Mentre si celebra l'Opus Dei si trascura il Cardinal Martini morente...
MORS TUA VITA MEA
- SU “LA REPUBBLICA” PAGINONE AUGURALE PER IL COMPLEANNO NUMBER 80 DELL’OPUS DEI
- MENTRE SI CELEBRA LA “P2 BIANCA” IL CARDINAL MARTINI MORENTE FINISCE IN UNA BREVE DI CRONACA CITTADINA…
Massimo Riserbo per Dagospia
Cardinal Martini
Magistrale stoccata in partibus infidelium per Pippo Corigliano, sulfureo press-agent dell'Opus Dei scampato miracolosamente alla solida amicizia dello spione Giuliano Tavaroli.
Mentre il Corriere della Sera e il Sole 24 ore dedicano lunghi articoli al cardinal Martini che parla della propria morte imminente ("sono arrivato all'ultima sala d'aspetto"),
La Repubblica santifica con una bella paginata il gran capoccione dell'Opus Dei, Javier Echevarria.
La notizia, in effetti, c'è tutta: quell'Opus che tanto piaceva a Francisco Franco compie oggi ottant'anni. Mica ciufoli. E allora scende in campo Marco Belpoliti in persona, la penna d'oro delle pagine culturali di Repubblica ed Espresso, che incalza il Signor Prelato con domande velenose da vero giornalista laico-democratico-antifascista: "Continua a circolare l'immagine di un'Opus simile a una massoneria bianca"; "Siete particolarmente presenti tra i ceti dirigenti, influenti, benestanti"; "Oggi su cosa si concentra la vostra missione?";
Ancora: "Ottant'anni sono tanti. Cos'ha imparato l'Opus? Quali difetti sono da evitare?"; "Lei personalmente cos'ha imparato facendo il Prelato?"; "Ha qualche ricordo particolare di Escrivà de Balaguer?"; "America latina, Africa, Asia sono alcuni dei vostri terreni di impegno. Quali iniziative sviluppate?" "Siete presenti anche in Cina".
Portavoce Opus Dei, Pippo Corigliano
E poi, dopo l'ipnosi mistica, il gran finale: "C'è già stata la proclamazione a santo di Escrivà de Balaguer. Ora avete iniziato il processo di beatificazione per il suo successore Alvaro del Portillo. Perchè questa bulimia di avere santi propri?", chiede l'anima risvegliata di Belpoliti. Magistrale risposta minimal del futuro santo Echevarria: "Non abbiamo fame di santi, ma di santità". Al che uno lascia tutto allegro e santificato questa luminosa pagina 47 di Repubblica e se non ha la sfortuna di aver comprato il giornale di Scalfari a Milano può ignorare quel trafiletto sul Martini morente, relegato in cronaca cittadina a pagina IX.
[03-10-2008]
www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-254.htm
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.