"Ero gay: i preti mi hanno guarito"

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KuntaKinte77
00mercoledì 28 febbraio 2007 23:45
Re: Re:

Scritto da: Etrusco 27/02/2007 22.58


C'è poco da ridere! [SM=x44494]
Proprio perchè questa è realtà [SM=x44497]
e io sono molto preoccupato per queste rigide prese di posizione [SM=x44466]



se si prendono sul serio certe cazzate, si rischia di perdere di vista le cose importanti...
quindi sorrido...
ma resto sull'attenti per il fatto che l'unico contratto (?) o istituzione giuridica (?) che ha una pregiudiale di tipo sessuale.

Cosa che non accade nei paesi nordeuropei... che qualcosa hanno da insegnare. [SM=x44461]
bekerovka
00mercoledì 28 febbraio 2007 23:47
Mi sono cercato qualcosa sulle teorie di Joseph Nicolosi, presidente del NARTH(National Association for Research and Therapy of Homosexuality) citato nell'articolo. Debutta con "L'omosessualità è solo il sintomo di un arresto dello sviluppo della identità di genere maschile (o femminile, nel lesbismo)" e, dopo varie amenità, tra cui "la colpa è della famiglia e soprattutto del padre", conclude con "Voglio trasmettere le cose buone della vita, e sopra tutto non credere a questa bugia che l'omosessualità è genetica!".
Dopo avere letto gli sproloqui di costui accolgo con scetticismo le premesse di questo studio.
Le matrici politico-religiose applicate a discorsi del genere poi mi inquietano, soprattutto quando pretendono di assumere valore e valenza di "cura" e di "terapia riparativa". [SM=x44464]

PS:Questo NARTH mi sembra il tipico prodotto della destra americana cristiano-fondamentalista.
PPP: Un riassunto di queste teorie in italiano QUI

[Modificato da bekerovka 28/02/2007 23.50]

Etrusco
00mercoledì 28 febbraio 2007 23:58
Re:

Scritto da: bekerovka 28/02/2007 23.47
Mi sono cercato qualcosa sulle teorie di Joseph Nicolosi, presidente del NARTH(National Association for Research and Therapy of Homosexuality) citato nell'articolo. Debutta con "L'omosessualità è solo il sintomo di un arresto dello sviluppo della identità di genere maschile (o femminile, nel lesbismo)"



PS:Questo NARTH mi sembra il tipico prodotto della destra americana cristiano-fondamentalista.
PPP: Un riassunto di queste teorie in italiano QUI

[Modificato da bekerovka 28/02/2007 23.50]




Se ti interessa sul tema ne avevamo discusso ampiamente anche
su quest'altro thread...
[SM=x44515]
bekerovka
00giovedì 1 marzo 2007 00:09
Re: Re:

Scritto da: Etrusco 28/02/2007 23.58


Se ti interessa sul tema ne avevamo discusso ampiamente anche
su quest'altro thread...
[SM=x44515]


Grazie Etrusco, me lo ero perso. [SM=x44462]
Zalmoxis
00giovedì 1 marzo 2007 05:42
Re: Re: Re:

Scritto da: KuntaKinte77 28/02/2007 23.45


se si prendono sul serio certe cazzate, si rischia di perdere di vista le cose importanti...
quindi sorrido...
ma resto sull'attenti per il fatto che l'unico contratto (?) o istituzione giuridica (?) che ha una pregiudiale di tipo sessuale.

Cosa che non accade nei paesi nordeuropei... che qualcosa hanno da insegnare. [SM=x44461]




Sì.
Le eresie!
[SM=x44457]
Zalmoxis
00giovedì 1 marzo 2007 05:48
Re:

Scritto da: bekerovka 28/02/2007 23.47
Mi sono cercato qualcosa sulle teorie di Joseph Nicolosi, presidente del NARTH(National Association for Research and Therapy of Homosexuality) citato nell'articolo. Debutta con "L'omosessualità è solo il sintomo di un arresto dello sviluppo della identità di genere maschile (o femminile, nel lesbismo)" e, dopo varie amenità, tra cui "la colpa è della famiglia e soprattutto del padre", conclude con "Voglio trasmettere le cose buone della vita, e sopra tutto non credere a questa bugia che l'omosessualità è genetica!".
Dopo avere letto gli sproloqui di costui accolgo con scetticismo le premesse di questo studio.
Le matrici politico-religiose applicate a discorsi del genere poi mi inquietano, soprattutto quando pretendono di assumere valore e valenza di "cura" e di "terapia riparativa". [SM=x44464]

PS:Questo NARTH mi sembra il tipico prodotto della destra americana cristiano-fondamentalista.
PPP: Un riassunto di queste teorie in italiano QUI

[Modificato da bekerovka 28/02/2007 23.50]






Ricordo che fino agli anni Cinquanta non erano pochi medici e governi, compresi quelli anglosassoni, che ritenevano l'omosessualità o malattia o reato..
Poi si sono fatte largo le istanze economiche, sociali e ideologiche del Dio Quat-Trino d'oltremare - del mondo nuovo del Nuovo Mondo.. et voilà! Eccoci tutti moderni e comprensivi, se non disposti perfino a provare noi stessi nuove sensazioni..

