colpa dell'alcol
Oggi 25 Settembre 2018
25 Settembre 2013 esattamente 5 anni fa stavo in una Clinica nel Parmense, ricordo che a quest'ora stavo nel letto che mi rivoltavo come un animale e mi sembrava di non aver via di scampo, il mio compagno di stanza mi chiedeva ognitanto " tutto bene?" e io gli rispondevo " tutto bene un cazzo, cmq grazie!"
Quel giorno fu un giorno strano, mi svegliai alla mattina e sapevo che dovevo andare, ognitanto pensavo e ognitanto non pensavo, quando pensavo mi dicevo" p.d un mese e passa rinchiuso" poi pensavo anche" devo anche pensare a non lasciarci le penne" cmq sia in attesa che arrivasse mio fratello tra una cliccata e l'altra di mouse davo una sgorgata di Wisky e a un certo punto la bottiglietta mini arrivò alla fine e pensai " questa è l'ultima e deve essere l'ultima se no si va li per niente e non ne varrebbe la pena" pensare e fumare, la valigia era pronta e mi vestii, faceva ancora caldo ma non come adesso, ricordo indossai la mia maglietta grigia della Fossa, jeans e una felpetta, l'ordine era provarci e cmq sia mi saliva la curiosità di come sarebbe stato la, pensavo anche che non sarei andato in un cascinale e in caso di bisogno qualcuno mi avrebbe aiutato, menomale arriva mio fratello e non penso più, entra e sdramatizza direi il sistema migliore, valigetta saluti e ci si avvia, al cancelletto un occhiata al palazzo" tra un mese e passa ritorno"
A metà strada sono già in nausea e parlo a fatica, poi arrivati a Parma ricordo che si fece fatica a trovare stà clinica, di solito ero interessato alle ricerche ma quel giorno ricordo che non me ne fregava un cazzo" sarà di quà?" " che cazzo ne sò prova"
Si arriva e diciamo che il posto era bello e c'era molto verde e la Clinica stava all'esterno del paese, si entra alla reception e presento la documentazione, alla fine la segretaria mi dice "attenda adesso arriva l'infermiera e l'accompagna al reparto" mi da il foglio e lo leggo, causa ricovero: abuso di Alcol, diciamo che nel scrivere poteva essere un pò più fine, arriva l'infermiera e a quel punto ringrazio e saluto mio fratello" se vedemo"
per arrivare di sopra ricordo che avrà aperto 3 porte a chiave, dx sx sx dx sx e pensai " chi cazzo scappa da quà mi sembra un labirinto" fermata in ufficio dalla dottoressa e mi chiede alla fine" ma come mai è finito cosi?" risposta " non lo sò"
mi portò alla mia camera e conobbi il mio compagno di camera, a primo impatto uno dei film di Dario Argento faccia da psicopatico, cmq è molto gentile e mi agevola, pensai " di certo qui non puoi trovare persone normali, se non facevi il pirla non stavi quà e mò te la devi giocare"
Arriva mezzogiorno e portano il cibo, non ricordo cosa era ma ricordo che rifiutai tutto proprio fame non ne avevo, qualche goccio di acqua per la gola arsa e stavo entrando in una situazione di panico, mi dissero che se avevo bisogno di chiamare subito ma non avevo voglia di rompere subito i coglioni, 12 sigarette circa se ne erano andate e si fecero le 16.00 circa del pomeriggio, a quel punto parte la paralisi e non ce la faccio più, corro in camera entro nel cesso e sbocco schiuma, mi guardo allo specchio e avevo gli occhi dilatati e a questo punto è il caso di chiedere aiuto poiche la paura fa 90, arriva la dottoressa mi misura la pressione e poi mi spara una iniezione tranquillizzandomi che non sarei morto per il momento
Si arrivò a sera e di mangiare proprio non se ne parlava e pensai che con un goccetto sarebbe andato tutto apposto, però pensai anche che per quel goccetto ero messo cosi, mi ero portato un tablet che cercavo di capire come funzionava e ricordo che mentre camminavo lo tenevo in mano tremando forte, mi guardavano ma non me e fregava un cazzo, logicamente qui non ci sono venuto in viaggio turistico
Alle 23.00 tutti a nanna e li mi dissi " apposto siamo" alle 23.00 a letto
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Mi sdraiai e verso le 2.00 mi arrivò ancora l'astinenza e furono 4 ore a girarmi a dx e sx nel letto, tra una girata e l'altra era un film processo di tutte le cagate che avevo combinato, non dormii un cazzo e appena sentii che girava qualcuno nel corridoio mi alzai subito, ma era scattato qualcosa dentro che avevo preso forza come un energia positiva e pensai che se non ero morto prima non morivo più
Alla mattina arrivò il primario e mi chiese, gli spiegai che ero quasi in Steatosi e facemmo una chiacchierata
Alla fine mi disse" tranquillo la mettiamo apposto"