GENOA CFC

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Avadoro
00domenica 18 settembre 2011 17:47
Re: Re:
radcla, 18/09/2011 17.42:




Ava, ma non è che hai visto il Barca pensando che fosse il Genoa? [SM=x44452]

Di certo abbiamo visto due partite diverse.
Io, uscendo dalla mia veste di tifoso, ho visto una partita noiosissima, che non mi sarei stupito se mi avessero detto che stavo guardando una partita tra due squadre di centro classifica di serie B.

Complimenti comunque per esser riusciti a prendere i tre punti [SM=x44458]




Rad, quando si perde è normale pensare di aver visto una partita brutta in senso assoluto.
Avendo negli occhi altre partite viste in questi giorni, ti assicuro che la serie B è un'altra cosa... [SM=x44462]
Avete una bella squadra, ma deve essere più cinica se vuole fare strada.
E l'allenatore darsi una mossa e leggere la partita con più acume e tempestività
radcla
00domenica 18 settembre 2011 17:53
Re: Re: Re:
Avadoro, 18/09/2011 17.47:




Rad, quando si perde è normale pensare di aver visto una partita brutta in senso assoluto.
Avendo negli occhi altre partite viste in questi giorni, ti assicuro che la serie B è un'altra cosa... [SM=x44462]
Avete una bella squadra, ma deve essere più cinica se vuole fare strada.
E l'allenatore darsi una mossa e leggere la partita con più acume e tempestività



ok, questa analisi ci sta, ma qui si parla del tuo Genoa [SM=x44461]

e a mio avviso se avesse corso di più, avesse attaccato maggiormente la profondità, specie al centro (dove Dias fin dal primo minto ha fatto capire di non essere in giornata e poi è venuto a mancare anche Biava) avrebbe fatto un risultato più tondo ma soprattutto più spettacolo.
Non a caso i due gol sono venuti proprio attaccando la profondità
Avadoro
00mercoledì 21 settembre 2011 22:47
3 partite 7 punti 7 gol

O che nostalgia del Vater di Grugliasco, unico profeta del calcio italiano, grande valorizzatore e idolo di tutti noi...

Bravo Alberto: non facendo la difesa a 3 che i soliti giornalisti che non distinguono il calcio dal volley avevano pronosticato visti gli infortuni di Mesto e Rossi e facendo giocare a pallone i più buoni sta dimostrando di essere un allenatore.
Avadoro
00domenica 25 settembre 2011 18:48
Porca di quella XXXXXXXXXX.... [SM=x44491] [SM=x44492]

Già detesto concettualmente perdere contro il Chievo,in più detesto prendere gol al 93' anche sul 4-0 a favore, quindi immaginatevi quando le due cose si fondono...

Prescindendo dai dubbi sull'espulsione di Dainelli e dai cambi di Malesani (togliere sia Jorquera che Palacio è stato per me un errore, avrei tolto Pratto chiedendogli scusa di averlo lasciato solo 30 minuti in campo), prescindendo pure dalle vaccate di Bovo (nomen omen), non si può all'ultimo giro d'orologio lasciare all'avversario in superiorità numerica da oltre mezz'ora la facoltà di fa partire un'azione, con tutta calma, dalla propria trequarti: si deve aggredire, sradicare la palla all'avversario, fare un fallaccio da campetto amatoriale se serve...anche se prendi un cartellino al 93' chissenefrega, tra il tempo dell'ammonizione, l'avversario che si rotola per terra e la punizione da battere a metà campo la partite finisce e tanti saluti...

Avadoro
00domenica 2 ottobre 2011 17:32
Classica partita in cui ai tuoi demeriti (tanti) si aggiungono gli episodi che girano tutti a favore dell'avversario, facendo nascere un pomeriggio da horror.

Continuiamo a farci del male dando spazio a Constant solo perché pare sia stato pagato un botto (spero con i soldi del Milan)
Il problema è che il moretto di Frejus è un mezzo giocatorino di pura gamba al momento assolutamente inutile, così facendo togliamo Veloso dal suo ruolo naturale (mezzala sinistra) e lo mettiamo a fare figuracce come mediano, lasciando in panca Seymour che è l'unico interditore di ruolo.
E' bastato che Colomba mettesse due energumeni da corsa come Morrone e Jadid per stritolare Veloso e farci vivere i primi 20 minuti in apnea. Meno male che Biabiany è un centometrista e non un calciatore, altrimenti avremmo potuto essere 2-0 dopo una manciata di minuti.

Poi, paradossalmente, abbiamo preso il primo gol nel momento migliore (due buone parate di Mirante) e il secondo dopo aver avuto due nitide occasioni per pareggiare.

Il primo e terzo gol sono concepibili solo a livello di calcetto tra amici il mercoledì sera, Rossi, Bovo e Caracciolo assolutamente impresentabili: per il capitano mi spiace, ma ha fatto sembrare Modesto il nuovo Roberto Carlos.
Pratto fa tenerezza, si sbatte, corre, lotte, poi quando ha l'occasione gli escono delle telefonate loffie al portiere avversario.

Unica nota positiva il rientro di Jankovic: belle giocate e cazzuto il giusto, in attesa di Ze Love me lo giocherei come centravanti atipico a fianco di Palacio.
Avadoro
00lunedì 17 ottobre 2011 19:42
Genoa-Lecce 0-0

Era una partita da vincere a tutti i costi, visto il prossimo ciclo di 4 gare in cui rischiamo di fare zero punti, abbiamo steccato pur non avendo in assoluto giocato male né essendo mancati sul piano dell'impegno.

Gava ci ha messo del suo con un arbitraggio irritante, invertendo molti falli e tollerando il gioco ostruzionista del Lecce, che dopo aver provato a giocare palla a terra nel primo quarto d'ora si è messo a fare la classica partita da squadretta del sud in cerca di un punto: trattenute per le maglie, svenimenti improvvisi e rotolamenti epilettici per terra, il portiere che ha cominciato a rallentare i rinvii alla mezz'ora del primo tempo e tutti i capitoli del manuale "Come sporcare una partita e perdere tempo" scritto da Beppe Iachini.

