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PIL in calo. Cassa integrazione: +533% Disoccupati: +8,8%

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2010 11:07
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27/02/2009 12:02

Industria: Confindustria, a febbraio la produzione cala del 15%
27 feb
11:20 Economia

ROMA - Cala del 15% la produzione industriale a febbraio.
Secondo una stima del Centro studi di Confindustria prosegue la forte flessione:
dopo una contrazione del 16,2% a gennaio,
a parita' di giornate lavorative, il dato di febbraio dovrebbe segnare -15,1%.
(Agr)


_______________________________________________________________________


Da "Italia Oggi" - PER NAPOLITANO E CLIO I TESSUTI DI PRATO...
Qualche metro di cachemire blu presidenziale tessuto a Prato, quanto basta per confezionare un abito completo da indossare magari all'estero per fare da testimonial al made in Italy.
E' il regalo che industriali e artigiani del distretto tessile di Prato, in grave crisi, hanno preparato per il presidente Giorgio Napolitano, al quale chiedono udienza per esporre lo stato di pre-chiusura in cui versa un'intera provincia.
Sabato a Prato sfileranno imprenditori, dipendenti, sindacati, sindaci e amministratori provinciali.


Cleo e Giorgio Napolitano - Copyright Pizzi


Per le strade della città faranno sfilare uno striscione di tela lungo un chilometro, con lo slogan «Prato non deve chiudere».
Incalzati dai tessuti a basso costo provenienti dalla Cina, e poi dalla crisi, Prato ha perso il 35% dei posti di lavoro e il 37% delle sue aziende.
Se non arrivano ammortizzatori sociali per i dipendenti
e crediti bancari per le aziende,
i fabbricanti di lana, seta e cachemire che riforniscono gli stilisti dovranno chiudere.

Se ricevuti da Napolitano, i tessili pratesi porteranno anche un tessuto in seta jacquard grigio argento per donna Clio. (Pierre de Nolac)


_____________________________________________________________________


LA CRISI

Grandi imprese, occupati ancora giù
E in Europa disoccupazione all'8,2%

ECONOMIA
L'Istat: calo dello 0,7% dei dipendenti a dicembre.
Male soprattutto l'industria.
Eurozona: inflazione all'1,1%

Fiat, a Pomigliano operai in sciopero, corteo con politici e sindaci



[Modificato da Etrusco 27/02/2009 12:27]

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05/03/2009 10:22

LA STAMPA - In apertura: "Boom della cassa integrazione".
Editoriale di Vittorio Emanuele Parsi: "Il mercato ci fa uguali".

LA REPUBBLICA - In apertura: "Allarme cassaintegrati: più 553%".
Editoriale di Tito Boeri: "Le riforme virtuali".
Di spalla: "Ecco come mangiare bene e spendere poco".

AVVENIRE - In apertura: "Azienda Italia, dilaga la cassa integrazione".

CORRIERE - Il ministro dell'Economia: «Le banche facciano le banche»
Tremonti: «Il 2009 sarà peggio del 2008»
«Il credito per l'economia è come l'aria: ti accorgi quanto è importante quando viene a mancare»

Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia.
www.corriere.it/economia/09_marzo_05/tremonti_stretta_credito_123863bc-0961-11de-84bf-00144f02aa...


05-03-2009

[Modificato da Etrusco 05/03/2009 13:15]
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05/03/2009 10:46

Re:
Etrusco, 05/03/2009 10.22:

LA STAMPA - In apertura: "Boom della cassa integrazione".
Editoriale di Vittorio Emanuele Parsi: "Il mercato ci fa uguali".

LA REPUBBLICA - In apertura: "Allarme cassaintegrati: più 553%".
Editoriale di Tito Boeri: "Le riforme virtuali".
Di spalla: "Ecco come mangiare bene e spendere poco".

AVVENIRE - In apertura: "Azienda Italia, dilaga la cassa integrazione".

05-03-2009



A leggere i giornali sembra quasi che siamo in crisi economica.

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06/03/2009 16:46

Re: Re: Re:
Colonnello Kilgore, 22/01/2009 16.21:




Eppure è vero.Non capitano mai a quella marmaglia di Prodi e co. le crisi...Riescono a far danni in periodi "sani", figuriamoci se fossero coinvolti loro in sto pasticcio... [SM=x44465]





Che coincidenza strana, i periodi sani capitano sempre quando al governo non c'è il playboy mignon... [SM=x44473] ma allora quello porta sfiga...,come minimo...


