00 26/10/2004 21:35
E' cosi chiamata,come anche "letteratura medianica",tutta una vasta produzione letteraria che,unita a una non meno vasta produzione artistica e musicale appartenente più latamente all' arte paranormale,costituisce il vasto fenomeno detto "automatismo creatore".Viene ottenuta per lo più mediante la scrittura automatica,ma talora anche per tiptologia,o con la planchette o l'ouija.
Bisogna notare anzitutto che non è facile distinguere la letteratura paranormale - come tutta l'arte paranormale in genere - dalle stesse espressioni considerate normali: in un certo senso tutta la creazione artistica è paranormale perchè non se ne conoscono a tutt'oggi i normali processi che ne stanno alla base.Possiamo considerare normali quella letteratura e quell'arte che si ricollegano in qualche modo alla personalità cosciente dei loro creatori,alle loro concezioni di vita,alla loro volontà di creare;e paranormali quelle in cui questo legame sembra venire meno e la creazione appare del tutto indipendente dalla personalità normale dell'autore il quale opera senza avere coscienza di quello che fa e senza poter dirigere lo sviluppo della sua opera.

Ma anche così dobbiamo riconoscere che non è possibile individuare il punto preciso in cui un atto creativo finisce di essere normale per diventare paranormale.Molti scrittori,per limitarci solo agli scrittori,hanno più volte vissuto l'esperienza di iniziare un'opera orientati verso dati fini e di proseguirla mutando,quasi involontariamente ,di direzione: è noto che il Foscolo iniziò i Sepolcri per sostenere la triste inutilità delle sepolture e proseguì il carme facendone la glorificazione.
Il Cervantes cominciò il Don Chisciotte per fare un'allegra satira del romanzo cavalleresco e solo a metà dell'opera si accorse di stare scrivendo una nuova epopea.

Fine prima parte.