Da parte nostra si sono evidenziati i limiti di una rosa costruita secondo i dettami di Boris: alla cazzo di cane.
Veloso è un signor centrocampista ma non un mediano, sa tessere gioco come pochi ma se nessuno in avanti si muove senza palla perché Caracciolo è fuori condizione e Pratto non è un giocatore di calcio sono dolori.
Kucka è uno scandalo, con la testa e la gambetta già a Milano, Birsa e Merkel sono anche due bei giocatorini, così come Jorquera, però in mezzo a loro dovrebbe esserci un energumeno tipo Momo Sissoko che ruba palla agli avversari e la consegna ai giocatorini di talento per provare a ispirare le punte...siccome un centravanti presentabile al momento non c'è, avrei provato una sorta di albero di Natale con Palacio e Jankovic ad alternarsi come prima punta atipica, l'altro dei due un po' più dietro insieme a Jorquera, Seymour mediano (non ce n'è un altro), Merkel e Veloso mezzali.

Ora c'è la Juve e son veramente cazzi perché una squadra di fioretto come la nostra senza nemmeno Kaladze a governare la difesa rischia di fare una figuraccia inenarrabile contro questi bianconeri, che non sono imbattibili ma hanno recuperato la grinta.
never169
00lunedì 17 ottobre 2011 21:15
Re:
Avadoro, 17/10/2011 19.42:

Genoa-Lecce 0-0

Era una partita da vincere a tutti i costi, visto il prossimo ciclo di 4 gare in cui rischiamo di fare zero punti, abbiamo steccato pur non avendo in assoluto giocato male né essendo mancati sul piano dell'impegno.

Gava ci ha messo del suo con un arbitraggio irritante, invertendo molti falli e tollerando il gioco ostruzionista del Lecce, che dopo aver provato a giocare palla a terra nel primo quarto d'ora si è messo a fare la classica partita da squadretta del sud in cerca di un punto: trattenute per le maglie, svenimenti improvvisi e rotolamenti epilettici per terra, il portiere che ha cominciato a rallentare i rinvii alla mezz'ora del primo tempo e tutti i capitoli del manuale "Come sporcare una partita e perdere tempo" scritto da Beppe Iachini.

Da parte nostra si sono evidenziati i limiti di una rosa costruita secondo i dettami di Boris: alla cazzo di cane.
Veloso è un signor centrocampista ma non un mediano, sa tessere gioco come pochi ma se nessuno in avanti si muove senza palla perché Caracciolo è fuori condizione e Pratto non è un giocatore di calcio sono dolori.
Kucka è uno scandalo, con la testa e la gambetta già a Milano, Birsa e Merkel sono anche due bei giocatorini, così come Jorquera, però in mezzo a loro dovrebbe esserci un energumeno tipo Momo Sissoko che ruba palla agli avversari e la consegna ai giocatorini di talento per provare a ispirare le punte...siccome un centravanti presentabile al momento non c'è, avrei provato una sorta di albero di Natale con Palacio e Jankovic ad alternarsi come prima punta atipica, l'altro dei due un po' più dietro insieme a Jorquera, Seymour mediano (non ce n'è un altro), Merkel e Veloso mezzali.

Ora c'è la Juve e son veramente cazzi perché una squadra di fioretto come la nostra senza nemmeno Kaladze a governare la difesa rischia di fare una figuraccia inenarrabile contro questi bianconeri, che non sono imbattibili ma hanno recuperato la grinta.




ma perchè Kaladze si è infortunato???

se si per quanto tempo?
Avadoro
00lunedì 17 ottobre 2011 21:26
Re: Re:
never169, 17/10/2011 21.15:




ma perchè Kaladze si è infortunato???

se si per quanto tempo?




No, è stato espulso da quel demente di Gava.
Prima l'ha ammonito per un fallo compiuto in realtà da Antonelli, poi l'ha espulso per proteste, probabilmente gli ha detto "che cazzo stai facendo, coglione!"
Quattro giornate, secondo il referto ha "assunto un atteggiamento intimidatorio con l'arbitro, rivolgendogli un epiteto ingiurioso e proferendo un'espressione blasfema".
Quattro giornate a lui e tre a Mutu per cazzotto+scena madre, ma del resto da un losco individuo come Tosel cosa ci si può aspettare?

Guarda caso salta Juve, Roma e Inter, potevano dargliene 6 così era sistemato anche per il Milan
never169
00lunedì 17 ottobre 2011 21:32
Re: Re: Re:
Avadoro, 17/10/2011 21.26:




No, è stato espulso da quel demente di Gava.
Prima l'ha ammonito per un fallo compiuto in realtà da Antonelli, poi l'ha espulso per proteste, probabilmente gli ha detto "che cazzo stai facendo, coglione!"
Quattro giornate, secondo il referto ha "assunto un atteggiamento intimidatorio con l'arbitro, rivolgendogli un epiteto ingiurioso e proferendo un'espressione blasfema".
Quattro giornate a lui e tre a Mutu per cazzotto+scena madre, ma del resto da un losco individuo come Tosel cosa ci si può aspettare?

Guarda caso salta Juve, Roma e Inter, potevano dargliene 6 così era sistemato anche per il Milan




4 giornate??? ma perchè si sanno già le decisioni del giudice sportivo?

qusi quasi lo taglio
il tobas
00martedì 18 ottobre 2011 13:16
Re: Re: Re: Re:
never169, 17/10/2011 21.32:




4 giornate??? ma perchè si sanno già le decisioni del giudice sportivo?

qusi quasi lo taglio




Confermo, 4 giornate a Kaladze.

Si vede che anche i giudizi sportivi hanno le sentenze già scritte [SM=x44452]
Avadoro
00domenica 23 ottobre 2011 03:11
[SM=x44520]

Un pareggio che poteva essere una vittoria, partita ben giocata malgrado un arbitraggio smaccatamente casalingo.

Menzione finale per il figlio della Cancelliera: se tiene la testa sulle spalle può diventare un grande giocatore perché ha tecnica, fisico e carattere.

Bravo Malesani, che ha scelto la formazione più logica per affrontare questa partita.

I bonus sono finiti per tutti, ha detto il mister, chi ha la testa e il belino altrove (leggi: Kucka), chi ha lasciato le pile speciali a Verona (leggi: Constant) e chi pare non c'entrare nulla con il calcio professionistico (leggi: Pratto).
Avadoro
00giovedì 27 ottobre 2011 10:13
Lo spirito di Trapattoni e di Nereo Rocco si sono impossessati del corpo spiritato di Malesani e ne è uscita questa vittoria d'altri tempi.

Che dire?
La Roma cerca di stordirti con il possesso palla e il fraseggio, che nel primo tempo ha avuto anche una buona intensità, ma ricorda una sessione di eccitantissimi preliminari con una bella gnocca che, giunti al dunque, ti confessa "sono vergine perché ho paura di farlo".

