Festival di Roma, spazio alle donne.Sindaco: «Nessuno rompa le scatole»
Più che rosso, il tappeto sarà rosa. Il prossimo VI Festival internazionale del film di Roma (che si aprirà all'Auditorium il 27 ottobre e andrà avanti fino al 4 novembre) quest'anno punta tutto sulle donne. «Siamo stati travolti da quest'onda potente, tutta al femminile - annuncia la direttrice artistica Piera Detassis - Sono in arrivo grandi ospiti in arrivo e soprattutto grandi attrici. A cominciare dai film d'apertura con Michelle Yeoh -protagonista di «The Lady», biografia del premio Nobel Aung San Suu Kii di Luc Besson - fino alla chiusura con l'omaggio a Audrey Hepburn in occasione dei cinquant'anni di «Colazione da Tiffany» di cui presentiamo la versione restaurata in digitale 4K».
PENELOPE CRUZ - Tante davvero, le signore del cinema che prenderanno parte al Festival a partire da Luisa Ranieri, neomamma, che ne sarà la madrina. Ma ci sarà anche Penelope Cruz protagonista, con Sergio Castellitto, di un incontro della sezione Extra che anticiperà la rassegna. E poi ancora, ad accompagnare i film in concorso, Kristin Scott Thomas, Micaela Ramazzotti, Claudia Gerini, e Maggie Gyllenhaal (protagonista di «Hysteria», commedia romantica sulla nascita del vibratore). A Roma arriveranno anche le protagoniste dei film fuori concorso come Isabelle Hupper («Mon pire cauchemar» di Anne Fontaine), Olivia Newton Jones («A few best man» di Stephan Elliot), Maya Sansa e Sabina Guzzanti che presenterà, sempre nella sezione Extra, il nuovo documentario di Sabina Guzzanti «Franca la prima», nato dall'amicizia con Franca Valeri. Tra gli eventi, anche un omaggio per gli ottant'anni di Monica Vitti.
A SORPRESA - Annunciato all'ultimo momento, anche la presenza in cartellone del film «My week with Marilyn» che porterà a Roma la protagonista Michelle Williams. Il film di Simon Curtis racconta l'incontro sul set del film «Il principe e la ballerina» tra Marilyn Monroe e Laurence Olivier (interpretato da Kenneth Branagh).
CHARLOTTE RAMPLING - In concorso, tra le 15 pellicole selezionate, opere internazionali come «La Femme du cinquième» di Pavel Pawlikowki con Ethan Hawke e Kristin Scott Thomas (entrambi in arrivo a Roma), «The Eye of the Storm» di Fred Schepisi con Geoffrey Rush e Charlotte Rampling (anche lei prevista all'Auditorium) e «Une vie meilleure» di Cédric Khan con Guillaume Canet.
4 ITALIANI IN CONCORSO - Sono ben 56 i film italiani, di cui quattro in concorso, nella selezione ufficiale. «La kryptonite nella borsa» dello sceneggiatore Ivan Cotroneo al suo esordio alla regia, con Valeria Golino, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti racconta di Peppino, napoletano di 9 anni che con la fantasia trasforma il cugino Gennaro, appena morto, in un amico/superman immaginario. «Il cuore grande della ragazze» di Pupi Avati è la storia dell'amore contrastato, negli anni '30, tra la ricca Francesca (Micaela Ramazzotti) e Carlino (Cesare Cremonini, al suo debutto al cinema), figlio scapestrato di una coppia di contadini. In« Il mio domani»di Marina Spada, Claudia Gerini è una manager costretta a rivedere le sue priorità per prendersi cura del padre malato (Raffaele Pisu). Mentre «Il paese delle spose infelici» del debuttante (e bravo) Pippo Mezzapesa, dal romanzo di Mario Desiati, è sull'amicizia, fra due adolescenti del sud e Annalisa, ragazza bellissima e misteriosa.
OMAGGIO ALL'ITALIA - «Dedico quest'edizione al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dei 150anni dell'Unità italiana» ha detto Gian Luigi Rondi, presidente del Festival. In programma, un doppio omaggio ai 150 anni dell'Unita d'Italia («Rotaie» di Mario Camerini, «I cannibali» di Liliana Cavani), un paio di riscoperte tra gli eventi speciali («Totò in 3d - Il più comico spettacolo del mondo» di Mario Mattoli e «L'illazione» di Lelio Luttazzi). Non manca una vetrina dedicata ai giovani registi e una retrospettiva in dieci tappe alla ricerca dell'identità tricolore che, come ha sottolineato lo stesso sindaco Alemanno, mai come quest'anno rivela «un forte timbro italiano». Da segnalare anche, fuori concorso, «L'industriale» sguardo di Giuliano Montaldo sulla crisi attraverso un imprenditore (Pierfrancesco Favino) che perde ogni scrupolo e «Un giorno questo dolore ti sarà utile» di Roberto Faenza, dal romanzo di Peter Cameron, ritratto della New York di oggi con i premi Oscar Marcia Gay Harden e Ellen Burstyn. Tra gli eventi speciali ci sono documentari come «11 metri» di Francesco Del Grosso, su Agostino Di Bartolomei.
