I The Servant sono un gruppo londinese rock alternativo.
Il front-man è il cantante Dan Black, già dei Planet Funk.
La band è chiamata così in omaggio al film di Joseph Losey del 1963. La canzone cells è stata usata come colonna sonora (in versione strumentale) nel film Sin City.
The Servant, composti da Dan Black (voce, chitarra), Matt Fisher (basso), Chris Burrows (chitarra) e Trevor Sharpe (batteria), sono stati fondati alla fine degli anni '90.
Dopo l’uscita di due mini-album tra il 2000 ed il 2001 ed una serie di showcase, nel 2004 i The Servant hanno realizzato il primo album full-lenght che ha riscosso un successo strepitoso soprattutto in Italia e Francia.
Definire il loro sound con un'unica etichetta è, fortunatamente, impossibile: un'anima rock percorsa con vibrazioni punk, funk ed elettroniche, riferimenti agli Eighties, note Dance e Hip Hop... The Servant sono tutto questo, rispecchiando la verve eclettica del loro leader.
Originario di Leeds Dan Black, leader del gruppo ed autore di tutte le canzoni, si è dedicato alla musica sin da giovane, ascoltando i dischi di suo padre: prevalentemente The Beatles, Rolling Stones e Bob Dylan.
"Da ragazzino ero molto orientato su Prince e Jane’s Addiction", racconta Dan, "poi su Bowie, Lou Reed, The Velvets verso la fine dell’adolescenza.
E tonnellate di hip hop.
Non mi sono mai accontentato dei gruppi di chitarristi bianchi…"
A 18 anni si trasferisce a Londra, si iscrive al Chelsea College of Art e comincia a suonare in numerosi gruppi, tra cui lo stravagante art collective "Minty", fino a fondare un trio con Matt Fisher e Trevor Sharpe, per il quale sceglie il nome di "The Servant", ispirato al film di Joseph Losey del 1963.
Nel 2000 esce il primo mini-album "Mathematics", l'anno successivo "With the invisibile" che vede l’arrivo del chitarrista Chris Burrows; la stampa specializzata raccoglie con entusiasmo entrambi i dischi.
Nel 2002 Black presta la sua voce ad alcuni brani dei Planet Funk (vedi "side projects"), riscontrando un successo enorme con "Who Said" in tutta l'Europa.
Dopo i milioni di copie vendute e concerti memorabili, Dan è ormai largamente riconosciuto come icona pop.
I tempi sono maturi per il primo album full-lenght dei Servant.
Registrato in tre settimane nei Garden Studios con Steve Dub (dei Chemical Brothers) in regia e lo stesso Black al mix (che dopo la registrazione perfeziona le canzoni per quasi un anno al laptop), "The Servant" esce nell'aprile 2004 in Gran Bretagna, anticipato dal singolo "Orchestra".
Il disco è la sintesi del talento visionario di Black; la musica rispecchia tutte le influenze del gruppo, i testi sono molto curati, lontani dai soliti stereotipi, impegnati contro il consumismo ed ambientati nella realtà dei "quartieri bassi" delle grandi città.
La stampa accoglie "The Servant" con elogi: "Non potrete fare altro che adorarli" (Log Mag), "Per favore qualcuno faccia di questo ragazzo (Dan Black) una star planetaria, il mondo ne ha davvero bisogno" (NME). "E' la gioia più grande e perversa del 2004.
La follia in musica non ha mai avuto un suono così meraviglioso." (Melody Maker).
Preso dal sito italiano ufficiale
www.theservant.it/
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M.A.S. Memento Audere Semper...... RICORDA DI OSARE SEMPRE!!