SONDAGGIO POLITICO

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2002 12:36
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24/09/2002 11:26

Re: Re: X Ales

Scritto da: Mister G 24/09/2002 08:25
Scusa... Argentina, Brasile, l'America Latina in generale [il "cortile di casa" degli USA...] il sud-est asiatico... quello non è capitalismo selvaggio??? Non mi pare che siano mai state società "libere e felici"...


Hai detto benissimo :p Sono il cortile degli USA. Gli Americani vogliono fare i protezionisti in casa loro e i liberisti in casa degli altri, questo e' il problema. Quelli che hai citato non sono esempi di societa' liberali manco da lontano.

Scritto da: Mister G 24/09/2002 08:25
Casarini racconta quello che ha visto... e nulla più! Cosa c'entra con l'imparzialità? Riguardo la questione palestinese posso consigliarti un buon libro: "L'enigma dello Sciacallo" di David Yallop.


Questa no. E chi e' Casarini? L'inviato speciale della BBC?!? Santoro non lo ha fermato...ma e' stato stoppato da Lerner. Cosi' si fa' informazione?
Grazie per il consiglio del libro, ma devo purtroppo declinare perche' devo sorbirmi manualoni di mille pagine...non solo da leggere [SM=x44470] [SM=x44470]
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24/09/2002 11:41

Re:

Scritto da: rasputyn 24/09/2002 09:51
Per quanto riguarda gli Stati Uniti D'America meglio noti come USA, ricordo semplicemente che, in nome di un falso ideologismo pseudo-liberale o liberista, hanno generato la piu' lunga sequela di regimi fascisti al cui confronto anche quello del fu Benito, sembra all'acqua di rose, gli esempi di Argentina e Cile su tutti, ricordando anche che Pinochet, incriminato per crimini contro l'umanita' , ancora oggi non viene processato o almeno non ne sono a conoscenza.
Quindi gli USA hanno generato regimi fascisti e non uno solo.
Ma non credo assolutamente che in quegli stessi stati si fosse creato un regime liberista in quanto, da dati di fatto, il potere economico era gestito solo da poche multinazionali sfruttatrici.


Gli USA, dicevo, non hanno prodotto fascismi e comunismi in casa propria. Vi sembra poco? Quei regimi sono il risultato di politiche estere condotte da uomini e corporazioni USA. Poi definire quei paesi liberisti, come hai detto, e' una pura stupidaggine.


Scritto da: rasputyn 24/09/2002 09:51
Si sara' anche fatto da solo e bessuno lo mette in dubbio, ma abbiamo lo stesso esempio anche in Italia di uomo self-made, tale Silvio Berlusconi che e' Presidente del Consiglio, ma con molti sospetti che la sua "carriera" non sia stata propriamente corretta.
Per i regimi comunisti o pseudo tali, ricordo solo che erano o sono dittature che si mascherano dietro dei falsi ideali, e quindi ancora oggi non ci sono dei regimi comunisti intesi come tali.
Per i Paesi citati che sono governati da Socialdemocrazia, ricordo di aver letto da qualche parte, che le famose trattenute nei loro riguardi, sono all'incirca il doppio di quelle del popolo dei furbi.
Si possono chiamare anche Socialdemocrazie, ma ad oggi sono ancora la tipologia politica che piu' si avvicina al comunismo o socialismo o marxismo.


Fare un parallelo tra le fortune economiche di Berlusconi e la carriera di Powell e' una arditezza.
Che i regimi comunisti si siano tramutati in dittature e' ineluttabile. Se poni dei limiti alla liberta' (anche quella economica) va' a finire cosi'. Quell'idea rimarra' una utopia.

