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Planet Syria

Ultimo Aggiornamento: 13/02/2020 13:19
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11/04/2017 15:18

Re: Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 11/04/2017 14.27:



Beh li' gli hanno tirato l'atomica e si è chiuso il discorso 2 guerra mondiale, se non la tiravano come eravamo messi adesso?




Lo so, ma hanno risposto sempre con questa storia ogni volta per giustificarsi, ma la storia non si può cambiare, ricorderemo tutti chi fu ad usare veramente armi di distruzioni di massa.

Ora in Siria coma la mettiamo? Quest'ultima prova muscolare a cosa serve?
Poi mi domando se l'Isis ne abbia tratto vantaggio o svantaggio, tu che pensi? [SM=x44473]
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11/04/2017 16:12

Questo bombardamento non ho capito se è dovuto al solo uso del gas sui civili o se era stato pianificato da tempo prima... so solo che da troppi anni è in piedi questa guerra civile e non sembra trovare soluzione...
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11/04/2017 16:20

esiste una stima che dice :

in caso non fosse esistita la bomba atomica ,la guerra con il giappone sarebbe durata altri 5 anni ,causato 3 milioni di morti,non solo giapponesi,e probabilmente in giappone o parte di esso sarebbe arrivata l'urss che avrebbe avuto il tempo di riorganizzarsi

da europa dobbiamo ringraziare che la bomba atomica non fosse pronta nel 44 o per questo ragionamento berlino non esisterebbe piu,il nemico era gia l'urss da dopo la battaglia di stalingrado
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08/11/2019 17:47

Alvin, il bambino dell'Isis, è tornato in Italia:
"Non mi facevano andare a scuola e mamma si vestiva da Ninja"


Il ragazzino di 11 anni nel 2014 era stato portato in Siria dalla madre che si era unita allo Stato islamico. A Fiumicino accolto dal padre e le due sorelle.
A casa grazie a Scip, Mezzaluna Rossa, consolato albanese e Croce Rossa. Rocca: "Ora salviamo altri bimbi, gli Stati prendano esempio dal nostro Paese"


di Conchita Sannino 



 

“Te l’ho detto che tornavi a casa. Sei diventato grande, sei un ometto”. Il bambino è un po’ confuso, ma sorride. Il padre Afrim Berisha si scioglie in lacrime, accanto a lui le sorelline maggiori. Ore 6.40, Fiumicino, aeroporto: la missione è davvero compiuta. Alvin, undici anni, il bambino che sua madre voleva trasformare in un piccolo combattente per la jihad, è atterrato su suolo italiano, è a casa.

Tra non molto rientrerà verso Barzago, il comune di Lecco dove è nato e dove viveva con il padre, le sorelle e quella madre, Valbona - poi diventata foreign fighter - che lo aveva sequestrato, trascinato su un aereo e catapultato nell’inferno delle azioni di guerra Isis. Alvin aveva dovuto dire addio alla scuola, cambiare nome, ora era Yusuf, dimenticare l’italiano, parlare solo l’arabo.



Alvin, il bimbo rapito dalla madre e cresciuto con l'Isis, è atterrato a Fiumicino





Addosso la felpa e il cappellino della Croce Rossa, adesso è tornato alla sua vita : a tenergli la mano fino al’abbraccio con la sua famiglia - sotto la foschia e la pioggia di Fiumicino all’alba - è la polizia italiana e i funzionari dello Scip, il Servizio di cooperazione internazionale che ha portato a termine l’operazione insieme con le autorità albanesi, con il supporto della Farnesina, e la collaborazione del Ros di Milano, gli 007 dell’Arma già delegati dalla Procura di Milano.

“È una storia bellissima”, dice Alberto Nobili, il procuratore aggiunto antiterrorismo della Procura di Milano. “In 40 anni è la prima volta che tengo una conferenza stampa, e vedo solo sorrisi e volti felici”, sintetizza il generale Giuseppe Spina, del Servizio (interforze) della cooperazione internazionale.





E Francesco Rocca, presidente dei movimenti internazionali della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, prova a trarre l’eredità di questa incredibile vicenda: “Alvin è il nome di una speranza, da oggi nel mondo. Abbiamo dimostrato che noi come operatori umanitari possiamo agire, fare tanto, ma non da soli: solo se ci sono le volontà dei governi che si uniscono. Come in questo caso. E sono sicuro che questo produrrà frutti buoni: già oggi ci hanno chiamato altre Croce Rossa dal mondo, dalle Maldive, dall’Olanda, da altri Paesi. Se gli Stati si muovono, altri bambini possono essere strappati alla guerra”.

