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02/11/2003 19:46 | |
MILANO, 2 novembre 2003 - Era stato lo stesso presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ad anticipare le brutte notizie. Sguardo accigliato per il suo pupillo Serginho. Infortunio grave, come poi si è rivelato. Il tornante brasiliano ha riportato la distorsione tibiotarsica con rottura dei legamenti laterali durante la sfida con la Juventus. Questa mattina il giocatore è stato accompagnato dal dottor Gozzini alla clinica ortopedica dell'Università di Varese dove è stato sottoposto a esami strumentali. La diagnosi ha appunto evidenziato una distorsione tibiotarsica di terzo grado con rottura dei legamenti laterali. Da qui il comunicato del Milan in cui si sottolinea che, trattandosi di "una seria distorsione" la prognosi verrà definita solo nei prossimi giorni dopo la risonanza magnetica che verrà effettuata lunedì.
L'1-1 con la Juventus, infortunio di Serginho a parte, non ha scosso particolarmente l'ambiente rossonero. Il pareggio è stato accettato di buon grado e Carlo Ancelotti non ha perso la sua fiducia, soprattutto a due giorni dalla sfida contro il Bruges in Champions League: match probabilmente decisivo per il cammino dei rossoneri in Europa.
Servirà una prova superlativa, perché contro i fiamminghi conterà solo vincere, andare in gol e non subire la squadra belga. A difendere la porta del Milan ci penserà Nelson Dida, straordinario contro la Juventus, probabilmente uno dei migliori portieri al mondo. Da Milanello, il felino brasiliano ha snobbato il complimento. "Non ci penso, il mio obiettivo è rendere al meglio per il bene della squadra - ha dichiarato -. Ogni giorno lavoro per migliorarmi, so di essere arrivato a buoni livelli ma posso ancora fare di più".
Inevitabile il flash back sul match di San Siro. "Per molti la parata più difficile dovrebbe essere stata quella sul colpo di testa di Di Vaio, ma in quell'occasione sapevo dove andare, il giocatore non aveva alternative - ha sentenziato -. Su Trezeguet, nel secondo tempo, a mio avviso è stato l'intervento più difficile, perché la palla ha avuto uno strano rimbalzo."
Spiccioli di polemiche dopo il match del Meazza. A Dario Simic infatti non è piaciuto il gesto di Trezeguet nei suoi confronti. "Non si è comportato bene, mi ha dato una gomitata e non mi ha nemmeno chiesto scusa - ha commentato il croato -. Io non ho simulato, non sono uno che cade a terra tanto facilmente. Per quanto riguarda il risultato della gara, c'è il rammarico di essere andati in vantaggio e di non essere stati in grado di chiudere la gara." |