DOCUMENTARIO SU CUCCHI - Ricca anche la sezione Extra con il documentario , molto atteso, sulla vicenda della morte di Stefano Cucchi, «148 Stefano, Mostri dell`inerzia», che racconta la battaglia di sua sorella Ilaria. Nella stessa edizione, poi, sono in programma o anche due premi Oscar: «Catching hell» di Alex Gibney, «From the sky down» di Davis Guggenheim che racconta l'esordio degli U2. Tra gli altri titoli in cartellone, «Girl Model» di Ashley Sabin, su un giro di modelle, dai 13 ai 17 anni, spedite in Giappone con il miraggio di entrare nel mondo della moda. Tra i documentari fuori concorso spiccano «Bobby Fischer against the world», sul celebre scacchista scomparso, «Case chiuse» di Filippo Soldi, che ricostruisce la storia delle case di tolleranza per approdare nella più celebre casa chiusa di oggi, che si trova a Berlino, e «Project Nim», che racconta la vera storia di uno scimpanzé adottato da una famiglia di scienziati americani, che finisce cavia di esperimenti scientifici. All`interno della sezione Extra si svolgeranno anche gli incontri con alcuni dei protagonisti del cinema internazionale: una lezione di Michael Mann, il regista che rivoluzionò il mondo della tv con «Miami Vice», e tre duetti di fronte al pubblico. Oltre a quello tra Sergio Castellitto e Penelope Cruz, anche quello tra Valeria Solarino e Vinicio Marchioni nonché tra Riccardo Scamarcio e Sergio Rubini.
ADOLESCENTI E SESSO - Saranno 14 i film in concorso nella sezione «Alice nella città», dedicata come ogni anno ai ragazzi. «Quest'anno si è accentuata ancora di più l'integrazione delle sezioni - dice Gianluca Giannelli che dirige la sezione - L'adolescenza è un tema che attraversa tutto il festival. Sembra che i registi si siano resi conto di quanto sia un periodo determinante per l'identità di ogni persona, a cominciare dall'identità sessuale». Tutte le pellicole affronteranno un aspetto della vita dei più giovani, da «David», che racconta l`amicizia post 11 settembre tra il figlio dell`imam della moschea di Brooklyn e un suo coetaneo ebreo della comunità ortodossa, al road movie su sedia a rotelle interpretato da due adolescenti, «Hasta la vista».
VAMPIRI E TINTIN - L'aspettativa maggiore però è per il grande evento previsto per la presentazione di «Breaking Dawn Parte I», penultimo capitolo della saga sui vampiri, «Twilight»; il pubblico potrà incontrare alcuni protagonisti come Nikki Reed e Jackson Rathbone e vedere in anteprima alcune scene del film che uscirà nelle sale il 16 novembre. Nella sezione per i più giovani arriveranno anche le opere di due grandi padri del cinema Usa, Steven Spielberg e Martin Scorsese. Al festival verrà infatti proiettato «Le avventure di Tintin: il segreto dell`Unicorno», il film in 3D diretto da Steven Spielberg, che sarà presentato a Roma dal protagonista Jamie Bell, e verranno mostrate le prime sequenze scelte da Martin Scorsese del suo nuovo film, «Hugo Cabret», commentate da uno scrittore particolarmente amato dai ragazzi americani, Brian Selznick e dal protagonista Asa Butterflied.
NON ROMPETECI LE SCATOLE - Alla presentazione della nuova edizione, non sono mancate le polemiche politiche- «Non permetteremo a nessun ministro di rompere le scatole al Festival del Cinema di Roma». Così Gianni Alemanno ha voluto chiudere la lunga diatriba della rivalità tra Roma e Venezia.«È una manifestazione che cresce di anno in anno e stavolta c'è più che mai un forte timbro italiano - ha aggiunto il sindaco -. Cresce anche l'internazionalità della città e aumenterà il connubio e il legame tra la manifestazione e i vari luoghi di Roma».
di Carlotta De Leo
Fonte