[SM=x44464] [SM=x44451]


Zalmoxis
00giovedì 1 marzo 2007 06:26
Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Bestionn 28/02/2007 14.17



[SM=x44461] Mah …ciò che dici è vero in parte!
Oggigiorno, i due termini sono soggetti ad un uso alquanto strumentale - dispregiativo o addirittura qualificante – e adoperato, di solito, dalla gente comune!
Ritengo invece, che la loro differenza semantica non cambi la sostanza del medesimo significato; salvo, appunto, che non si confonda il male col bene.
Lo è se, col dire “gay” anziché “omosessuale”, non si vuole sminuire o piuttosto evitare del tutto, l’evidenza: che l’omosessualità, infatti, più che una vera “malattia” è di sicuro uno dei mali sofferti nella nostra odierna società!

A mio avviso, quanto più certuni cercano e vogliono d’intenzione favorire le pratiche omosessuali, tanto più costoro sono dei normali deviati sessualmente; se non peggio, dei moralmente traviati che vanno di proposito contro natura.
Per questo non credo neppure che, chi usa un termine piuttosto che l’altro, è da considerarsi persona “qualificata” o “squalificata”.

Infine è anche per le ragioni che ho premesso, che ammiro davvero la persona citata nell’articolo, sia per il suo coraggio di spiegare la propria esperienza, sia per lo sforzo dimostrato di non assecondare più ma di voler “guarire” onestamente dalla sua cattiva inclinazione… [SM=x44459]

[SM=x44461] [SM=x44462]





Il mio era un eufemismo..
Sai benissimo come la penso - e altrettanto sai come io sia fermamente convinto (pur senza avere una vera fazione religiosa) dell'enorme pericolo nascosto in questo gioco di assimilazioni, vetri opacizzati, apparente libertà e conquiste moderne. Disordini comportamentali e sociali come specchio di confusioni più in alto, in case superne: diciamolo chiaramente.. Chi purtroppo non ha mai messo mano a teologia, a studi sugli archetipi o a manuali di storia storico-religiosa può facilmente esprimersi su certi temi e valutare - o meglio, servire adesso diffusamente certi padroni senza volerlo.

Questo mi dispiace nel profondo - e lo dico da laico e non schierato - sono profondamente commosso nel leggere chi cammina senza volerlo in giochi più grandi, decisi per lui. Basta creare un ambiente culturale in modo graduale e progressivo per indottrinare di fatto persone inconsapevoli: farle vivere fra certe musiche ed abiti, sollazzi e sollecitazioni per renderli propri non voluti famuli.. Perfino un comunista, agli inizi, come Walther Benjamin se ne accorse e lo evidenziò - e poi ne prese le debite conseguenze, fino ad essere azzittito con la morte. Idem capitò a Pavese: entrambi dalla Sinistra fecero un cammino dello stesso tipo, con eguali problemi fisici, entrambi trattarono miti e archetipi nell'antico e nel moderno attraverso racconti e pubblicità, prospettive architettoniche e politica..

Questa letargica sfocatezza giudiziale diffusa mi addolora enormemente: si macchiano così vite di gente dalle grandi capacità, da destini più alti.. E neppure ci si può, a un certo punto, mettere se stessi su una pretenziosa pedana con un ridicolo megafono (o ancora una peggiore bacchetta) e dire: "Belli di papà, non è così.. Guardate meglio, capite cosa state facendo e dicendo - e per quale motivo! Badate a chi ha armato le vostre idee.. " E' inutile, passerebbe pure per un integralismo - per un eguale cioè errore..

E allora? Non si sa come agire, se non parlarne e dirlo ai pochi amici che si sa hanno studiato quel che racconti loro. Ma il senso di dolore per gli altri che vedi usati, omosessuali e tolleranti (anzi, mi esprimo meglio: auspicanti!), rimane, ti strazia.. E non sai che fare - E NEPPURE VORRESTI FARE QUEL POCO CHE PUOI, A LIVELLO DI PUNZECCHIATURA DIALETTICA.. perché non è giusto e bello mettere chi incontri davanti al Vuoto teologico di alcune idee ma neppure poi tirarlo da lì indietro, visto che sono adulti e non bambini le persone cui ti rivolgi.. Ecco! Si resta fermi, impotenti a leggere tutto questo...

Mi fermo quindi.. O meglio. Sento che, pur laico e fuori da questi schieramenti, quel che mi resta è qualcosa che conoscevo e facevo invece da piccolo. Mettermi un poco discosto e, senza farmi vedere, recitare una preghierina - vera o inventata lì per lì - per loro..

[SM=x44471]

Zalmoxis
00giovedì 1 marzo 2007 06:43
Così dovrebbe essere più chiaro: giusto un esempio...








