NAPOLI - «Basta leggere la relazione della commissione parlamentare sui rifiuti». Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rispone così alle dichiarazioni di alcuni esponenti della Lega, che interpretano la sua denuncia sull'emergenza rifiuti come un modo per scaricare le colpe sui «soliti cattivoni del Nord».
Mercoledì Napolitano aveva sottolineato che
«la camorra è responsabile di molti traffici compreso quello dei rifiuti tossici, che in gran parte sono arrivati dal nord». «Io sono venuto qui - ha aggiunto il presidente della Repubblica - per sollecitare soluzioni a Napoli, non soluzioni al nord, di un problema che è determinato da varie componenti tra le quali anche quella del
traffico di rifiuti tossici dal nord». Napolitano ha così risposto a una domanda dei giornalisti a Palazzo Serra di Cassano, sede dell'Istituto di studi filosofici, dove ha consegnato il Premio 'Francesco Saverio Nitti' ad Antonio Maccanico.
CASTELLI - «Puntualmente come un fiume carsico rispunta l'argomentazione che, come per qualsiasi altro problema del sud, la responsabilità primigenia è di quei cattivoni del nord» aveva detto mercoledì il sottosegretario leghista alle Infrastrutture, Roberto Castelli. Questa teoria «sempre viva è applicata alla questione dei rifiuti da un'autorevolissima fonte, addirittura il presidente della Repubblica, che ha dichiarato che gran parte dei rifiuti tossici vengono dal nord». Lo scopo: «È evidente dove si vuole arrivare: i rifiuti della Campania li smaltiscano
i cattivoni del nord». Ma anche Napolitano, conclude Castelli, «deve prendere atto che non c'è più nessuno al nord disposto ad accettare ciò».
SENATO - Intanto alcuni senatori chiedono al governo di riferire dopo la denuncia del presidente Napolitano sui rifiuti tossici del nord. In conclusione di seduta diversi senatori hanno posto la questione sollevata dal Capo dello Stato chiedendo che il governo riferisca in Aula. Le richieste sono venute in particolare da Adriana Poli Bortone del Pdl, Maria Fortuna Incostante del Pd e Lorenzo Bodega della Lega che ha anche auspicato
«che si facciano i nomi e i cognomi dei responsabili di queste azioni criminose». Il presidente di turno Emma Bonino ha assicurato che la presidenza si farà carico di sollecitare il governo a presentarsi in Parlamento con un'informativa per chiarire la vicenda.
05 giugno 2008
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