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Re: Re: Re:
Colonnello Kilgore, 22/01/2009 16.21:




Eppure è vero.Non capitano mai a quella marmaglia di Prodi e co. le crisi...Riescono a far danni in periodi "sani", figuriamoci se fossero coinvolti loro in sto pasticcio... [SM=x44465]



...pensare di far fare il ponte sullo stretto in questa situazione è roba da ricovero psichiatrico. Se vi fosse un poco più di onestà intellettuale forse l'Italia vedrebbe un futuro migliore di quello che Jp Morgan ci ha appena paventato...ma credo che solo quando si vedranno biancheggiare le ossa gli italiani si desteranno dal sonno della ragione...

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...la firma non la metto...
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06/03/2009 20:57

Re: Re: Re: Re:
mementino, 06/03/2009 19.40:



...pensare di far fare il ponte sullo stretto in questa situazione è roba da ricovero psichiatrico.


La mafia esige nuovi finanziamenti.

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06/03/2009 21:29

Berlusconi: evitare la paura
Via al Ponte e grandi opere


Il premier all'attacco: «La crisi c'è ma non è tragica:
i media la ingigantiscono»


QUI l'articolo dell Corriere...





SONDAGGIO:
Via libera del Cipe al ponte sullo stretto di Messina.
Siete d'accordo con la costruzione dell'opera?



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06/03/2009 23:18

a Pasqua tutti via a fare il ponte in montagna,al lago nelle città d'arte

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08/03/2009 15:08

CRISI ECONOMICA: DI PIETRO, BERLUSCONI INADEGUATO

Roma, 7 mar. (Adnkronos) - "JPMorgan ci indica come il prossimo Paese in odore di default, di fallimento.
Dalla sua tenuta di Arcore il presidente del Consiglio aggiunge che la crisi c'e', ma non e' tragica.
Siamo un passo avanti, fino a ieri non esisteva neppure.
Silvio Berlusconi e' inadeguato a gestire la crisi perche' non ne ha preso coscienza,
[SM=x44522]
si e' troppo arricchito, e' troppo distante dalla gente,
il massimo aiuto che puo' dare agli italiani e' regalare pacchi di pasta in piazza San Babila trattando i cittadini come pezzenti".
Lo afferma sul suo blog Antonio Di Pietro.

"Lo dimostra l'ultimo assalto alla diligenza:
il finanziamento del ponte di Messina sara' annoverato tra i favori agli amici
di Impregilo se il Paese fallira'.
Sorvolo sulla tratta Tav Genova-Alessandria, che e' pura menzogna.
Servono opere immediatamente cantierabili che portino reali posti di lavoro subito.
Parlare di opere faraoniche, avviabili non prima di quattro o cinque anni, accelera solo le previsioni di JPMorgan
, anche se sblocca i finanziamenti per gli amici del quartierino".

Fonte: Libero

[SM=x44471]
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10/03/2009 18:15

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21/03/2009 20:57

impennata della disoccupazione

Il segretario del Pd risponde a Prodi: «Non torneremo all'Unione delle 15 sigle»
Franceschini: «Il governo parla d'altro per coprire la crisi e la sua impotenza»
«Berlusconi ha messo in campo le "armi di distrazione di massa": intercettazioni, caso Englaro, giustizia»


Dario Franceschini

(Imagoeconomica)

ROMA - «Se, come dicono il governo e Tremonti, avevano previsto la crisi già dalla scorsa estate,
perché hanno fatto tutto il contrario di quello che dovevano fare?».
Dario Franceschini ha centrato in gran parte sui temi economici e della crisi il suo intervento a Roma all'assemblea nazionale dei circoli del Partito democratico.
«Per fare un esempio, perché il governo ha detassato gli straordinari quando gli straordinari non ci sono più perché le aziende sono in crisi?
Perché hanno tassato le banche per poi dopo pochi mesi correre in loro aiuto?», [SM=x44472]
si è chiesto il segretario del Pd.

PARLARE D'ALTRO - Poi l'attacco più incisivo:
«Il governo cerca in tutti i modi di coprire la crisi, dire che nonostante tutto va bene, siamo messi meglio degli altri Paesi.
Solo nelle ultime settimane in Italia si è riusciti a parlare della crisi economica, per mesi il governo ha cercato di nasconderla.
E per fare questo, Berlusconi ha messo in campo le sue "armi di distrazione di massa".
Cioè parlare d'altro: intercettazioni, la strumentalizzazione del caso Englaro
e la legge sulla fine vita, la giustizia.
Cose che in questi momenti devono passare in secondo piano rispetto alla gravità di chi perde il lavoro e fa fatica ad arrivare a fine mese».