Ma tu guarda se mi devo mettere a fare il difensore del liberismo![SM=x44466] Io sono per le liberta' individuali: di opinione, di stampa, di religione, sessualita',di ricerca scientifica etc...e queste che vi piacciano o no implicano anche la liberta' economica. Porne un freno vuol dire limitare la liberta'.
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24/09/2002 11:56


Dipende da come si interpreta regima fascista.
Per quanto riguarda la politica interna, ricordo che senza l'assistenza del Dio denaro, negli USA non e' possibile avere diritto a nulla e questo, a mio giudizio, non so quanto si distanzi da una politica fascista.
Rimango sempre dell'opinione che i deboli vadano tutelati perche', come ben saprai, non tutti sono capaci di emergere dalla massa ma non per questo vanno bistrattati e rinchiusi in un ghetto, di cui tra l'altro gli USA ne hanno un chiaro esempio, vedi il Bronx.

Non ne facevo un parallelo ma ne illustravo semplicemente il fatto che entrambi sono "venuti su dal nulla" e la cosa non significa che siano bravissime persone.
L'ineluttabilita' della transazione dal comunismo alla dittatura ?
Concetto interessante ma da dimostrare visto che, come noti anche tu, dipende spesso da chi si crea Leader inannzitutto, e poi in secondo luogo da una mancanza di educazione di fondo da parte delle masse, chiamiamola responsabilizzazione.
Se non ricordo male, la teoria su citata indicava "lavoro e benessere per tutti allo stesso modo" e, come si nota, non e' poi cosi malaccio come idea.

Per le utopie in genere ti ricordo che in Italia, l'idea di una Repubblica durante il Rinascimento, era considerata alla stessa stregua, ma come ben saprai adesso ne siamo partecipi e vittime.



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24/09/2002 16:40

Re:

Scritto da: rasputyn 24/09/2002 12:56

Dipende da come si interpreta regima fascista.
Per quanto riguarda la politica interna, ricordo che senza l'assistenza del Dio denaro, negli USA non e' possibile avere diritto a nulla e questo, a mio giudizio, non so quanto si distanzi da una politica fascista.
Rimango sempre dell'opinione che i deboli vadano tutelati perche', come ben saprai, non tutti sono capaci di emergere dalla massa ma non per questo vanno bistrattati e rinchiusi in un ghetto, di cui tra l'altro gli USA ne hanno un chiaro esempio, vedi il Bronx.


Questo fatto che senza denaro non si ha diritto a nulla in USA (come la leggenda metropolitana sulle tessere sanitarie) e' un luogo comune. Essere liberisti non vuol dire essere fascisti (ma chi ha inculcato questa idea nelle menti degli italiani?), vallo un po' a chiedere a teorici del liberismo e libertarismo come il ministro Alemanno di AN.
Quanto ai "deboli" che vanno tutelati questo non e' assolutamente in contrasto con le politiche liberiste che invece danneggierebbero gli "ignavi".
L'equivoco di fondo sapete qual e'?
C'e' chi pensa che il valore piu' importante siano i soldi (e giustifica ogni male con questo) e non le liberta' civili.
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24/09/2002 16:50


Quali sarebbero i diritti che hanno i senza tetto negli USA quando si ammalano a parte i servizi volontaristici ?
Le politiche interne USA non danneggiano i deboli ma gli ignavi ?
Questo e' un punto di vista che non avevo mai visto ne sentito, visto che i miei rapporti americani mi parlano di ben altro.

Non ho detto che liberismo e' uguale al fascismo, ma il paragonare il Ministro delle Politiche Agricole ad un liberista, credo che sia solo un goffo tentativo andato male.

Liberta' civili che contano piu' dei soldi ?
E prima dicevi che le mie erano utopie ?
Incredibile.



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24/09/2002 17:17

Re:

Scritto da: rasputyn 24/09/2002 17:50
Quali sarebbero i diritti che hanno i senza tetto negli USA quando si ammalano a parte i servizi volontaristici ?
Le politiche interne USA non danneggiano i deboli ma gli ignavi ?
Questo e' un punto di vista che non avevo mai visto ne sentito, visto che i miei rapporti americani mi parlano di ben altro.


