Mai dire Minzo
- Altro che risintonizzazione,
nel preserale Raiuno sta sopra anche 10 punti su Canale 5,
IL SORPASSO AVVIENE ALLE 20 CON TG1 E TG5
- Su Minzo Forza Italia schiera calibri e consiglieri,
An zitta,
Pd afono
- Il crollo degli ascolti in Cda…
MINZOLINI1 - NEL PRESERALE RAIUNO SOPRA A CANALE 5 ANCHE DI 10 PUNTI, IL SORPASSO AVVIENE ALLE 20 CON TG1 E TG5...
Il coro pro Minzolinho "Zero Tituli"
che si è levato dal centrodestra ripete la linea come una falange:
è colpa della risintonizzazione di Raiuno.
Eppure passano i giorni, i tempi della risintonizzazione si sono conclusi oramai da una settimana (il calendario del Ministero prevedeva come finestra temporale l'ultima decade di giugno, scadenzata giorno per giorno secondo le diverse regioni),
si presume che i telespettatori trovatisi all'improvviso con qualche problema di frequenza lo abbiano risolto, ma il sorpasso del Tg5 sul Tg1 viene confermato giorno dopo giorno.
Un dato, in particolare, è al vaglio di Viale Mazzini:
il traino.
A dispetto dei discorsi sulla risintonizzazione,
nel preserale Raiuno vince puntualmente su Canale 5, come segnala Francesco Bei su "La Repubblica" (vedi articolo sotto).
Quando, però, la linea passa ai telegiornali, il Tg5 di Clementone Mimun fa segnare recuperi anche di dieci punti.
Basta prendere i numeri Auditel degli ultimi giorni.
Domenica 5 luglio
il programma che precede il Tg1 fa segnare nel suo ultimo segmento il 19.8%, 2.557.000 di telespettatori. Passa la linea al tg di Minzolini, l'ascolto sale di soli 5 punti, 24.4%, 3.534.000. Situazione diversa su Canale 5. Il preserale sta ben al di sotto del concorrente Raiuno, 13.1% con 1.480.000. Parte la sigla del Tg5 e gli ascolti schizzano, assestandosi sul 24.9%, 3.617.000. Undici punti di balzo, che permettono al tg Mediaset di vincere di mezzo punto sul rivale.
Sabato 4 luglio.
L'ultimo spezzone del preserale di Raiuno segna 26.08%, 3.239.000. Il Tg1 seguente non sposta molto: 26,46%, 3.743.000. Su Canale 5, invece, solita impennata. Il preserale al 14.1%, 1.443.000, il Tg5 al 26,5%, 3.791.000. Mimun di nuovo sopra Minzo, partendo da uno svantaggio di dodici punti.
Venerdì 3 luglio stessa situazione:
nel preserale Raiuno è in vantaggio, ma poi il risultato si ribalta con i tg. Su Raiuno il programma prima del tg è al 22.6%, 3.146.000. A seguire il Tg1 segna il 26.1%, 4.172.000. Su Canale 5 preserale in svantaggio, al 21.9% e 3.044.000. Il Tg5 dà una strombazzata di clacson e sorpassa, con il 26.7% e 4.337.000. Insomma, la risintonizzazione dovrebbe valere solo per i tg, mentre sul preserale non sembra avere effetto...
Eppure dal centrodestra, tendenza Forza Italia e Forza Silvio, si è levato un coro unanime,
che ha messo in campo consiglieri di amministrazione come Verro e Gorla, ministri come Rotondi,
calibri parlamentari come il vigilante Lainati e il vicepresidente della Camera Lupi.
Dai finiani e quello che resta di Alleanza Nazionale, invece, neanche un fiato,
mentre il Partito Democratico a parte qualche parlamentare resta afono.
2 - CALO DI ASCOLTI DEL TG1, IL CASO APPRODA IN CDA RAI...
Francesco Bei per "La Repubblica"
Il calo di ascolti del Tg1 «è un tema di cui ci stiamo occupando, sul quale ci stiamo interrogando:
un po´ di preoccupazione certamente c´è».
È stato ieri il presidente della Rai, Paolo Garimberti, a far uscire ufficialmente la questione Tg1 dai circoli ristretti degli addetti ai lavori. I numeri Auditel sembrano confermare la preoccupazione del presidente: venerdì 3 luglio Tg1 al 26,1% - Tg5 al 26,7%; sabato Tg1 al 26,46% - Tg5 al 26,5%; domenica Tg1 al 24,4% - Tg5 al 24,9%.
Un caso solo apparentemente aziendale e molto politico, visto che il neodirettore del Tg1, Augusto Minzolini, è la prima nomina pesante del governo Berlusconi. E che il principale concorrente privato, il Tg5 - che negli ultimi giorni ha messo la freccia e ha sorpassato ripetutamente l´ammiraglia giornalistica della Rai - è di proprietà del Cavaliere.
«La somministrazione di un´informazione incompleta - attacca il pd Giorgio Merlo - è bocciata dal pubblico».
E di un «sorpasso molto preoccupante» parla Roberto Rao dell'Udc. Ce n'è abbastanza insomma per imbastire una polemica, anche perché il clima a viale Mazzini, come sempre quando sono in vista altre nomine (rinviate ancora di una settimana), è tornato farsi pesante. Così si viene a sapere che Garimberti potrebbe sollevare "fuori sacco" la questione Tg1 al prossimo Cda, convocato giovedì per discutere dell'offerta Sky. Del resto, che il problema sia arrivato ormai ai piani alti dell´azienda lo conferma la levata di scudi dei due consiglieri del Pdl a difesa dell'ex inviato della Stampa.
«Il Tg1 e il direttore Minzolini - denuncia ad esempio Antonio Verro - sono in questi giorni oggetto di forti pressioni e tentativi di condizionamento che vanno ben oltre la legittima libertà di critica».
E Alessio Gorla, l´altro membro berlusconiano del Cda, si prende la briga di sparare una raffica di dati Auditel per dimostrare che «l´erosione degli ascolti è cominciata molto prima, quando il direttore era Gianni Riotta».
Per poi concludere con un "consiglio" che sembra rivolto proprio al presidente Garimberti: «Mi sembra corretto sospendere per il momento ogni giudizio sui risultati di ascolto del telegiornale e rimandare una più serena valutazione a quando si sarà ristabilita la normale situazione di ricezione del segnale di Rai Uno».
La spiegazione del
calo degli ascolti, secondo Minzolini, è infatti puramente tecnica e non ha niente a che fare con la linea editoriale.
Il problema sarebbe il periodo necessario per la «risintonizzazione» della rete dovuta al cambiamento dal sistema analogico al digitale.
Un guaio soprattutto per le persone anziane:
secondo i dati Rai l´83% del pubblico in uscita dal Tg1 nell´ultima settimana è rappresentato proprio da persone over 55 anni per le quali si evidenzia una riduzione del 16,3%, con un share in calo di 3,92 punti.
La direzione del Tg1 cita quindi i dati della settimana precedente alla risintonizzazione della rete e con una messa in onda normale:
«Il Tg1 delle venti era sopra di 3,49 punti di share rispetto al Tg5».
Ma gli avversari di Minzolini fanno
notare che Rai1, prima dell´inizio del Tg1, è sempre avanti Canale5, a dimostrazione che la «risintonizzazione» non c´entra nulla.
Francesco Bei per "La Repubblica"
[07-07-2009]