piperitapatty, 06/05/2010 12.36:
anch'io mi incazzerei,
ma appendere striscioni "europa alzati" o protestare contro la germania mi fa pensare che finora siano vissuti nel paese di fruttolo.
e che sono sull'orlo del fallimento e stiamo tentando noi di mettere qualche pezza al loro culetto che fino adesso non è che si sia tanto mosso.
a me pare ci tengano ad avere un altro po' di anni di generali....
Ma c'è modo e modo di protestare
e a proposito vorrei condividere in questa discussione una seria riflessione:
se mettiamo a confronto le reazioni dei lavoratori greci con quelli italiani, che si son ritrovati all'improvviso con lo stipendio tagliato o addirittura senza lavoro,
notiamo che in Italia le forme di protesta adottate sono molto più pacifiche e civili:
ad es:
- Dal 24 febbraio gli operai della Vinyls-Porto Torres occupano l'Asinara per protesta contro una cassa integrazione assurda (per logiche di mercato) imposta dall'azienda. "Trincerati in un’isola simbolo della più grande Sardegna ormai in crisi".
- I dipendenti di Eutelia ed altre aziende che salgono a protestare sui tetti delle loro aziende.
Certamente la crisi in Grecia investe fette più ampie e variegate della popolazione, ma anche gli italiani si ritrovano in simili difficoltà, eppure protestano diversamente.
Perchè?
Capisco che siano rancorosi verso la Germania che preme per i prestiti alla Grecia (ora, viste le tensioni, anche oltre il 2013) in maniera anche "interessata" (alla fine tutti questi miliardi passeranno sotto al naso dei greci come una partita di giro, finiranno per ripagare i debiti fatti in gran parte con banche tedesche...), però avrebbero dovuto far più attenzione prima alla gestione dei conti pubblici.
Ma poi, se la crisi greca dovesse estenderse a tutti i cosiddetti P.I.G.S. quale sarà la forma di protesta prevalente?
[Modificato da Etrusco 07/05/2010 11:59]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.