In sostanza Luigi Enrichetto rischia di mettere in scena una parodia del Barca perché non c'è nessuno non solo che tiri in porta (anche i catalani non fanno della conclusione frequente la loro arma migliore) ma che tagli o faccia dei movimenti in area per suggerire sollecitamente l'ultimo passaggio.
Troppi mezzi giocatori tra i giallorossi, i Borini (un brocco colossale), José Angel (tecnicamente buono ma è bastato il vecchio Rossi per non farlo mai arrivare sul fondo), Lamela (un'ora a guardarsi allo specchio), Osvaldo e compagnia, ragazzotti che sembrano aver studiato il look e le mosse del calciatore e le mettono in scena come uno spot pubblicitario senza però essere giocatori veri.
Se domani venisse esonerato Luis Enrique e tornasse Fabio Capello, metà di loro verrebbe chiusa fuori da Trigoria e rispedita a casa con il primo volo.
Se non ci fosse stato l'involontario aiuto di un romano e romanista come Bovo, che sembra sempre più la parodia di un difensore, sarebbero ancora lì a cercare di far gol non riuscendoci nemmeno con le mani.
Borriello è un ignorante calcistico che Luis Enrique e la sua scuola aborriscono, però almeno ha grinta e senso del gol, non è Dzeko ma mi chiedo come faccia a star fuori se le alternative sono Osvaldo e Borini.


Aggiungendo che attualmente non hanno a disposizione gente che salti l'uomo con la stessa facilità con cui lo fanno i blaugrana veri, si coglie la fragilità del progetto, che è sicuramente affascinante e totalmente nuovo per il campionato italiano, ma senza uomini che traducano la supremazia territoriale in termini di gol rischia di colare a picco a Natale.
Anche perché in fase di non possesso palla i giallorossi sono fragilissimi e ieri Malesani a puntato proprio su quello, anche se siamo riusciti a ripartire molto meno spesso di quanto avrebbe voluto il simpatico matto di San Michele Extra.
Quando perde palla la Roma rischia infatti di prendere sempre delle gran ripartenze perché non ha dei mastini come Busquets o Keita che vanno subito a contrastare, l'unico potrebbe essere De Rossi che però gioca 20 metri più indietro, da vero e proprio terzo centrale difensivo.
Ieri Veloso sembrava un grintoso alla Gargano in mezzo ai Gago, Pizarro e compagnia che sembrano aborrire il tackle come gesto tecnico.

Importante per il Genoa è non illudersi che questo atteggiamento tattico, che andava bene a Torino contro una Juve che fa dell'agonismo l'arma principale ed ha funzionato con un pizzico di fortuna ieri sera quando la stanchezza cominiciava a farsi sentire, possa diventare una costante: giocando tutte le partite così non si va da nessuna parte, spero anche di rivedere presto Jorquera, che se fosse entrato ieri avrebbe potuto far molto male ai giallorossi con le sue verticalizzazioni.
sperminator
00venerdì 4 novembre 2011 08:19
scusa ava, ti faccio una domanda ... uno dei miei capi e' della sampdoria, e io candidamente una volta gli dissi " la vera squadra di genova secondo me e' il genoa, non la samp " .. lui mi rispose non incazzato ma con una faccia tipo questo smile [SM=x44463] " non capisci un c [SM=x44474] o, non sei mai stato a genova e non sai come e' divisa la citta' " .. ora e' vero, non sono mai stato a genova, ma dalla sua risposta mi sembra di capire che uno li' tifa a seconda di dove nasce .. giusto ?? [SM=x44473]
Avadoro
00sabato 5 novembre 2011 16:06
Re:
sperminator, 04/11/2011 08.19:

scusa ava, ti faccio una domanda ... uno dei miei capi e' della sampdoria, e io candidamente una volta gli dissi " la vera squadra di genova secondo me e' il genoa, non la samp " .. lui mi rispose non incazzato ma con una faccia tipo questo smile [SM=x44463] " non capisci un c [SM=x44474] o, non sei mai stato a genova e non sai come e' divisa la citta' " .. ora e' vero, non sono mai stato a genova, ma dalla sua risposta mi sembra di capire che uno li' tifa a seconda di dove nasce .. giusto ?? [SM=x44473]




Sì. Se nasci a Genova tifi Genoa, se nasci a Torre del Greco, Isola di Capo Rizzuto o Policoro ed emigri a Genova tifi la Ciclistica.

[SM=x44455]

Battute a parte, facciamo una lezioncina di storia, che puoi tranquillamente girare al tuo capo.

La squadra di Genova è dal 1893 il Genoa.

In periferia ci sono sempre state rappresentative locali: la Sampierdarenese, che giocava (e gioca tutt'ora) nel quartiere di Sampierdarena, oltre la Lanterna e quindi fuori dai confini storici della città, l'Andrea Doria, che giocava sulle alture di nord-est nel quartiere di Molassana, la Corniglianese (di Cornigliano, a ovest di Sampiredarena), la Sestrese (di Sestri Ponente, a ovest di Cornigliano) e così via.

Nel 1929 le autorità fasciste, che crearono la "Grande Genova" accorpando al capoluogo tutti i comuni dell'hinterland, da allora ribattezzati "delegazioni" (Sampierdarena, Cornigliano, Sestri Ponente, Rivarolo Ligure, Apparizione, Pegli, Nervi, Quarto dei Mille, Quinto al Mare e altre ancora) decisero di creare anche un'altra squadra di calcio che contendesse (e auspicabilmente sottraesse) il primato al Genoa, il cui legame ombelicale con l'Inghilterra era visto come fumo negli occhi dai gerarchi in orbace. La squadra di Genova fu anche costretta a ribattezzarsi Genova 1893 in nome del purismo linguistico, come l'Inter divenne Ambrosiana e il Milan diventò Milano.
I fascisti fusero dunque d'autorità Sampierdarenese, Corniglianese e Andrea Doria, dando luogo alla Dominante, che giocava naturalmente in maglia nera con fascio littorio al centro del petto (ricorda qualcosa?).
Non badarono a spese, costruendo a tempo di record uno stadio nuovo, il Littorio di Cornigliano (che sopravvisse fino al 1958 prima di essere trasformato in un deposito tranviario) e investendo in giocatori.
Malgrado gli sforzi, la nuova compagine, che nel campionato a due giorni allora in vigore venne sempre inserita nel girone opposto al Genoa per non avere impietosi confronti diretti, ebbe risultati scarsi: penultima nel suo girone il primo anno, quintultima l'anno seguente, mai in corsa per entrare nel girone finale che assegnava lo scudetto.
Con l'avvento delle serie A e B a girone unico, venne dunque piazzata in B, non rientrando tra le migliori 18 squadre nazionali, nel campionato 1930-1931 la Dominante fu poi ulteriormente fusa con Sestrese e Rivarolese e chiamata Liguria: malgrado la nuova iniezione di sangue fresco il mostruoso connubio andrà sempre peggio, retrocedendo addirittura in serie C.
Poi ci fu una lenta risalita, la compagine in maglia nera ritornò in A nel 1937-38 per retrocedere nel 1939-40 e ricomparire nel 1942-43.