OK, ho abusato della parola diritto, ma il senso era proprio quello che tu hai poi riportato: i servizi di volontariato in USA sono molto piu' efficienti che nei nostri paesi "socialdemocratici" solo a parole, dove non funzionano nemmeno le strutture sanitarie nazionali.
Quanto agli effetti delle politiche liberiste vi pregherei di non confonderle con quelle degli USA, che ripeto, fanno i liberisti in casa degli altri, ma i protezionisti in casa propria.

Scritto da: rasputyn 24/09/2002 17:50
Non ho detto che liberismo e' uguale al fascismo, ma il paragonare il Ministro delle Politiche Agricole ad un liberista, credo che sia solo un goffo tentativo andato male.


Hai scritto...negli USA non e' possibile avere diritto a nulla e questo, a mio giudizio, non so quanto si distanzi da una politica fascista. Il fascismo che non da' diritto a nulla e' una bella teoria. C'e' chi vota a destra per non avere diritto a nulla.
Il paragone era chiaramente ironico visto che Alemanno e' un reazionario e avversebbe qualsiasi liberta'.

Per me contano piu' le liberta' civili che le uguaglianze delle dichiarazioni dei redditi. Ma, insomma, fate come credete.
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25/09/2002 07:53


Vediamo di capire bene.
Mi dici che il comunismo e' una pessima realta', ma allo stesso tempo elogi sia le "socialdemocrazie" scandinave e sia i gruppi di volontariato degli USA, che , agli atti pratici, applicano quasi alla lettera alcune delle nozioni base del comunismo o marxismo che sia, cioe' la collaborazione, il senso del dovere, l'assistenza per i deboli e la cooperazione per raggiungere certi fini per il bene di tutti.

Ho confuso le teorie liberiste con quelle degli USA ?
Credo di si ma forse il fatto e' dovuto alla citazione di Powell, in cui mi sembrava che tu volessi elogiare gli USA per il loro spirito libertario o liberista, ma sul quale non sono per niente d'accordo, anche perche' come hai notato, lo stesso e' successo anche in Italia ma questo non vuol dire che il soggetto in questione sia cosi scevro di sospetti.
Per dirla in altre parole non sono convinto che l'egoismo puro che ispira lo spirito di economia liberista, dove se non ricordo male si esaltano le qualita del singolo in modo inappropriato, sia la soluzione migliore ai mali della societa' moderna, anzi credo nell'esatto contrario, senza nulla togliere che la manipolazione delle idee marxista ha generato parecchie confusioni in merito.
Ci sono stati esempi storici e religiosi del passato che sono lo stesso stati estrapolati dagli stessi giornalisti o scrittori vari a uso e consumo di chi doveva subirli, ma questo naturalmente e' tutto un altro paio di maniche.

"Il fascismo che non da' diritto a nulla e' una bella teoria. C'e' chi vota a destra per non avere diritto a nulla."
Non so cosa intendi tu per fascismo, ma ti spiego quello che intendo io, visto che credo tu abbia confuso un attimo le mie parole.
Per regime fascista intendo un regime dove, nonostante la facciata, non si possono esprimere le proprie idee, non si puo scegliere liberamente cosa fare, non si puo decidere dove andare senza giustificarsi.
Praticamente un regime che, dietro una facciata libertaria, impone dei legami che nulla hanno a che fare con la liberta' intesa come tale.
Il voto in questione non c'entra assolutamente niente, ma si vede che anche in questo campo qualcuno ancora confonde la parola destra con fascismo.

Credi nell'uguaglianza dei diritti civili ma non in quella del portafoglio ?
Ribadisco, le mie sono utopie molto piu' facili da relaizzare delle tue, anche se alla fine porterebbero allo stesso fine.


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25/09/2002 09:50

Re:

Scritto da: rasputyn 25/09/2002 08:53

Vediamo di capire bene.
Mi dici che il comunismo e' una pessima realta', ma allo stesso tempo elogi sia le "socialdemocrazie" scandinave e sia i gruppi di volontariato degli USA, che , agli atti pratici, applicano quasi alla lettera alcune delle nozioni base del comunismo o marxismo che sia, cioe' la collaborazione, il senso del dovere, l'assistenza per i deboli e la cooperazione per raggiungere certi fini per il bene di tutti.


