Laggiù nell' Alabama

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AlcibiadeR
00sabato 18 maggio 2019 16:29
Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …

… difatti, caro Etrusco, è ben per questa tua ragione (al tuo dire: le cose stanno così, punto e basta!), che in Alabama l’aborto è diventato fuorilegge anche in caso di stupro o incesto.
… è la “Paura” che bisogna sconfiggere, affinchè il libero arbitrio della gestante, già mamma volente o nolente, abbia il suo giusto percorso nella cosciente ragionevolezza … pure quella di chi ha trombato una tizia, condiscendente, ma poi se ne frega altamente se essa rimane incinta con i conseguenti problemi, giacchè, il dongiovanni fedifrago, è già sposato e con prole. …

il libero arbitrio, dunque, va insegnato e imparato!

… quindi, e intanto, affinché pure in Alabama ci si accorga che il vero problema è sempre e soltanto la “Paura”, è stato aggiunto il deterrente di un’altra “paura” più chiassosa e appariscente.

… e a livello globale, ancora una volta sono i fatti a dimostrarlo:
- perché sussiste tuttora la Pace a livello planetario (a prescindere dal terrorismo e dalle decine di guerre locali lasciate a se stesse per interesse di lucro etc, etc) se non da quella maggiore paura iniziata 74anni fa col deterrente dell’atomica a Hiroshima e Nagasaki?

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AlcibiadeR
00sabato 18 maggio 2019 17:34
Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
… ovviamente, la nuova legge antiabortista entrata in vigore anche in Alabama è una strada sicuramente sbagliata. Non perché penalizza l’aborto, ma perché usa la stessa prepotenza e lo stesso sopruso con cui la madre uccide il suo indifeso e innocente nascituro.
… e d’altronde, il pragmatismo e l’opportunismo imperanti dicono che: al male peggiore, è meglio quello minore.

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Etrusco
00domenica 19 maggio 2019 00:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
pliskiss, 18/05/2019 16.05:

ma c'è la legge 194
una ragazza che l ha fatto mi ha detto che c'è la Suora che ti tratta di merda da far schifo e sembra che stai andando a rubare

questione di una giornata e poi la Suora non la vedi più

Se si vuole si mette al mondo, se non si vuole nei termini di Legge si stoppa tutto, logicamente se non si hanno le intenzioni bisogna cercare di stare attenti

La Chiesa deve pensare a pregare è il loro lavoro




Quella suora a cui ti riferisci immagino che sia un'operatrice dei consultori pre-aborto, purtroppo sono gestiti male. Come ti ha raccontato quella ragazza esercitano pressioni psicologiche inaccettabili per una donna che già soffre di suo per la scelta che ha maturato, non ha di certo bisogno di sentirsi colpevolizzare ulteriormente.
pliskiss
00domenica 19 maggio 2019 01:07

che poi

un medico che lo pratica a questo punto non lo troverai mai perché rischia l'ergastolo

In Italia

Cosa è ancora vietato


Oltre alla fecondazione eterologa per donne single e coppie omosessuali, resta in vigore il divieto di maternità surrogata, che consiste nel ricorrere a una donna esterna alla coppia per portare avanti la gravidanza. In questo caso, l'embrione ottenuto dalla coppia o con fecondazione eterologa viene impiantato nell'utero di un'altra donna. In alcuni paesi la pratica è utilizzata nel caso in cui la donna non possa portare avanti una gravidanza oppure da coppie omosessuali.



Mia cugina è andata in Spagna ed è tornata con 2 gemelline, per la manutenzione è dovuta ritornare in Spagna, le gemelline sono belle sane e crescono


Se in Alabama una donna vuole abortire basta cambiare Stato

ce né un sacco dove puoi interrompere la gravidanza senza problemi
AlcibiadeR
00domenica 19 maggio 2019 01:41
Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …

… forse - dico forse - senza volerlo, Etrusco, hai centrato il problema, per cui anche in Alabama la maggioranza “pro life”, ha fatto si che sia stata introdotta la legge antiabortista, affinchè sia fermata la legalizzazione all’omicidio.