Dopo la guerra Sampierdarenese, Andrea Doria e tutte le altre squadre precedentemente fuse tornarono all'indipendenza, le prime due giocarono in A nel 1945-46 anno in cui avvenne, ad opera di personaggi che avevano vissuto l'esperienza della Dominante e del Liguria, la loro ri-fusione che diede vita al nuovo mostruoso connubio. [SM=x44452]
Alcuni orgogliosi non cedettero e ridiedero vita alla Sampierdarenese, che gioca tutt'ora nei campionati minori con la sua maglia a strisce rossonere.
La maglia della nuova creatura doveva avere i colori rossoneri della Sampierdarenese e quelli biancoblu dell'Andrea Doria, un medico originario del paese calabrese di Amantea propose dunque di copiare la maglia della squadra del suo borgo natìo, che è in effetti identica a quella della Ciclistica, eccetto naturalmente per "lo stemma di Genova" messo in mezzo al petto proprio dove nella maglia nera della Dominante e del Liguria c'era il fascio littorio.

Questa è la storia, per quando riguarda la diffusione del tifo, Genova intesa come città nei suoi confini storici (entro la Lanterna) è rossoblu, così come Marassi, Pegli e, a maggioranza Sestri Ponente.
I sostenitori della Ciclistica prevalgono numericamente a Sampierdarena, Cornigliano e qualche feudo nella regione come Spezia e Recco.
Per quanto concerne il blocco sociale, il grosso del tifo storico doriano erano i meridionali immigrati (che volevano differenziarsi dai genovesi, così come a Torino tifavano Juve per segnare la distanza dai torinesi), i petrolieri legati al vecchio regime e la media borghesia di provincia (vedi il tifo doriano di Beppe Grillo, il cui padre era un piccolo imprenditore di Savignone immigrato in città per affari) che intendeva differenziarsi sia dal popolino sia dalle famiglie notabili storiche, ceti opposti ma entrambi affratellati dal tifo genoano.

Il periodo d'oro del loro tifo è stato naturalmente tra fine anni Ottanta e metà anni Novanta, quando hanno vinto i loro due scudetti (il primo e l'ultimo) e la Coppa delle Coppe: Paolo Mantovani fu molto abile a far proselitismo con tornei giovanili, giocatori mandati nelle scuole, investimenti nel settore giovanile....dall'altra parte c'era braccine corte Aldo Spinelli e ciò ha portato, in quella generazione (la mia peraltro) ad avere una sostanziale parità di sostenitori anche in città e in quartieri come Marassi dove prima non si trovava nemmeno un doriano. In quegli anni è accaduto che da famiglie genoane uscissero figli doriani per via dei successi, dei campioni e delle maglie regalate a scuola, un paio di miei compagni di Gradinata, per giocare a calcio a certi livelli, hanno dovuto indossare la loro maglio perché il Genoa non investiva nelle squadre giovanili.

Con la fine dei successi la situazione è tornata alle origini, tanto più che Preziosi (ed è il suo principale merito) ha investito e sta investendo nelle iniziative giovanili assai più di Garrone.
sperminator
00sabato 5 novembre 2011 23:17
grazie ava per la spiegazione [SM=x44462]

solo una curosita' ... tu dici che la samp ha vinto due scudetti .. ma ne ha vinto uno solo : 1990 - 1991 [SM=x44464]
Avadoro
00domenica 6 novembre 2011 17:29
Re:
sperminator, 05/11/2011 23.17:

grazie ava per la spiegazione [SM=x44462]

solo una curosita' ... tu dici che la samp ha vinto due scudetti .. ma ne ha vinto uno solo : 1990 - 1991 [SM=x44464]




E' una battuta del buon vecchio Peo Campodonico, classe 1935, già docente di diritto, attore teatrale, assessore (socialista) alla Cultura del Comune di Genova, amico e collaboratore di De André ma soprattutto autore de "Un cantico per il mio Grifone", inno ufficiale del Genoa.
In una trasmissione televisiva locale qualche anno fa disse che la Ciclistica aveva vinti due scudetti.
Tutti in studio, come te, rimasero basiti e dissero "ne ha vinto uno solo".
Lui ribatté: "no, ne ha vinti due: il primo e l'ultimo"
radcla
00domenica 6 novembre 2011 17:44
Re: Re:
Avadoro, 05/11/2011 16.06:




Sì. Se nasci a Genova tifi Genoa, se nasci a Torre del Greco, Isola di Capo Rizzuto o Policoro ed emigri a Genova tifi la Ciclistica.

[SM=x44455]

Battute a parte, facciamo una lezioncina di storia, che puoi tranquillamente girare al tuo capo.

La squadra di Genova è dal 1893 il Genoa.

In periferia ci sono sempre state rappresentative locali: la Sampierdarenese, che giocava (e gioca tutt'ora) nel quartiere di Sampierdarena, oltre la Lanterna e quindi fuori dai confini storici della città, l'Andrea Doria, che giocava sulle alture di nord-est nel quartiere di Molassana, la Corniglianese (di Cornigliano, a ovest di Sampiredarena), la Sestrese (di Sestri Ponente, a ovest di Cornigliano) e così via.