Il vuoto

Tempo, non c'è tempo!
Sempre più in affanno
inseguo il nostro tempo
Vuoto di senso, senso di vuoto,,,
E persone, quante!
Tante persone...
un mare di gente nel vuoto

Year play, Rest my way!
Day thing, man:
Your world life...
The hand part my child!
Eye, woman cry:
place work week!
End your end,
case-point..

Tu sei quello
che tu vuoi

Government the company,
my company...
ma non sai
quello che tu sei

Number group,
the problem is in fact
Money, money...

Danni fisici, psicologici
Collera e paura, stress
sindrome da traffico
Ansia, stati emotivi
primordiali malesseri
Pericoli imminenti
e ignoti disturbi sul sesso

Venti di profezia parlano
di nuovi dei che avanzano.

Venti di profezia parlano
di devianza






[Modificato da Zalmoxis 01/03/2007 6.47]

Zalmoxis
00giovedì 1 marzo 2007 06:53

(Mi scuso con chi mi leggesse per qualche errore in quel che ho postato e per aver espresso, una volta tanto senza troppi salamelecchi, quel che penso)

Etrusco
00giovedì 1 marzo 2007 11:59
Re:

Scritto da: Zalmoxis 01/03/2007 6.53

(Mi scuso con chi mi leggesse per qualche errore in quel che ho postato e per aver espresso, una volta tanto senza troppi salamelecchi, quel che penso)




Grazie soprattutto per l'utile stimolo riflessivo [SM=x44500]
KuntaKinte77
00giovedì 1 marzo 2007 12:40

Scritto da: Zalmoxis 01/03/20075.42
Sì.
Le eresie!
[SM=x44457]



e ti sembra poco??? [SM=x44461]
Bestionn
00giovedì 1 marzo 2007 18:34
Re:

Scritto da: Zalmoxis 01/03/2007 6.53

(Mi scuso con chi mi leggesse per qualche errore in quel che ho postato e per aver espresso, una volta tanto senza troppi salamelecchi, quel che penso)




Forse susciterai il mugugnare di chi non è abituato alla tua troppa versatilità,
ma ti rincuori il fatto di quanti ti amano, io tra i primi, per la tua squisita onestà!

Bestionn
00giovedì 1 marzo 2007 18:35
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Zalmoxis 01/03/2007 6.26

Il mio era un eufemismo..
Sai benissimo come la penso - e altrettanto sai come io sia fermamente convinto (pur senza avere una vera fazione religiosa) dell'enorme pericolo nascosto in questo gioco di assimilazioni, vetri opacizzati, apparente libertà e conquiste moderne. Disordini comportamentali e sociali come specchio di confusioni più in alto, in case superne: diciamolo chiaramente.. Chi purtroppo non ha mai messo mano a teologia, a studi sugli archetipi o a manuali di storia storico-religiosa può facilmente esprimersi su certi temi e valutare - o meglio, servire adesso diffusamente certi padroni senza volerlo.

Questo mi dispiace nel profondo - e lo dico da laico e non schierato - sono profondamente commosso nel leggere chi cammina senza volerlo in giochi più grandi, decisi per lui. Basta creare un ambiente culturale in modo graduale e progressivo per indottrinare di fatto persone inconsapevoli: farle vivere fra certe musiche ed abiti, sollazzi e sollecitazioni per renderli propri non voluti famuli.. Perfino un comunista, agli inizi, come Walther Benjamin se ne accorse e lo evidenziò - e poi ne prese le debite conseguenze, fino ad essere azzittito con la morte. Idem capitò a Pavese: entrambi dalla Sinistra fecero un cammino dello stesso tipo, con eguali problemi fisici, entrambi trattarono miti e archetipi nell'antico e nel moderno attraverso racconti e pubblicità, prospettive architettoniche e politica..

Questa letargica sfocatezza giudiziale diffusa mi addolora enormemente: si macchiano così vite di gente dalle grandi capacità, da destini più alti.. E neppure ci si può, a un certo punto, mettere se stessi su una pretenziosa pedana con un ridicolo megafono (o ancora una peggiore bacchetta) e dire: "Belli di papà, non è così.. Guardate meglio, capite cosa state facendo e dicendo - e per quale motivo! Badate a chi ha armato le vostre idee.. " E' inutile, passerebbe pure per un integralismo - per un eguale cioè errore..

E allora? Non si sa come agire, se non parlarne e dirlo ai pochi amici che si sa hanno studiato quel che racconti loro. Ma il senso di dolore per gli altri che vedi usati, omosessuali e tolleranti (anzi, mi esprimo meglio: auspicanti!), rimane, ti strazia.. E non sai che fare - E NEPPURE VORRESTI FARE QUEL POCO CHE PUOI, A LIVELLO DI PUNZECCHIATURA DIALETTICA.. perché non è giusto e bello mettere chi incontri davanti al Vuoto teologico di alcune idee ma neppure poi tirarlo da lì indietro, visto che sono adulti e non bambini le persone cui ti rivolgi.. Ecco! Si resta fermi, impotenti a leggere tutto questo...

