Buongiorno dal cratere...!

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Leonessa73
20mercoledì 16 novembre 2016 09:34
Re: Re: Re:
superpiolo, 14/11/2016 23.56:


Onorato... [SM=x44450]

Ti faccio fare una risata?
Mentre leggevo il tuo interessante messaggio, arrivo al punto della riunione... di vissani...
E dentro di me: "vissani? Leonessa avrà dimenticato pure la maiuscola... ma che c'azzecca ora lo chef con il terremoto? [SM=x44452]

Tu e gli abitanti di Visso vogliate perdonarmi per il momentaneo lapsus mentale.[SM=x44476]





[SM=x44455] [SM=x44477] [SM=x44482]
Leonessa73
20martedì 29 novembre 2016 15:12
Allora, qua è sempre un dramma. Un sacco di scosse oltre il 3, la più forte 3.9 due sere fa... ma qualcosa si muove, o meglio: di verifiche strutturali quasi non se ne parla, ma di poter iniziare a portar via la roba dalle case terremotate, sì. Quindi gli abitanti, finalmente, hanno cominciato a mettere al sicuro i loro beni.
(compresa me: abbiamo fatto il trasloco dei mobili di casa a Visso, grazie ai pompieri, che hanno anche messo i teloni sul tetto).

In questi giorni ho incontrato i sindaci di Pievebovigliana, Pievetorina, e di Tolentino, oltre ad alcuni piccoli produttori locali nei settori agricolo e pellettiero.

La produzione sarebbe ferma per inagibilità praticamente ovunque, ma chi vive di agricoltura o allevamento si introduce abusivamente nei propri laboratori e fa il formaggio e/o i salumi...

Molti capi di bestiame non hanno ancora riparo...

Le persone, alla chetichella, entrano nelle case o nelle fabbrichette (laboratori), per tirare avanti... sono arrivati i primi container, ma è una goccia nel mare.

Molti non sono più sfollati, perché hanno trovato una sistemazione autonoma...

I sindaci dei paesini sono ... "spaesati", nel vero senso della parola. Pochi abitanti sono tornati, a seguito delle verifiche effettuate sulle abitazioni che avevano pochi danni, ma chiaramente: il fornaio non c'è più, il barbiere non c'è più, chi è tornato nel paesello non ha niente da fare, in pratica.
Le scuole sono state spostate altrove, quindi le famiglie dislocate sulla costa non hanno nessun vantaggio a fare avanti - indietro per portare i figli a scuola "vicino la ex casa".

Il timore dei sindaci è che la gente si radichi sulla costa. Ed è un timore fondato. Nella zona montana dei Sibillini, uno abita(va) per nessuna ragione, per nessuna utilità. Le opportunità e i servizi sono altrove.

E' per questo che, se gli togli la casa = le radici, non tornerà a vivere là.

La zona era già spopolata per lo stesso motivo, e ora?
Chi c'era, oltre ai piccoli negozianti e alle poche aziende (Svila, Nerea, Varnelli... poco altro), viveva di turismo.
Il turismo adesso te lo sogni.

Anche il campanilismo, purtroppo, ha un ruolo in tutto questo: i sindaci fanno fatica a coordinarsi. E non tutti hanno le stesse esigenze. Ad esempio, San Severino e, ancora di più, Tolentino, hanno una vocazione industriale non condivisa con gli altri paesi, quindi esigenze diverse e "peso" diverso.

Anzi: ho sentito con le mie orecchie uno dei sindaci protestare perché Della Valle fa la fabbrica ad Arquata e Guzzini in un altro paese che non è il suo.

Il commissario straordinario Errani dovrebbe coordinare (e lo sta facendo / farà), ma è straniero (emiliano), e qua la gente non lo vede ancora come un interlocutore autorevole. E' gente che ha affrontato con un altro metodo il terremoto nel '97, non capisce questo qua, a cosa serva.
(ed è un peccato, Errani è un grande, a Modena nel 2012 aveva organizzato benissimo - ricordate la cambiale Errani? Nonostante lo fecero fuori politicamente, quella, insieme alla white list, ha funzionato, così come la ricostruzione. In 4 anni è praticamente finita - almeno così mi risulta).