Nel 1929 le autorità fasciste, che crearono la "Grande Genova" accorpando al capoluogo tutti i comuni dell'hinterland, da allora ribattezzati "delegazioni" (Sampierdarena, Cornigliano, Sestri Ponente, Rivarolo Ligure, Apparizione, Pegli, Nervi, Quarto dei Mille, Quinto al Mare e altre ancora) decisero di creare anche un'altra squadra di calcio che contendesse (e auspicabilmente sottraesse) il primato al Genoa, il cui legame ombelicale con l'Inghilterra era visto come fumo negli occhi dai gerarchi in orbace. La squadra di Genova fu anche costretta a ribattezzarsi Genova 1893 in nome del purismo linguistico, come l'Inter divenne Ambrosiana e il Milan diventò Milano.
I fascisti fusero dunque d'autorità Sampierdarenese, Corniglianese e Andrea Doria, dando luogo alla Dominante, che giocava naturalmente in maglia nera con fascio littorio al centro del petto (ricorda qualcosa?).
Non badarono a spese, costruendo a tempo di record uno stadio nuovo, il Littorio di Cornigliano (che sopravvisse fino al 1958 prima di essere trasformato in un deposito tranviario) e investendo in giocatori.
Malgrado gli sforzi, la nuova compagine, che nel campionato a due giorni allora in vigore venne sempre inserita nel girone opposto al Genoa per non avere impietosi confronti diretti, ebbe risultati scarsi: penultima nel suo girone il primo anno, quintultima l'anno seguente, mai in corsa per entrare nel girone finale che assegnava lo scudetto.
Con l'avvento delle serie A e B a girone unico, venne dunque piazzata in B, non rientrando tra le migliori 18 squadre nazionali, nel campionato 1930-1931 la Dominante fu poi ulteriormente fusa con Sestrese e Rivarolese e chiamata Liguria: malgrado la nuova iniezione di sangue fresco il mostruoso connubio andrà sempre peggio, retrocedendo addirittura in serie C.
Poi ci fu una lenta risalita, la compagine in maglia nera ritornò in A nel 1937-38 per retrocedere nel 1939-40 e ricomparire nel 1942-43.

Dopo la guerra Sampierdarenese, Andrea Doria e tutte le altre squadre precedentemente fuse tornarono all'indipendenza, le prime due giocarono in A nel 1945-46 anno in cui avvenne, ad opera di personaggi che avevano vissuto l'esperienza della Dominante e del Liguria, la loro ri-fusione che diede vita al nuovo mostruoso connubio. [SM=x44452]
Alcuni orgogliosi non cedettero e ridiedero vita alla Sampierdarenese, che gioca tutt'ora nei campionati minori con la sua maglia a strisce rossonere.
La maglia della nuova creatura doveva avere i colori rossoneri della Sampierdarenese e quelli biancoblu dell'Andrea Doria, un medico originario del paese calabrese di Amantea propose dunque di copiare la maglia della squadra del suo borgo natìo, che è in effetti identica a quella della Ciclistica, eccetto naturalmente per "lo stemma di Genova" messo in mezzo al petto proprio dove nella maglia nera della Dominante e del Liguria c'era il fascio littorio.

Questa è la storia, per quando riguarda la diffusione del tifo, Genova intesa come città nei suoi confini storici (entro la Lanterna) è rossoblu, così come Marassi, Pegli e, a maggioranza Sestri Ponente.
I sostenitori della Ciclistica prevalgono numericamente a Sampierdarena, Cornigliano e qualche feudo nella regione come Spezia e Recco.
Per quanto concerne il blocco sociale, il grosso del tifo storico doriano erano i meridionali immigrati (che volevano differenziarsi dai genovesi, così come a Torino tifavano Juve per segnare la distanza dai torinesi), i petrolieri legati al vecchio regime e la media borghesia di provincia (vedi il tifo doriano di Beppe Grillo, il cui padre era un piccolo imprenditore di Savignone immigrato in città per affari) che intendeva differenziarsi sia dal popolino sia dalle famiglie notabili storiche, ceti opposti ma entrambi affratellati dal tifo genoano.

Il periodo d'oro del loro tifo è stato naturalmente tra fine anni Ottanta e metà anni Novanta, quando hanno vinto i loro due scudetti (il primo e l'ultimo) e la Coppa delle Coppe: Paolo Mantovani fu molto abile a far proselitismo con tornei giovanili, giocatori mandati nelle scuole, investimenti nel settore giovanile....dall'altra parte c'era braccine corte Aldo Spinelli e ciò ha portato, in quella generazione (la mia peraltro) ad avere una sostanziale parità di sostenitori anche in città e in quartieri come Marassi dove prima non si trovava nemmeno un doriano. In quegli anni è accaduto che da famiglie genoane uscissero figli doriani per via dei successi, dei campioni e delle maglie regalate a scuola, un paio di miei compagni di Gradinata, per giocare a calcio a certi livelli, hanno dovuto indossare la loro maglio perché il Genoa non investiva nelle squadre giovanili.

Con la fine dei successi la situazione è tornata alle origini, tanto più che Preziosi (ed è il suo principale merito) ha investito e sta investendo nelle iniziative giovanili assai più di Garrone.




Per il poco che ho avuto modo di vedere e percepire, in un solo anno vissuto a genova, con amicizie molto vicine ai vertici della tifoseria doriana (nate per caso, non cercate volutamente da me), mi sento di confermare la ricostruzione di Ava, sebbene sia stata scritta dal "tifoso" genoano Ava. [SM=x44461]

E nella ricostruzione di ciò che è accaduto calcisticamente a Genova, si possono trovare anche moltissime analogie con quanto accaduto a Roma, dove la parte del Genoa è della Lazio e quella della Samp è della Roma. La differenza sta nel fatto che a Roma non c'è una vera suddivisione dei quartieri (ma il quadrante nord della capitale vede una presenza laziale più forte rispetto a quella del quadrante sud) e soprattutto la fusione fatta dal fascismo delle tante squadre minori romane, fusione alla quale la Lazio rifiutò di partecipare, ha avuto come risultato di far avere più tifosi alla roma, oltre che maggior sensibilità dal potere politico e finanziario romano.
sperminator
00domenica 6 novembre 2011 21:31
Re: Re:
Avadoro, 06/11/2011 17.29:




E' una battuta del buon vecchio Peo Campodonico, classe 1935, già docente di diritto, attore teatrale, assessore (socialista) alla Cultura del Comune di Genova, amico e collaboratore di De André ma soprattutto autore de "Un cantico per il mio Grifone", inno ufficiale del Genoa.
In una trasmissione televisiva locale qualche anno fa disse che la Ciclistica aveva vinti due scudetti.
Tutti in studio, come te, rimasero basiti e dissero "ne ha vinto uno solo".
Lui ribatté: "no, ne ha vinti due: il primo e l'ultimo"




[SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]
Avadoro
00domenica 20 novembre 2011 21:16
Vittoria fondamentale e molto sofferta contro un Novara che è tecnicamente molto limitato (a parte Rigoni, davvero un bel giocatorino) ma gioca un buon calcio e affronta le partite a viso aperto, senza sporcarle con perdite di tempo, sceneggiate e piagnistei vari come ho visto fare al Lecce quest'anno, al Bari di Ventura nelle ultime due stagioni e in genere alle squadre allenate da gente come Iachini, Novellino e compagnia.

