"Ero gay: i preti mi hanno guarito"

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Bestionn
00martedì 6 marzo 2007 16:15
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 14.56



La morte - paradossalmente - sottrae forze di una comunità destinate altrimenti a membri per lo più deboli.. quindi (orridamente) essa è evoluzionisticamente utile!

Se poi anche l'omosessualità giunge allo stesso fine - il sillogismo completalo tu

[SM=x44457] [SM=x44451] [SM=x44457]




[SM=x44457] [SM=x44517] [SM=x44457]
biri [SM=x44496] chino!
Bestionn
00martedì 6 marzo 2007 16:19
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 15.11


Perchè no? Se venisse a dirmi che si fa prete la prenderei peggio. [SM=x44452] [SM=x44451]



[SM=x44457] [SM=x44518] [SM=x44457]
biri-chino
pure a te!

[SM=x44451] [SM=x44496] [SM=x44451]
( [SM=x44512] )
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 16:51
Re: Re: Re:

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 15.11
[SM=x44457]

Perchè no? Se venisse a dirmi che si fa prete la prenderei peggio. [SM=x44452] [SM=x44451]




E se venisse a dirti che si fa il prete - sarebbe un bel vanto per papà, eh?
[SM=x44459] [SM=x44457] [SM=x44459] [SM=x44457]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 16:55
Re: Re: Re:

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 15.11


Il limite è nel danneggiare o meno la società stessa. Gli omosessuali (e i sado-masochisti), a differenza dei pedofili e dei circonventori, non la danneggiano. Ergo mi vanno bene.





Ah no? Un sadomasochista che rapisce una ragazza non danneggia la società?
I limiti sono pericolosi - non vanno spostati. Ti mai chiesto mai il senso del dio Terminus?
[SM=x44473]

-Asmodeus-
00martedì 6 marzo 2007 17:09
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 16.55


E se venisse a dirti che si fa il prete - sarebbe un bel vanto per papà, eh?




Risolverebbe alla radice il problema della confessione. [SM=x44455]

Davvero, Zalmo...non credo mi creerebbe drammi un figlio omosessuale.



Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 16.55
Ah no? Un sadomasochista che rapisce una ragazza non danneggia la società?
I limiti sono pericolosi - non vanno spostati. Ti mai chiesto mai il senso del dio Terminus?
[SM=x44473]




Ma nel tuo esempio la parte fondante non è l'essere masochista e/o sadico, è l'essere un criminale. [SM=x44461]
Nel caso in cui il crimine sia commesso per soddisfare le proprie voglie, andrebbe condannato...come nel caso opposto, o come se a commettere il crimine sia un etero. O vogliamo lanciare la versione sessista dell'idea lombrosiana?
Però, finchè pratica con partner adulti e consenzienti, non danneggia nessuno.

Per il resto, non festeggio i terminalia...ormai febbraio è passato. Essere il guardiano delle ere significa anche sapere che finiscono. [SM=x44451]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 17:25
Re:

Scritto da: siderius 05/03/2007 21.08
Un'ultima osservazione:
ma se gli omosessuali sono "malati"...allora lo sarebbero anche i vegetariani in quanto, secondo natura, l'uomo viene definito "onnivoro"????





Hai un'amica vegana? Parlaci a lungo e poi mi dici - sennò te ne impresto una stupefacente

[SM=x44499]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 17:31
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 17.09


Però, finchè pratica con partner adulti e consenzienti, non danneggia nessuno.

[SM=x44451]





Convinto?
Beh.. Pensa al tipo tedesco che su internet trovò un altro disposto e farsi mangiare - consenziente! Quando la faccenda divenne pubblica, sai dove finì il primo?
[SM=x44451]


Se tu avessi ragione sul fatto che essere consenziente sia il discrimine, non solo questo esempio paradossale non sarebbe divenuto notissimo - ma non esisterebbe, toh, la patria potestà

[SM=x44473]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 17:32
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 17.09




Per il resto, non festeggio i terminalia...ormai febbraio è passato. Essere il guardiano delle ere significa anche sapere che finiscono. [SM=x44451]




Le Erme già vigilano da sole sui cammini - e poi, Asinio Pollione, il secol si rinnova!
[SM=x44451]
-Asmodeus-
00martedì 6 marzo 2007 17:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 17.31

Convinto?
Beh.. Pensa al tipo tedesco che su internet trovò un altro disposto e farsi mangiare - consenziente! Quando la faccenda divenne pubblica, sai dove finì il primo?
[SM=x44451]



Dipende dalla qualità del pasto...galera o ospedale? [SM=x44452]

Ma comunque...è come l'esempio del rapimento. Commette un crimine, lo si condanna.


Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 17.31
Se tu avessi ragione sul fatto che essere consenziente sia il discrimine, non solo questo esempio paradossale non sarebbe divenuto notissimo - ma non esisterebbe, toh, la patria potestà

[SM=x44473]



Alt. il discrimine è che non danneggi la società. Poi, nel limitato ambito del sesso, se praticato tra adulti consenzienti E non danneggia, liberi di fare quel che vogliono.
-Asmodeus-
00martedì 6 marzo 2007 17:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 17.32



Le Erme già vigilano da sole sui cammini - e poi, Asinio Pollione, il secol si rinnova!
[SM=x44451]



Più che Pollione, visto il tenore religioso del tema, ci vorrebbe Carafa...in fondo sempre a Chieti stiamo. [SM=x44451]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 17:38
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 17.09


Risolverebbe alla radice il problema della confessione.

Davvero, Zalmo...non credo mi creerebbe drammi un figlio omosessuale.




Adottane uno così, poi ci racconti..
Il dramma non sarebbe comunque mio, ma suo - trovarsi "altro" in un mondo che è appunto per lo più (e fortunatamente per la nostra specie che immagino voglia proseguire) differente dai suoi gusti..
E tanti revangismi plateali nascono proprio da questa certezza, inconscia ma salda, di alterità - indice che tutte le conquiste culturali millantate sono solo polvere. Infertile pur'essa

[SM=x44458]
-Asmodeus-
00martedì 6 marzo 2007 17:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 17.38
e fortunatamente per la nostra specie che immagino voglia proseguire



La nostra specie sopravviverebbe anche se vi fossero solo omosessuali. Il comportamente sessuale non inficia l'eventuale riproduzione.
il tobas
00martedì 6 marzo 2007 17:53
Chissà se anche Benedetta XVI si sottoporrà alla cura.
Etrusco
00martedì 6 marzo 2007 18:16
Re:

Scritto da: il tobas 06/03/2007 17.53
Chissà se anche Benedetta XVI si sottoporrà alla cura.



Anche tu hai sentito quelle voci?
Però finchè son voci sarà meglio non dar troppo risalto a quella che potrebbe essere solo un'illazione.... [SM=x44474]
siderius
00martedì 6 marzo 2007 18:31
Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 14.56



La morte - paradossalmente - sottrae forze di una comunità destinate altrimenti a membri per lo più deboli.. quindi (orridamente) essa è evoluzionisticamente utile!

Se poi anche l'omosessualità giunge allo stesso fine - il sillogismo completalo tu

[SM=x44457] [SM=x44451] [SM=x44457]


Premetto che i miei discorsi erano rivolti a coloro che insistono nel definire gli omosessuali come "malati" e come "innaturali".
Quindi il mio paradosso tendeva ad accomunare due concetti nn certo positivi (a prima vista) come la morte e la malattia(sempre secondo certuni), cercando di arrivare alla conclusione che ambedue, pur essendo per definizione negativi, sono presenti in natura per i motivi evoluzionistici che anche tu hai ricordato.
E' da escludere, quindi, che gli omosessuali siano contro-natura.. [SM=x44451] [SM=x44475]
siderius
00martedì 6 marzo 2007 18:44
Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 17.25




Hai un'amica vegana? Parlaci a lungo e poi mi dici - sennò te ne impresto una stupefacente

[SM=x44499]


La accetto volentieri...basta che nn superi i 3 gr.. [SM=x44499]
siderius
00martedì 6 marzo 2007 18:49
Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Bestionn 06/03/2007 16.12


Certo!
(e a proposito: complimenti sinceri per la tua dettagliatissima informazione da aggiungere all’utile conoscenza mia e di tutti. [SM=x44476] Grande, mister – ateo [SM=x44451] – Asmodeus!)

Certo – dicevo -, in Natura esiste pure la possibilità, grazie al proprio libero arbitrio, di compiere l’omicidio e i più efferati delitti, quasi sempre inspiegabili per il miglior scienziato criminologo e per il più autorevole studioso di teologia morale.

[SM=x44461] [SM=x44462]


Grazie x i complimenti [SM=x44462] [SM=x44462]
Sai benissimo che per me è sempre un piacere aiutarti a liberarti dei due prosciuttoni che hai negli occhi...
[SM=x44452] [SM=x44475] [SM=x44475]
KuntaKinte77
00martedì 6 marzo 2007 21:38
Re: Re: Re:

Scritto da: siderius 06/03/200718.31

Premetto che i miei discorsi erano rivolti a coloro che insistono nel definire gli omosessuali come "malati" e come "innaturali".



stai perdendo il tuo tempo... fidati.
"Loro" sono superiori, perfino a Madre Natura. [SM=x44462]

Di cui parlano e sparlano a vanvera, dal geocentrismo agli studi sulle cellule staminali... salvo poi annoverare una larga percentuale (riferito al totale del fenomeno) di pedofili, omosessuali, sessuofobi e autolesionisti.
In quel caso bisogna soltanto mandarli in una chiesetta di montagna, quasi il malessere (escludendo il caso dell'omosessualit che non da assimilare agli altri casi) fosse dettato dalla societ e non da uno stato interiore o ad un modo di Essere.

