C’era una volta la Sesame, una futuristica Concept Car studiata per stupire ma anche per “sondare” le reazioni degli automobilisti di fronte ad un nuovo concetto d’auto per Peugeot.
Era chiaro e lampante, proprio come il suo color giallo limone, che di lei ne avremmo ancora sentito parlare ed oggi, quell’estrosa monovolume da Salone si è trasformata in una concreta realtà, composta di tutte quelle caratteristiche peculiari che l’hanno resa popolare e che, con ogni probabilità, ne decreteranno un notevole successo commerciale.
Perché 1007?
Si tratta di una tipologia di vettura completamente inedita per la Casa del Leone, che amplia l’attuale gamma ed inaugura una nuova denominazione a quattro cifre, con lo zero centrale sdoppiato: le sue dimensioni – 3.73 m di lunghezza -, infatti, la posizionano nella prima famiglia della gamma, mentre il periodo della sua comparsa commerciale la collocano nella generazione delle “7”.
Ecco spiegato, quindi, il motivo della denominazione 1007!
Stile inedito
L’inizio del ventunesimo secolo, sancisce la continuità della collaborazione tra Peugeot e Pininfarina. L’idea iniziale è stata quella di realizzare una monovolume estremamente compatta dotata di porte scorrevoli.
Due le proposte iniziali: una dalle linee tese e l’altra dalla linee più morbide ed arrotondate. La scelta è ricaduta sulla prima proposta, quella più coerente con i valori stilistici Peugeot, caratterizzata da una linea di cintura che scende rapidamente, sia davanti sia dietro, per avvolgere elegantemente la vettura.
Il design del frontale, richiama inequivocabilmente i tratti stilistici della “sorellona” 407, con la bocca larga sul paraurti ed i proiettori estremamente allungati ed “evidenziati” da due generose nervature sul cofano che ne seguono armonicamente il profilo.
Il disegno del posteriore a forma di freccia è caratterizzato da un vetro triangolare che, arrotondato verso l’esterno, è sottolineato dalla rotaia della porta che si raccorda con una modanatura del portellone posta sotto al lunotto.
In posizione simmetrica rispetto ai vetri posteriori, i fari rossi evidenziano il disegno della freccia, conferendo notevole dinamismo alla vettura.
Interni “Camèlèo”La plancia, estremamente simpatica nelle forme e nei colori, è caratterizzata da un disegno molto personale e vicino, anche in questo caso, a quanto proposto da Peugeot con la nuova 407.
I quattro sedili pluriregolabili sono spaziosi e resi “allegri” da abbinamenti cromatici fantasiosi e ben raccordati agli altrettanto sbarazzini rivestimenti scelti per pannelli laterali e plancia.
La sua architettura monovolume, offre ai passeggeri notevoli vantaggi. Il guidatore, ad esempio, siede molto in alto rispetto alla media delle auto presenti sul mercato, e è questo è un fattore particolarmente apprezzabile in tema di visibilità e senso di sicurezza, in particolar modo nell’utilizzo urbano.
Anche il volume interno, trae vantaggio dalla configurazione “monovolumistica” della vettura visti e considerati gli indici di spaziosità, luminosità e modulabilità permessi non solo dal tipo di carrozzeria ma anche dall’altezza complessiva della vettura, pari a 161 cm…
I passeggeri accedono ai sedili anteriori senza alcun ostacolo, mentre chi siede dietro porta traslare o meno il sedile di pilota e passeggero, visto e considerato il passaggio disponibile in posizione “standard” è già piuttosto ampio.
In tema di modularità dello spazio, i due sedili posteriori dimostrano di essere stati concepiti molto bene. E’ possibile infatti optare per uno spazio interno accogliente per quattro persone oppure un volume del bagagliaio piuttosto generoso, che passa dai 246 litri in “posizione” standard a 416 con entrambe i sedili abbattuti.
Come se non bastasse, tramite un comando elettrico i sedili possono traslare di 23 cm ed essere reclinati, quasta volta in modo manuale, in due posizioni.
Porte Sèsame e sicurezza di serie
In posizione aperta, le porte Sèsamedanno origine ad una lieve variazione di sporgenza laterale, paragonabile a quella degli specchietti retrovisori, e permettono quindi di parcheggiare in spazi molto ristretti.
Gli ordini di funzionamento delle porte possono essere impartiti in vari modi. Con il telecomando, ad esempio, oppure con gli interruttori di tipo “push-pull” sulla plancia o, più tradizionalmente, con le maniglie d’apertura interne ed esterne.
Le porte non si possono aprire ad una velocità superiore ai 5 km/h ed sono dotate di una efficace strategia anti-trap che, quando la porta incontra un ostacolo, inverte il movimento fino ad aprirla completamente.
La sicurezza passa anche per una complessa struttura d’assorbimento degli impatti e per i sette airbag e i sistemi ABS e ESP proposti di serie.
Tre propulsori ed un cambio automatizzato
Sono tre le motorizzazioni con cui Milleesette verra lanciata sul mercato. Due benzina, un 1.4 da 75 CV e 118 Nm di coppia massima a 3.400 giri, un 1.6 da 110 CV e 147 Nm di coppia massima a 4.000 giri ed il 1.4 HDi da 70 CV e 160 Nm di coppia massima a 2.000 giri.
La trasmissione è manuale a cinque rapporti per tutti i propulsori, ma per chi sceglierà le unità a benzina sarà possibile richiedere il tecnologico cambio automatizzato 2 Tronic, parente diretto del Sensodrive già visto sulle cugine C2 e C3.
E’ un progetto importante
Milleesette è un progetto molto importante per Peugeot. Assemblata partendo dalla piattaforma “1” nel Centro di produzione Peugeot Citroen di Poissy, 1007 sarà prodotta in 130.000 unità all’anno, di cui 20.000 previste per il mercato italiano.
L’investimento globale rappresentato da questo progetto è pari a 560 milioni di euro e la sua commercializzazione è prevista nel primo trimestre 2005 in Francia e nel primo semestre dello stesso anno per il resto della comunità europea.
Quanto costerà 1007?
Il prezzo non è ancora stato ufficializzato, ma secondo quanto dichiarato in conferenza stampa dai vertici Peugeot, si dovrebbe aggirare attorno ai 13/14.000 euro.
01/07/2004 Carlo Valente
da:
Infomotori