Primo tempo quasi regalato per le ragioni di bilancio societario che impongono la presenza inutile e dannosa di Constant, che al Genoa non ha ancora dimostrato di essere un calciatore.
Morale: Jorquera sta in panchina e nessuno verticalizza le azioni, Veloso e Palacio predicano nel deserto, Merkel è meno lucido del solito, Rossi si danna l'anima e Caracciolo dimostra di essere ancora lontano da una forma accettabile.
Ciononostante, creiamo 4 nitide palle gol contro una e mezza del Novara.
Sull'ennesimo corner tirato male poi arriva il contropiede che porta alla non limpidissima espulsione di Antonelli.

Nella ripresa difesa a 3 obbligata, tanta buona volontà ma poca precisione mentre il Novara, nullo nel primo quarto d'ora malgrado la superiorità numerica, verso metà tempo prova ad andare avanti, colpisce una traversa con Rigoni e crea un'altra occasione in mischia.
La situazione migliora con l'ingresso di Jorquera che porta lucidità e piedi buoni, si rischia qualcosa perché non c'è più nemmeno un interditore in mezzo al campo ma, dopo l'idiota espulsione di Meggiorini, arriva il gran gol di Veloso che toglie le castagne dal fuoco.

Nota di merito per Granqvist, davvero eccellente oggi, continuo a pensare che l'unico centrocampo sensato per il Genoa sia con Seymour mediano, Jorquera trequartista e Veloso mezzala sinistra, ma la realpolitik continua a imporre scelte diverse.
Per il centravanti non ci resta che sperare in Ze Love evitando di far stronzate a gennaio: il no di Quagliarella, l'uomo che non sta stoppare un pallone, mi ha rincuorato.

barba@
00venerdì 25 novembre 2011 13:33
Povero mio vecchio Grifone, l'ho visto ieri sera e lo spettacolo è stato deprimente... Al di là della scarsezza di alcuni giocatori francamente poco presentabili, secondo me sono da registrare (e ieri non era la prima volta,anzi pare stia diventando una costante, vedi Novara) lacune e incapacità notevoli da parte del tecnico, che poi viene a parlare di "grande cuore". Ma stia zitto e pensi al suo Chardonnay, di cui pare sia il primo consumatore...Non voglio passare da esperto, perchè non lo sono, in un Paese di commissari tecnici, ma prima dell'inizio della stagione avevo pronosticato che due allenatori non l'avrebbero terminata seduti in panchina; Gasperini e Malesani. Il primo è stato ancora più veloce di quanto pensassi, ora vediamo il secondo.
Avadoro
00venerdì 25 novembre 2011 22:01
Re:
barba@, 25/11/2011 13.33:

Povero mio vecchio Grifone, l'ho visto ieri sera e lo spettacolo è stato deprimente... Al di là della scarsezza di alcuni giocatori francamente poco presentabili, secondo me sono da registrare (e ieri non era la prima volta,anzi pare stia diventando una costante, vedi Novara) lacune e incapacità notevoli da parte del tecnico, che poi viene a parlare di "grande cuore". Ma stia zitto e pensi al suo Chardonnay, di cui pare sia il primo consumatore...Non voglio passare da esperto, perchè non lo sono, in un Paese di commissari tecnici, ma prima dell'inizio della stagione avevo pronosticato che due allenatori non l'avrebbero terminata seduti in panchina; Gasperini e Malesani. Il primo è stato ancora più veloce di quanto pensassi, ora vediamo il secondo.




Più che l'allenatore fossi il presidente licenzierei il preparatore atletico, visto che nessuno si muove senza palla ed è il terzo anno di fila che il Genoa non corre, perché Pilati sia considerato intoccabile per me è un mistero.

L'allenatore fa quel che può e la squadra non è nemmeno scarsa in assoluto solo che, come ho più volte detto, è stata costruita secondo i dettami di Boris: alla cazzo di cane, badando alle plusvalenze presenti e future più che a un progetto tecnico.
Così abbiamo tre mezzali sinistre (Birsa, Veloso e Constant, quest'ultimo comprato dal Chievo da cui ormai tutti, tranne noi, sanno che NON si deve mai comprare) e un solo mediano, Seymour, che Malesani considera scarso e forse non ha del tutto torto, ma è l'unico con quelle caratteristiche e quindi a mio giudizio dovrebbe giocare, per dare equilibrio e mettere Veloso nelle condizioni di fare ciò che fa meglio (la mezzala) e non il mediano.

Siamo, in piccolo, come la Roma: un'accozzaglia di giocatorini e giocatorelli anche belli da vedere presi singolarmente ma difficilmente integrabili in un collettivo perché messi insieme alla rinfusa senza fare scelte conseguenti.

Occorreva essere netti: punti su Jorquera?
Benissimo, lascia perdere Birsa, Constant, Merkel e compagnia: compra un mediano a quattro ante per coprirgli le spalle, un Felipe Melo, un Fernando del Porto o un Battaglia (anche se quest'ultimo comincia a essere vecchiotto), metti Veloso sul centro-sinistra e dall'altra parte pesca un giovane africano palla di gomma tipo Asamoah o Badu oppure, visto che fai marchette con l'Inter, dagli subito Kucka anziché tenerlo scazzato e fatti dare Muntari, che avrà mille difetti ma in una dimensione da Genoa è tanta roba ed è un giocatore vero, non un bambino come Obi, destinato a proseguire la stirpe dei Bolzoni, Fatic, Meggiorini e compagnia.

Punti su Palacio e Ze Love? Ottimo, lascia perdere Jorquera, vendi Kucka e Veloso e punta a costruire un vero 4-3-3, quindi con un regista di corsa e verticalizzazione, un mediano e una mezzala di qualità ma più dinamica di Veloso.

Cambiare allenatore adesso non ha molto senso né attrattiva: le migliori opzioni (Delio Rossi in primis e Ballardini in seconda fila) sono andate, chi resta?

- un altro "matto" tipo De Canio o Marino?
Con il primo peraltro abbiamo già dato ed è garanzia di prendere 2 gol a partita.
Marino sarebbe un'ipotesi più affascinate, farebbe un 4-3-3 sparato fregandosene di tutto e tutti con Jorquera, Palacio e Jankovic (o Ze Love se torna in vita) nel tridente e sarebbe capace di metterti anche Birsa e Veloso insieme a centrocampo. Ci si potrebbe divertire come faceva la sua Udinese o rischiare di fare come il suo Parma l'anno scorso.

