima Maria (Japan 2002):




Celebration (USA 1974):

11/07/2007 08:20

Re:
radcla, 11/07/2007 02.02:

Questa sera resto in patria, con una tra le migliori rock band mai avute sul suolo patrio: Premiata Forneria Marconi, meglio conosciuta come PFM.
Propongo quattro tra le tante canzoni splendide che hanno fatto. Le prime tre sono prese da un concerto (relativamente) recente, Giappone 2002, la quarta proviene, invece, da un concerto negli USA del 1974.
Per veri amatori!

Impressioni di Settembre (Japan 2002):




Dove ... Quando (Japan 2002):




Dolcissima Maria (Japan 2002):




Celebration (USA 1974):



[SM=x44476] [SM=x44476] [SM=x44476]

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Utente Power



11/07/2007 08:26

Re:
radcla, 11/07/2007 02.02:

Questa sera resto in patria, con una tra le migliori rock band mai avute sul suolo patrio: Premiata Forneria Marconi, meglio conosciuta come PFM.
Propongo quattro tra le tante canzoni splendide che hanno fatto. Le prime tre sono prese da un concerto (relativamente) recente, Giappone 2002, la quarta proviene, invece, da un concerto negli USA del 1974.
Per veri amatori!

Impressioni di Settembre (Japan 2002):




Dove ... Quando (Japan 2002):




Dolcissima Maria (Japan 2002):




Celebration (USA 1974):




Per me, IMPRESSIONI DI SETTEMBRE è la più bella canzone italiana di sempre! [SM=x44462] [SM=x44476] [SM=x44476]


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[SM=x44522] IO NON L'HO VOTATO !


58TINO




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12/07/2007 00:40

INTRAMONTABILI !!!!
Parlando di chicche del rock non possono mancare loro, da quasi 50 anni sulle scene, i Rolling Stones!
Ci sarebbero decine, forse centinaia di video da pubblicare.
Per ora li omaggio con queste quattro canzoni, a mio avviso tra le migliori, ma sicuramente tornerò, o tornerete (se lo desiderate) a proporre ulteriori omaggi, ce ne sono talmente tante ancora!
Hanno suonato venerdì scorso a Roma, e mi è stato riferito che sono tutt'ora in forma strepitosa, hanno tenuto un concerto indimenticabile.
Per me è indimenticabile l'unica occasione in cui sono riuscito a vederli, a Torino nel 1982, loro suonarono nel pomeriggio e la sera la nazionale di calcio conquistò il terzo titolo mondiale.
Mick Jagger suonò anche indossando la maglietta di Paolo Rossi, e pronosticò che la sera avremmo vinto 3-1 ... era un diavolo, lo sapeva già!


Angie (Istanbul 2006):




Like A Rolling Stone (di Bob Dylan e suonata assieme allo stesso, in Brasile nel 1997):




Paint It Black (giovanissimi, ancora con Brian Jones, presumo sia un video della prima metà degli '60):




Sympathy For The Devil (Barcelona 1990):

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12/07/2007 01:14

You've got a friend
Scritta da James Taylor per Carole King, sua compagna all'epoca, è forse la più bella canzone mai composta che tratta il tema dell'amicizia.
Qui la vediamo interpretata magistralmente da un quartetto femminile di tutto rispetto: Celine Dion, Carol King, Gloria Stefan & Shanaia Twain!




You've got a Friend

By: James Taylor

When you're down and troubled
and you need a helping hand
and nothing, whoa nothing is going right.
Close your eyes and think of me
and soon I will be there
to brighten up even your darkest nights.

You just call out my name,
and you know whereever I am
I'll come running, oh yeah baby
to see you again.
Winter, spring, summer, or fall,
all you have to do is call
and I'll be there, yeah, yeah, yeah.
You've got a friend.

If the sky above you
should turn dark and full of clouds
and that old north wind should begin to blow
Keep your head together and call my name out loud
and soon I will be knocking upon your door.
You just call out my name and you know where ever I am
I'll come running to see you again.
Winter, spring, summer or fall
all you got to do is call
and I'll be there, yeah, yeah, yeah.

Hey, ain't it good to know that you've got a friend?
People can be so cold.
They'll hurt you and desert you.
Well they'll take your soul if you let them.
Oh yeah, but don't you let them.