… e il punto l’hai centrato nel momento in cui affermi che la donna incinta “… non ha di certo bisogno di sentirsi colpevolizzare ulteriormente”, quando, secondo il tuo giudizio, sarebbe già stata sufficientemente tartassata da suore e da consultori mal gestiti, anziché, sostenuta da suore professioniste e da personale coscienzioso con consultori che non incoraggino all’aborto ma alla vita …

… per l’appunto, la gestante non abbisogna d’esser “ulteriormente” pressata, giacchè, ormai mamma, sa già perfettamente da sè che sarebbe colpevole di un grave delitto se dovesse abortire. Cioè, se dovesse compensare la propria insuperabile paura – perché questo è il problema vero: la paura di morire – commettendo un omicidio, piuttosto, che fare la scelta libera e consapevole d’amore – che significa anche sacrificio - per il proprio innocente e indifeso nascituro.

… “ma io faccio quello che voglio e se decido di abortire lo faccio”. Punto! Certo che lo puoi fare … privatamente, ci mancherebbe! Ma oggi, anche in Alabama non puoi più farlo pubblicamente e se si scopre che hai assassinato il tuo nascituro, sei penalizzata perché hai infranto la Legge … Punto!

… c’è un dato di fatto inconfutabile, e non è un caso per cui la maggioranza degli Stati d’America sia antiabortista, cioè, per la verità e la giustizia, quindi, in favore della vita, dal suo inizio nel grembo materno, alla sua naturale fine ...

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pliskiss
10domenica 19 maggio 2019 02:59
Re: Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
AlcibiadeR, 19/05/2019 01.41:


… forse - dico forse - senza volerlo, Etrusco, hai centrato il problema, per cui anche in Alabama la maggioranza “pro life”, ha fatto si che sia stata introdotta la legge antiabortista, affinchè sia fermata la legalizzazione all’omicidio.

… e il punto l’hai centrato nel momento in cui affermi che la donna incinta “… non ha di certo bisogno di sentirsi colpevolizzare ulteriormente”, quando, secondo il tuo giudizio, sarebbe già stata sufficientemente tartassata da suore e da consultori mal gestiti, anziché, sostenuta da suore professioniste e da personale coscienzioso con consultori che non incoraggino all’aborto ma alla vita …

… per l’appunto, la gestante non abbisogna d’esser “ulteriormente” pressata, giacchè, ormai mamma, sa già perfettamente da sè che sarebbe colpevole di un grave delitto se dovesse abortire. Cioè, se dovesse compensare la propria insuperabile paura – perché questo è il problema vero: la paura di morire – commettendo un omicidio, piuttosto, che fare la scelta libera e consapevole d’amore – che significa anche sacrificio - per il proprio innocente e indifeso nascituro.

… “ma io faccio quello che voglio e se decido di abortire lo faccio”. Punto! Certo che lo puoi fare … privatamente, ci mancherebbe! Ma oggi, anche in Alabama non puoi più farlo pubblicamente e se si scopre che hai assassinato il tuo nascituro, sei penalizzata perché hai infranto la Legge … Punto!

… c’è un dato di fatto inconfutabile, e non è un caso per cui la maggioranza degli Stati d’America sia antiabortista, cioè, per la verità e la giustizia, quindi, in favore della vita, dal suo inizio nel grembo materno, alla sua naturale fine ...

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generalmente chi abortisce non fa mai passare un mese, in pratica non c'è un cazzo. logicamente più la donna aspetta e più sente che ha dentro qualcosa

prima si fa se si deve fare meglio è, il resto sono tutti moralismi del cazzo di gente che non si fa i cazzi suoi

In teoria l'embrione è mio e me lo gestisco io, in pratica invece ci stanno tanti rompi coglioni con loro idee e paternali del cazzo che lo devi tenere per forza, pure se è Handicappato che già si vede prima


Rifiuta l'aborto a una donna incinta di feto malformato: licenziato direttore dell'ospedale

ogdan Chazan, il direttore dell'ospedale pubblico di Varsavia, è stato rimosso dal suo incarico dal sindaco della città per aver rifiutato di praticare un aborto per motivi religiosi a una donna il cui feto presentava gravi malformazioni. Un portavoce del municipio ha spiegato: "un dottore può rifiutare di praticare aborti per motivi religiosi ma un ospedale pubblico non può".