Insomma: non si individua l'interlocutore, e tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino - il che significa, semplicemente, evitare che il proprio borgo muoia.

Non c'è coordinazione né coordinamento, almeno riguardo al pubblico. I privati, come sempre, hanno un approccio diverso, infatti qualcosa, a livello commerciale, si muove (vedi altro thread - "un aiuto concreto ai terremotati").




their
20martedì 29 novembre 2016 18:09
bentornata leonessa mancavi da molto e mi stavo cominciando a preoccupare [SM=x44481]

i tuoi bimbi come vivono questa situazione? si sono ormai abituati a questa stressante routine quotidiana?
Etrusco
20martedì 29 novembre 2016 23:55
Re:
Leonessa73, 29/11/2016 15.12:

Allora, qua è sempre un dramma. Un sacco di scosse oltre il 3, la più forte 3.9 due sere fa... ma qualcosa si muove, o meglio: di verifiche strutturali quasi non se ne parla, ma di poter iniziare a portar via la roba dalle case terremotate, sì. Quindi gli abitanti, finalmente, hanno cominciato a mettere al sicuro i loro beni.
(compresa me: abbiamo fatto il trasloco dei mobili di casa a Visso, grazie ai pompieri, che hanno anche messo i teloni sul tetto).

In questi giorni ho incontrato i sindaci di Pievebovigliana, Pievetorina, e di Tolentino, oltre ad alcuni piccoli produttori locali nei settori agricolo e pellettiero.

La produzione sarebbe ferma per inagibilità praticamente ovunque, ma chi vive di agricoltura o allevamento si introduce abusivamente nei propri laboratori e fa il formaggio e/o i salumi...

Molti capi di bestiame non hanno ancora riparo...

Le persone, alla chetichella, entrano nelle case o nelle fabbrichette (laboratori), per tirare avanti... sono arrivati i primi container, ma è una goccia nel mare.

Molti non sono più sfollati, perché hanno trovato una sistemazione autonoma...

I sindaci dei paesini sono ... "spaesati", nel vero senso della parola. Pochi abitanti sono tornati, a seguito delle verifiche effettuate sulle abitazioni che avevano pochi danni, ma chiaramente: il fornaio non c'è più, il barbiere non c'è più, chi è tornato nel paesello non ha niente da fare, in pratica.
Le scuole sono state spostate altrove, quindi le famiglie dislocate sulla costa non hanno nessun vantaggio a fare avanti - indietro per portare i figli a scuola "vicino la ex casa".

Il timore dei sindaci è che la gente si radichi sulla costa. Ed è un timore fondato. Nella zona montana dei Sibillini, uno abita(va) per nessuna ragione, per nessuna utilità. Le opportunità e i servizi sono altrove.

E' per questo che, se gli togli la casa = le radici, non tornerà a vivere là.

La zona era già spopolata per lo stesso motivo, e ora?
Chi c'era, oltre ai piccoli negozianti e alle poche aziende (Svila, Nerea, Varnelli... poco altro), viveva di turismo.
Il turismo adesso te lo sogni.

Anche il campanilismo, purtroppo, ha un ruolo in tutto questo: i sindaci fanno fatica a coordinarsi. E non tutti hanno le stesse esigenze. Ad esempio, San Severino e, ancora di più, Tolentino, hanno una vocazione industriale non condivisa con gli altri paesi, quindi esigenze diverse e "peso" diverso.

Anzi: ho sentito con le mie orecchie uno dei sindaci protestare perché Della Valle fa la fabbrica ad Arquata e Guzzini in un altro paese che non è il suo.

Il commissario straordinario Errani dovrebbe coordinare (e lo sta facendo / farà), ma è straniero (emiliano), e qua la gente non lo vede ancora come un interlocutore autorevole. E' gente che ha affrontato con un altro metodo il terremoto nel '97, non capisce questo qua, a cosa serva.
(ed è un peccato, Errani è un grande, a Modena nel 2012 aveva organizzato benissimo - ricordate la cambiale Errani? Nonostante lo fecero fuori politicamente, quella, insieme alla white list, ha funzionato, così come la ricostruzione. In 4 anni è praticamente finita - almeno così mi risulta).

Insomma: non si individua l'interlocutore, e tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino - il che significa, semplicemente, evitare che il proprio borgo muoia.