You just call out my name and you know wherever I am
I'll come running to see you again.
Oh babe, don't you know that,
Winter spring summer or fall,
Hey now, all you've got to do is call.
Lord, I'll be there, yes I will.
You've got a friend.
You've got a friend.
Ain't it good to know you've got a friend.
Ain't it good to know you've got a friend.
You've got a friend.
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Haeresiarca
12/07/2007 18:51

Re: You've got a friend
radcla, 12/07/2007 01.14:




You've got a Friend

By: James Taylor

When you're down and troubled
and you need a helping hand
and nothing, whoa nothing is going right.
Close your eyes and think of me
and soon I will be there
to brighten up even your darkest nights.

You just call out my name,
and you know whereever I am
I'll come running, oh yeah baby
to see you again.
Winter, spring, summer, or fall,
all you have to do is call
and I'll be there, yeah, yeah, yeah.
You've got a friend.

If the sky above you
should turn dark and full of clouds
and that old north wind should begin to blow
Keep your head together and call my name out loud
and soon I will be knocking upon your door.
You just call out my name and you know where ever I am
I'll come running to see you again.
Winter, spring, summer or fall
all you got to do is call
and I'll be there, yeah, yeah, yeah.

Hey, ain't it good to know that you've got a friend?
People can be so cold.
They'll hurt you and desert you.
Well they'll take your soul if you let them.
Oh yeah, but don't you let them.

You just call out my name and you know wherever I am
I'll come running to see you again.
Oh babe, don't you know that,
Winter spring summer or fall,
Hey now, all you've got to do is call.
Lord, I'll be there, yes I will.
You've got a friend.
You've got a friend.
Ain't it good to know you've got a friend.
Ain't it good to know you've got a friend.
You've got a friend.



[SM=x44459] [SM=x44460] [SM=x44459]

Che gran brano...non lo conoscevo.

Rimaniamo in tema di grandi "songwriters": Tom Waits, Drunk on the moon e la fantastica Better off without a wife.



Yeah, I've got this girl I know, man and I just...she's been married several times. I don't wanna end up like her, I mean she's been married so many times she's got rice marks all over her face. Yeah you know the kind.

Un genio. [SM=x44476] [SM=x44476] [SM=x44476] [SM=x44476]

Mi sa che "better off without a wife" piace all'amico Bekerovka. [SM=x44452]


[Modificato da -Asmodeus- 12/07/2007 18:53]

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13/07/2007 01:53

Grandissime le esecuzioni (musicali ...) di Tom Waits. Rientra nella folta, anzi foltissima schiera dei miei amori musicali! [SM=x44460]

Stasera propongo The Boss, Bruce Springsteen, in una canzone che per capirla appieno devo farla precedere da notizie di cronaca (non attuale, risalgono al 2000, ma per i contenuti sono sempre, purtroppo, attuali).

fonte: www.prato.linux.it/~lmasetti/antiwarsongs/canzone.php?lang=it...
da "Live In New York City" (2000)

Amadou Diallo, 1975-1999

New York, 4 febbraio 1999: Ahmed Amadou Diallo, 22 anni, venditore ambulante del Bronx immigrato dalla Guinea, faceva ritorno a casa dopo aver venduto vasellame, cappelli, guanti e videocassette, intorno alle 23:30. I suoi compagni di stanza erano andati a dormire, e Diallo uscì di casa. "Qualche volta usciva per prendere un bottiglia di succo di frutta o qualcosa da mangiare", ha dichiarato un suo coinquilino.

Intorno a mezzanotte e mezza, i poliziotti lo hanno incontrato nelle vicinanze del suo appartamento. Pochi minuti dopo è cominciata la sparatoria. È stato crivellato di colpi a distanza ravvicinata da quattro poliziotti in borghese che hanno sparato 41 proiettili. Due dei poliziotti, Edward McMellon (26 anni) e Seam Carrol (35 anni), hanno svuotato i caricatori da 16 proiettili dalle loro 9-mm. Tre dei poliziotti erano stati coinvolti precedentemente in sparatorie, una delle quali fatale.

Diallo fu dichiarato morto immediatamente, il corpo crivellato di proiettili nell'ingresso illuminato del suo palazzo con accanto, per terra, il portafoglio. Il marciapiede di fronte alla porta era disseminato di contenitori dei proiettili. Gli spari hanno danneggiato i muri e la porta dell'ingresso del palazzo ed anche il salotto dell'appartamento al piano terra.