PIANO CASA - Sul piano casa Franceschini ha detto: «Vorrei davvero che ci fosse una webcam nei vertici europei per vedere come ha raccontato Berlusconi il suo piano casa. In queste occasioni racconta quelle che lui chiama "storielle", noi le chiamiamo "barzellette"». Per il capo del Pd, secondo le prime anticipazioni il piano casa «in realtà significa la devastazione del nostro territorio, e in molti casi pare anche anticostituzionale, perché la competenza è delle Regioni». Per il segretario del Pd, è «giusto occuparsi di chi la casa ce l'ha, ma è più giusto occuparsi di chi la casa non ce l'ha ed è stato tutta la vita in affitto sperando poi di comprarla. È una vergogna che ci siano migliaia di appartamenti sfitti e tanta gente senza casa».

BASTA ANTIBERLUSCONISMO - Infine l'affondo finale. Franceschini dice basta alla politica dell'antiberlusconismo, degli attacchi contro la persona. «Questo però non significa che non dobbiamo alzare la voce quando si vede un governo inadeguato per affrontare la crisi. Quando si vede il tentativo di aggirare la Costituzione, attaccare il capo dello Stato, offendere intere categorie di cittadini: i lavoratori pubblici chiamati "fannulloni" e gli studenti che protestano apostrofati come "guerriglieri"».

ALLEANZE - Franceschini ha infine risposto indirettamente a Romano Prodi, che domenica scorsa in tv aveva indicato il ritorno a un'ampia alleanza chiedendo espressamente al segretario del Pd di riportare le ali estreme nella coalizione, trovando appoggi e nostalgia all'interno del partito. «Provo un brivido quando sento dire che bisogna tornare all'Unione. Noi non torneremo a un'alleanza di 15 sigle che si combattevano tra di loro e si opponevano al governo che appoggiavano. E di questo ringrazio Veltroni che ha dichiarato chiusa quella storia. La nostra alleanza nel 2013 deve essere formata da pochi alleati con un programma chiaro. Ora però è prematuro parlarne». Poi sul partito e contro le correnti: «Vi capiterà di dividervi, ma non fatelo mai sulla base di un cognome di leader nazionale, neanche sul mio».

EUROPEE - «Candideremo al Parlamento europeo solo chi resterà a lavorare in Europa, non chi ha già una carica nelle amministrazioni locali. A differenza di Berlusconi che si candida come capolista in tutte e 5 le circoscrizioni e vuole candidare tutti i ministri, ben sapendo che si devono dimettere per legge un minuto dopo perché non possono partecipare nemmeno alla seduta inaugurale dell'Europarlamento. Lui imbroglia gli elettori e lo voglio sfidare su questo».


21 marzo 2009

www.corriere.it/politica/09_marzo_21/franceschini_circoli_pd_183b6a6e-1601-11de-aefc-00144f486b...


Situazione seria in Piemonte e Lombardia
Cgil:
563 mila lavoratori in più in cassa integrazione in 2 mesi
«La realtà è peggio della immaginazione:

483 mila tra industria, commercio e edilizia più 80 mila in deroga»
Guglielmo Epifani, Segretario Generale CGIL
qui l'intero articolo...


L'UE «Preoccupata»: importante evitare «ripercussioni sociali negative»
Disoccupazione, allarme dell'Istat
«Torna a crescere dopo 9 anni»

In calo dal '99, i senza lavoro sono di nuovo in aumento:
nel 2008 al 6,7%, contro il 6,1% di un anno fa


Qui l'intero articolo....

[Modificato da Etrusco 21/03/2009 20:58]

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27/03/2009 13:17

Allarme IstaT:
Giù anche l'indice grezzo degli ordinativi -31,3%
Fatturato dell'industria giù del 19,9%
È record negativo dal 1991
Rispetto a dicembre calo del 2,1%.

Colpito il settore auto:
fatturato su mercato nazionale -42,8%, estero -52,3%



ROMA - Crollano fatturato e ordini
dell'industria a gennaio.
L'indice del fatturato corretto per gli effetti del calendario, segnala l'Istat, ha registrato una diminuzione tendenziale del 19,9% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di gennaio 2008), mentre l'indice grezzo degli ordinativi ha segnato una riduzione tendenziale del 31,3%.
Entrambi gli indicatori sono scesi del 2,1% rispetto a dicembre.
Nel confronto su base trimestrale, il fatturato scende dell'8,8% e gli ordinativi del 14,2%.

