Scritto da: M.Daniele 02/05/2006 14.31
Se qualcuno si ricorda dopo l'1-1 di campionato all'Olimpico che permise all'Inter di mantenere 4 punti di vantaggio sulla Roma dissi che il distacco sarebbe aumentato e difatti è aumentato.
Mi sbagliai invece nel giudicare l'Inter e Mancini e la Roma.
Ora viste le recenti prestazioni delle due squadre penso che la Roma possa anche vincere la finale di Coppa contro un'Inter ormai in stato confusionale (come il suo Presidente).
Anche se non ci sarà Totti alla Roma va dato atto di aver euna squadra solida che gioca un buon contropiede e, prima di queste ultime partite, aveva anche una difesa molto bloccata, difficilmente superabile. Le 11 vittorie e il record non saranno valsi ad ottenere il quarto posto e lasciano il tempo che trovano ma se la Roma riuscirà a tenere i suoi migliori giocatori potrà davvero essere il 3. incomodo tra Milan e Juve l'anno prossimo.
Un'altra cosa che dissi era che forse giocare senza punte era un vantaggio se si hanno centrocampisti che vedono la porta come Perrotta, Taddei, Mancini, De Rossi ecc.
Ebbene sul numero 141 di Four-Four-Two, la rivista di calcio più venduta in Europa Parreira sostiene che si va verso il 4-6-0 in futuro perchè nel calcio di oggi conta sempre di più dar epochi riferimenti agli avversari e trovare il modo di superare le linee sempre più rigide dei vari 4-4-2.
Mourinho (che odio) aveva per primo sostenuto la necessità di "rompere le linee", per questo spesso gioca con una punta supportato da diversi fantasisti, magari anche esterni come Duff, Robben e Joe Cole.
io penso che oggi il modulo con i tre, due esterni e uno centrale dietro l'unica punta è il migliore...
riguardo la finale in se per se, io dico solo che sarà cmq partita vera sperando che si decida nella sfida di ritorno e no all'andata come lo scorso anno...
se l'inter sta in stato confusionale la roma sta in riserva, ma da tifoso cmq andrà a finire sia la coppa che il campionato dico che i ragazzi quest'anno meritano solo un grande grandissimo applauso...
“…E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa: tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell’altro servono ad andare avanti. Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c’è niente di meglio al mondo. Pausa, rewind, play, e ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro. E se scenderà una lacrima quando li ascolti, beh, non avere paura, è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita…”