Ahmed Diallo non aveva precedenti penali ed era disarmato.
Secondo la versione ufficiale i poliziotti avrebbero scambiato il suo portafoglio per un'arma.

Il riferimento al fatto di cronaca nella canzone, che Springsteen ha cominciato a proporre nei suoi concerti nella primavera del 2000, è trasparente ed ha sollevato le consuete poletiche. Il capo della "NYC Police Benevolent Association" ha invitato i 27.000 poliziotti della città a boicottare concerti e dischi di Springsteen aggiungendo fra l'altro "Personalmente, non mi curo particolarmente della musica di Springsteen e della sua canzone". Il Sindaco Giuliani si è lamentato: "C'è ancora gente" - ha detto - "che sta cercando di creare l'impressione che gli agenti di polizia siano colpevoli".

fonte: web.tiscali.it/Bruce_Springsteen/repubblica1.html

New York, i "ragazzi in blu" di Giuliani contro il Boss per "Amerikan skin", una canzone per l'immigrato ucciso
La chitarra di Springsteen un'arma contro la polizia
Domani al Garden, il brano per Diallo che fu ammazzato perché scambiato per un criminale
di VITTORIO ZUCCONI

WASHINGTON - Basta un accordo di chitarra per far tremare le code di paglia. Bastano una canzone, un titolo, un grande del rock per scuotere le coscienze inquiete di quella "tolleranza zero" che comincia a stancare l'America. Sbarca a New York Bruce Springsteen, il Boss, con una canzone nuova per i suoi dieci concerti al "Garden" e scoppia subito la guerra tra chitarre e pistole. Si chiama "American Skin", chiede se si possa ancora morire per la sola colpa di essere nati dentro la pelle sbagliata come morì quell'immigrato africano, Amadou Diallo, che i poliziotti di New York scambiarono per un criminale e uccisero con 41 proiettili. La canzone risuona male, malissimo, nei commissariati, nelle autopattuglie, nelle strade cattive che i 28 mila poliziotti di New York devono battere e i "ragazzi in blu" dichiarano guerra a Springsteen, lo boicottano, rifiuteranno il servizio di sicurezza al Madison Square Garden, vorrebbero cacciarlo dalla loro città. E nello scontro fra parole e proiettili si sente il suono della fine di un'epoca, del mito della città stanca di essere l'OK Corral. Eppure Springsteen era sempre stato un idolo di uomini e donne in divisa, con quella sua musica ruvida e profumata di asfalto, la sua voce da taverna, il patriottismo accanito e un po' disperato di chi grida d'essere "Born in the USA", nato in America con la voce arrochita (Questa frase è assai discutibile, probabilmente Zucconi non conosce a fondo Springsteen e Born in the USA, al punto che l'ha completamente travisata, inoltre forse non conosce l'impegno di Bruce contro le guerre scatenate dagli USA, i suoi concerti di beneficienza a favore degli operai, e l'impegno contro la rielezieone di Bush - Nota di radcla). Se il sindacato degli agenti di New York arriva non soltanto a boicottarlo, ma ad accusarlo di "essere venuto al Garden per imbottrsi il portafoglio con i drammi della nostra città" è perché la polizia, qui come a Los Angeles, come in tutte le città investite dalla sbornia della "tolleranza zero" si sente sempre più abbandonata da politicanti che prima l'hanno lanciata in guerra contro i cittadini e ora cominciano a rinnegare quegli eccessi ai quali l'hanno incitata. La canzone "American Skin" non fa nomi, ma non ce n'è bisogno: quando Springsteen canta dell'uomo che muore soltanto per "avere vissuto dentro la propria pelle americana", sotto uno sciame di quarantuno proiettili, tutti, a New York, sanno che canta del giovanotto africano completamente incensurato, ucciso nell'androne di casa soltanto perché tirò fuori dalla tasca un portafoglio che un gruppo di agenti in borghese scambiò per un'arma, la sera del 9 febbraio 1999. I quattro agenti, quattro uomini delle Pattuglie Anti Crimine create da Giuliani, sono stati assolti da ogni accusa e la polizia di Manhattan vuole che la vergogna di questo omicidio sia dimenticata in fretta. Esattamente il contrario di quello che il pezzo di