L'assistenza ai deboli non e' secondaria nel liberismo. Solo si lascia che venga fatto da volontari e associazioni ad hoc cioe' non con dipendenti statali che invece sarebbero li' solo per avere il lavoro e fregare soldi a tutti i contribuenti, e con la scarsa professionalita' che ne deriva.

Le economie liberiste non "esaltano il singolo", perche' non sono un'ideologia, solo si lascia che il prezzo sia fissato dal mercato senza distorsioni dai governi che tendono a favorire con le loro leggi le grandi industrie (es. FIAT) facendo pagare alla collettivita' le loro inefficienze(delle grandi industrie intendo). Dove c'e' concorrenza i prezzi sono piu' bassi e i servizi migliori (questo e' largamente dimostrato). Es di mercato concorrenziale "quasi perfetto" e' il mercato ortofrutticolo dove i prezzi e qualita' fra i vari venditori sono praticamente identici non perche' l'impone il governo ma il mercato. Es. di mercato drogato quello delle assicurazioni RC Auto: intervento dei governi per fermare le tariffe, che poi si tramutano in aumenti, scarsa concorrenza ed inefficienza.

Quanto alla confusione destra-fascismo e' si' molto diffusa, ma nemmeno a torto. Quelli di cui parli sono regimi totalitari (fascisti, comunisti, nazi-comunisti) cui tutti gli estremismi personalizzati sono destinati ad approdare, prima o poi.

Scritto da: rasputyn 25/09/2002 08:53
Credi nell'uguaglianza dei diritti civili ma non in quella del portafoglio ?
Ribadisco, le mie sono utopie molto piu' facili da relaizzare delle tue, anche se alla fine porterebbero allo stesso fine.


Si', su questo non transigo. A me interessa poter fare quello che mi pare (senza danneggiare gli altri, ovviamente), che poi uno abbia 10 miliardi piu' di me sai a me che mi frega?
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25/09/2002 10:12

Quindi, se manca la coscienza civile del volontariato, il debole ha come miglior speranza quella di una morte rapida e indolore, visto che, mancando quel tipo di "assistenzialismo statale con dipendenti", sarebbe il massimo a cui aspirare.
Mi sembra che il liberismo in questo caso sia un po', ma solo un po', tendenzialmente egoista.

Le economie liberiste non esaltano il singolo ma solo la concorrenza ?
Allora mi chiarisci un quesito di base che riprendo dal tuo esempio, secondo te un bracciante agricolo (cioe' colui che raccoglie i pomodori in tempo reale) quanto prende per permettere a te, LIBERO consumatore, di acquistare al mercato a prezzi CONCORRENZIALI tale medesimo prodotto a prezzi per te convenienti ?
Forse non sai che su alcuni prodotti agricoli ci sono i prezzi imposti non dallo stato ma dal commercio "Liberista" di cui tu ti fai libero portatore. Mi spiego meglio, su alcuni prodotti da circa 40 anni si ha lo stesso prezzo al produttore, ed in qualche caso si e' addirittura diminuito nonostante il caro vita sia stato in costante aumento.
Quindi mi spieghi chi tutela in questo caso gli interessi del lavoratore agricolo sia bracciante che produttore ?
Assicurazioni in aumento ? Non ti sei mai chiesto perche' questo succede solo nella nostra Repubblica cosi' evoluta ?
Non ti hanno mai informato che la Nazione con la maggior percentuale di truffe ai danni delle assicurazioni e' proprio la nostra (parlo naturalmente di quelle "civili")?


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25/09/2002 11:19

Re:

Scritto da: rasputyn 25/09/2002 11:12
Quindi, se manca la coscienza civile del volontariato, il debole ha come miglior speranza quella di una morte rapida e indolore, visto che, mancando quel tipo di "assistenzialismo statale con dipendenti", sarebbe il massimo a cui aspirare.
Mi sembra che il liberismo in questo caso sia un po', ma solo un po', tendenzialmente egoista.


