Re: Re:
Scritto da: Avadoro 19/04/2006 14.21
La ricetta che proponi, sia pur gustosa, è una variante "spuria" rispetto alla tradizione ligure (chiamo in causa qualche ligure doc come Muttley o Axl per conferma).
Mi pare infatti che le lasagne al pesto liguri, che ho degustato in varie "ostaie" della Vacchia Genova, prevedano l'utilizzo di un impasto a contenuto d'uovo pressocchè nullo (in dialetto infatti non vengono chiamate "lasagne" ma "mandilli de sea" ossia "fazzoletti di seta" per la loro leggerezza) e di solo pesto, per giunta in una variante leggera e meno "carica" rispetto a quello utilizzato per le trofie.
La mamma di un mio caro amico genovese ne preparò l'anno scorso una versione devastante: lasagne all'uovo in stile emiliano e pesto misto a besciamella, come nella tua ricetta.
Ce ne mangiammo una teglia in 4 viaggiando in treno di notte da Genova a Catanzaro, dove andammo per seguire il nostro Genoa
Il bello fu far entrare la teglia con gli avanzi (che finimmo al ritorno...) dentro allo stadio "Ceravolo"...gli agenti non trattennero le risate e credo sian stati tentati dal chiederci una "tangente" culinaria
Innanzitutto il nome, mandilli de sea, come giustamente dice l'amico Avadoro in genovese significa "fazzoletti di seta" e sottolinea la leggerezza che la pasta fresca utilizzata deve
avere.
Se le fate o le comprate la ricetta è semplice...pochissime uova e la pasta deve essere tirata fino a che non è sottilissima!!!
La preparazione dei mandilli poi è semplicissima: è infatti sufficiente portare una pentola d'acqua salata ad ebollizione, immergervi la pasta fresca, attendere un paio di minuti e scolarla. A questo punto, in un piatto da portata già spalmato di pesto, si fanno degli strati di mandilli intervallati con abbondante pesto e parmigiano grattuggiato (NO besciamella!!!)
Consiglio: prima di scolare i mandilli prendete un po' di acqua di cottura e amalgamate in una terrina il pesto con l'acqua fino a che non diventa una bella crema verde chiaro.
Bon appetit