Springsteen, e i suoi dieci concerti già tutti esauriti al Garden, faranno. Hanno paura che le liriche della sua canzone, la passione che The Boss sa suscitare in chi lo ascolta possano sollevare la polvere e gli animi, attorno a una serie ormai molto lunga di violenze commesse sotto la bandiera di una "tolleranza zero" che spesso era soltanto intolleranza per la pelle, il colore, l'accento, l'essere "straniero". Per l'omicidio di Diallo, per la tortura di Abner Louima, un haitiano al quale gli agenti di un commissariato si divertirono per ore a infilare manganelli nel sedere "perché tanto voi siete tutti froci", per i 30 mila arresti all'anno che il New York Police Department e le "Unità Stradali Anticrimine" compiono contro neri e sudamericani senza altro sospetto che la "presunzione razziale di colpevolezza", la città vive nella paura di una rivolta, come quella che squassò Los Angeles nel 1992 dopo il fermo e il pestaggio di Rodney King. E le note di Springsteen sembrano, ai poliziotti, cerini accesi buttati in un serbatoio di benzina. Sono soprattutto la rabbia, il rancore, il senso di frustrazione e di confusione, le molle che hanno sollevato la polizia di Rudi Giuliani contro il piccolo dio del rock, improvvisamente nemico. A New York come a Los Angeles, dove un processo in corso ha sollevato la pietra sopra il verminaio della corruzione poliziesca e dei falsi arresti (73 detenuti già in carcere sono stati liberati perché gli agenti avevano "inventato" prove contro di loro) gli uomini e le donne della pubblica sicurezza sono chiamati a un'impresa impossibile: quella di prevenire, stroncare, combattere sui marciapiedi la guerra dell'ordine senza svelare lo sporco segreto che ogni politicante conosce e nessuno osa dire. Che "tolleranza zero" vuole dire "intolleranza razziale". Nei ghetti neri di Harlem, di East L.A., di Watts, la polizia è il nemico, perché ogni ragazzo scuro all'angolo di una strada, ogni portoricano, ogni africano dinoccolato è un sospetto. Segretamente i dipartimenti di polizia usano il "racial profiling", gli stereotipi razzisti che fanno di ogni giovanotto nero un indiziato. Uno studio recente sulla brutalità poliziesca rivela che l'83 per cento di tutti gli arresti per "probabile causa", per semplice sospetto, colpiscono afro americani e persino giornalisti, professori universitari, atleti di colore confessano di avere paura, quando guidano auto di lusso lungo autostrade, perché un nero che guida un'auto di lusso è, per definizione, un sospetto. Governatori, sindaci, sceriffi eletti con la promessa di "fare pulizia" chiedono arresti, statistiche, successi da vendere agli elettori, come i generali in Vietnam chiedevano il "body count", il conteggio dei caduti nemici, da vendere ai politici e ai giornali. Ma quando esplode lo scandalo, i politicanti- mandanti si uniscono all'indignazione. Pagano sempre i poliziotti da strada. Ora che l'alta marea dell'economia ha ridotto il numero di crimini commessi - questa del rapporto fra disoccupazione e criminalità è la sola correlazione certa e dimostrabile in tutte le città e tutte le nazioni - il piedipiatti invocato come salvatore di ieri, diventa l'ingombrante, imbarazzante brutalizzatore di oggi. E questo spiega la collera dei "boys in blue" di New York contro Springsteen, la reazione violenta a una semplice, banale canzone. A Los Angeles i poliziotti sono dati in pasto ai giudici, per tenere buone le masse di latinos e di neri. A New York, per ora, sono crocefissi alle chitarre di Bruce e della E Street Band, il suo gruppo. Ma il loro santo protettore, Rudi Giuliani, è malato, è, anche se guarirà, alla fine della sua carriera politica. I poliziotti hanno paura della vendetta di coloro che indossano dalla nascita l'"American Skin" sbagliata. (11 giugno 2000)

Appunto di radcla: Bruce ha suonato American Skin in tutti e 10 i concerti al Madison Square Garden, fregandosene del parere contrario dei poliziotti, e in tutti e 10 i concerti ha fatto il "tutto esaurito".

