Carte di credito prepagate

Indagine antitrust
Le Carte prepagate? Costano troppo
«Entrino le società di telefonia mobile»
Commissioni di ricarica fino a 5 euro.
Possibili risparmi per i consumatori con l'ingresso delle tlc

ROMA - I costi delle carte prepagate sono «ancora elevati» se si considerano «gli strumenti offerti dal sistema bancario».
Lo sottolinea l'Autorità garante della concorrenza e del mercato secondo la quale sono «possibili risparmi per i consumatori con l'ingresso nel mercato delle società di telefonia mobile nel settore dei micropagamenti». Sono gli elementi principali dell'indagine conoscitiva sul settore appena conclusa dalla stessa Antitrust. Per l'Autorità, inoltre, l'Italia risulta «ancora arretrata nell'utilizzo della moneta elettronica».

IN LINEA CON COSTI BANCARI - I costi delle carte prepagate sono «in linea con quelli degli altri strumenti di pagamento tradizionali come conti correnti e carte di credito», rileva l'Antitrust nelle conclusione dell'indagine sul settore, offerte dal sistema bancario, con commissioni di ricarica che possono arrivare fino a 5 euro. Per favorire una loro riduzione occorre sfruttare le potenzialità legate a un possibile ingresso, nel mercato dei pagamenti elettronici, degli operatori telefonici mobili che, con 80 milioni di carte, costituivano alla fine del 2007 la principale componente delle carte prepagate chiuse».

USA E GETTA - Dallo studio dell'Autorità emerge che nel mercato italiano si registra una domanda crescente di carte prepagate «aperte», tipicamente le carte bancarie o postali, grazie alle quali è possibile effettuare qualsiasi tipologia di pagamento: alla fine del 2007 l'insieme delle carte ricaricabili e «usa e getta» emesse da banche e Poste Italiane era pari a 5,8 milioni, con un aumento rispetto all'anno precedente del 30,1% e una crescita media annua, dal 2003, del 72,2%. L'incidenza di questo strumento nel settore delle carte di pagamento (il complesso delle carte di credito e di debito) per quanto ancora relativamente contenuta, è in continua crescita: era del 6,4% nel 2006, è arrivata al 7,8% alla fine del 2007, con un ruolo leader di Poste Italiane che copre quasi il 60% del segmento.

NUMERI - In base all'indagine a campione condotta dall'Antitrust su 33 istituti bancari e Poste Italiane, emerge che lo stock di prepagate è costituito per poco meno di 3,9 milioni da carte nominative ricaricabili e per il restante (poco più di 900.000) da carte al portatore non ricaricabili (usa e getta).
Nel 2006 si sono registrate più di 25 milioni di operazioni di pagamento con carte prepagate presso Pos o su Internet, con transazione dal valore medio di 60 euro, a fronte di circa 12,4 milioni di prelievi presso gli sportelli Bancomat, per importo medio di 97 euro presso la propria banca e 105 euro presso gli altri istituti. Il valore caricato nelle carte prepagate bancarie è stato pari nel 2006, con riferimento ai principali operatori, a circa 3,5 miliardi di euro.

Il costo annuo per il consumatore medio della carta prepagata
«varia a seconda che il possessore della carta abbia o no un conto corrente presso una banca», riferisce sempre l'Antitrust sottolineando che «gli 80 milioni di carte prepagate telefoniche presenti in Italia rappresentano, per la loro ampia diffusione e per le tecnologie connesse, lo strumento attraverso il quale esercitare una positiva pressione competitiva nel settore dei pagamenti elettronici».


18 aprile 2009
www.corriere.it/economia/09_aprile_18/carte_prepagate_antitrust_c6d6165e-2c1e-11de-b2aa-00144f02aa...

Qualche commento interessante:

Esperienza in paesi esteri.
18.04|18:55
WFTE
In altri paesi europei esistono delle carte prepagate ricaricabili (in automatico o "manualmente") che si possono usare senza commissioni per le piccole spese sotto i 10-20 Euro: il giornale, il caffe', ecc. La carta si infila nel lettore senza PIN, il credito viene scalato e voila' ... il pagamento e' fatto.
Riguardo le VISA electron prepagate, beh, queste sono comode, piu' sicure (se rubate si perde al massimo la ricarica) e non ci costringono a pagare le esose tariffe per le carte tradizionali. Io le uso per i viaggi all'estero o per pagamenti su Internet ...