RECORD NEGATIVO - Entrambi gli indici tendenziali rappresentano il peggior dato dal 1991.
Nel dettaglio, gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato variazioni congiunturali positive del 5,9% per l'energia e dello 0,1% per i beni di consumo
(-3,1% per quelli durevoli e +0,8% per quelli non durevoli).
Si sono registrate variazioni negative del 5,9% per i beni strumentali e del 2,5% per i beni intermedi.
L'indice del fatturato, corretto per gli effetti di calendario, ha registrato a gennaio diminuzioni tendenziali del 28,4% per i beni intermedi,
del 28,1% per l'energia, del 19,7% per i beni strumentali e del 4,8% per i beni di consumo
(-21,2% per quelli durevoli e -2% per quelli non durevoli).


AUTO - E continua la discesa per l’industria degli autoveicoli.
A gennaio il fatturato ha segnato un crollo del 47,4% (26,3% a dicembre).
L’Istat chiarisce che il calo è stato sul mercato interno del 42,8%, e su quello estero del 52,3% [SM=x44497]
(a dicembre erano stati rispettivamente del 29,3% e del 21,3%.
Si tratta di dati grezzi.
Male anche gli ordinativi che hanno segnato un calo del 26,3%, dovuti ad un calo sul mercato interno del 30,5% e su quello estero del 26,3%.

GLI ALTRI SETTORI - A gennaio l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato le diminuzioni tendenziali più significative nel settore della fabbricazione di mezzi di trasporto (-37,1%),
della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) (-33,3%)
e della fabbricazione di prodotti chimici (meno 29,2%).
Le variazioni negative più marcate dell'indice grezzo degli ordinativi hanno riguardato invece la fabbricazione di macchinari ed attrezzature n.c.a. (-41%),
la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) (-40%)
e la fabbricazione di mezzi di trasporto (-39%).


27 marzo 2009

www.corriere.it/economia/09_marzo_27/fatturato_ordinativi_industria_istat_ab911988-1aae-11de-b646-00144f486ba6.shtml?fr=box_pr...


Ed in Parlamento invece di prendere efficaci contromisure
perdono tempo con la legge per evitare un'altra Eluana Englaro, nomine Rai, Presidenzialismo, etc.? [SM=x44493]

[SM=x44472]

[SM=x44471]

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04/05/2009 13:52

Il debito salirà al 113% a fine 2009
e al 116,1% nel 2010

Ue: Pil italiano calerà del 4,4% nel 2009
Ma per il 2010 prevista crescita dello 0,1%.
Il deficit salirà al 4,5%, la disoccupazione all'8,8%

Joaquin Almunia
(Ap)

BRUXELLES (BELGIO) - La crisi si farà ancora sentire.
Il Pil italiano calerà
del 4,4% quest'anno per poi tornare a crescere dello 0,1% il prossimo. La stima è contenuta nelle previsioni economiche di primavera messe a punto dalla commissione europea, secondo cui dopo «un'altra forte contrazione nel primo trimestre del 2009» l'attività economica «continuerà a declinare per la maggior parte dell'anno, sebbene muovendosi gradualmente verso una stabilizzazione» che arriverà infine nel 2010.

DISOCCUPAZIONE - Il tasso di disoccupazione aumenterà dal 6,8% del 2008 all'8,8% nel 2009 e al 9,4% nel 2010.
L'andamento negativo del Pil non sarà indolore per i conti pubblici.
Il deficit, secondo Bruxelles, si attesterà al 4,5% quest'anno e al 4,8% il prossimo.
Il debito salirà invece al 113% a fine 2009 e al 116,1% nel 2010, tornando sui «livelli record della fine degli anni '90».
In calo l'inflazione, che dal 2,8% del 2008 scenderà all'1,9% nel 2009 e all'1,5% nel 2010.
Gli economisti di Bruxelles, sottolineano anche
«il calo sostanziale della produttività», dal 4,2% nel 2008 al 3,3% nel 2009 allo 0,8% nel 2010.

ALMUNIA - Per il momento la Commissione Ue non prenderà in considerazione una eventuale procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia.
«Per i paesi membri che avranno un deficit sopra il 3% nel 2009 e continueranno ad averlo nel 2010 considereremo la situazione in seguito»,
ha spiegato il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Jacquin Almunia, sottolineando come adesso Bruxelles si concentrerà sulla situazione di q
uei Paesi che hanno notificato un deficit sopra il 3% già nel 2008.

Fonte: Corriere della Sera - 04 maggio 2009


Vorrei sapere se e cosa hanno intenzione di fare i nostri politici
per prendere le adeguate contromisure dinanzia a questi campanelli d'allarme.
Per ora mi sembrano intenti a discutere tra leggi elettorali, veline e ciarpame vario... [SM=x44465]

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04/05/2009 18:43

intanto però anche ieri c'erano le code in autostrada...