Bruce Springsteen & the E Street Band - American Skin (41 Shots):



41 shots
41 shots
41 shots
41 shots
41 shots
41 shots
41 shots
41 shots....
and we'll take that ride
'cross this bloody river
to the other side
41 shots... cut through the night
You're kneeling over his body in the vestibule
Praying for his life

Is it a gun, is it a knife
Is it a wallet, this is your life
It ain't no secret
It ain't no secret
No secret my friend
You can get killed just for living
In your American skin

41 shots
Lena gets her son ready for school
She says "on these streets, Charles
You've got to understand the rules
If an officer stops you
Promise you'll always be polite,
that you'll never ever run away
Promise Mama you'll keep your hands in sight"

Is it a gun, is it a knife
Is it a wallet, this is your life
It ain't no secret
It ain't no secret
No secret my friend
You can get killed just for living
In your American skin

Is it a gun, is it a knife
Is it in your heart, is it in your eyes
It ain't no secret

41 shots... and we'll take that ride
'Cross this bloody river
To the other side
41 shots... got my boots caked in this mud
We're baptized in these waters and in each other's blood

Is it a gun, is it a knife
Is it a wallet, this is your life
It ain't no secret
It ain't no secret
No secret my friend
You can get killed just for living
In your American skin
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14/07/2007 01:09

The WHO
Non possono mancare THE WHO!
Sapevano unire energia e melodia come pochi altri. Di seguito li vediamo in alcune delle loro migliori interpretazioni:

Is it in my head:



My generation:



Behind Blue Eyes:



Baba O'Riley:



We're Not Gonna Take It (See Me, Feel Me):

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16/07/2007 00:05

Ospitalità
U2 ospitano Bruce Springsteen, ed assieme eseguono una song di un grande, che sicuramente tutti conoscete bene, e non necessita di introduzioni:



Bruce Springsteen ricambia l'ospitalità (in realtà reciprocamente si sono scambiati più volte ospitalità) e invitando gli U2 sul suo palco eseguono "Because The Night", canzone originariamente scritta da Bruce per Patti Smith:



Due grandi interpretazioni che spero siano gradite! [SM=x44450]
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18/07/2007 01:16

Stasera è il turno dei Led Zeppelin, con la canzone che è probabilmente, a detta di critici e appassionati, la più bella mai scritta nella storia del rock, Stairway To Heaven.
Qui la vediamo dal vivo, nel 1973, al Madison Square Garden di New York. Forse nel periodo di maggior splendore della band.



There's a lady who's sure
All that glitters is gold
And she's buying a stairway to heaven.
When she gets there she knows
If the stores are all closed
With a word she can get what she came for.
Ooh, ooh, and she's buying a stairway to heaven.

There's a sign on the wall
But she wants to be sure
'Cause you know sometimes words have two meanings.
In a tree by the brook
There's a songbird who sings,
Sometimes all of our thoughts are misgiven.
Ooh, it makes me wonder,
Ooh, it makes me wonder.

There's a feeling I get
When I look to the west,
And my spirit is crying for leaving.
In my thoughts I have seen
Rings of smoke through the trees,
And the voices of those who stand looking.
Ooh, it makes me wonder,
Ooh, it really makes me wonder.

And it's whispered that soon
If we all call the tune
Then the piper will lead us to reason.
And a new day will dawn
For those who stand long
And the forests will echo with laughter.

If there's a bustle in your hedgerow
Don't be alarmed now,
It's just a spring clean for the May queen.
Yes, there are two paths you can go by
But in the long run
There's still time to change the road you're on.
And it makes me wonder.

Your head is humming and it won't go
In case you don't know,
The piper's calling you to join him,
Dear lady, can you hear the wind blow,
And did you know
Your stairway lies on the whispering wind.

And as we wind on down the road
Our shadows taller than our soul.
There walks a lady we all know
Who shines white light and wants to show
How ev'rything still turns to gold.
And if you listen very hard
The tune will come to you at last.
When all are one and one is all
To be a rock and not to roll.