La donna si era presentata all'ospedale di Varsavia e, dopo il rifiuto, aveva cercato un'altro ospedale pubblico dove abortire a quel punto però aveva superato di cinque giorni il termine legale per gli aborti i 24 mesi(qui hanno sbagliato 24 settimane). La donna aveva quindi dato alla luce il bambino il 30 giugno e lo stesso era morto 9 giorni dopo.

Nella cattolica Polonia l'aborto è consentito entro un periodo di 12 settimane nei casi di gravidanza per stupro o per incesto e di 24 settimane nei casi di malformazioni fetali irreversibili o di minaccia alla vita della madre.

Secondo le stime della Federazione Polacca per le donne e la pianificazione familiare, in Polonia vengono effettuati dai 500 ai 700 aborti legali l'anno mentre gli aborti illegali sono sui 150.000 scrive Nowa Trybuna Opolska

bella la religione

gli ha fatto portare avanti una gravidanza per un neonato malformato, la mamma partorisce e dopo 9 giorni il bimbo muore [SM=x44462]

forse alla religione piacciono queste cose



Se si vuole si porta avanti, se non si vuole si elimina


finche si è in tempo non c'è niente





Etrusco
00domenica 19 maggio 2019 09:55
Re: Re: Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
pliskiss, 19/05/2019 02.59:

Rifiuta l'aborto a una donna incinta di feto malformato: licenziato direttore dell'ospedale

ogdan Chazan, il direttore dell'ospedale pubblico di Varsavia, è stato rimosso dal suo incarico dal sindaco della città per aver rifiutato di praticare un aborto per motivi religiosi a una donna il cui feto presentava gravi malformazioni. Un portavoce del municipio ha spiegato: "un dottore può rifiutare di praticare aborti per motivi religiosi ma un ospedale pubblico non può".

La donna si era presentata all'ospedale di Varsavia e, dopo il rifiuto, aveva cercato un'altro ospedale pubblico dove abortire a quel punto però aveva superato di cinque giorni il termine legale per gli aborti i 24 mesi(qui hanno sbagliato 24 settimane). La donna aveva quindi dato alla luce il bambino il 30 giugno e lo stesso era morto 9 giorni dopo.

Nella cattolica Polonia l'aborto è consentito entro un periodo di 12 settimane nei casi di gravidanza per stupro o per incesto e di 24 settimane nei casi di malformazioni fetali irreversibili o di minaccia alla vita della madre.

Secondo le stime della Federazione Polacca per le donne e la pianificazione familiare, in Polonia vengono effettuati dai 500 ai 700 aborti legali l'anno mentre gli aborti illegali sono sui 150.000 scrive Nowa Trybuna Opolska

bella la religione

gli ha fatto portare avanti una gravidanza per un neonato malformato, la mamma partorisce e dopo 9 giorni il bimbo muore [SM=x44462]

forse alla religione piacciono queste cose



Se si vuole si porta avanti, se non si vuole si elimina


finche si è in tempo non c'è niente









Non solo nella bizzarra Polonia succedono queste cose, ma anche qui da noi sono troppi gli obiettori di coscienza, persino tra i farmacisti, dove non si dovrebbe impedire un farmaco pur consentito dalle leggi vigenti, solo perchè è in contrasto con le opinioni personali del farmacista. Negli ospedali qui da noi è diverso: i medici preferiscono iscriversi tra gli obiettori di coscienza anche per questioni di carriera: infatti chi non fa l'obiettore viene relegato a fare tutti quegli aborti che gli altri non vogliono fare, quindi non ha possibilità di imparare altro, specializzarsi e far carriera, oltre che inimicarsi alcuni primari per motivi ideologici o religiosi.

Quanto al determinare da quando in poi non si può più abortire, in alcuni stati considerano da quando inizia a sentirsi il battito cardiaco del nascituro.
AlcibiadeR
00domenica 19 maggio 2019 11:26
Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …

… non le ipotesi campate in aria, ma contano i fatti, … e questi sono costituiti dalle Leggi vigenti! Punto!

se dunque, un ginecologo anziché rifiutare l’aborto in un ospedale pubblico di Parigi lo avesse rifiutato a Montgomery, anche a una quattordicenne incinta un’ora dopo che, consenziente, si è fatta chiavare per “sbaglio”, o perché violentata dal padre, o dallo stupratore occasionale, o dal prete della sua parrocchia, sarebbe stato promosso a Ministro della Sanità dello Stato di Alabama.