Mi fermo quindi.. O meglio. Sento che, pur laico e fuori da questi schieramenti, quel che mi resta è qualcosa che conoscevo e facevo invece da piccolo. Mettermi un poco discosto e, senza farmi vedere, recitare una preghierina - vera o inventata lì per lì - per loro..

[SM=x44471]




Fa piacere sentire e ricevere da te – intendo, per come ti autodefinisci -, ciò che infine io raccolgo più volentieri perché hai voluto regalare, quasi in sordina, un dono prezioso ai tuoi più attenti ascoltatori:
“…che cosa devo fare, dunque? …Prima delle mie convinzioni o del “mostrarmi”, rimane per me la preghiera; quella spontanea, nascosta e più efficace… quella di quando ero bambino!”.

La preghiera non insipiente - domanda insistente, istanza costante, perpetua… - degli innocenti bambini che racchiudono in sé la freschezza, il candore del Mistero proprio e altrui; quello da dischiudere e che è dato da svelare attraverso l’esperienza.
Entrando nel mondo, questi ancora puri, portano la verginità profonda e tuttora insondabile sempre nascosta a qualsiasi mente eccelsa o che è troppo “distratta” dall’angoscia degli affanni e dallo scandire inesorabile del tempo.

A quanta opprimente tristezza ci sta abituando certa reiterante formazione culturale!
E, permettimi, stupendo amico, di adoperare a mia volta un’iperbole.
Siamo più propensi a non perdere la memoria del Terrore, del male perpetrato dall’uomo “adulto” a se stesso e al suo simile, piuttosto che tenerci stretta la memoria di quando eravamo bambini.
Fatichiamo o peggio, dimentichiamo di recuperare invece quel dinamismo antichissimo, archetipo e anzitempo a noi. Esso ci spingeva alla scoperta, all’invenzione, alla nuova creatività mossa proprio dall’entusiasmo incontenibile di allora per tutto ciò che incontrammo, che vedemmo, che sentimmo, che toccammo per la prima volta.
Sì, quando a 1- 2- 3 anni al massimo, eravamo pargoletti…piccini amabili, Casti in tutto!

Siamo fermi!
Sì, è vero: siamo mostruosamente immobili, ammutoliti ideologicamente …e da un bel pezzo!
Abbiamo anzitutto scavalcato, sottovalutato quasi a disprezzo la nostra fanciullezza per diventare subito “grandi” ed esperti! Ognuno di noi ha deteriorato la sua originaria identità; si è sminuito nella sua genuinità.
In fondo, che cosa vuole significare alla gente Gesù, quando afferma:
“Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo”?
La medesima cosa poi, insiste in privato con i propri intimi discepoli:
“Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?”… Quindi soggiunse: “Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo”. [Mc 7, 14-23]

In altre parole, essere “privi d’intelletto” ovvero non seguire adeguatamente la propria ragione, altro non significa che rendere assoluta la cultura, la propria sempre ristretta scelta ideologica.
Tutti noi, come dice Paolo di Tarso, abbiamo tra le mani un tesoro inestimabile ma: “lo portiamo in vasi d’argilla”.
Tutti continuano, per libera scelta, a portare dentro di loro le eterne paure dell’uomo primitivo; benché tecnologico, l’emancipato moderno si trova ancora con gli stessi problemi degli inizi.
Perché?… perché così ha voluto e così ha scelto!

Ecco quindi, è la preghiera quella che rimane: essa consiste non tanto nel compiangersi per il vuoto ideologico ed esistenziale sofferto ma verso il quale ci siamo assurdamente cacciati e ancora più irresponsabilmente abbandonati.
Non è neanche di commiserare, assieme a sé, gli altri.
Si tratta invece d’essere ancora disponibili al rivelamento del “Segreto” che ci supera; quanto, insomma, di capire anzitutto se stessi, per poter poi rivolgersi all’ancora celato nell’esistenza, a comprendere ed essere quindi solidali con gli altri.

[SM=x44461] [SM=x44462]
KuntaKinte77
00giovedì 1 marzo 2007 22:01
Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Bestionn 28/02/2007 14.17
[...] ammiro davvero la persona citata nell’articolo, sia per il suo coraggio di spiegare la propria esperienza, sia per lo sforzo dimostrato di non assecondare più ma di voler “guarire” onestamente dalla sua cattiva inclinazione… [SM=x44459]

[SM=x44461] [SM=x44462]



spero riusciate pure a "guarire" i mancini dalle loro cattive inclinazioni... e poi perchè no? Anche gli albini... tutto sommato sono pure in percentuale minore! [SM=x44457]


Visti i ns due "dotti" mi chiedo questo termine "cattivo"... in che accezione devo leggerlo.