In effetti devo riconoscere che questa estremizzazione del discorso mi sta portando a descrivere un paese piu' da paradiso fiscale che liberista...Non siamo per lo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale ma per la libera scelta tra uno pubblico e uno privato (pur restando l'obbligatorieta' dell'iscrizione a uno o all'altro).
Se manca la coscienza civile del volontariato...sei un po' troppo pessimista, e io non credo di essere utopista.

I prezzi imposti non dallo stato ma dal commercio "Liberista" e' una contraddizione in termini, mi dispiace. Ripeto che non c'e' nulla di liberista nelle politiche ultraprotezioniste della UE per i prodotti agricoli, che ricevono dei finanziamenti comunitari pazzeschi se si tien conto del numero di occupati nell'agricoltura.
Poi tu miporti all'attezione questo...ma parlando di
braccianti e produttori, ma io parlavo dei piccoli venditori al dettaglio che per esempio non possono lucrare vendendo a 4 Euro al Kg frutta che altri offrono a 3, ne' possono formare cartelli per tenere alti i prezzi perche' non sono organizzati in corporazioni o albi professionali etc...

Quanto alle assicurazioni ovvio che buona parte degli aumenti e' da addebitare alle truffe...ma come mai non fanno niente per contrastarle? Le compagnie si spartiscono il bottino e lo lasciano pagare a tutti grazie ad taciti accordi o sottobanco (come vale per il prezzo della benzina). Un mercato piu' aperto coprirebbe queste falle. Fissare i prezzi secondo la logica del dirigismo produce solo i guai che vediamo e che alla lunga pesano proprio sui redditi piu' bassi.


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25/09/2002 12:14


Non stavo criticando la scelta del tipo di assistenza sanitaria (che se non sbaglio gia e' applicata in questa libera Repubblica) ma sul fatto che, in alcuni paesi da te citati in precedenza come esempio, i deboli non venivano tutelati se non da servizi di volontariato.
Sul fatto che poi in Italia il pubblico sia malgestito e maldigerito per le piu diverse motivazioni e' un'altra storia, ripeto prima bisogna cambiare il senso civico degli italiani e poi forse si riesce ad ottenere quello che gia nei paesi scandinavi e' realta.
Non mi rispondere che dipende dal numero di abitanti perche dimostreresti solo di essere un bambino.
Per la mancanza di coscienza civile nel volontariato, ti assicuro che nel nostro amato Paese dove sono lo stesso numerosi, e' sempre lo Stato che li finanzia, in quanto spesso il volontariato litiga con il vivere quotidiano, cioe' non si puo fare volontariato solo nei giorni festivi e fuori orario di lavoro. Quindi anche qua si tratta di assistenzialismo puro, e che poi partecipino pure dei privati nella raccolta fondi, non mi esprimo, in quanto per lo piu' lo usano come attenuatore della coscienza per poter dormire tranquilli convinti che il donare un obolo li abbia resi piu buoni.

Quando il cosiddetto "grossista" ti dice :"Il prezzo e' TOT, o cosi o vado da un'altra parte", credo che sia una contraddizione di termini molto ben definita, in quanto non e' il produttore che decide quando vale il suo lavoro ma e' la controparte.
Parli di politiche ultraprotezionistiche della UE ? Sono in parte d'accordo ma tieni sempre presente il discorso precedente, e cioe' che alla fine il singolo produttore si trova stretto in morse da cui non puo sfuggire e questo solo per permettere ai piccoli "venditori al dettaglio" di potersi fare concorrenza per il bene del pubblico che, come te, non conosce da vicino certe problematiche e chiude gli occhi solo perche' il tutto gli fa comodo soprattutto al portafoglio.
Gli agricoltori sono protetti ? solo loro ? Per quanto mi risulta ci sono tante altre categorie che ricevono incentivi e detrazioni per il loro lavoro, e il fatto che siano superiori di numero non significa che siano migliori di quella agricola, tenendo presente che senza quest'ultima non si mangerebbe niente, e quindi dovrebbe essere sempre la piu tutelata.
Non ti sei mai chiesto perche di solito i giovani fuggono dalle campagne per andare a fare gli operai in fabbrica ?
Parlando dei venditori al dettaglio, ti sei mai chiesto quale e' il loro ricarico e quanto il loro costo del lavoro ? Sempre che siano quelli che chiamo io produttori-venditori.