Il generale dei carabinieri Giuseppe Spina, direttore dello Scip, in avvio di conferenza stampa al Terminal 5 dell'aeroporto di Fiumicino ha riferito che la madre di Alvin, Valbona Berisha, è morta "presumibilmente" a luglio scorso in territorio siriano nel corso di combattimenti. La donna si era radicalizzata, arruolandosi nel Califfato e portando via dall'Italia cinque anni fa il bambino.

A proposito della complessa operazione che ha riportato a casa Alvin, il procuratore aggiunto Nobili ha sottolineato: "È il primo caso in Europa, di un orfano dei teatri di guerra, restituito ai suoi affetti, alla sua casa. Un gioco di squadra straordinario: coltiviamo l’orgoglio italiano, quando vogliamo siamo capaci di tanto. Da intercettazioni ricordo questo grido disperato di Alvin, che diceva al padre: “qui non mi fanno andare a scuola, mamma si veste come una ninja”, come a dire "sai papà sono finito in un mondo surreale". Ecco perché oggi si apre una pagina nuova, laggiù sono tanti i bambini da salvare”.
[Modificato da cannonball 08/11/2019 17:48]
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08/11/2019 19:46

Almeno questa volta Alvin siamo riusciti a salvarlo, speriamo che nonostante la perdita della madre riesca ad avere un buon futuro ora col padre in Italia.
Ma quanti altri bambini come lui sono rimasti su quei focolai di guerra?
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08/11/2019 20:37

Re:
jaena pliskin, 11/04/2017 16.20:

esiste una stima che dice :

in caso non fosse esistita la bomba atomica ,la guerra con il giappone sarebbe durata altri 5 anni ,causato 3 milioni di morti,non solo giapponesi,e probabilmente in giappone o parte di esso sarebbe arrivata l'urss che avrebbe avuto il tempo di riorganizzarsi

da europa dobbiamo ringraziare che la bomba atomica non fosse pronta nel 44 o per questo ragionamento berlino non esisterebbe piu,il nemico era gia l'urss da dopo la battaglia di stalingrado



Ma dove l'hai letta questa notizia?
Da pochi anni è venuto fuori che le stime che erano state presentate al Presidente Truman erano gonfiate. Lo sbarco era previsto per il 1946, per evitare 1,5 milioni di morti tra i soldati americani allora Truman diede l'ordine di lanciare le due bombe atomiche. Ma i calcoli si basarono su come erano andate gli ultimi due sbarchi Iwo Jima e Okinawa. Ma comunque, visto che l'URSS aveva già attaccato il Giappone in Manciuria, Corea e a Sakhalin, difficilmente sarebbe quest'ultimo avrebbe potuto resistere come dici 5 anni. Del resto aveva bisogno di importare le materie prime dai territori occupati.
Ma oramai il Giappone era agli sgoccioli, la guerra sottomarina portata avanti dagli Americani stava sortendo effetto, la gente stava incominciando a non avere più cibo, un poco come la Germania durante la WWI. Solo alcuni ufficiali tentarono di opporsi alla decisione dell'Imperatore Hirohito di accettare la resa senza condizioni.

Riguardo al lancio delle due bombe atomiche, come per il bombardamento di Dresda, erano più che altro un segnale verso Stalin.

Se la Germania non si fosse arresa prima del Giappone, la prima bomba atomica sarebbe stata sganciata sulla Germania!


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09/11/2019 01:07

Re: Re:
rufusexc, 08/11/2019 20.37:




Riguardo al lancio delle due bombe atomiche, come per il bombardamento di Dresda, erano più che altro un segnale verso Stalin.

Se la Germania non si fosse arresa prima del Giappone, la prima bomba atomica sarebbe stata sganciata sulla Germania!






[SM=x44497] abbiamo rischiato di avere un pezzo di Germania radioattiva! [SM=x44497]
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10/11/2019 12:23

Comunque non divagiamo troppo, cerchiamo di rimanere in topic sull'argomento Siria. [SM=x44460]
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12/11/2019 10:19

E intanto in Siria si continua a morire,
con l'intervento dei turchi anche i curdi sono stati messi all'angolo ed il vuoto creato nel curdistan, in tutta la zona tra Turchia/Siria/Iraq sta offrendo terreno fertile per quei terroristi del califfato che almeno in teoria i turchi si dichiaravano di voler contrastare, quando invece si è visto che erano interessati a togliere di mezzo i curdi che loro si, davvero, avevano concretamente fatto molto contro il terrorismo.