cat|tì|vo
agg., s.m.
I agg. FO
1a che compie azioni malvage, disposto al male: un vecchio c. e avaro, avere un animo c.; essere c. di cuore, non avere pietà, avere il cuore duro
1b contrario ai principi morali: commettere una cattiva azione | moralmente pericoloso, che porta al male: cattive letture, cattive compagnie, dare cattivi consigli, il c. esempio
1c che esprime cattiveria, avversione: occhi cattivi, rispondere con tono c.
2 di animali: feroce: il lupo c., un cane molto c.
3a di bambino, disubbidiente, capriccioso, scontroso: sei stato c. tutto il giorno!
3b di carattere: scontroso, poco affabile o tendente all’ira
4a di qcs.: che non risponde al suo scopo, alla sua funzione; debole, inefficace: un c. rimedio, usare cattivi argomenti; avere un c. udito, cattiva memoria, una cattiva digestione | sbagliato, scorretto: parlare un c. italiano, avere una cattiva pronuncia | accidentato: strada cattiva
4b di qcn., che non fa bene il suo dovere o il suo mestiere: un c. padre, un c. insegnante
5 di bassa qualità, scadente: un c. detersivo, abito di stoffa cattiva; cattiva musica
6 negativo, sfavorevole, brutto: prendere un c. voto a scuola, è stata una cattiva idea; avere una cattiva fama, farsi un c. nome, avere una cattiva opinione di qcn.; in cattive condizioni, in c. stato: di qcn., di qcs., malmesso, ridotto male
7 poco redditizio, svantaggioso: fare un c. affare, il raccolto è stato c.
8 sfavorevole, infausto: un c. presagio, cattiva sorte, cattiva fortuna
9 di odore, sapore e sim.: sgradevole, spiacevole: questo sciroppo ha un c. sapore; qui dentro c’è un c. odore; aria cattiva, viziata | di cibo: guasto o di sapore sgradevole: pesce c., mele cattive
10 del tempo, nuvoloso, piovoso: oggi fa c. tempo, abbiamo trovato tempo c. | mare c., molto mosso, burrascoso
11 LE prigioniero, schiavo: Ecuba trista, misera e cattiva (Dante); anche s.m.




... per fortuna la vita tende a divertirsi di certe cose.... [SM=x44462]
KuntaKinte77
00giovedì 1 marzo 2007 22:10
Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Zalmoxis 01/03/2007 6.26
Il mio era un eufemismo..
Sai benissimo come la penso - e altrettanto sai come io sia fermamente convinto (pur senza avere una vera fazione religiosa) dell'enorme pericolo nascosto in questo gioco di assimilazioni, vetri opacizzati, apparente libertà e conquiste moderne. Disordini comportamentali e sociali come specchio di confusioni più in alto, in case superne: diciamolo chiaramente.. Chi purtroppo non ha mai messo mano a teologia, a studi sugli archetipi o a manuali di storia storico-religiosa può facilmente esprimersi su certi temi e valutare - o meglio, servire adesso diffusamente certi padroni senza volerlo.

Questo mi dispiace nel profondo - e lo dico da laico e non schierato - sono profondamente commosso nel leggere chi cammina senza volerlo in giochi più grandi, decisi per lui. Basta creare un ambiente culturale in modo graduale e progressivo per indottrinare di fatto persone inconsapevoli: farle vivere fra certe musiche ed abiti, sollazzi e sollecitazioni per renderli propri non voluti famuli.. Perfino un comunista, agli inizi, come Walther Benjamin se ne accorse e lo evidenziò - e poi ne prese le debite conseguenze, fino ad essere azzittito con la morte. Idem capitò a Pavese: entrambi dalla Sinistra fecero un cammino dello stesso tipo, con eguali problemi fisici, entrambi trattarono miti e archetipi nell'antico e nel moderno attraverso racconti e pubblicità, prospettive architettoniche e politica..




illumina i poveri mortali il legame con gli archetipi... sai, potrebbe sfuggire ai più. [SM=x44461]




Questa letargica sfocatezza giudiziale diffusa mi addolora enormemente: si macchiano così vite di gente dalle grandi capacità, da destini più alti.. E neppure ci si può, a un certo punto, mettere se stessi su una pretenziosa pedana con un ridicolo megafono (o ancora una peggiore bacchetta) e dire: "Belli di papà, non è così.. Guardate meglio, capite cosa state facendo e dicendo - e per quale motivo! Badate a chi ha armato le vostre idee.. " E' inutile, passerebbe pure per un integralismo - per un eguale cioè errore..



i grandi uomini, o se preferisci, i saggi rendono fruibili le loro idee senza megafoni e articolando il loro pensiero...
quello non sarebbe esser considerati integralisti.
Questo modo di pensare sempre un sottile, ma pur sempre poco saggio, modo di autoincensarsi.
Se si crede fermamente qualcosa può sempre provare a spiegare... poi di fronte al silenzio o alle offese, lasciar perdere.


