Into Eternity " The Scattering Of Ashes"
Tracklist:
1. Novus Inceptum 01:40
2. Severe Emotional Distress 03:55
3. Nothing 03:56
4. Timeless Winter 03:25
5. Out 04:55
6. A Past Beyond Memory 03:38
7. Surrounded By Night 05:08
8. Eternal 03:13 [view lyrics]
9. Pain Through Breathing 03:52
10. Suspension Of Disbelief 04:28
11. Paralyzed 03:11
Total playing time 41:21
Band: Into Eternity
Album: The Scattering of Ashes
Genere: Progressive/Melodic Death Metal
Provenienza: Canada
Testi: Fantasy, Vita, Morte
Formati nel: 1997
Line-up:
Stu Block: Clean/Death Vocals
Tim Roth: Clean/Death Vocals & Guitar
Troy Bleich: Bass & Clean/Death Vocals
Jim Austin: Drums
Discografia:
1999: Into Eternity ( Full-length )
2001: Dead or Dreaming ( Full-length )
2004: Buried in Oblivion ( Full-length )
2006: The Scattering Of Ashes ( Full-length )
Potenza. Tecnica. Genialità. Questi sono i primi 3 aggettivi che mi vengono in mente per descrivere gli Into Eternity, band da sempre dedita a trovare il giusto equilibrio fra Progressive/Metal classico/Death.
Dopo tre buoni album, ai quali però mancava sempre qualcosa per essere perfetti, ecco che la band canadese centra in pieno il bersaglio; The Scattering of Ashes è la perfetta unione degli stili sopraccitati e vede ben tre elementi su quattro occuparsi delle parti vocali.
A questo proposito va segnalato il lavoro eccelso del nuovo cantante Stu Block che riesce a passare dal timbro tipico del power/classic metal agli acuti che hanno fatto la fortuna di Kiske ed Halford con una facilità disarmanete, Block è stato sicuramente la marcia in più e riesce a rendere l'intero album dinamico ed eterogeneo. Non da meno è la prova degli altri componenti, egregio il lavoro alle chitarre del leader Tim Roth che snoggiola riff altamente tecnici ed efficaci senza mai lasciarsi andare nella pacchiana ostentazione tecnica che, invece, contraddistingue un buon 80% delle formazioni prog.
Rispetto agli album precedenti anche la forma canzone risulta più compatta e meno prolissa, guadagnando così in( devastante ) impatto. Il vero punto di forza dell'album a mio avviso è proprio l'alternarsi dei vari stili di canto e la potenza delle composizioni che perô non mancano mai di melodia.
Non ci sono canzoni sottotono, tutto l'album si lascia ascoltare che è un piacere e più volte vi troverete a muovere la testa e con la pelle d'oca senza rendervene conto...
Un po'Dream Theater, un po'Judas Priest, un po' di sano Death Metal, forse semplicemente Into Eternity...
Per quanto mi sforzi non riesco a trovare niente che non funziona in questo disco che straconsiglio a tutti.
Voto: 10/10
[Modificato da trollhammaren 08/11/2006 14.37]
Per me si va nella città dolente, per me si va nell'eterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore... fecemi la divina potestate la somma sapienza e il primo amore... dinanzi a me non fuor cose create se non etterne... e io etterno duro... lasciate ogni speranza voi ch'entrate. (Dante Alighieri)
Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori.
Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, ed in effetti non ne vedo in giro.