LE AMBIZIONI DI FISICHELLA IMBARAZZANO BERTONE
Piace in Vaticano questa campagna elettorale così mielosa e noiosa dove tutti parlano di valori e di famiglia anche quando hanno alle spalle storie personali che con la dottrina non hanno nulla a che fare. Il Vaticano si è chiamato in gran parte fuori dalla contesa elettorale e su questa linea sembrano allineati il Segretario di Stato,
Tarcisio Bertone (piemontese 74enne), e il presidente dei Vescovi italiani,
Angelo Bagnasco (nato a Pontevico nel 1943).
Anche “Eminence” Ruini sembra soddisfatto dell’operazione Rosa Bianca e ha messo il silenziatore.
D’altra parte gli è stato fatto capire a chiare lettere che i rapporti politici devono essere tenuti dalla Segreteria di Stato, cioè dal longilineo cardinal Bertone, un ex-salesiano, quinto di otto figli, che da giovane ha giocato a calcio ed è tifoso accanito della Juventus.
L’unico che si agita a livello politico è monsignor Rino Fisichella, il prelato di Lodi che è diventato celebre quando nel giugno dell’anno scorso ha affrontato le telecamere di Michele Santoro sul tema dei preti pedofili.
Oltre ad essere cappellano della Camera dei Deputati, Fisichella è anche il
rettore della Pontificia Università Lateranense che secondo i suoi detrattori è diventata un
salotto politico per tessere alleanze.
Addirittura c’è chi pensa che abbia come
obiettivo la poltrona di Ruini e che per questa ragione sia arrivato al punto di rifiutare l’offerta del Papa di essere insediato come vescovo di Verona o di Pisa.
La situazione è imbarazzante soprattutto per il Segretario di Stato, lo juventino Tarcisio
Bertone che è legato da una vecchia amicizia con Fisichella e vuole tenere ben salde nelle sue mani le relazioni con il mondo politico.
dagospia.excite.it/esclusivo.html
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.