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04/05/2009 19:08

Re:
bianco77, 04/05/2009 18.43:

intanto però anche ieri c'erano le code in autostrada...




le code in autostrada c' erano pure nel natale del 1992, quello dove ai dipendenti pubblici non fu praticamente pagata la tredicesima .. non e' quello il giusto indicatore ..
04/05/2009 23:36

siate ottimisti... [SM=x44456]


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15/05/2009 12:51

Peggio di quanto preventivato dagli analisti
Pil -5,9% nei primi 3 mesi su base annua
È il dato peggiore dal 1980, da quando l'Istat effettua le rilevazioni trimestrali



ROMA - Nei primi tre mesi dell'anno in corso il prodotto interno lordo (Pil) dell'Italia ha subito una variazione su base annua pari a -5,9%, il dato peggiore secondo le stime preliminari dal 1980, cioè da quanto l'Istat effettua le rilevazioni. Rispetto al trimestre precedente (il quarto del 2008) il calo è del 2,4%. Su base congiunturale il Pil registra quindi il quarto calo consecutivo. I dati, espressi in termini destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi, sono peggiori rispetto alle previsioni degli analisti. L'Istat ha anche reso noti i dati definitivi dell'inflazione per il mese di aprile: 1,2% annuo, rivista al ribasso di un decimo la stima preliminare.

DISCESA - «Il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi», afferma l'Istat in una nota. Il Pil acquisito per il 2009, ovvero la crescita media annua che si avrebbe in caso di variazione nulla nei prossimi tre trimestri, è pari a -4,6%. Le ultime stime governative, diffuse il 1° maggio, danno il Pil in calo nel 2009 del 4,2%.

... la Germania registra il calo peggiore dal 1970. La Francia è entrata nel periodo di recessione più lunga dal 1949.
Di seguito i dati Paese per Paese:
il primo riguarda il dato del primo trimestre 2009 sul quarto del 2008,
il secondo il dato tendenziale annuo.

Ue-27 -2,5% -4,4%
Eurozona-16 -2,5% -4,6%
Italia -2,4% -5,9%
Germania -3,8% -6,7%
Francia -1,2% -3%
Gran Bretagna -1,9% -4,1%
Stati Uniti -1,6% -2,6%
Olanda -2,8% -4,5%
Austria -2,8% -3,6%
Rep. Ceca +0,7% -3,4%
Romania -2,6% -6,4%
Bulgaria -3,5% (annuo)
Ungheria -2,3% -5,8%
Slovacchia -5,4% (annuo)
Hong Kong -4,3% -5,5-6,5%
Kazakistan -2,2% (annuo)


15 maggio 2009
Corriere della Sera

...
«IL PREMIER SI TRASTULLA» - Preoccupazione per i dati sul Pil viene espressa invece dall'esponente del Pd Massimo D’Alema: «Siamo al crollo secondo ciò che dicono i dati di oggi sull’andamento del Pil, abbiamo un governo che fa demagogia e confusione di fronte a una situazione drammatica del Paese».
«Tra l’altro
il crollo dell’economia è nettamente superiore alla media degli altri Paesi europei.
Abbiamo un presidente del Consiglio che si trastulla e ci racconta che in Italia non c’è la crisi».


CONFCOMMERCIO - Commenta i dati sul Pil anche l'Ufficio Studi Confcommercio: «Il punto più acuto della crisi profonda e strutturale in atto è stato raggiunto». Confcommercio sottolinea che «rimane l'incognita di quanto durerà ancora la crisi e in che modo il mondo delle imprese e delle famiglie uscirà dal tunnel».

15 maggio 2009
Corriere della Sera


E a questi dati va aggiunto il fatto che nell'ultimo anno le entrate fiscali dello Stato si sono notevolmente ridotte... [SM=x44466]

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15/05/2009 14:45

non solo siamo il paese con il pil piu' in calo, ma abbiamo anche il piu' grosso debito pubblico ..

ah gia', scusate per gli sbadigli, gli itagliani sono piu' interessati a vedere il fotobook di noemi ... [SM=x44513]
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16/05/2009 11:56

Re:
sperminator, 15/05/2009 14.45:

non solo siamo il paese con il pil piu' in calo, ma abbiamo anche il piu' grosso debito pubblico ..

... [SM=x44513]




e questo è un dettaglio da non sottovalutare
se vogliamo paragonare il nostro andamento a quello di paesi come la Germania che hanno un debito notevolmente più basso, con tutto quel che ne consegue...

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