E' un luogo dell'anima prima ancora che reale: Brokeback Mountain è il posto dove due cowboy si sono conosciuti ed amati. E dove tornano, ogni anno, per rivivere la loro segreta passione. Del film, vincitore di quattro Golden Globe, già Leone d'oro a Venezia e destinato a rompere i tabù sul mito fondante della cultura americana, parla il regista, nuovo paladino delle coppie gay.
I segreti di Brokeback Mountain è un film di cui si parla moltissimo ancor prima di averlo visto (è nelle sale il 20).
Un film destinato a turbare soprattutto il pubblico virile.
Fresco vincitore di quattro Golden Globe (film, sceneggiatura, regia, canzone) e favorito alla corsa agli Oscar, racconta la storia di un amore segreto tra due ragazzi poveri, incolti, soli, che nell'estate del 1963 si incontrano portando le greggi sulle montagne del Wyoming.
Nella maestosa e scomoda bellezza naturale i due si innamorano, sconfessando il loro amore. Si ameranno infelicemente tutta la vita, sposati a due mogli a dir poco malamate.
Il tema è considerato così disturbante che una catena di sale americane si è rifiutata di proiettare il film perché disonora la figura del cow-boy, mito fondante della cultura americana.
Qualche cronista maschio ha voluto vedere violenza nel rapporto sessuale tra i due personaggi Ennis Del Mar (Heath Ledger) e Jack Twist (Jake Gyllenhaal) lassù sui monti, quando c'è solo passione e goffaggine.
Insomma il mite e gentile Ang Lee, cinquantaduenne regista di Taiwan, emigrato negli Usa nel 1978, è riuscito ancora una volta a scompigliare le carte con una storia che in teoria gli è molto lontana.
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Andrete a vederlo??? a me non attira per niente, per adesso...