Io non capisco!
18.04|18:14
atonolo
Ancora non riesco a spiegarmi il fenomeno delle carte prepagate. Come giustamente evidenzia il commento precedente al mio in un paese come il nostro ancora non prendono piede le carte di credito tradizionali ed oltretutto sono nettamente sottoutilizzate.
Non capisco il motivo di anticipare contante quando con parecchie carte il saldo viene effettuato anche a 60gg.
Il costo delle carte è spesso nullo o comunque molto modesto. Con il collegamento on line al circuito emittente si ha sempre a disposizione il controllo delle spese effettuate e quindi si riesce a tenere sotto controllo il budget familiare.
Non mi spiego il motivo di pagare subito!
A pagare e a morire c'è sempre tempo! Altra cosa da non sottovalutare è tutto il costo (sia in termini monetari che in termini "ecologici") che banche, supermercati e tutte le aziende che movimentano grossi volumi di contanti debbono sopportare per il trasferimento sicuro dello stesso (furgoni blindati, guardie giurate, caveau, ecc). Le commissioni che gli esercenti pagano alle compagnie emittenti reputo siano nettamente inferiori.

Italia paese del terzo mondo
18.04|17:24Lettore_5329
Le tessere prepagate per i consumi sono nate nei paesi dove l'affidabilità del debitore è molto bassa o inesistente. Ad esempio in alcuni stati dell'Africa anche l'energia elettrica viene pagata tramite schede ricaricabili da usare nel contatore.
L'Italia è uno dei pochi paesi Europei dove assistiamo al boom del fenomeno del prepagato (schede telefoniche, carte di credito) invece di utilizzare strumenti adatti ad aree più mature. Certo, agli erogatori fa comodo, prendono i soldi prima e non dopo. Mah, forse è anche per questo che siamo nella condizione che siamo.

mah sinceramente non capisco il problema posto nell'ultimo post.
praticamente si dice che, essendo la prepagata una carta di debito sostanzialmente, invece che pagare il 15 del mese successivo come una normale carta di credito paghi subito. e il problema starebbe esattamente dove?
io con la prepagata mi trovo benissimo. ricarico da internet non ho spese di commissione, ho un plafond sufficientemente alto e so di pagare con una certa sicurezza, visto che al massimo perdo il ricaricato. è vero che la uso principalmente per acquisti in internet ma alla fine lo strausata anche a new york e nessuno mi ha mai faccio la faccia storta perchè non sapeva cosa fosse, deduco quindi che si usi anche all'estero.
semmai il problema è che in italia si gira con troppo contante, gente che gira con paccate di euro nel portafoglio. senza contare che molti esercizi commerciali non accettano la carta al di sotto di un determinato importo. mentre in usa ad esempio ci puoi pagare pure il caffè, per cui non capisco questa lotta alle carte prepagate. se spendi 5 euro di commissione di ricarica sei un mona, ma ci sono moltissime altre possibilità

piperitapatty, 20/04/2009 9.34:

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mah sinceramente non capisco il problema posto nell'ultimo post....
io con la prepagata mi trovo benissimo. ricarico da internet non ho spese di commissione, ho un plafond sufficientemente alto e so di pagare con una certa sicurezza, visto che al massimo perdo il ricaricato. è vero che la uso principalmente per acquisti in internet ma alla fine lo strausata anche a new york e nessuno mi ha mai faccio la faccia storta perchè non sapeva cosa fosse, deduco quindi che si usi anche all'estero.
semmai il problema è che in italia si gira con troppo contante, gente che gira con paccate di euro nel portafoglio. senza contare che molti esercizi commerciali non accettano la carta al di sotto di un determinato importo. mentre in usa ad esempio ci puoi pagare pure il caffè, per cui non capisco questa lotta alle carte prepagate. se spendi 5 euro di commissione di ricarica sei un mona, ma ci sono moltissime altre possibilità

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non è un problema, ma la constatazione che in un certo senso siamo un paese di "peracottari"
Tecnicamente tutte le carte, prepagate o no, sono comode ed efficienti,
ma in un mercato evoluto come dovrebbe essere il nostro vedere che le carte prepagate hanno tutto questo successo fa pensare che stia venendo meno la "fiducia" in generale.

