Nel pellegrinaggio si scopre un patrimonio di cultura, arte, storia e natura
Online tutte le tappe della via Francigena
Su un portale la mappa dell'antico cammino di purificazione che dall'Inghilterra porta a Roma.
Con schede e navigatore virtuale
Lo storico Jacques Le Goff l'ha definita
«il ponte tra l’Europa anglosassone e quella latina».
E in effetti la via Francigena è stata la prima arteria internazionale che dall'Inghilterra, nel Medioevo, giungeva a Roma attraversando la Francia, la Svizzera, le Alpi, la pianura padana e gli Appennini.
Era percorsa a piedi da migliaia di pellegrini per i quali rappresentava
il cammino della purificazione.
Il più celebre fu Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che alle soglie dell’anno Mille descrisse in un diario il viaggio verso la capitale della cristianità. Il suo itinerario è diventato, mille anni dopo, il percorso ufficiale della via Francigena, riconosciuto nel dicembre del 2004 «Grande Itinerario culturale del Consiglio d’Europa».
Ora il percorso è stato mappato:
51 le tappe indicate provvista ognuna di una scheda tecnica dettagliata e di consigli per percorrerla in sicurezza a piedi. Il tutto è pubblicato sul portale www.associazioneviafrancigena.com e scaricabile gratuitamente da chiunque.
Con una mappa interattiva e un navigatore virtuale per costruire "viaggi" personalizzati.
La Via Francigena infatti oggi non è più soltanto un importante itinerario di pellegrinaggio, ma anche
un’occasione unica di scoperta di luoghi e di un patrimonio fatto di cultura, arte, storia e natura.
Così chi vuole ripercorre la Via Francigena con il ritmo lento e naturale del viandante trova sul sito anche una serie di itinerari “minori” ma ricchi di storia e di tradizioni. Il lavoro di mappatura e rilevazione del percorso è frutto della preziosa collaborazione tra l’Associazione Europea dei Comuni sulla Via Francigena con amministrazioni comunali, provinciali e regionali ma anche con numerose Confraternite di pellegrini, associazioni escursionistiche e singoli appassionati.
Alessandra Muglia
22 aprile 2006 - Corriere della Sera
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.