Non c'è coordinazione né coordinamento, almeno riguardo al pubblico. I privati, come sempre, hanno un approccio diverso, infatti qualcosa, a livello commerciale, si muove (vedi altro thread - "un aiuto concreto ai terremotati").








Non sapevo che avessi radici anche a Visso, ci passo spesso negli ultimi anni, un amico ha una casetta li e mi ha detto che era già ridotta male dopo la scossa di agosto, adesso è un pianto e dopo due tentativi è riuscito a portare via alcune cose da dentro casa... o quello che ne rimane... [SM=x44468]

Speriamo che si possa ricostruire presto, perchè temo che più tempo passa e più famiglie decideranno di trasferirsi definitivamente altrove, sulla costa o dove già prima del terremoto già pensavano di andare...
Da da da
10mercoledì 30 novembre 2016 12:51
Re:
Leonessa73, 29/11/2016 15.12:

Allora, qua è sempre un dramma. Un sacco di scosse oltre il 3, la più forte 3.9 due sere fa... ma qualcosa si muove, o meglio: di verifiche strutturali quasi non se ne parla, ma di poter iniziare a portar via la roba dalle case terremotate, sì. Quindi gli abitanti, finalmente, hanno cominciato a mettere al sicuro i loro beni.
(compresa me: abbiamo fatto il trasloco dei mobili di casa a Visso, grazie ai pompieri, che hanno anche messo i teloni sul tetto).

In questi giorni ho incontrato i sindaci di Pievebovigliana, Pievetorina, e di Tolentino, oltre ad alcuni piccoli produttori locali nei settori agricolo e pellettiero.

La produzione sarebbe ferma per inagibilità praticamente ovunque, ma chi vive di agricoltura o allevamento si introduce abusivamente nei propri laboratori e fa il formaggio e/o i salumi...

Molti capi di bestiame non hanno ancora riparo...

Le persone, alla chetichella, entrano nelle case o nelle fabbrichette (laboratori), per tirare avanti... sono arrivati i primi container, ma è una goccia nel mare.

Molti non sono più sfollati, perché hanno trovato una sistemazione autonoma...

I sindaci dei paesini sono ... "spaesati", nel vero senso della parola. Pochi abitanti sono tornati, a seguito delle verifiche effettuate sulle abitazioni che avevano pochi danni, ma chiaramente: il fornaio non c'è più, il barbiere non c'è più, chi è tornato nel paesello non ha niente da fare, in pratica.
Le scuole sono state spostate altrove, quindi le famiglie dislocate sulla costa non hanno nessun vantaggio a fare avanti - indietro per portare i figli a scuola "vicino la ex casa".

Il timore dei sindaci è che la gente si radichi sulla costa. Ed è un timore fondato. Nella zona montana dei Sibillini, uno abita(va) per nessuna ragione, per nessuna utilità. Le opportunità e i servizi sono altrove.

E' per questo che, se gli togli la casa = le radici, non tornerà a vivere là.

La zona era già spopolata per lo stesso motivo, e ora?
Chi c'era, oltre ai piccoli negozianti e alle poche aziende (Svila, Nerea, Varnelli... poco altro), viveva di turismo.
Il turismo adesso te lo sogni.

Anche il campanilismo, purtroppo, ha un ruolo in tutto questo: i sindaci fanno fatica a coordinarsi. E non tutti hanno le stesse esigenze. Ad esempio, San Severino e, ancora di più, Tolentino, hanno una vocazione industriale non condivisa con gli altri paesi, quindi esigenze diverse e "peso" diverso.

Anzi: ho sentito con le mie orecchie uno dei sindaci protestare perché Della Valle fa la fabbrica ad Arquata e Guzzini in un altro paese che non è il suo.

Il commissario straordinario Errani dovrebbe coordinare (e lo sta facendo / farà), ma è straniero (emiliano), e qua la gente non lo vede ancora come un interlocutore autorevole. E' gente che ha affrontato con un altro metodo il terremoto nel '97, non capisce questo qua, a cosa serva.
(ed è un peccato, Errani è un grande, a Modena nel 2012 aveva organizzato benissimo - ricordate la cambiale Errani? Nonostante lo fecero fuori politicamente, quella, insieme alla white list, ha funzionato, così come la ricostruzione. In 4 anni è praticamente finita - almeno così mi risulta).

