Ho cominciato l'anno con un travaso di bile.
Incuriosito dallo spot televisivo, sono andato sul sito del
Forum nucleare italiano.
Sembrava una iniziativa interessante, un luogo dove confrontare civilmente opinioni, impararne di più e contribuire a formare un giudizio equilibrato e condiviso.
Non è così!
Intanto il cosidetto "forum" non è quello che comunemente si pensa, cioè come il nostro, ma (cito dal sito):
Il Forum Nucleare Italiano è un’associazione no-profit che vuole contribuire, come soggetto attivo, alla ripresa del dibattito pubblico sullo sviluppo dell’energia nucleare in Italia.
E i soci chi sono? Alstom power, Areva, Ansaldo Nucleare, EDF, Edison, Westinghouse, eccetera, cioè tutte società che vivono per il nucleare. Alla faccia del "no-profit"!
E poi il sito si rivela essere nient'altro che il blog di Chicco Testa, da sempre coinvolto nei grandi business, ove sono esposti con dovizia di particolare tutti gli argomenti possibili a favore del nucleare.
E il cittadino che entra nel sito cosa può fare? puo solo
esprimere dei commenti che comunque sono moderati dagli amministratori!
Cioè, per usare un eufemismo, una presa per il culo!
Sia chiaro, Chicco Testa ed i suoi compagni di merende hanno tutto il diritto di esprimere il loro interessato parere a favore del nucleare, ma non cerchino di spacciare questo sito per una agorà democratica e pluralista!
Quello che è inaccettabile, e che vedo in prospettiva, è che poi si facciano forti di questa iniziativa per affermare che "l'ampio e libero dibattito pubblico" ha confermato il favore degli italiani per il nucleare. Dare un contentino, far passare ogni tanto qualche commento critico, servirebbe solo a costruirsi una finta verginità. Più o meno quello che fa Mediaset con "Striscia la notizia"..
A prescindere dalla posizione ed opinione di ciascuno, questa manovra "pubblicitaria" mi disturba alquanto. Per quello che serve ho anche fatto un esposto al Garante della Comunicazione contro lo spot ingannevole.
Ma forse sono prevenuto io, mi piacerebbe sapere la vostra opinione.