… per lo Stato dell’Alabama, infatti, tutto il resto non conta assolutamente nulla, c’è prima una regolare Legge nazionale da rispettare. Punto! … a cominciare dalla ragazza minorenne da penalizzare quand’anche assassinasse il proprio nascituro, sebbene la scienza non lo consideri tale non prima di un certo periodo di gestazione che, invece, mezzo minuto dopo l’atto procreativo, la Natura procede con regolarità allo sviluppo progressivo dell’embrione già “Persona” a tutti gli effetti … o se la stessa ragazzina è stata violentata dal delinquente mascherato prete, pure pedofilo. e che gli ha lasciato un feto malformato etc, etc …

… ma qua e là, insomma sti preti, ste suore, sta religione arcaico-medioevale, sti consultori prepotenti, sti diritti civili calpestati, ste minoranze emarginate, l’omofobia, la ricomparsa del neonazismo, i rigurgiti del razzismo, il ritorno del ku klux klan etc, etc, etc …
… in Alabama, tutto ciò è zero assoluto!

… altro fatto primario in Alabama, è che tutti devono rispettare la “obiezione di coscienza”, iniziando dal primario e dai medici sui quale è irrilevante se lo fanno per carriere o per moralità … o casomai, motivati dalle stesse ragioni per cui la ragazza incinta è rimasta tale perché accondiscendente di farsi chiavare senza le dovute precauzioni, quindi, per un consapevole rischio di “sbaglio” … tanto sono tutelata dall’aborto di buttare nel cestino, assassinare, il mio nascituro … quindi la “obiezione” è da rispettare se fatta dall’ultimo farmacista o anche da un qualsiasi cittadino.

… poiché tutti indistintamente, minoranze comprese, devono rispettare la Legge … Punto!

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riccardo60
00domenica 19 maggio 2019 16:28
Re: Re: Re: Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
Etrusco, 19/05/2019 09.55:




Non solo nella bizzarra Polonia succedono queste cose, ma anche qui da noi sono troppi gli obiettori di coscienza, persino tra i farmacisti, dove non si dovrebbe impedire un farmaco pur consentito dalle leggi vigenti, solo perchè è in contrasto con le opinioni personali del farmacista. Negli ospedali qui da noi è diverso: i medici preferiscono iscriversi tra gli obiettori di coscienza anche per questioni di carriera: infatti chi non fa l'obiettore viene relegato a fare tutti quegli aborti che gli altri non vogliono fare, quindi non ha possibilità di imparare altro, specializzarsi e far carriera, oltre che inimicarsi alcuni primari per motivi ideologici o religiosi.

Quanto al determinare da quando in poi non si può più abortire, in alcuni stati considerano da quando inizia a sentirsi il battito cardiaco del nascituro.




Quelli da noi non sono veri obiettori di coscienza, sono ipocriti e basta.

Il vero obiettore è colui che mette davanti la libertà di scelta dei pazienti disobbedendo a leggi criminali che ricordano quelle naziste.
AlcibiadeR
00domenica 19 maggio 2019 18:24
Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …

… giusto per questo, quantomeno nel sistema democratico americano nell’Alabama e nella maggioranza degli altri Stati più progressisti e all’avanguardia - cosa irrilevante se accettabili o meno dalle minoranze -, I’autentica “obiezione di coscienza” è anzitutto quella di salvaguardare i diritti dei primi deboli: i nascituri.
… e guarda caso, anche in Alabama, questi sacrosanti diritti non sono stati soltanto negati fino a ieri a “persone” ancora in gestazione, quindi, le più indifese e le più perseguitate, ma addirittura assassinate legalmente da madri snaturate che, a prescindere di quell’effettivo 1 o 2x100% di casi da violenza varia, “sbagliano” al 99x100% con piena consapevolezza e condiscendenza, proprio grazie a quelle inique leggi pro-death o “cultura della morte” che incitano alla criminalità legalizzata.
… cioè, con Leggi atee nazi-comuniste, che furono ampiamente sperimentate con gli storici olocausti in nome della purezza ariana, o con le storiche e sottaciute – sia in Europa dalla Sinistra in generale e sia in Italia dal PCI in particolare - epurazioni di massa staliniste, maoiste, etc e perpetrate contro semplici “obiettori” dei regimi totalitari …

