da repubblica.it
www.repubblica.it/esteri/2015/10/26/news/siria_ong_130mila_civili_in_fuga_da_offensiva_russa_-125904382/?ref...
(incollo solo alcune parti)
BEIRUT - La Situazione in Siria si fa sempre più drammatica.
Circa 130mila civili siriani sono in fuga dall'offensiva aerea e di terra in corso da parte della Russia, dell'Iran e delle forze governative siriane nelle regioni centro-settentrionali di Hama, Idlib e Aleppo.
Lo afferma una piattaforma di 47 organizzazioni non governative internazionali basate al confine tra Siria e Turchia. Della situazione in Medio Oriente, oggi, è tornato a parlare anche Papa Francesco: "Prego affinché i cristiani non siano costretti ad abbandonare l'Iraq e il Medio
Oriente".
Allarme dell'ong.
Il Forum di ong internazionali e siriane è basato a Gaziantep ed è partner riconosciuto dalle Nazioni Unite. Nell'ultimo comunicato del Forum, si registra un "aumento significativo della frequenza e dell'intensità dei bombardamenti aerei" russi e governativi siriani nelle regioni di Aleppo, Hama e Idlib.
"I raid continuano a prender di mira aree dove c'è un'altra concentrazione di civili. Scuole, ospedali e mercati sono a rischio", si legge. "Nei giorni scorsi sono stati colpiti centri sanitari che lavorano grazie al sostegno delle Ong" locali.
"I combattimenti sul terreno - prosegue il comunicato - hanno causato nuovi rischi per i civili, destabilizzando zone che erano state relativamente stabili e sicure. Questa nuova realtà ha costretto almeno 129mila civili a fuggire da Aleppo, Idlib e Hama".
Secondo il Forum di Ong internazionali, "ci sono civili rimasti intrappolati nelle città di Aleppo e Homs. E numerose Ngo hanno dovuto sospendere le loro attività".
Nei giorni scorsi, fonti mediche che lavorano nella zona di Aleppo avevano denunciato la presenza di almeno 70mila sfollati nella regione a sud della città. L'ufficio Onu per il coordinamento umanitario (OCHA) aveva affermato che 50mila civili erano in fuga dalla zona meridionale di Aleppo.
Cremlino smentisce uccisione civili. Intanto Mosca smentisce un rapporto dell'Osservatorio per i Diritti umani secondo il quale l'offensiva russa avrebbe provocato la
morte di 59 civili, 33 dei quali bambini. Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si tratta di montature: "Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un enorme numero di falsità mediatiche e pubblicazioni di dati in merito alle conseguenze della campagna aerea militare russo in Siria", ha detto ai giornalisti Peskov. "Penso che questa relazione sia una di quelle".
Germania: "No a transizione che includa Assad". Sul futuro della Siria e sul ruolo di Assad la Germania si dice scettica. Il governo tedesco non può immaginare per la Siria uno scenario in cui il presidente Bashar Assad abbia un ruolo con pieni poteri esecutivi, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Berlino, Martin Schaefer. "Per quanto posso vedere, ci sono molti attori e poteri nella regione, tra cui Turchia, Arabia Saudita, altri Stati del Golfo, per cui è impensabile - e noi stessi non possiamo pensarlo - che Assad possa essere parte di un governo di transizione con pieni poteri", ha affermato.
Messaggio all'umanità: TORNA!
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