Peccato che la popolazione civile da quelle parti non sa più dove scappare, sono strette nelle morse da una parte Assad, dall'altra Ergogan, dall'altra il califfato con tutte le varie tribù che non si capisce con chi o contro chi sono schierate.
Quelle popolazioni civili che avrebbero davvero diritto all'asilo politico, rimangono bloccate là, senza nemmeno nessuno che abbia voglia di spendere una parola in loro favore, senza nessun corridoio umanitario.... Ma sta arrivando il Natale, chissà che qualche cuore possa intenerirsi...
12/11/2019 14:57

Re:
cannonball, 08/11/2019 17.47:

Alvin, il bambino dell'Isis, è tornato in Italia:
"Non mi facevano andare a scuola e mamma si vestiva da Ninja"


Il ragazzino di 11 anni nel 2014 era stato portato in Siria dalla madre che si era unita allo Stato islamico. A Fiumicino accolto dal padre e le due sorelle.
A casa grazie a Scip, Mezzaluna Rossa, consolato albanese e Croce Rossa. Rocca: "Ora salviamo altri bimbi, gli Stati prendano esempio dal nostro Paese"


di Conchita Sannino 



 

“Te l’ho detto che tornavi a casa. Sei diventato grande, sei un ometto”. Il bambino è un po’ confuso, ma sorride. Il padre Afrim Berisha si scioglie in lacrime, accanto a lui le sorelline maggiori. Ore 6.40, Fiumicino, aeroporto: la missione è davvero compiuta. Alvin, undici anni, il bambino che sua madre voleva trasformare in un piccolo combattente per la jihad, è atterrato su suolo italiano, è a casa.

Tra non molto rientrerà verso Barzago, il comune di Lecco dove è nato e dove viveva con il padre, le sorelle e quella madre, Valbona - poi diventata foreign fighter - che lo aveva sequestrato, trascinato su un aereo e catapultato nell’inferno delle azioni di guerra Isis. Alvin aveva dovuto dire addio alla scuola, cambiare nome, ora era Yusuf, dimenticare l’italiano, parlare solo l’arabo.



Alvin, il bimbo rapito dalla madre e cresciuto con l'Isis, è atterrato a Fiumicino





Addosso la felpa e il cappellino della Croce Rossa, adesso è tornato alla sua vita : a tenergli la mano fino al’abbraccio con la sua famiglia - sotto la foschia e la pioggia di Fiumicino all’alba - è la polizia italiana e i funzionari dello Scip, il Servizio di cooperazione internazionale che ha portato a termine l’operazione insieme con le autorità albanesi, con il supporto della Farnesina, e la collaborazione del Ros di Milano, gli 007 dell’Arma già delegati dalla Procura di Milano.

“È una storia bellissima”, dice Alberto Nobili, il procuratore aggiunto antiterrorismo della Procura di Milano. “In 40 anni è la prima volta che tengo una conferenza stampa, e vedo solo sorrisi e volti felici”, sintetizza il generale Giuseppe Spina, del Servizio (interforze) della cooperazione internazionale.





E Francesco Rocca, presidente dei movimenti internazionali della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, prova a trarre l’eredità di questa incredibile vicenda: “Alvin è il nome di una speranza, da oggi nel mondo. Abbiamo dimostrato che noi come operatori umanitari possiamo agire, fare tanto, ma non da soli: solo se ci sono le volontà dei governi che si uniscono. Come in questo caso. E sono sicuro che questo produrrà frutti buoni: già oggi ci hanno chiamato altre Croce Rossa dal mondo, dalle Maldive, dall’Olanda, da altri Paesi. Se gli Stati si muovono, altri bambini possono essere strappati alla guerra”.

Il generale dei carabinieri Giuseppe Spina, direttore dello Scip, in avvio di conferenza stampa al Terminal 5 dell'aeroporto di Fiumicino ha riferito che la madre di Alvin, Valbona Berisha, è morta "presumibilmente" a luglio scorso in territorio siriano nel corso di combattimenti. La donna si era radicalizzata, arruolandosi nel Califfato e portando via dall'Italia cinque anni fa il bambino.

A proposito della complessa operazione che ha riportato a casa Alvin, il procuratore aggiunto Nobili ha sottolineato: "È il primo caso in Europa, di un orfano dei teatri di guerra, restituito ai suoi affetti, alla sua casa. Un gioco di squadra straordinario: coltiviamo l’orgoglio italiano, quando vogliamo siamo capaci di tanto. Da intercettazioni ricordo questo grido disperato di Alvin, che diceva al padre: “qui non mi fanno andare a scuola, mamma si veste come una ninja”, come a dire "sai papà sono finito in un mondo surreale". Ecco perché oggi si apre una pagina nuova, laggiù sono tanti i bambini da salvare”.