And she's buying a stairway to heaven.
20/07/2007 03:10

Che bel thread [SM=x44450]

Probabilmente finirò di ascoltarlo fra 5000 anni, però ho il vantaggio di avere parecchie cose a casa e di aver già visto molti dei video qui contenuti. [SM=x44461]

Continuate così, complimenti a tutti! [SM=x44475]
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23/07/2007 00:59

Tra i grandi del Rock non possiamo dimenticare i Deep Purple e, in particolare, la loro Child In Time (in futuro cercherò di postare anche altri loro capovalori):

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24/07/2007 02:05

Questa è la sera di Stevie Nicks ... bellissima, forse la più bella donna che sia mai salita su un palco di musica rock.
Per molto tempo è stata la cantante dei Fleetwood Mac, poi ha preso la carriera solista, senza disdegnare collaborazioni con altri artisti.
La sua una voce stupenda, acuta ... bella tanto quanto la sua bellezza fisica. La sua voce e la sua bellezza mi hanno fatto innamorare ... [SM=x44461]

Di seguito alcune sue interpretazioni.

Dreams (con i Fleetwood Mac):




Gypsy (con i Fleetwood Mac):




Rhiannon (con i Fleetwood Mac):




The Insider (con Tom Petty):




Sara:

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24/07/2007 10:26

Bellissimo thread! [SM=x44459]

_________________

F=mv (Aristotele)

Egon: "Mai incrociare i flussi"
Peter: "Perché?"
Egon: "Sarebbe male"
Peter: "Faccio sempre confusione tra il bene e il male, che intendi per male?"
Egon: "Immagina che la vita come tu la conosci si fermi istantaneamente e ogni molecola del tuo corpo esploda alla velocità della luce"
Ray: "Inversione protonica totale"
Peter: " E quello è male... Ok è un importante ragguaglio, grazie Egon"

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25/07/2007 00:49

Guns N' Roses
Grazie Lostin! [SM=x44461]
Spero che anche altri continuino a contribuire a questa splendida compilation rock.

Questa sera esco dai miei generi preferiti per proporre un poco di sano METALLO!
Premetto che non ho mai amato i gruppi metallari, con quelle loro vocine stridule (ai limiti del falsetto) e l'eccessivo modo di presentarsi in scena, tutti uguali, capelli lunghi, chitarre con forme impossibili, e tanto rumore, quasi sempre utile solo a far scena e non musica.
Ma esistono doverose eccezioni, come, in alcuni casi, Iron Maiden, Metallica, Saxon, ACDC, Scorpions, e altri che non mi vengono ora in mente, ma anche i Guns N'Roses, che voglio proporvi stasera.
La prima è una loro canzone, tra le più famose del loro repertorio, la seconda è di Bob Dylan, un artista le cui canzoni sono state interpretate praticamente da tutti, e in particolare questa che ora propongono i Guns.
Una canzone nata come country/folk e qui diventata metallica!

Paradise City



Knocking On Heaven's Door

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25/07/2007 02:02

Ulteriore contributo riguardante i Guns N' Roses, ancora una grande "song" del loro repertorio:

Sweet Child 'O Mine

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26/07/2007 00:20

Patti Smith
E' il turno di Patti Smith, la poetessa del rock, che per le liriche si rifaceva a Rimbaud, Springsteen, Verlaine, Jim Morrison ...
Alcune sue interpretazioni:

Gloria (di VAN Morrison):



Because The Night (di Bruce Springsteen):



People Have the Power:



Horses/Land


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27/07/2007 01:05

Dopo Patti Smith desidero portare alla vostra attenzione uno dei migliori sognwriters di sempre, Jackson Browne!

Per ora ve lo mostro mentre esegue una delle più belle sue composizioni, una ballata intitolata Late For The Sky (ma prima o poi tornerò di nuovo anche su di lui):




The words had all been spoken
And somehow the feeling still wasnt right
And still we continued on through the night
Tracing our steps from the beginning
Until they vanished into the air
Trying to understand how our lives has led us there

Looking hard into your eyes
There was nobody Id ever known
Such an empty surprise to feel so alone

Now for me some words come easy
But I know that they dont mean that much
Compared with the things that are said when lovers touch
You never knew what I loved in you
I dont know what you loved in me
Maybe the picture of somebody you were hoping I might be

Awake again I cant pretend and I know Im alone
And close to the end of the feeling we've known

How long have I been sleeping
How long have I been drifting alone through the night
How long have I been dreaming I could make it right
If I closed my eyes and tried with all my might
To be the one you need

Awake again I cant pretend and I know Im alone
And close to the end of the feeling we've known

How long have I been sleeping
How long have I been drifting alone through the night
How long have I been running for that morning flight
Through the whispered promises and the changing light
Of the bed where we both lie
Late for the sky
[Modificato da radcla 27/07/2007 01:09]
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