Diceva Agostino: E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, ed i grandi flutti del mare, ed il lungo corso dei fiumi, e l'immensit dell'Oceano, ed il volgere degli astri... e si dimenticano di se medesimi.

Se solo avessero capito... se solo avessero compreso.
Ah! Forse dimenticavo: sono io che non ho capito... come al solito d'altronde. [SM=x44461]
Etrusco
00martedì 6 marzo 2007 21:57
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: KuntaKinte77 06/03/2007 21.38


stai perdendo il tuo tempo... fidati.
"Loro" sono superiori, perfino a Madre Natura. [SM=x44462]

Di cui parlano e sparlano a vanvera, dal geocentrismo agli studi sulle cellule staminali... salvo poi annoverare una larga percentuale (riferito al totale del fenomeno) di pedofili, omosessuali, sessuofobi e autolesionisti.
In quel caso bisogna soltanto mandarli in una chiesetta di montagna, quasi il malessere (escludendo il caso dell'omosessualit che non da assimilare agli altri casi) fosse dettato dalla societ e non da uno stato interiore o ad un modo di Essere.

Diceva Agostino: E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, ed i grandi flutti del mare, ed il lungo corso dei fiumi, e l'immensit dell'Oceano, ed il volgere degli astri... e si dimenticano di se medesimi.

Se solo avessero capito... se solo avessero compreso.
Ah! Forse dimenticavo: sono io che non ho capito... come al solito d'altronde. [SM=x44461]



Condivido la tua osservazione, eccetto la parte finale in cui nella scelta della citazione non capisco perchè, visto che fu proprio S.Agostino a coniare il concetto amore omosessuale = contro natura [SM=x44461]

PS Bestionn in un'occasione si è comunque rispettoso di Madre Natura e dei suoi oscuri disegni.... (in estrema sintesi si parlava di una ragazzina di 11 anni rimasta in cinta, se lecito o no farla abortire.... ma Madre Natura non avrebbe consentito che rimanesse incinta se ciò non fosse cosa buona e giusta...)
KuntaKinte77
00martedì 6 marzo 2007 22:56
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Etrusco 06/03/200721.57


Condivido la tua osservazione, eccetto la parte finale in cui nella scelta della citazione non capisco perchè, visto che fu proprio S.Agostino a coniare il concetto amore omosessuale = contro natura [SM=x44461]



... e che facciamo, se un uomo pu aver detto o meno una castroneria, devo poi ignorare il fatto che ha espresso uno dei concetti tra i piu' geniali??? [SM=x44466]

Se ognuno di noi scendesse nei propri inferi, si sentirebbero meno sentenze e maggiore ascolto di ci che ci circonda... [SM=x44462]
Etrusco
00martedì 6 marzo 2007 23:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: KuntaKinte77 06/03/2007 22.56


... e che facciamo, se un uomo pu aver detto o meno una castroneria, devo poi ignorare il fatto che ha espresso uno dei concetti tra i piu' geniali??? [SM=x44466]

Se ognuno di noi scendesse nei propri inferi, si sentirebbero meno sentenze e maggiore ascolto di ci che ci circonda... [SM=x44462]



Anche questo è vero: bisogna sapere ascoltare e capire quanto c'è di buono, del resto persino nella Sacra bibbia l'ascolto riveste estrema importanza: "Shemà Israel...".
Tuttavia è tipico di certi cattolici ignorare totalmente uno scrittore non appena questo solleva delle questioni semplicemente "non gradite" o che sollevano domande scomode. [SM=x44461]

siderius
00martedì 6 marzo 2007 23:33
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: KuntaKinte77 06/03/2007 21.38


stai perdendo il tuo tempo... fidati.



Scherzi? Sto trascurando il mio lavoro talmente è tanta la voglia di sapere..mi sento come un taralluccio che ha avvistato una tazza di caffèlatte..voglio essere inondato di sapienza e inzuppato di verità...vi prego!!