[SM=x44462] [SM=x44461] [SM=x44461] [SM=x44462]
Da da da
00domenica 19 maggio 2019 20:05
Re: Re: Re: Re: Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
riccardo60, 19/05/2019 16.28:




Quelli da noi non sono veri obiettori di coscienza, sono ipocriti e basta.

Il vero obiettore è colui che mette davanti la libertà di scelta dei pazienti disobbedendo a leggi criminali che ricordano quelle naziste.




Quegli obiettori lì non si rendono conto di essere ipocriti, né di esagerare, né di negare coi loro atteggiamenti diritti importanti a chi li vorrebbe esercitare.

Comunque è buffo, ma secondo i loro punti di vista sarebbero criminali tutti coloro che prendessero in considerazione l'aborto come una soluzione. Peccato che, quando si trovano persone con posizioni così estreme, sia difficile se non impossibile qualsiasi ragionamento. [SM=x44464]
camilllo mandrilllo
00domenica 19 maggio 2019 20:19
Per fortuna per sentire di queste assurdità bisogna scendere fino in Alabama!

Ma ci rendiamo conto che siamo nel XXI secolo ? E qui c'è ancora qualcuno che pretende di imporre alla gente come nascere, come fare i figli, come non farli, ma anche come curarsi, morire o non morire (eutanasia).

Nel campo della bioetica abbiamo ancora tanta strada da fare, ma prima di addentrarci in questa materia complicata sarebbe meglio chiarire i confini delle libertà individuali, perchè trovo tremendamente grave che qualcuno possa arrivare ad impedire ad una donna un aborto anche se lei avrebbe validissime ragioni per farlo.
Freedom's promoter
00lunedì 20 maggio 2019 10:59
Re:
camilllo mandrilllo, 19/05/2019 20.19:

Per fortuna per sentire di queste assurdità bisogna scendere fino in Alabama!

Ma ci rendiamo conto che siamo nel XXI secolo ? E qui c'è ancora qualcuno che pretende di imporre alla gente come nascere, come fare i figli, come non farli, ma anche come curarsi, morire o non morire (eutanasia).

Nel campo della bioetica abbiamo ancora tanta strada da fare, ma prima di addentrarci in questa materia complicata sarebbe meglio chiarire i confini delle libertà individuali, perchè trovo tremendamente grave che qualcuno possa arrivare ad impedire ad una donna un aborto anche se lei avrebbe validissime ragioni per farlo.




Quello che meraviglia è che tutto ciò sia avvenuto in USA che si proclama spesso a gran voce patria del liberismo economico ma anche etico, infatti il presidente Trump si era espresso a favore dell'aborto, ma ora, per convenienza politica preferisce tacere... [SM=x44463]
riccardo60
00lunedì 20 maggio 2019 17:24
Re:
camilllo mandrilllo, 19/05/2019 20.19:

Per fortuna per sentire di queste assurdità bisogna scendere fino in Alabama!






L'Alabama è pur sempre la terra del Ku Klus Klan, sentono sempre il bisogno di mettere qualcuno al rogo o da impiccare, magari useranno una croce di fuoco per redimere chi osa provare ad abortire.
AlcibiadeR
00lunedì 20 maggio 2019 18:41
Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
camilllo mandrilllo, 19/05/2019 20.19:

[...] sarebbe meglio chiarire i confini delle libertà individuali [...]




... appunto [SM=x44458]



pliskiss
00lunedì 20 maggio 2019 21:04
Re: Re:
Freedom's promoter, 20/05/2019 10.59:




Quello che meraviglia è che tutto ciò sia avvenuto in USA che si proclama spesso a gran voce patria del liberismo economico ma anche etico, infatti il presidente Trump si era espresso a favore dell'aborto, ma ora, per convenienza politica preferisce tacere... [SM=x44463]




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