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I come...IPNOTISMO

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    texdionis
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    00 09/07/2005 16:18
    Ipotesi e teorie
    L'interpretazione scientifica dei fenomeni dell'ipnotismo è tuttora,come si è accennato,notevolmente controversa.
    Malgrado il suo etimo lo stato di ipnosi non è un vero sonno,perchè il soggetto ipnotizzato non farnetica,non sogna,segue con intelligenza ciò che gli dice l'ipnotizzatore,parla e ragiona.Il suo "dormire" è diverso da quello normale,e gli elettroencefalogrammi danno,al riguardo,tracciati non molto diversi da quelli relativi all'uomo che riposa ma è sveglio.Secondo alcuni l'ipnosi è un fenomeno che non si può descrivere se non in termini psicopatologici.Altri riconducono l'ipnosi ad alterazioni istologiche o forse addirittura biochimiche del sistema nervoso centrale.I neurologi e i riflessologi russi che lavorano nel solco di Pavlov interpretano l'ipnosi come una esaltazione particolare di certe aree cerebrali per effetto di determinazioni specifiche,e di una correlativa depressione di altre zone del cervello.
    Ancora oggi certuni sostengono che l'ipnosi non è che uno stato di ipersuggestione,nel quale cioè le suggestioni sono accettate ed eseguite con una ampiezza infinitamente maggiore di quanto può accadere allo stato di veglia.Ha tuttora notevole popolarità la teoria secondo cui l'ipnosi è il risultato di una dissociazione della personalità.
    Secondo la scuola psicoanalitica l'ipnosi provoca una regressione parziale del soggetto passivo a uno stato di dipendenza e di credulità infantili.L'ipnotizzatore rappresenta allora per l'ipnotizzato l'immagine quasi onnipotente dell'autorità paterna,a cui l'ipnotizzato stesso si affida ciecamente senza possibilità di critica.

    Fine sesta parte.
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    texdionis
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    00 20/08/2005 18:19
    Si tratterebbe,in altre parole,di una manifestazione clamorosa ed estrema di quei fenomeni di transfert che la psicanalisi ha scoperto,e che si verificano in una quantità notevole di rapporti interumani.
    Più recentemente certi psicanalisti hanno cercato di fare la sintesi di alcune teorie esistenti,accordando le vedute della psicanalisi classica e le tesi delle correnti neurofisiologiche di ispirazione pavloviana.I lavori della scuola di Montréal sulla privazione sensoriale sono stati utilizzati per chiarire la nozione di "isolamento" sensoriale in cui si trova l'ipnotizzato,e che è seguito o accompagnato da tipici fenomeni di regressione psichica.La regressione ipnotica sarebbe dovuta in parte al movimento retrogrado,come è stato indicato più sopra,della personalità del soggetto verso livelli meno adulti e più infantili - movimento dovuto a sua volta alle implicazioni del rapporto specifico che si stabilisce tra l'ipnotizzatore e l'ipnotizzato -, ma essa sarebbe dovuta in parte anchea certi condizionamenti fisici di restrizione sensoriale,le cui modalità di azione potrebbero descriversi in termini neurofisiologici più che in termini propriamente psicologici.Gli psicanalisti Gill e Brenman,che hanno dato notevoli contributi all'interpretazione psicanalitica e psicodinamica dell'ipnotismo,concludono definendo l'ipnosi come una "sorta di processo regressivo,che può essere scatenato da una riduzione dell'attività ideativa e sensorimotoria".

    Praticamente l'ipnotizzatore utilizzerebbe entrambi i processi.E basta ricordare le tecniche che producono l'ipnosi per constatare che esse appartengono a due tipi principali,che d'altronde non si escludono reciprocamente.Da un lato troviamo tecniche fondate su stimoli e condizionamenti d'ordine puramente fisico e meccanico,come le stimolazioni monotone e ritmiche a carattere visuale e uditivo;dall'altro processi fondati su un rapporto interpersonale particolare che l'ipnotizzatore cerca di stabilire e di mantenere.
    E'chiaro che in ultima analisi tale rapporto mette l'ipnotizzato nelle condizioni di estrema dipendenza che al tempo loro furono interpretate assai correttamente da autori d'indirizzo psicanalitico,per esempio S. Ferenczi.