- un catenacciaro tipo Papadopulo? Lì la formazione sarebbe presto fatta: 4-4-2 scolastico con Caracciolo-Palacio in avanti, coppie Mesto-Rossi e Moretti-Antonelli sulle fasce, Seymour-Merkel in mezzo, tanti saluti a Jorquera e probabilmente pure a Veloso.
Sicuramente si farebbe qualche punto in più ma scordandosi di veder giocare a pallone in un certo modo, poi magari a febbraio, con una bella porzione di salvezza un cascina, potresti timidamente vedersi affacciare un Birsa e uno Jankovic esterni di centrocampo (uno per volta, per carità) e magari Ze Love o addirittura Jorquera al posto di una punta.

- terza ipotesi: Mario Beretta, è un uomo di Preziosi fin dai tempi di Saronno, ha di solito fatto giocare un discreto calcio alle sue squadre ma è reduce da due-tre esperienze molto molto negative.

Forse meglio proseguire con Malesani a fine stagione e l'anno prossimo pensare ad altro...se dobbiamo fare plusvalenze e stop io sogno Zeman: insegna calcio ai giovani e almeno ci divertiamo ad arrivare ottavi-noni (visto che più in su non si può andare).
Avadoro
00domenica 27 novembre 2011 23:37
60% di possesso palla, primo tempo dominato, gioco migliore rispetto alla partita con il Novara, nuovo modulo che ha permesso a Constant di dimostrarsi, per la prima volta da quando indossa la nostra maglia, un giocatore di calcio ma zero punti contro un Cesena inguardabile, con 2 bei cagnacci in difesa, 7 mestieranti men che mediocri e un ex campione che gioca da fermo e che è bastato loro per vincere.

La coperta è al solito troppo corta: fai il 3-5-2 per valorizzare Constant e Mesto e non far emergere troppo i limiti in copertura di Veloso ma a sinistra devi metterci Rossi che oggi è stato asfaltato da tal Ceccarelli, uno che vale tecnicamente quanto lui ma con il vantaggio di sei-sette anni in meno.

Malesani, che, lo ribadisco, è il meno colpevole della situazione, ci ha messo pure del suo togliendo un Constant finalmente sufficiente per un Kucka che veramente non si può presentare e poi togliendo Merkel (e non Rossi in apnea) per inserire Pratto e non Jorquera: cosa servono tre punte se nessuno verticalizza e cosa serve costringere due dei tre attaccanti ad allargarsi se poi nessuno si muove senza palla e si inserisce centralmente?
Ora, visto che il presidente non può autoesonerarsi, rischia di pagare lui: se arriva De Canio siamo del gatto, un belino mollo che non sa allenare la difesa e che trasmette alle sue squadre la grinta di un budino in busta, roba che in confronto Malesani è Mourinho;a parte la considerazione personale che di un uomo che accettasse una chiamata di un presidente che sette anni fa lo ha esonerato due giorni prima dell'inizio di un campionato non posso che avere disistima.
il tobas
00lunedì 28 novembre 2011 13:44
discordo dal mio caro socio


Muntari sarà anche uomo vero ma ha i piedi quadrati e no nsai mai se finirà in anticipo la partita per qualche entrata assassina.

Obi sarà giovane, inesperto, però ha grinta, velocità, piedi decenti e margini di miglioramento.


Poi riguardo altre considerazioni sugli attaccanti fossi in voi sarei felice se al posto dell'airone Caracciolo, buono solo per la serie B arrivasse Quagliarella che almeno i tiri a porta vuota li butta dentro.
Avadoro
00lunedì 28 novembre 2011 21:18
Re:
il tobas, 28/11/2011 13.44:

discordo dal mio caro socio


Muntari sarà anche uomo vero ma ha i piedi quadrati e no nsai mai se finirà in anticipo la partita per qualche entrata assassina.

Obi sarà giovane, inesperto, però ha grinta, velocità, piedi decenti e margini di miglioramento.


Poi riguardo altre considerazioni sugli attaccanti fossi in voi sarei felice se al posto dell'airone Caracciolo, buono solo per la serie B arrivasse Quagliarella che almeno i tiri a porta vuota li butta dentro.




Nooooooooooooooooo, quel cesso di Quagliarella no, son due mesi che lo scongiuro! [SM=x44504]

Uno che se non segna da metà campo (e la nostra maglia non ha questi effetti culoturgici, a differenza di altri..) non sa stoppare un pallone...e per pagargli l'ingaggio l'impareggiabile marcante di gormiti si venderebbe Palacio...hai presente il cambio Pazzini-Macheda? Sarebbe ancora peggio...

Non ho detto che Muntari è un "uomo vero" ma un "giocatore vero", fatto e finito, con personalità e che in una dimensione da Genoa sarebbe quasi un lusso.

Obi è un bambino che può diventare adulto ma non lo è ancora, si giova di giocare con dei campioni, mettilo nel Genoa a triangolare con Marco Rossi e Mesto e vediamo che figure fa...serve gente con esperienza e animo, di bambini promettenti siamo già pieni.
sbandieratore-solitario
00martedì 13 dicembre 2011 23:14
ad essere onesti ... GENOA - INTER 0-1 ma poteva essere 1-0
Se era irregolare il gol annullato al Genoa doveva esserlo anche quello segnato dall'Inter.

Il risultato giusto era 1-1 ( anche se poi il Genoa negli ultimi minuti non c'era più ).

A sbagli arbitrali invertiti vinceva il Genoa.

No, perchè noi siamo interisti. Sono gli juventini che negano l'evidenza. a tutti i costi.
Avadoro
00martedì 13 dicembre 2011 23:34
Re: ad essere onesti ... GENOA - INTER 0-1 ma poteva essere 1-0
sbandieratore-solitario, 13/12/2011 23.14:

Se era irregolare il gol annullato al Genoa doveva esserlo anche quello segnato dall'Inter.

Il risultato giusto era 1-1 ( anche se poi il Genoa negli ultimi minuti non c'era più ).

A sbagli arbitrali invertiti vinceva il Genoa.

No, perchè noi siamo interisti. Sono gli juventini che negano l'evidenza. a tutti i costi.




Già, l'arbitro ci ha preso poco.
Granqvist su Milito al 37' era fallo e cartellino "arancione", non vista però anche la gomitata di Lucio su Ze Love.

Resta che siamo una squadra incompleta, la classica coperta corta: se giochiamo coperti per proteggere i 3 centrali lenti non siamo mai pericolosi davanti, se giochiamo aperti ci possono segnare anche i 3 allegri ragazzi morti.