E allora? Non si sa come agire, se non parlarne e dirlo ai pochi amici che si sa hanno studiato quel che racconti loro. Ma il senso di dolore per gli altri che vedi usati, omosessuali e tolleranti (anzi, mi esprimo meglio: auspicanti!), rimane, ti strazia.. E non sai che fare - E NEPPURE VORRESTI FARE QUEL POCO CHE PUOI, A LIVELLO DI PUNZECCHIATURA DIALETTICA.. perché non è giusto e bello mettere chi incontri davanti al Vuoto teologico di alcune idee ma neppure poi tirarlo da lì indietro, visto che sono adulti e non bambini le persone cui ti rivolgi.. Ecco! Si resta fermi, impotenti a leggere tutto questo...



no... perdonami... che c'entra ora il vuoto teologico.. mi sfugge il nesso. [SM=x44466]


Mi fermo quindi.. O meglio. Sento che, pur laico e fuori da questi schieramenti, quel che mi resta è qualcosa che conoscevo e facevo invece da piccolo. Mettermi un poco discosto e, senza farmi vedere, recitare una preghierina - vera o inventata lì per lì - per loro..

[SM=x44471]



si... e magari prega anche per chi gli omosessuali (o chiamali come te pare), che leggendo certe cose devono sentirsi considerati dei malati o degli esseri dalle cattive inclinazioni. [SM=x44452]
Zalmoxis
00giovedì 1 marzo 2007 22:20
Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: KuntaKinte77 01/03/2007 22.10


illumina i poveri mortali il legame con gli archetipi... sai, potrebbe sfuggire ai più. [SM=x44461]




Questa letargica sfocatezza giudiziale diffusa mi addolora enormemente: si macchiano così vite di gente dalle grandi capacità, da destini più alti.. E neppure ci si può, a un certo punto, mettere se stessi su una pretenziosa pedana con un ridicolo megafono (o ancora una peggiore bacchetta) e dire: "Belli di papà, non è così.. Guardate meglio, capite cosa state facendo e dicendo - e per quale motivo! Badate a chi ha armato le vostre idee.. " E' inutile, passerebbe pure per un integralismo - per un eguale cioè errore..



i grandi uomini, o se preferisci, i saggi rendono fruibili le loro idee senza megafoni e articolando il loro pensiero...
quello non sarebbe esser considerati integralisti.
Questo modo di pensare sempre un sottile, ma pur sempre poco saggio, modo di autoincensarsi.
Se si crede fermamente qualcosa può sempre provare a spiegare... poi di fronte al silenzio o alle offese, lasciar perdere.


E allora? Non si sa come agire, se non parlarne e dirlo ai pochi amici che si sa hanno studiato quel che racconti loro. Ma il senso di dolore per gli altri che vedi usati, omosessuali e tolleranti (anzi, mi esprimo meglio: auspicanti!), rimane, ti strazia.. E non sai che fare - E NEPPURE VORRESTI FARE QUEL POCO CHE PUOI, A LIVELLO DI PUNZECCHIATURA DIALETTICA.. perché non è giusto e bello mettere chi incontri davanti al Vuoto teologico di alcune idee ma neppure poi tirarlo da lì indietro, visto che sono adulti e non bambini le persone cui ti rivolgi.. Ecco! Si resta fermi, impotenti a leggere tutto questo...



no... perdonami... che c'entra ora il vuoto teologico.. mi sfugge il nesso. [SM=x44466]


Mi fermo quindi.. O meglio. Sento che, pur laico e fuori da questi schieramenti, quel che mi resta è qualcosa che conoscevo e facevo invece da piccolo. Mettermi un poco discosto e, senza farmi vedere, recitare una preghierina - vera o inventata lì per lì - per loro..

[SM=x44471]



si... e magari prega anche per chi gli omosessuali (o chiamali come te pare), che leggendo certe cose devono sentirsi considerati dei malati o degli esseri dalle cattive inclinazioni. [SM=x44452]





[SM=x44457] [SM=x44496] [SM=x44452]
KuntaKinte77
00giovedì 1 marzo 2007 22:58
Re: Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Zalmoxis 01/03/2007 22.20




[SM=x44457] [SM=x44496] [SM=x44452]



si... ma hai pregato??? [SM=x44467]
Zalmoxis
00venerdì 2 marzo 2007 06:06
Re: Re: Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: KuntaKinte77 01/03/2007 22.58


si... ma hai pregato??? [SM=x44467]





Sì.
Anche per te [dico sul serio - e guarda, suscitare la preghiera sincera di un laico è quel che mi farebbe riflettere davvero]
[SM=x44477]

KuntaKinte77
00venerdì 2 marzo 2007 09:30
Re: Re: Re: Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Zalmoxis 02/03/20076.06
Sì.
Anche per te [dico sul serio - e guarda, suscitare la preghiera sincera di un laico è quel che mi farebbe riflettere davvero]
[SM=x44477]




ti ringrazio [SM=x44460]

ps. se esiste un dio sapr come leggerla... [SM=x44461]
giogio232323
00venerdì 2 marzo 2007 09:46
Ditemi una cosa , please...
...chi è più fesso, Carnevale o chi gli sta appresso?
Che lu dito sia in lui! (scusa Rocco, ma quanno ce vò ce vò...)