    Fine settima parte.
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    texdionis
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    00 05/09/2005 21:16
    Alcuni problemi dell'ipnotismo
    Una delle principali preoccupazioni dell'uomo della strada è quella relativa alla pericolosità dell'ipnotismo qualora questo sia adoperato da individui senza scrupoli.
    Tali preoccupazioni hanno di fatto un certo fondamento,perchè un abile ipnotizzatore può sì effettuare atti contrari alla legge e alla morale sulla persona stessa dell'ipnotizzato,sia valersi di quest'ultimo per azioni disoneste o legalmente perseguibili.Tuttavia occorre tener presente:
    1) che nessuno può essere ipnotizzato contro la propria volontà,a meno che non sia stato già assoggettato ripetutamente a ipnosi da colui che potrebbe tentare di costringervelo;
    2) che in linea di massima esistono in ogni individuo profonde barriere di ordine morale che gli impediscono di tradure in atto certe suggestioni;così che si può ritenere che nei rari casi in cui taluni ipnotizzati hanno compiuto azioni riprovevoli,queste avrebbero potuto essere effettuate in altre circostanze dalle stesse persone,anche a prescindere dalla suggestione ipnotica.
    E' chiaro comunque come sia nettamente da consigliare a qualsiasi persona di non prestarsi mai a esperienze ipnotiche di chicchessia,e di pensare all'ipnosi per motivi esclusivamente terapeutici o scientifici,affidandosi a specialisti qualificati.

    Fine ottava parte.
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    stonewall53
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    00 16/09/2005 16:53
    qualcuno ha esperienze dirette di stato ipnotico? una mia amica psicologa mi ha sottoposto a qualche esperimento di suggestione, nell'ultimo mi ha fatto chiudere gli occhi e credo di avere dormito un po' ma non ho ricordi particolari[SM=x44514]
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    Peppinox
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    00 16/09/2005 21:20
    Re:

    Scritto da: stonewall53 16/09/2005 16.53
    qualcuno ha esperienze dirette di stato ipnotico? una mia amica psicologa mi ha sottoposto a qualche esperimento di suggestione, nell'ultimo mi ha fatto chiudere gli occhi e credo di avere dormito un po' ma non ho ricordi particolari[SM=x44514]



    Io no.[SM=x44464]

    Intanto: Benvenuto!!! [SM=x44475]
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    texdionis
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    00 21/09/2005 12:02
    Nel corso della sua storia ormai più che centenaria,l'ipnotismo è passato attraverso varie vicende ed è stato volta a volta esaltato e denigrato,popolarissimo o posto nel dimenticatoio.
    Attualmente esso godrebbe di un nuovo periodo di favore,dopo un'eclissi durata presso a poco dagli inizi del XX secolo alla seconda guera mondiale.Le ragioni solitamente addotte per spiegare i suoi declini periodici sono le seguenti.
    Sin dall'inizio e durante ogni epoca di favore l'ipnotismo è stato sempre contaminato da elementi di ciarlataneria,di teatralità e di mistero,il che ha finito ogni volta col disgustare e allontanare gli studiosi e i professionisti seri.Inoltre,si osserva,l'ipnotismo è sovente venuto meno alle sue promesse: e si cita l'esempio più famoso,quello di Freud,che abbandonò la tecnica ipnotica giudicandola infida,e adottò altre tecniche,da cui è sorto il moderno grandioso edificio della psicoanalisi.
    Si fa infine rilevare che la psicologia e la psicoterapia,pur facendo sostanzialmente a meno dell'ipnotismo,si trovano oggi su posizioni che i bravi ipnotizzatori dell'Ottocento non avrebbero potuto neanche immaginare.

    Fine nona parte.
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    texdionis
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    00 05/11/2005 15:18
    Ma con tutta probabilità,la soluzione dell'enigma consiste nel fatto che l'ipnotismo,per la sua stessa natura,tende a smuovere problemi di fronte ai quali l'uomo,alla lunga,"si difende".
    E la psicanalisi ha insegnato che dinanzi a contenuti psichici poco o tanto allarmanti o sgradevoli,le "difese" consistono nel dimenticare,rifiutare,togliere importanza,isolare,ridicolizzare e via discorrendo.L'ipnotismo,per quanto si voglia circoscriverlo o limitarlo in coordinate scientifiche,contiene elementi che presto o tardi tendono a mettere la personalità psichica a confronto con i suoi aspetti non troppo rassicuranti.Esso mostra,ad esempio,che la veste di "padrone nella propria casa",tacitamente assunta dall'Io individuale,e di cui esso s'inorgoglisce,è una parvenza precaria;che i comandi ipnotici possono provvisoriamente cancellare le vitali distinzioni tra realtà e irrealtà,tra vero e falso;che per loro tramite,insomma,l'uomo può esser messo improvvisamente di fronte a un suo oscuro,potente,irrazionale mondo interiore.