[SM=x44452] [SM=x44452] [SM=x44462]
il tobas
00mercoledì 7 marzo 2007 09:14
Re: Re:

Scritto da: Etrusco 06/03/2007 18.16


Anche tu hai sentito quelle voci?
Però finchè son voci sarà meglio non dar troppo risalto a quella che potrebbe essere solo un'illazione.... [SM=x44474]



Quando lo vedo in tv sembra la versione tedesca de "Il vizietto"
Etrusco
00mercoledì 7 marzo 2007 11:14
Re: Re: Re:

Scritto da: il tobas 07/03/2007 9.14


Quando lo vedo in tv sembra la versione tedesca de "Il vizietto"



[SM=x44456]

in effetti ha un incedere molto particolare [SM=x44473]
il tobas
00giovedì 8 marzo 2007 16:18
Ho letto che la cura per guarire dall'omosessualità era a base di supposte.
siderius
00sabato 10 marzo 2007 18:51
Le Sacre Scritture e l'omosessualità

L’espressione “contro natura” è l’espressione equivalente della frase greca di S. Paolo para jusin, che fu usata per la prima volta in questo contesto da Platone.
Dall’esame che McNeill ha condotto sull’uso della parola jusiV negli scritti di S. Paolo, si può comprendere con quale significato egli la utilizzasse. Benché sia molto probabile che S. Paolo prendesse la frase dalla popolare filosofia stoica allora corrente, egli non specifica successivamente una natura o una essenza intrinseche in senso filosofico.
Per lui “natura” non era un problema di legge universale o di verità, ma piuttosto la questione del carattere di alcune persone o gruppi di persone, un carattere che Boswell dice «largamente etnico e completamente umano: gli ebrei sono ebrei “per natura” (Ga 2,15), proprio come i gentili sono incirconcisi “per natura» (Rm 2,27).
“Natura” non è una forza morale per S. Paolo: gli uomini possono essere buoni o cattivi “per natura” in conseguenza della propria indole. Negli scritti di S. Paolo non c’è “natura” in astratto, ma è sempre “natura” di qualcuno, dei giudei, dei gentili o degli dei pagani. Quindi, “natura” in Rm 1,26-27 si dovrebbe intendere come la natura personale dei pagani in questione.
Inoltre, “contro” è una traduzione un po’ sviante della preposizione para. Nel Nuovo Testamento significa non “in opposizione a” (espresso da kata), ma, piuttosto, “più che”, “oltre a” o anche “al posto di”.
In conclusione, “contro natura” indica piuttosto un comportamento imprevisto, insolito o differente da ciò che ci si aspetterebbe secondo il normale ordine delle cose: “al di là della natura” forse, ma non “immorale”, non c’è nessuna violazione sottintesa della “legge naturale”.
Quindi, S. Paolo credeva che i gentili conoscessero la verità di Dio, ma la rifiutassero come avevano rifiutato la loro stessa natura nei confronti dei loro desideri sessuali, andando al di là di ciò che era “naturale” per loro e di ciò che era approvato dai giudei.
www.swif.uniba.it/lei/personali/zavattero/liber.htm
piperitapatty
00domenica 11 marzo 2007 17:52
Re:

Scritto da: siderius 10/03/2007 18.51
Le Sacre Scritture e l'omosessualità

L’espressione “contro natura” è l’espressione equivalente della frase greca di S. Paolo para jusin, che fu usata per la prima volta in questo contesto da Platone.
Dall’esame che McNeill ha condotto sull’uso della parola jusiV negli scritti di S. Paolo, si può comprendere con quale significato egli la utilizzasse. Benché sia molto probabile che S. Paolo prendesse la frase dalla popolare filosofia stoica allora corrente, egli non specifica successivamente una natura o una essenza intrinseche in senso filosofico.
Per lui “natura” non era un problema di legge universale o di verità, ma piuttosto la questione del carattere di alcune persone o gruppi di persone, un carattere che Boswell dice «largamente etnico e completamente umano: gli ebrei sono ebrei “per natura” (Ga 2,15), proprio come i gentili sono incirconcisi “per natura» (Rm 2,27).
“Natura” non è una forza morale per S. Paolo: gli uomini possono essere buoni o cattivi “per natura” in conseguenza della propria indole. Negli scritti di S. Paolo non c’è “natura” in astratto, ma è sempre “natura” di qualcuno, dei giudei, dei gentili o degli dei pagani. Quindi, “natura” in Rm 1,26-27 si dovrebbe intendere come la natura personale dei pagani in questione.
Inoltre, “contro” è una traduzione un po’ sviante della preposizione para. Nel Nuovo Testamento significa non “in opposizione a” (espresso da kata), ma, piuttosto, “più che”, “oltre a” o anche “al posto di”.
In conclusione, “contro natura” indica piuttosto un comportamento imprevisto, insolito o differente da ciò che ci si aspetterebbe secondo il normale ordine delle cose: “al di là della natura” forse, ma non “immorale”, non c’è nessuna violazione sottintesa della “legge naturale”.
Quindi, S. Paolo credeva che i gentili conoscessero la verità di Dio, ma la rifiutassero come avevano rifiutato la loro stessa natura nei confronti dei loro desideri sessuali, andando al di là di ciò che era “naturale” per loro e di ciò che era approvato dai giudei.
www.swif.uniba.it/lei/personali/zavattero/liber.htm




alquanto relativa quindi [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515] [SM=x44515]
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