Giorgione

[SM=x44453]
Bestionn
00venerdì 2 marzo 2007 13:01
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: KuntaKinte77 01/03/2007 22.01


spero riusciate pure a "guarire" i mancini dalle loro cattive inclinazioni... e poi perchè no? Anche gli albini... tutto sommato sono pure in percentuale minore! [SM=x44457]


Visti i ns due "dotti" mi chiedo questo termine "cattivo"... in che accezione devo leggerlo.


cat|tì|vo
agg., s.m.
I agg. FO
1a che compie azioni malvage, disposto al male: un vecchio c. e avaro, avere un animo c.; essere c. di cuore, non avere pietà, avere il cuore duro
1b contrario ai principi morali: commettere una cattiva azione | moralmente pericoloso, che porta al male: cattive letture, cattive compagnie, dare cattivi consigli, il c. esempio
1c che esprime cattiveria, avversione: occhi cattivi, rispondere con tono c.
2 di animali: feroce: il lupo c., un cane molto c.
3a di bambino, disubbidiente, capriccioso, scontroso: sei stato c. tutto il giorno!
3b di carattere: scontroso, poco affabile o tendente all’ira
4a di qcs.: che non risponde al suo scopo, alla sua funzione; debole, inefficace: un c. rimedio, usare cattivi argomenti; avere un c. udito, cattiva memoria, una cattiva digestione | sbagliato, scorretto: parlare un c. italiano, avere una cattiva pronuncia | accidentato: strada cattiva
4b di qcn., che non fa bene il suo dovere o il suo mestiere: un c. padre, un c. insegnante
5 di bassa qualità, scadente: un c. detersivo, abito di stoffa cattiva; cattiva musica
6 negativo, sfavorevole, brutto: prendere un c. voto a scuola, è stata una cattiva idea; avere una cattiva fama, farsi un c. nome, avere una cattiva opinione di qcn.; in cattive condizioni, in c. stato: di qcn., di qcs., malmesso, ridotto male
7 poco redditizio, svantaggioso: fare un c. affare, il raccolto è stato c.
8 sfavorevole, infausto: un c. presagio, cattiva sorte, cattiva fortuna
9 di odore, sapore e sim.: sgradevole, spiacevole: questo sciroppo ha un c. sapore; qui dentro c’è un c. odore; aria cattiva, viziata | di cibo: guasto o di sapore sgradevole: pesce c., mele cattive
10 del tempo, nuvoloso, piovoso: oggi fa c. tempo, abbiamo trovato tempo c. | mare c., molto mosso, burrascoso
11 LE prigioniero, schiavo: Ecuba trista, misera e cattiva (Dante); anche s.m.




... per fortuna la vita tende a divertirsi di certe cose.... [SM=x44462]



[SM=x44473] Mah, tanto per essere educato e risponderti: io la vedo molto ben diversa da te!
Non è detto, infatti, che tra i “mancini” e gli “albini” non ci siano pure quei disturbati – per vari motivi - che vogliono, cercano e praticano le anomalie sessuali di cui, l’omosessualità.
Ciò, quand’anche costoro siano etero, o tanto peggio, dei deviati bisex, omosessuali e lesbiche.
Essi sono ugualmente dei soggetti orientati ai quei vizi da correggere o a quelle cattive inclinazioni da cui si può “guarire”. Non certo perché i medesimi sono mancini, albini o quant’altro del genere, ma perché anche questi tizi sono dei “normali” depravati moralmente.

[SM=x44461] [SM=x44462]
piperitapatty
00venerdì 2 marzo 2007 13:09
Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Bestionn 02/03/2007 13.01


[SM=x44473] Mah, tanto per essere educato e risponderti: io la vedo molto ben diversa da te!
Non è detto, infatti, che tra i “mancini” e gli “albini” non ci siano pure quei disturbati – per vari motivi - che vogliono, cercano e praticano le anomalie sessuali di cui, l’omosessualità.
Ciò, quand’anche costoro siano etero, o tanto peggio, dei deviati bisex, omosessuali e lesbiche.
Essi sono ugualmente dei soggetti orientati ai quei vizi da correggere o a quelle cattive inclinazioni da cui si può “guarire”. Non certo perché i medesimi sono mancini, albini o quant’altro del genere, ma perché anche questi tizi sono dei “normali” depravati moralmente.

