Se dovessimo dare un titolo a questo gp beh... sarebbe il ritorno dell'uomo di ghiaccio
Le due gare ravvicinate che, come detto una settimana fa, potevano rappresentare la morte del campionato e la fine della Ferrari, hanno ribaltato le carte in tavola.
Le Mclaren, e hamilton, non appaiono più così veloci.
Non sul giro singolo, quanto sul ritmo di gara.
SOno i dati a parlare chiaro, e parlano di un equilibrio entusiasmante.
Su 9 gare disputate, 5 vittorie Ferrari e 4 Mclaren.
Differenza davvero minima, che spiega il vantaggio Mclaren solo con la maggiore affidabilità della macchina e dei piloti, che raramente hanno sbagiato completamente le gare, come capitato alle Ferrari, impalpabili in più di un'occasione (Montreal, SIlverstone, Monaco: prestazioni imbarazzanti dell'auto, a cui si sommano singoli exploit negativi dei piloti)
Ma andando ancora più a fondo, si nota come la differenza tra mclaren e ferrari sia davvero minima...
Alonso infatti ha 58 punti, solo 6 in più di raikkonen e 7 rispetto a massa.
Con questo sostanziale equilibrio (ugualmente veloci all'inizio della stagione le auto, tentativo di fuga Mclaren-Hamilton poi rimonta rossa con raikkonen) il mondiale si presuporrebbe aperto...
se non fosse per questo rookie formidabile, Lewis Hamilton.
Dopo il successo di Montreal bissato con una prestazione alla Senna (O Villeneuve, o qualunque altro grande che vi ricordiate abbia tenuto dietro con cattiveria incredibile un avversario) in molti, me incluso, si prefiguravano una ulteriore serie di vittorie di Hamilton e l'uccisione del campionato.
Cosa che non è avvenuta in queste due gare... anzi, Hamilton nonostante la pole di silverstone, ha dimostrato di aver sofferto le ferrari, ed oggi anche il campione del mondo suo compagno di squadra.
Risultati che dal punto di vista delle classifiche non cambiano molto: negli ultimi due gp hamilton è riuscito a rosicchiare altri punti al secondo in classifica Alonso
e a mantenere la costanza (altri due podi, e siamo a nove)
Insomma, vedere in questo una decadenza, considerata l'attuale gestione dei punti che premia più il piazzato del vincente, sarebbe tendenzioso ed assurdo.
Considerando che Hamilton non sbaglia proprio mai... e se becca la giornata storta arriva al massimo terzo... e per chiedere di giornate storte, basta guardare al massa di oggi, autore di una gara strepitosa e divertentissima, peccato che abbia bruciato in partenza una seconda fila spegnendo il motore a causa di pasticci col volante e le sue 2000 levette
o a raikkonen, impalpabile per buona parte della stagione, per poi risvegliarsi alla grande
O all'Alonso del Canada, pastrocchione all'inverosimile.
Non è nella decadenza di Hamilton, che non sussiste, che vediamo la riapertura del campionato, viceversa nel risveglio delle rosse, di Raikkonen, e parzialmente di Alonso.
Che per una volta non ha pasticciato: incazzato ha getsito con cura la gara passando davanti al compagno e relegandolo alle sue spalle.
Senza appello.
Certo Hamilton mantiene ben 12 punti di vantaggio su Alonso, 18 su Raikkonen e 19 su Massa.
Ma ha vinto due gare (una in meno di raikkonen, le stesse di Alonso e Massa) e ha dalla sua appunto in questo momento la velocità sul giro e la costanza.
MA entrambe sono doti tanto preziose quanto risibili... ricordate, restando nella f1 moderna, le prestazioni decadenti di Hakkinen nel 98, quando il mondiale già a monaco sembrava deciso, per poi essere riaperto da un schumacher arrembante e un hakkinen in crisi.
E che dire del 2000.... un schumacher dominatore, una ferrari velocissima, fino in canada.
Poi dal motore rotto in francia un'incredibile serie di sfighe e prestazioni scadenti
Fino al mitico sorpasso di Spa e la (vana) ricongiunzione in classifica.
Insomma, Hamilton è bravo, e fortunato.
Ma gestire, a metà campionato, con un equilibrio simile e 8 gare da disputare con 3 piloti che puntano in alto dietro di lui, è pericolosissimo.
Ad hamilton non basta gestire, deve vincere.
Queste due gare non l'hanno annullato, ma ridimensionato.
Non è più il dominatore del campionato, questo è certo.
E ora, con l'estate si avvicinano le sfide decisive, che attueranno un'inevitabile scrematura tra i pretendenti al titolo.
Chi verrà relegato al ruolo di comprimario?
la classifica direbbe un ferrarista.. la riscossa ferrari, se dovesse continuare, farebbe pensare ad un recupero in "tandem" sugli inglesi.
Insomma, da due gare che avrebbero potuto decidere l'esito delle prossime gare, ricaviamo un Hamilton che paradossalmente guadagna punti su Alonso, ma si ritrova in una posizione più difficile rispetto a prima.
Soprattutto grazie ad una ferrari mitica, e a un finlandese taciturno che ha dimostrato con due vittorie tattiche dipinte col pennello di meritarsi il suo soprannome di Iceman.
La classifica è quello che è, il vantaggio di Hamilton c'è ma è, a mio avviso, solo nominale.
La ferrari si è risollevata ma non deve essere un fuoco di paglia... la battaglia è vinta ma la lotta è apertissima.
P.s. bella gara soprattutto nelle fasi iniziali....
speriamo in altro spettacolo al nurburgring (poi in ungheria stenderemo come al solito un velo pietoso)