    E allora,a un certo punto,subentra la reazione:i fenomeni si isteriliscono,la sinusoide dell'ipnotismo si inflette ancora una volta verso il suo nadir:tanto sono forti le resistenze e le "controcariche" della personalità umana verso ciò da cui si sente minacciata.

    Fine decima parte.
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    texdionis
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    00 28/11/2005 01:05
    L'ipnotismo e la paranormalità
    Un altro fattore di "allarme" - consapevole o inconsapevole - è stato indubbiamente quello del suo frequente associarsi a fenomeni che oggi sono chiamati "parapsicologici".
    Taluni dei primi discepoli di Mesmer,e in particolare i due fratelli Puységur,avevano già constatato che certi soggetti "magnetizzati" mostravano di quando in quando conoscenze che non avrebbero potuto acquisire per vie normali.Essi potevano leggere il pensiero del "magnetizzatore",compiere viaggi immaginari nello spazio e descrivere elementi di realtà lontane,di cui nessuno,a cominciare dal magnetizzatore,era informato.
    Da un certo punto in poi,queste manifestazioni telepatiche o extrasensoriali diventarono una sorta di frequente accompagnamento delle sedute magnetiche,e in generale dell'ipnosi.

    Più tardi,nell'Ottocento,studiosi illustri come Richet e Ochorowicz mostrarono la possibilità di ipnotizzare certi particolari soggetti a distanza.I loro reperti furono confermati da altri studiosi come Gilbert e Janet.Quando,nel 1882,fu fondata la Società per la Ricerca Psichica,il cui scopo principale era di esaminare i fenomeni,veri o presunti,di medianità,di telepatia o di conoscenza paranormale,l'ipnotismo figurò tra i suoi argomenti di studio.Anche in tempi recenti,chiari studiosi di parapsicologia hanno cercato di vedere se l'ipnosi potesse in qualche modo favorire i fenomeni di percezione extrasensoriale:basti citare,tra questi,il cecoslovacco Milan Ryzl e il finlandese Jarl Fahler.
    E' noto che ai tempi dell'Unione Sovietica furono proprio gli esperimenti di ipnotismo a distanza effettuati nell'allora Leningrado (oggi di nuovo S.Pietroburgo) dal fisiologo L.L.Vasilev ad aprire nuovamente agli studiosi russi la possibilità di importanti ricerche e scoperte in campo parapsicologico.E' chiaro tuttavia che per molti studiosi ufficiali questa frequente commistione dei fenomeni dell'ipnotismo con quelli,non meno controversi,della parapsicologia,ha causato ulteriori difficoltà e resistenze,e che solo recentemente si è constatato un certo alleviamento della situazione,anche se,per la maggior parte,coloro che si occupano d'ipnosi tengono accuratamente lontane le ricerche parapsicologiche dai loro gabinetti o laboratori.

    Fine penultima parte.

    [Modificato da texdionis 07/12/2005 14.26]

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    texdionis
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    00 07/12/2005 14:36
    Ma si potrebbe anche dire che quelle stesse ragioni che hanno provocato di quando in quando il suo declino o il suo abbandono,fanno dell'ipnotismo uno dei campi più appassionanti oggi aperti alla riflessione e all'investigazione degli studiosi.
    Il fatto stesso che l'ipnosi ci metta davanti a sviluppi contraddittori delle potenzialità psicologiche dell'uomo,e delle possibili estensioni della personalità in direzioni ancora oscure e sconosciute che essa lascia intravedere,costituisce un incitamento supplementare ad approfondire sempre più la ricerca.L'ipnotismo diventa allora uno straordinario strumento,utilizzabile per acrescere il nostro sapere e immaginare i mutamenti possibili della nostra stessa vita di esseri pensanti.

    Mostrare,per mezzo dei fenomeni ipnotici,sino a che punto le motivazioni inconscie possono influire sulla vita psichica cosciente,mostrare che al di là della psicologia anche accessibile all'istrumento psicanalitico esiste una zona oscura,latente,paranormale di avvenimenti psichici "disponibili" che occorre esplorare e chiarire,tutto ciò dovrebbe,sembra,entusiasmare gruppi numerosi di ricercatori,e indurli a interessarsi sempre più ai vasti problemi dell'ipnotismo,che ben può considerarsi come uno dei più importanti crocevia,nelle strade che conducono alla conoscenza globale dell'uomo.

    F I N E


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