[SM=x44461] [SM=x44462]



ummadò [SM=x44497] [SM=x44497] [SM=x44497]
perchè quando ti leggo in queste cose mi vengono sempre in mente sodoma&gomorra e zeus di pollon chelancia fulmini dall'olimpo? [SM=x44497]

è da un po' che non ci si vede [SM=x44483]
Bestionn
00venerdì 2 marzo 2007 13:35
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: piperitapatty 02/03/2007 13.09


ummadò [SM=x44497] [SM=x44497] [SM=x44497]
perchè quando ti leggo in queste cose mi vengono sempre in mente sodoma&gomorra e zeus di pollon chelancia fulmini dall'olimpo? [SM=x44497]

è da un po' che non ci si vede [SM=x44483]




[SM=x44497] Azz... e sempre co' sti benedetti fioretti [SM=x44496]

baseti vojo da ti! [SM=x44482]
...mia dolcissima, con l'altra mia dolce, e anch'ella preferita, Nikkina! [SM=x44483] [SM=x44483]


[SM=x44473] mmm... zi, mi son accorto che posti poco in "Attualità"
Zalmoxis
00venerdì 2 marzo 2007 14:04
Re: Re:

Scritto da: Bestionn 01/03/2007 18.34


Forse susciterai il mugugnare di chi non è abituato alla tua troppa versatilità,
ma ti rincuori il fatto di quanti ti amano, io tra i primi, per la tua squisita onestà!






Grazie davvero..


[SM=x44477]
Zalmoxis
00venerdì 2 marzo 2007 14:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: KuntaKinte77 02/03/2007 9.30



ti ringrazio [SM=x44460]

ps. se esiste un dio sapr come leggerla... [SM=x44461]





Grazie a te..
Accetto anche io preghiere, anzi!!!
[SM=x44458] [SM=x44462]
Zalmoxis
00venerdì 2 marzo 2007 14:07
Re: Re:

Scritto da: Etrusco 01/03/2007 11.59


Grazie soprattutto per l'utile stimolo riflessivo [SM=x44500]





Grazie per la pazienza di averlo letto..

[SM=x44477]
KuntaKinte77
00venerdì 2 marzo 2007 14:54
Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Bestionn 02/03/200713.01
[SM=x44473] Mah, tanto per essere educato e risponderti: io la vedo molto ben diversa da te!
Non è detto, infatti, che tra i “mancini” e gli “albini” non ci siano pure quei disturbati – per vari motivi - che vogliono, cercano e praticano le anomalie sessuali di cui, l’omosessualità.
Ciò, quand’anche costoro siano etero, o tanto peggio, dei deviati bisex, omosessuali e lesbiche.
Essi sono ugualmente dei soggetti orientati ai quei vizi da correggere o a quelle cattive inclinazioni da cui si può “guarire”. Non certo perché i medesimi sono mancini, albini o quant’altro del genere, ma perché anche questi tizi sono dei “normali” depravati moralmente.
[SM=x44461] [SM=x44462]



perch qualcuno stato maleducato con te??? [SM=x44467]

In ogni caso, credo tu non abbia capito la mia intenzione di considerare l'omosessualit una variante presente in natura nella medesima percentuale dei mancini (ti ricordi i figli del diavolo che bruciavate sui roghi??? [SM=x44452] ). E per questo per estensione consideravo volessi guarire i mancini e gli albini.

Vedo comunque che siamo passati (e poi ritornati) dal termine "cattivo" a depravati, deviati, ecc... [SM=x44476]

E' cos che ci piace ricordarti [SM=x44459]
Bestionn
00venerdì 2 marzo 2007 16:21
Re: Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 02/03/2007 14.04




Grazie davvero..


[SM=x44477]




[SM=x44461] [SM=x44520]
Etrusco
00venerdì 2 marzo 2007 21:48
Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Bestionn 02/03/2007 13.01


[SM=x44473] Mah, tanto per essere educato e risponderti: io la vedo molto ben diversa da te!
Non è detto, infatti, che tra i “mancini” e gli “albini” non ci siano pure quei disturbati – per vari motivi - che vogliono, cercano e praticano le anomalie sessuali di cui, l’omosessualità.
Ciò, quand’anche costoro siano etero, o tanto peggio, dei deviati bisex, omosessuali e lesbiche.
Essi sono ugualmente dei soggetti orientati ai quei vizi da correggere o a quelle cattive inclinazioni da cui si può “guarire”.
Non certo perché i medesimi sono mancini, albini o quant’altro del genere, ma perché anche questi tizi sono dei “normali” depravati moralmente.


[SM=x44461] [SM=x44462]



Spero che un giorno, possa tu analizzare la questione anche sotto altri punti di vista
e poter così comprendere quanto siano gravi e potenzialmente offensivi queste tue parole.

Intendo dire che si potrebbero al limite esprimere anche questi concetti, ma almeno con più tatto e sensibilità per chi si ritrova nella condizione dell'omosessualità o in altre minoranze che spesso subiscono discriminazioni.

[SM=x44471]



KuntaKinte77
00venerdì 2 marzo 2007 22:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Zalmoxis 02/03/20076.06




Sì.
Anche per te [dico sul serio - e guarda, suscitare la preghiera sincera di un laico è quel che mi farebbe riflettere davvero]
[SM=x44477]





ps. non ho dimenticato che non hai risposto e ti sei limitato a ridere, ma solo manifestare una preghiera (quasi che chi te lo avesse chiesto un povero mentecatto! Ma io non me la prendo.. spero tu lo abbia capito)... giusto per farti capire alcune cose che possono passare inosservate... [SM=x44461]
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