Infine le assicurazioni. Cosa dovrebbero fare se il grande popolo li truffa ? Denunciare ogni sinistro alla magistratura per ipotesi di reato ? O non pagare i danni nella misura che sono stati subiti ?

Sarai anche non utopista ma mi sembra che nella tua politica "liberista" tu tenga molto al tuo portafoglio non prendendo mai considerazioni quali sono le cause che portano a tutto questo, l'importante e' (come per tutti) spendere di meno, mettendo avanti il principio del liberismo o dello spirito libertario.
Che poi si abbiano dei simil-ideali, non fa testo, l'importante e' salvaguardare il conto corrente il piu a lungo possibile.



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25/09/2002 20:46

In pratic quindi tu stesso dici ke il liberismo è male e x avere vero mercato serve il neoliberismo marginalista di Pareto [SM=x44464]


Cmq leggiti No logo,ke anke se nn ti piacerà dice solo cose vere,verificate e verificabili :p

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25/09/2002 21:09

Ripeto come da apertura, che non sono un esperto di economia, ma che baso le mie risposte solo su esperienze di vita.
L'economia non è mai rientrata tra i miei interessi, ma detesto i controsensi.


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26/09/2002 00:00

per oreZrd


Grazie rasputyn, complimenti a te piuttosto.
Caro oreZrd, te lo dico per la 3 volte. Il discorso che la Majo ha estrapolato da Adornato parlava di riv americana e riv francese. Quindi non parlavano dell'oggi, ma delle radici dell'oggi.
E io dico a tutti gli esaltatori della costituzione americana perchè dava diritti a tutti.-E gli schiavi?

Sul liberismo ti hanno già risposto. Ma anche senza scomodare lev politiche di certi paesi latinomaricani o postcomunisti,le politiche di Thatcher e Reagan non hanno allargato il solco tra ricchi e poveri?

Su Sciuscià. La tua operazione non convince. Prendi casarini come esempio della faziosità di Sciuscià. Casarini non è il conduttore-. E' lui a rispondere di quello che dice, essendo grande e vaccinato. Non Santoro.
Piuttosto come diceva Voltaire-non condivido le tue parole ma mi farei ammazzare perchè tu possa dirle.
Pur non condividendo Casarini, è giusto che abbia libertà di parola. E lui, Travaglio e altri solo da Santoro avevano questa libertà. I nuovi vertici rai impongono la censura.
La grandezza di sciuscià,di Samarcanda delle origini era nel dare voce a chi solitamente non l'aveva


Ps Le ondate migratorie interesano anche la Scandinavia. Se no non crescerebbero mov xenofobi in Danimarca, Norvegia etc..








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26/09/2002 09:24

Re:

Scritto da: rasputyn 25/09/2002 13:14
Non stavo criticando la scelta del tipo di assistenza sanitaria (che se non sbaglio gia e' applicata in questa libera Repubblica) ma sul fatto che, in alcuni paesi da te citati in precedenza come esempio, i deboli non venivano tutelati se non da servizi di volontariato.
Sul fatto che poi in Italia il pubblico sia malgestito e maldigerito per le piu diverse motivazioni e' un'altra storia, ripeto prima bisogna cambiare il senso civico degli italiani e poi forse si riesce ad ottenere quello che gia nei paesi scandinavi e' realta.
Non mi rispondere che dipende dal numero di abitanti perche dimostreresti solo di essere un bambino.