[SM=x44462]

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Re: Re:
AlcibiadeR, 12/11/2019 14.57:




[SM=x44462]




Poarin!

vitima de mama mata [SM=x44463]

Speriamo che cancelli i suoi ricordi di quell'inferno

li

ogi te seto vivo doman non se sà??????????????
[Modificato da pliskiss 22/11/2019 15:17]
22/11/2019 15:45

... purtroppo ... il brutto è quando la pazzia dei grandi tocca l'innocenza dei piccoli ... [SM=x44469]
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Re: ... purtroppo ... il brutto è quando la pazzia dei grandi tocca l'innocenza dei piccoli ... [SM=x44469]
AlcibiadeR, 22/11/2019 15.45:




Penso che questo sia stato un bambino miracolato

una cosa che c'è da sperare è che non cresca e pensi che sua madre ISIS è stata ammazzata ingiustamente, se no siamo punto e a capo
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Questa foto tocca

Notare come guarda quel giornalino o libro quel cazzo che è ?

questo è cresciuto e giù la queste cose non le ha mai viste a mio parere

una foto molto rappresentativa

si va bè se quella brutta come la morte non si metteva davanti era meglio


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pliskiss, 22/11/2019 22.03:



Penso che questo sia stato un bambino miracolato

una cosa che c'è da sperare è che non cresca e pensi che sua madre ISIS è stata ammazzata ingiustamente, se no siamo punto e a capo



No, questo può succedere più facilmente ai bimbi che crescono in Medio Oriente, dove moltissimi se non tutti hanno qualche parente morto ammazzato per motivi inaccettabili...

L'importante è che ora questo bambino cresca in un buon ambiente e non faccia mai più cattive frequentazioni.

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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Re:
Etrusco, 23/11/2019 00.12:



No, questo può succedere più facilmente ai bimbi che crescono in Medio Oriente, dove moltissimi se non tutti hanno qualche parente morto ammazzato per motivi inaccettabili...

L'importante è che ora questo bambino cresca in un buon ambiente e non faccia mai più cattive frequentazioni.



sperem

a vederlo dalle foto sembra mansueto che tiene la mano e poveretto lo vedo molto debilitato, penso che prima di avergli dato una spaghettata alla Carbonara ci hanno pensato mica da riempirlo troppo in un colpo solo

cmq sia avevo sentito che ha ritrovato i suoi fratelli e penso che essendo piccolo si sia già riintegrato


logicamente un qualche sogno del cazzo alla notte lo farà, poi si sveglierà e penserà " no adesso sono qua menomale""

storia del cazzo


03/12/2019 12:14

... purtroppo ... il brutto è quando la pazzia dei grandi tocca l'innocenza dei piccoli ... [SM=x44469]
pliskiss, 22/11/2019 22.03:



Penso che questo sia stato un bambino miracolato

una cosa che c'è da sperare è che non cresca e pensi che sua madre ISIS è stata ammazzata ingiustamente, se no siamo punto e a capo




... una cosa è quasi certa per questo innocente bambino: un trauma che gli resterà sempre dentro, per il semplice fatto che la cosa è successa a sua mamma! [SM=x44465]


[Modificato da AlcibiadeR 03/12/2019 12:16]
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Re: ... purtroppo ... il brutto è quando la pazzia dei grandi tocca l'innocenza dei piccoli ... [SM=x44469]
AlcibiadeR, 03/12/2019 12.14:




... una cosa è quasi certa per questo innocente bambino: un trauma che gli resterà sempre dentro, per il semplice fatto che la cosa è successa a sua mamma! [SM=x44465]






l'avrà abbandonato li in mezzo alla gente in povertà e poi sarà andata a combattere

quella è gente fanatica non guarda in faccia a niente

il bambino poi non può capire se è giusto o sbagliato, crescendo con l'informazione che c'è in Italia capirà
03/12/2019 15:19

Re: Re: ... purtroppo ... il brutto è quando la pazzia dei grandi tocca l'innocenza dei piccoli ... [SM=x44469]
pliskiss, 03/12/2019 15.04:




l'avrà abbandonato li in mezzo alla gente in povertà e poi sarà andata a combattere

quella è gente fanatica non guarda in faccia a niente

il bambino poi non può capire se è giusto o sbagliato, crescendo con l'informazione che c'è in Italia capirà




... da augurarselo di cuore a lui e a tutte le bimbe e i bimbi ... che il Signore li benedica e che anche la nostra Società li aiuti concretamente ( [SM=x44469] ) [SM=x44462]



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03/12/2019 19:19

Re: Re: ... purtroppo ... il brutto è quando la pazzia dei grandi tocca l'innocenza dei piccoli ... [SM=x44469]
pliskiss, 03/12/2019 15.04:




l'avrà abbandonato li in mezzo alla gente in povertà e poi sarà andata a combattere

quella è gente fanatica




Un conto è il fanatismo, altra cosa è la pazzia... e qui sembra che la stiano rasentando [SM=x44465]
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