Ed anche oggi la cronaca registra un'altra anomalia nella Giustizia italiana:
Scarcerata la banda delle ville
martedì 06 maggio 2008
(red.) Sono quattro immigrati dell’Est europeo, rumeni e kosovari, sospettati di quattro rapine violente in villa, compiute in meno di una settimana un anno fa tra le province di Brescia e di Bergamo: a Lonato, Coccaglio, Credaro e Cologno al Serio.
Ma da giovedì scorso i presunti banditi sono in libertà per la scadenza dei termini di custodia cautelare.
La Procura non ha chiuso le indagini, non ha chiesto il rinvio a giudizio o una proroga dell’inchiesta.
E i quattro - come prevede il codice - sono stati scarcerati. Un quinto componete della "banda delle ville", aveva invece già patteggiato la pena. Sbagliando, perché i suoi colleghi sono già usciti tranquillamente di galera e c’è da scommettere che quando verranno chiamati a processo di loro non si troverà più traccia.
Tre dei membri della banda erano stati fermata a bordo di una Bmw 320 al casello dell’autostrada A4, subito dopo aver assalito e depredato la casa di Fausto Brunelli e della moglie Lina Castellini, titolari del bar Sport in piazza Gramsci a Lonato
(leggi qui).
In macchina avevano parte del bottino, lo scanner usato per aprire i cancelli elettrici, un coltello e cappellini simili a quelli usato per un colpo a Credaro.
In seguito furono riconosciuti dalle vittime di un assalto andato male, ma nel quale avevano sparato alcuni colpi, di pistola, avvenuto a Coccaglio il 26 aprile 2007
(vai all'articolo).
Proprio
i bossoli trovati in quell’occasione avevano incastrato i banditi per un'altra rapina con sparatoria in una villa di Cologno al Serio.
Due giorni dopo la pistola era stata trovata a Rovato a bordo di un’altra auto guidata da due kosovari
(leggi qui).
Insomma, la banda delle ville al completo era finita in gabbia.
E ora è di nuovo fuori.
Fonte: Qui Brescia
Il Giorno
Insomma, credo che sia arrivato il momento di rendere un po' più efficienti i meccanismi della nostra giustizia