Non ti sembra una lotta impossibile? Una lotta contro la storia stessa? Ma si sa'... a sinistra si vive di illusioni e velleitarismo. (Ma guai a toccar loro i frutti del capitalismo...come le tastiere su cui stanno digitando)

Scritto da: rasputyn 25/09/2002 13:14
Sarai anche non utopista ma mi sembra che nella tua politica "liberista" tu tenga molto al tuo portafoglio non prendendo mai considerazioni quali sono le cause che portano a tutto questo, l'importante e' (come per tutti) spendere di meno, mettendo avanti il principio del liberismo o dello spirito libertario.


Ripeto che tengo alla mia e alla tua liberta', che si esplicita anche in quella ecomica.
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26/09/2002 09:34

Re:

Scritto da: g 25/09/2002 21:46
Cmq leggiti No logo,ke anke se nn ti piacerà dice solo cose vere,verificate e verificabili :p


Grazie, ma l'ho gia' letto. Divertente e noioso allo stesso tempo. Vengono riportate con sistematicita' (senza chiaramente la possibilita' di contraddittorio) le "nefandezze" delle multinazionali (non solo nei paesi sottosviluppati)...peccato che quei disastri derivino dai monopoli e dai protezionismi, e non dalla globalizzazione vera e propria, dalle collusioni tra grandi concentrazioni di capitali e i "governi" dei paesi in via di sviluppo. Ovviamente voi preferireste che le multinazionali restassero a casa e lasciassero quei paesi senza investimenti. Occhi non vede, cuore non duole. Chi se ne frega se quelli muoiono di fame, l'importante e' che le multinazionali non si facciano i soldi.

Invece, vorrei che voi vi occupaste piu' di diritti civili anziche' di soldi. E di informarvi sulle "liberta'" di cui godono i cittadini della stragrande maggior parte di quei paesi riportati anche in No Logo. Magari anche di quei paesi su cui le sinistre ancora adesso mostrano simpatie (es. Vietnam). Per me lo scandalo rimane l'impossibilita' di professare religioni diverse da quelle del sovrano (in Sudan ancora adesso i cristiani vengono crocefissi letteralmente), di formare associazioni, di avere opinioni diverse da quelle del regime e poi persecuzioni che a raccontarle sembrano robe manco da medioevo.
E voi vi preoccupate della NIKE? Bleah!

[Modificato da oreZrd 26/09/2002 10:57]

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26/09/2002 09:48

Re: per oreZrd

Scritto da: ales il ternano 26/09/2002 01:00
Caro oreZrd, te lo dico per la 3 volte.
Sul liberismo ti hanno già risposto. Ma anche senza scomodare lev politiche di certi paesi latinomaricani o postcomunisti,le politiche di Thatcher e Reagan non hanno allargato il solco tra ricchi e poveri?

Su Sciuscià. La tua operazione non convince. Prendi casarini come esempio della faziosità di Sciuscià. Casarini non è il conduttore-. E' lui a rispondere di quello che dice, essendo grande e vaccinato. Non Santoro.
Piuttosto come diceva Voltaire-non condivido le tue parole ma mi farei ammazzare perchè tu possa dirle.
Pur non condividendo Casarini, è giusto che abbia libertà di parola. E lui, Travaglio e altri solo da Santoro avevano questa libertà. I nuovi vertici rai impongono la censura.
La grandezza di sciuscià,di Samarcanda delle origini era nel dare voce a chi solitamente non l'aveva


Innanzitutto grazie per avermi dato della testa dura.
Fai cenno alla Thatcher...prima delle politiche thatcheriane l'Inghilterra era il 6o paese mondiale per ricchezza molto dietro all'Italia e con una disoccupazione dilagante. Adesso e' il quarto, con il 40% in piu' rispetto all'Italia e si avvicina alla Germania e con disoccupazione inesistente. Blair si fa' bello di questi risultati dopo che ha trovato la strada spianata proprio dalla iron lady.
Hanno allargato il solco tra ricchi e poveri?? Bah! A parte il fatto che voi siete ossesionati da queste differenze di censo... quanti sarebbero i "poveri" in UK? Sono molti di meno che in Italia dove al contrario continuano ad aumentare.