NB anche in Francia con la carta di credito puoi pagarci dal tabaccaio un pacchetto di caramelle,
da noi invece nemmeno il benzinaio te l'accetta volentieri se non spendi almeno 15€ (alcuni espongono spudoratamente il cartello!)
Poi si lamentano delle rapine finite anche tragicamente

Pensa che un gestore di ristorante mi ha chiesto se potevo pagargli con un assegno anzichè con carta di credito:
ancora non ha capito che è più rischioso (per chi incassa soprattutto) l'assegno anzichè la moderna moneta elettronica.

PS io con la carta di credito mi trovo benissimo
(ad ogni pagamento mi arriva l'SMS, controllo il 2 del mese quanto ho speso nel mese precedente e se necessario lo rifornisco con un giroconto),
ma per certi pagamenti più a rischio voglio fare una ricaricabile,
a meno che non arrivino prima questi pagamenti tramite Sim telefoniche

mah guarda, sinceramente considerando che la clonazione delle carte è un fenomeno esistente, e che certo puoi rivalerti sulla banca, ma in che modo e in che tempi, la questione prepagata non mi sconvolge poi tanto. diciamo che io acquisto parecchio su internet quindi voglio tutelarmi in modo migliore, ma anche quando sono andata in giro mi è capitato di usarla. non ci vedo il problema. con la carta di credito la spesa è rimandata? capirai, non è che non la fai, se poi devi starti a fare tutte le pippe mentali, oddio ci sto dentro o vado in rosso non mi pare un'accusa molto fondata al metodo della carta di debito (come scritto in uno degli interventi che hai postato).
per il resto sono d'accordo con te, se devo spendere 8 euro non posso usare la carta di credito. e allora come si farà mai ad incentivare la moneta elettronica.
ti confesso che in usa ho girato per 4 giorni con 7 dollari in tasca e non ho prelevato. tutto pagando con carta. l'unico inconveniente è che non ti rendi conto di quanto spendi

piperitapatty, 20/04/2009 13.05:

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...con la carta di credito la spesa è rimandata? capirai, non è che non la fai, se poi devi starti a fare tutte le pippe mentali, oddio ci sto dentro o vado in rosso non mi pare un'accusa molto fondata al metodo della carta di debito (come scritto in uno degli interventi che hai postato).
per il resto sono d'accordo con te, se devo spendere 8 euro non posso usare la carta di credito. e allora come si farà mai ad incentivare la moneta elettronica.
ti confesso che in usa ho girato per 4 giorni con 7 dollari in tasca e non ho prelevato. tutto pagando con carta. l'unico inconveniente è che non ti rendi conto di quanto spendi

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Con te che sei un ricco Arpagone evidentemente il problema non si pone
ma tra le comodità della vera carta di "credito" è che tu oggi puoi acquistare qualcosa di cui hai bisogno, pur non avendo i soldi
e scegliere se pagare il 10 o il 15 del mese successivo
o se pagare a rate (modalità revolving o simili) senza le complicazioni burocratiche di attivare un finanziamento.

PS guarda che non c'è bisogno di andare in America per girare col portafoglio vuoto e pagar tutto con carta di credito,
lo faccio anch'io qui nel cuore rosso d'Italia:
quando mi invitano a pagare in contanti gli chiedo se preferisce il bancomat (ci pagano meno commissioni) e di solito accettano per non perdere un cliente.
Quelli più stronzetti fan la recita che non gli funziona il terminale, ma sono rari.


per incentivare la moneta elettronica basterebbe imporre alle banche di abbassare le commissioni ed i costi alle piccole attività commerciali come tabaccai e negozietti con meno di 300mq