DISASTRO NAPOLI, LA ROMA PASSEGGIA AL SAN PAOLO
NAPOLI-ROMA 0-3
Napoli: Gianello 5, Santacroce 4,5, Cannavaro 5, Contini 5, Maggio 5, Blasi 5,5 (36’ st Montervino s.v.), Gargano 5, Pazienza 4,5 (1’ st Bogliacino 5), Mannini 5, Lavezzi 5, Zalayeta 6 (21’ st Denis 5). A disp. Sepe, Aronica, Rinaudo, Russotto. All. Reja 5
Roma: Doni 7, Cassetti 6, Mexes 7, Juan 7, Riise 6, Taddei 6 (37’ st Perrotta s.v.), De Rossi 7,5, Brighi 6,5, Pizarro 6,5 (1’ st Aquilani 6), Baptista 6,5, Vucinic 6 (25’ st Menez 6). A disp. Artur, Loria, Okaka, Totti. All. Spalletti 7
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno 6
Marcatori: 18’ pt Mexes, 32’ pt Juan, 5’ st Vucinic
Note: ammoniti Pazienza, Taddei, Contini, Cannavaro, Gargano, Montervino, Santacroce. Spettatori 65000 circa.
Peggio di così, non poteva andare. Basta una frase fatta per riassumere la prestazione del Napoli contro la Roma. Il perentorio tre a zero lascia poco spazio alle analisi. Troppo forti i giallorossi, partiti in sordina, cinici quando c’era da colpire e a tratti anche belli, quando bisognava controllare il match. Il dato curioso è che solo i giallorossi sembrano saper espugnare il San Paolo, ancora inviolato dal 9 marzo scorso, quello del due a zero firmato da Perrotta e Totti. Da tre anni, invece, il Napoli non perdeva tra le mura amiche con tre reti di scarto: 8 dicembre 2005, al San Paolo va in scena Napoli-Roma di Coppa Italia. Segnano Aquilani, Nonda e Okaka. Era già la Roma di Spalletti, era già il Napoli di Edy Reja.
Nel prepartita Spalletti sorprende tutti posticipando il rientro dal primo minuto di Totti. Nessuna sorpresa, invece, per gli azzurri. Confermato Gianello tra i pali e dentro Santacroce e Zalayeta. Ed è proprio l’uruguagio a far esplodere il San Paolo dopo soli cinque minuti con una bellissima girata che si insacca alle spalle di Doni. Morganti prima convalida, poi annulla su segnalazione dell’assistente. Il Panteròn ha controllato con un braccio, proprio come capitò a Totti quando fece centro nel famoso Napoli - Roma del 2001. Sfortunatamente per gli azzurri, stavolta, la decisione dell’arbitro è corretta.
Non c’è sfortuna, ma disattenzione, invece, al 18’ quando Pizarro mette al centro una punizione dalla sinistra. Cannavaro e compagni sono troppo fermi, Gianello non esce e Mexès non fallisce l’appuntamento con il primo gol stagionale. Svanisce la verve offensiva che aveva contraddistinto la partenza degli azzurri. Il Napoli accusa il colpo e non basta una punizione di Lavezzi sventata da Doni a risvegliarlo dal torpore. Anzi, subisce un altro schiaffo, quando Juan di testa fa secco Gianello sugli sviluppi di un calcio d’angolo ingenuamente regalato da Mannini ai giallorossi. Quasi allo scadere del tempo Santacroce lascia via libera a Baptista, ma il brasiliano chiude troppo l’angolo e il suo diagonale non vale il match-ball.
Il colpo finale per le speranze di rimonta azzurra lo da poi Vucinic ad inizio ripresa, sfruttando ancora un’incertezza di Santacroce. Napoli allo sbando e Roma che fa accademia sciorinando il solito bel gioco targato Spalletti. Solo Zalayeta impensierisce i giallorossi. L’uruguagio ci prova ancora con una girata, ma Doni si esalta. Nonostante sia l’uomo più pericoloso del Napoli, Reja lo sostituisce mandando in campo Denis. Non c’è gloria nemmeno per l’argentino, capace di sbagliare da pochi passi su invito di Mannini il gol della bandiera. Così come sbagliano Aquilani e Baptista davanti a Gianello il gol del quattro a zero.
Un Napoli troppo brutto per essere vero. Fallito il primo big-match per il quarto posto c’è da pensare subito al secondo contro una Fiorentina arrabbiatissima per i torti subiti a Torino. Fare punti al Franchi sarà un’impresa, resa ancora più ardua dalle squalifiche di Gargano e Hamsik. «Aurelio facci un regalo…» urlavano i tifosi azzurri a fine gara. Basterà per convincere Marino e il presidente?
Autore: Mario Basile
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ilmediano.it[Modificato da (bresa) 25/01/2009 18:01]