Quanto a Sciuscia' mi dispiace dire che quelle che hai scritto siano sciocchezze. Parli di liberta' di parola, di Voltaire addirittura, a sproposito. Casarini non ha espresso una sua opinione, ma ha riportato un fatto senza lo straccio di una prova, lui che non e' l'inviato della CNN, ma e' quasi parte in causa. Come se Dell'Utri dicesse "ho visto con i miei occhi che Previti non ha preso bustarelle". Non scherziamo, queste cose sono molto pericolose e Santoro nemmeno l'ha interrotto, ma e' intervenuto Lerner.

Quanto alla "grandezza" di Santoro nel dar voce a chi non ce l'ha, vorrei ricordare che in due anni non un esponente radicale e' stato invitato.

[Modificato da oreZrd 26/09/2002 11:08]

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26/09/2002 10:00

Re:

Scritto da: rasputyn 25/09/2002 22:09
Ripeto come da apertura, che non sono un esperto di economia, ma che baso le mie risposte solo su esperienze di vita.
L'economia non è mai rientrata tra i miei interessi, ma detesto i controsensi.


S'intende, nemmeno io mi occupo di economia percio' non posso rispondere sempre con cognizione di causa...ma ripeto il liberismo e' l'espressione della liberta' individuale in campo economico. Ne piu', ne meno.
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26/09/2002 10:26

Non ho mai letto una serie cosi sconclusionata di controsensi.
E per giunta detti da un qualcuno che si ritiene super partes, in quanto dice che lui e' "solo" per il liberalismo economico senza tener conto che con questa semplice teoria non dice altro che il monopolio, la globalizzazione, l'egoismo sono alla base di tutto.
Da una parte critica le multinazionali e dall'altra le esalta.
Direi che su tutti gli argomenti si trova un po confuso in quanto non riesce a differenziare la sua ideologia con la realta' finanziara alla quale e' molto attaccato, perche per lui l'importante e' essere "libero", fregandosene altamente di chi puo essere meno fortunato di lui per varie motivazioni, tanto come dice lui testualmente "Occhio non vede cuore non duole".
Questo sempre perche' non si ritiene egoista.

Per quanto mi riguarda la discussione si conclude definitivamente.


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26/09/2002 11:33

Re:
Che ti devo dire?
E' sempre bello leggere messaggi di chi ha la Verita' Assoluta e che giudica sconclusionato e confuso chi non la pensa come lui. Mi fa' anche piacere che adesso parli di me in terza persona...forse per richiamare a raccolta gli altri, hai bisogno di altri supporti?
In piu' e' bello notare come la sentenza arrivi senza nemmeno aver letto bene (e riletto) le difese dell' "imputato", segno che il giustizialismo ha attecchito ovunque.
Di piu', saremo privati della tua lucida analisi da adesso in poi.


Ti pregherei, prima di dare giudizi di leggere con attenzione quello che si trova sul tuo monitor. Ti accorgerai che critico le multinazionali che si accordano con i regimi sanguinari e corrotti (non sei d'accordo?) e che si avvantaggiano dei protezionismi (che sono loro stessi che dettano ai governi), non le "esalto" (e tu invece? Qual e' il brand del cellulare che hai davanti a te? Facciamo che io le esalto e tu le finanzi?). Quanto alla realta' finanziaria cui sarei attaccato, temo di non aver capito bene cosa c'entri (d'altronde hai mai letto una sentenza di tribunale? Devi sempre fartela tradurre dal tuo avvocato). L'apoteosi si raggiunge con la citazione di "occhio non vede, cuore non duole", che dimostra inconfutabilmente come, colto da spirito giacobino, non hai nemmeno letto quello che ho scritto.
Infine il tuo giudizio personale che dai di me , egoista e che si frega altamente dei meno fortunati. Trasecolo.

Se decidiamo che dobbiamo solo scrivere e non leggere...allora si', ritengo che e' inutile proseguire la discussione.

[Modificato da oreZrd 26/09/2002 12:34]

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