Scritto da: orckrist 07/01/2005 17.16
Comunque secondo me non è stata l'invasione romana a far perdere queste conoscenze, visto che i romani erano molto propensi ad assorbire usi e costumi dei popoli conquistati, quanto piuttosto la perdita dei codici romani durante i secoli medioevali.
Su questo non sono d'accordo con te, infatti i romani, a partire da Cesare, capirono che tolti di mezzo i Druidi si sarebbe tolta la "coscienza nazionale" delle popolazioni galliche per cui distrussero le città ed i boschetti sacri dove essi si riunivano.
I romani nei confronti dei galli vivevano a livello collettivo una specie di "psicosi" dovuta al fatto che l'unica invasione che essi ricordassero della loro città era stata dovuto proprio a loro; alcuni storici si spingono addirittura a dire che la "psicosi dell'Allia" fu lo stimolo che portò Roma a svilupparsi come potenza, volendo impedire che un'altra invasione colpisse Roma.
Poi sicuramente in epoca medioevale si perse ancora molto, ma credo che, essendo la conoscenza druidica soprattutto orale, ben poco ci fosse in partenza.