00 13/08/2014 10:35
...ma non troppo (E.)
Siamo fra le colline senesi, in un allevamento di cavalli purosangue per la corsa del palio.
In uno di questi allevamenti ci sono esattamente 17 cavalli (quante sono appunto le contrade di Siena) e l'allevatore è morto da poco. Ha lasciato la proprietà dell'azienda ai suoio 3 figli i quali, sencondo il testamento, devono dividersi i 17 cavalli in questo modo:
- metà dei cavalli ad Adelfo;
- 1/3 (un terzo) dei cavalli ad Igino;
- 1/9 (un nono) dei cavalli ad Ivo.
Ovviamente nessuno dei figli è disposto a cedere parte della propria eredità e (sacrilegio!) nessun cavallo può essere macellato.
Il problema sembra irrisolvibile, quando passa di la un buttero in groppa al suo cavallo baio e, analizzata la questione, risolve il problema in un attimo senza che nessuno ci rimetta nulla e rispettando esattamente le divisioni testamentarie.
Cosa ha proposto il buttero?