Vorrei vedere in faccia chi ha seguito Pratto e leggere che relazioni ha scritto, oggi anche Malesani ci ha messo del suo: al 50' sullo 0-0 serviva subito Caracciolo, che almeno è un giocatore di calcio ed è stato più utile lui in 15 minuti che Pratto in tutta la sua vita, così da potersi giocare il jolly Jorquera, che, per inciso, ha giocato 5 minuti nelle ultime 4 partite, il che è semplicemente uno scandalo visto che mandiamo a zompettare per il campo gente come Constant.
il tobas
00martedì 13 dicembre 2011 23:49
Re: Re: ad essere onesti ... GENOA - INTER 0-1 ma poteva essere 1-0
Avadoro, 13/12/2011 23.34:




Già, l'arbitro ci ha preso poco.
Granqvist su Milito al 37' era fallo e cartellino "arancione", non vista però anche la gomitata di Lucio su Ze Love.

Resta che siamo una squadra incompleta, la classica coperta corta: se giochiamo coperti per proteggere i 3 centrali lenti non siamo mai pericolosi davanti, se giochiamo aperti ci possono segnare anche i 3 allegri ragazzi morti.

Vorrei vedere in faccia chi ha seguito Pratto e leggere che relazioni ha scritto, oggi anche Malesani ci ha messo del suo: al 50' sullo 0-0 serviva subito Caracciolo, che almeno è un giocatore di calcio ed è stato più utile lui in 15 minuti che Pratto in tutta la sua vita, così da potersi giocare il jolly Jorquera, che, per inciso, ha giocato 5 minuti nelle ultime 4 partite, il che è semplicemente uno scandalo visto che mandiamo a zompettare per il campo gente come Constant.



Secondo me Lucio voleva solo vedere se i capelli erano naturali o gli restava la tinta rossa sul braccio
[SM=x44456]
Avadoro
00giovedì 22 dicembre 2011 08:55
La serata è stata potenzialmente utilissima.

Malesani ha scelto forse l'avversario peggiore ma sicuramente la posizione di classifica e la serata migliore (a ridosso del mercato) per far capire quello che il sottoscritto e pochi altri ripetono da mesi: questa rosa è costruita alla belin di cane, con una difesa di soli centraloni lenti (il migliore dei 4 ieri sera è stato il bambino e questo dice tutto), un centrocampo assortito malissimo, pieno di bei giocatorini che fan bella figura presi uno per uno ma non possono fare reparto perché le caratteristiche non si incastrano nemmeno a martellate e un attacco che, senza Palacio, ha un potenziale inferiore a quello del 90% delle squadre di A, forse solo il Siena e il Cagliari son peggio.
E' una coperta cortissima, se giochiamo coperti come con Milan e Inter rischiamo di non segnare neanche con le mani, se giochiamo aperti come ieri sera, con l'Atalanta, con il Bologna o a Parma siamo esposti a contropiedi micidiali perché non c'è nemmeno un mediano che corra dietro agli avversari o un centrale veloce che li fermi.

Da mesi a chi critica l'allenatore dico che se Malesani, che non è Papapdopulo, Di Carlo o Giampaolo, ossia non ha il catenaccio nell'anima ma, al contrario, per sua indole prediligerebbe un gioco offensivo e aperto, fa catenaccio significa che, essendo un allenatore vero e non un esaltato come Gasperini, ha capito che non c'è altro modo per evitare brutte figure.
Dopo ieri sera dovremmo averlo capito tutti, invece il popolo bue chiede il sangue dell'allenatore, così come quello di Caracciolo dopo Genoa-Novara, come se Beretta o Giampaolo facessero diventare Veloso un mediano che corre o i tre centrali dei cloni di Ivan Cordoba da giovane.
ElveNKinG161
00giovedì 22 dicembre 2011 09:13
Re:
Avadoro, 22/12/2011 08.55:

La serata è stata potenzialmente utilissima.

Malesani ha scelto forse l'avversario peggiore ma sicuramente la posizione di classifica e la serata migliore (a ridosso del mercato) per far capire quello che il sottoscritto e pochi altri ripetono da mesi: questa rosa è costruita alla belin di cane, con una difesa di soli centraloni lenti (il migliore dei 4 ieri sera è stato il bambino e questo dice tutto), un centrocampo assortito malissimo, pieno di bei giocatorini che fan bella figura presi uno per uno ma non possono fare reparto perché le caratteristiche non si incastrano nemmeno a martellate e un attacco che, senza Palacio, ha un potenziale inferiore a quello del 90% delle squadre di A, forse solo il Siena e il Cagliari son peggio.
E' una coperta cortissima, se giochiamo coperti come con Milan e Inter rischiamo di non segnare neanche con le mani, se giochiamo aperti come ieri sera, con l'Atalanta, con il Bologna o a Parma siamo esposti a contropiedi micidiali perché non c'è nemmeno un mediano che corra dietro agli avversari o un centrale veloce che li fermi.

Da mesi a chi critica l'allenatore dico che se Malesani, che non è Papapdopulo, Di Carlo o Giampaolo, ossia non ha il catenaccio nell'anima ma, al contrario, per sua indole prediligerebbe un gioco offensivo e aperto, fa catenaccio significa che, essendo un allenatore vero e non un esaltato come Gasperini, ha capito che non c'è altro modo per evitare brutte figure.
Dopo ieri sera dovremmo averlo capito tutti, invece il popolo bue chiede il sangue dell'allenatore, così come quello di Caracciolo dopo Genoa-Novara, come se Beretta o Giampaolo facessero diventare Veloso un mediano che corre o i tre centrali dei cloni di Ivan Cordoba da giovane.



Secondo me il vostro presidente sceglierà come sempre la soluzione più economica. Forse gli manca tanto il derby [SM=x44456]

scherzi a parte, a gennaio solitamente non si fanno mai grossi colpi e quelli che compri devi pagarli a peso d'oro, a gennaio nessuno fa sconti. La vedo dura che Malesani resti in panchina
sbandieratore-solitario
00giovedì 22 dicembre 2011 10:07
...zzo ! Però voglio vedere, ...zzo ! ... dove ne trovano uno migliore di Malesani, ...zzo !, in questo momento, ...zzo !.

...zzo ! ... zzo ! ...zzo !

Chi è che riesce, ...zzo ! a dire più ...zzo ! di Malesani ... zzo !, in una sola conferenza stampa, ... zzo ! ?

... zzo !
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