Insomma: non si individua l'interlocutore, e tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino - il che significa, semplicemente, evitare che il proprio borgo muoia.

Non c'è coordinazione né coordinamento, almeno riguardo al pubblico. I privati, come sempre, hanno un approccio diverso, infatti qualcosa, a livello commerciale, si muove (vedi altro thread - "un aiuto concreto ai terremotati").






Buongiorno a te, mi dispiace per tutti i disagi e le paure che lo sciame sismico continua a rinfocolare, ma almeno i sindaci, perchè non si lasciano coordinare da un commissario super partes? almeno mettendo da parte i campanilismi, almeno fino a Natale?

their
10giovedì 19 gennaio 2017 15:36
speriamo che leonessa non abbia avuto problemi con le recenti scosse di terremoto, da molto non si vede... [SM=x44465]
Ignazzio
10giovedì 19 gennaio 2017 17:11
Forza Leonessa!!!!
Pipallo
10venerdì 20 gennaio 2017 12:34
Re:
their, 19/01/2017 15.36:

speriamo che leonessa non abbia avuto problemi con le recenti scosse di terremoto, da molto non si vede... [SM=x44465]




Se tu avessi la metà dei suoi impegni non riusciresti nemmeno a passare una volta al mese sl forum [SM=x44499]
Ignazzio
00sabato 21 gennaio 2017 12:11
Comunque questi terremotati che stanno tra neve e macerie se non fosse per i volontari che gli portano aiuti di ogni tipo, anche fieno per gli animali in difficoltà.... se aspettassero lo Stato... sarebbero freschi!
their
00sabato 21 gennaio 2017 14:06
Re: Re:
Pipallo, 20/01/2017 12.34:




Se tu avessi la metà dei suoi impegni non riusciresti nemmeno a passare una volta al mese sl forum [SM=x44499]




5 minuti in una settimana anche solo per salutare li troverei
Ignazzio
10sabato 21 gennaio 2017 18:00
Re: Re: Re:
their, 21/01/2017 14.06:




5 minuti in una settimana anche solo per salutare li troverei




tu tra le tante cose che hai fatto nella tua vita sei mai rimasto incinto?
lady considine
10martedì 21 marzo 2017 11:36
Oggi che arriva la primavera un mio pensiero va ai terremotati, che ancora aspettano la riapertura di alcune strade importanti oltre che la ricostruzione delle case e dei capannoni [SM=x44465] e non so quali delle due cose sia più importante per le loro attività...

Un augurio sincero che tutto o almeno il grosso si possa risolvere prima del ritorno dell'inverno.... [SM=x44509] [SM=x44508]
Pipallo
10martedì 21 marzo 2017 16:33
Re:
lady considine, 21/03/2017 11.36:

Oggi che arriva la primavera un mio pensiero va ai terremotati, che ancora aspettano la riapertura di alcune strade importanti oltre che la ricostruzione delle case e dei capannoni [SM=x44465] e non so quali delle due cose sia più importante per le loro attività...

Un augurio sincero che tutto o almeno il grosso si possa risolvere prima del ritorno dell'inverno.... [SM=x44509] [SM=x44508]




ma io dico! pure la protezione civile ci si è messa a mettere i bastoni tra le ruote? c'erano quelle casette pronte a Livorno che le hanno bloccate li [SM=x44465] perchè...? non si capisce perchè [SM=x44473] tutta questa burocrazia non va bene quando ci sono intere popolazione che hanno bisogno di beni primari [SM=x44472]

Poi pure i sindaci che non hanno avuto il coraggio di scegliere l'iter della ricostruzione per l'emergenza, preferendo l'iter ordinario pur di avere meglio le spalle coperte, loro, non i loro concittadini rimasti senza un tetto sulla testa [SM=x44465]
their
10martedì 21 marzo 2017 19:07
chissà che fine ha fatto leonessa [SM=x44465]
Pipallo
10martedì 21 marzo 2017 20:15
Re:
their, 21/03/2017 19.07:

chissà che fine ha fatto leonessa [SM=x44465]




[SM=x44471]
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