"Ero gay: i preti mi hanno guarito"

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siderius
00domenica 4 marzo 2007 23:17
Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 04/03/2007 19.37



Parliamo allora di interesse della nostra specie all'interno della nicchia riservatale dalla Natura..
Se i tuoi fossero stati omosessuali rigorosi, ad esempio, tu dove saresti nato?
[SM=x44452]


..Mi avrebbe portato la cicogna, no?.. [SM=x44455]
Cmq il mio pensiero tendeva a criticare l'uso comune di catalogare tutto secondo degli schemi nn certo universali, ma piuttosto derivati dall'epoca e dalla società in cui viviamo.
Pensiamo allo scalpore che fecero i primi uomini ad usare l'orecchino nelle ns città soltanto 25 anni fa..già allora li si definiva contro-natura, mentre oggi passano abbastanza inosservati.
Voglio dire che, secondo me, tutti gli esseri viventi sono necessari al naturale percorso dell'evoluzione.
Nn vedo chi possa redigere un elenco delle cose naturali o delle cose innaturali...forse sarebbe il caso di sostituire l'aggettivo con altri tipo "insolito", "minoritario", "nncomune"...
la micia
00lunedì 5 marzo 2007 07:39
Re: Re: Re:

Scritto da: siderius 04/03/2007 23.17

..Mi avrebbe portato la cicogna, no?.. [SM=x44455]
Cmq il mio pensiero tendeva a criticare l'uso comune di catalogare tutto secondo degli schemi nn certo universali, ma piuttosto derivati dall'epoca e dalla società in cui viviamo.
Pensiamo allo scalpore che fecero i primi uomini ad usare l'orecchino nelle ns città soltanto 25 anni fa..già allora li si definiva contro-natura, mentre oggi passano abbastanza inosservati.
Voglio dire che, secondo me, tutti gli esseri viventi sono necessari al naturale percorso dell'evoluzione.
Nn vedo chi possa redigere un elenco delle cose naturali o delle cose innaturali...forse sarebbe il caso di sostituire l'aggettivo con altri tipo "insolito", "minoritario", "nncomune"...



l'orecchino...contronatura??? [SM=x44497]

mai sentito...
mai....e 25 anni fa' c'ero...
-Asmodeus-
00lunedì 5 marzo 2007 09:13
Ancora con gli omosessuali che portano all'estinzione? [SM=x44455]

Eddai...non sono sterili.
maxorg
00lunedì 5 marzo 2007 12:52
Qualcuno mi spiega chi è stato il primo a sparare l'idiozia che l'essere omosessuale sarebbe una malattia? [SM=x44510]

Zalmoxis
00lunedì 5 marzo 2007 15:32
Re:

Scritto da: -Asmodeus- 05/03/2007 9.13
Ancora con gli omosessuali che portano all'estinzione? [SM=x44455]

Eddai...non sono sterili.





E' vero!
Fecondano di idee e proseliti il mondo
[SM=x44462] [SM=x44452] [SM=x44462]
Zalmoxis
00lunedì 5 marzo 2007 15:32
Re:

Scritto da: maxorg 05/03/2007 12.52
Qualcuno mi spiega chi è stato il primo a sparare l'idiozia che l'essere omosessuale sarebbe una malattia? [SM=x44510]





Parecchi medici da secoli, eccetto alcuni moderni
[SM=x44451]
Zalmoxis
00lunedì 5 marzo 2007 15:34
Re: Re: Re:

Scritto da: siderius 04/03/2007 23.17

..Mi avrebbe portato la cicogna, no?.. [SM=x44455]
Cmq il mio pensiero tendeva a criticare l'uso comune di catalogare tutto secondo degli schemi nn certo universali, ma piuttosto derivati dall'epoca e dalla società in cui viviamo.
Pensiamo allo scalpore che fecero i primi uomini ad usare l'orecchino nelle ns città soltanto 25 anni fa..già allora li si definiva contro-natura, mentre oggi passano abbastanza inosservati.
Voglio dire che, secondo me, tutti gli esseri viventi sono necessari al naturale percorso dell'evoluzione.
Nn vedo chi possa redigere un elenco delle cose naturali o delle cose innaturali...forse sarebbe il caso di sostituire l'aggettivo con altri tipo "insolito", "minoritario", "nncomune"...




"Volutamente infertile e dedito a gusti precipui"
[SM=x44473]


bremaz
00lunedì 5 marzo 2007 16:55
Posso fare anch'io una preghierina?
La faccio per Bestionn e Zalmoxis
La faccio perchè dal basso della mia ignoranza, mi accorgo che dall'alto delle loro disquisizioni teologiche ciò che loro definiscono "natura" altro non è che un'imposizione culturale (la stessa della quale si lamenta zalmoxis nei suoi post, per chi non l'avesse capito, l'imposizione culturale delle lobby mediatiche spesso di origini sioniste che ci "portano" per mano verso una civiltà dedita al consumo fine a se stesso e all'infertilità attraverso l'emancipazione della donna ed il sesso libero ed omosessuale) nata da vari concili nonchè riunioni ecumeniche a cavallo soprattutto tra il IV ed il XIII secolo dopo cristo, data importante per la nascita della "natura umana" vale a dire del matrimonio religioso. [SM=x44452]


Mi accodo cmq alla vostra battaglia per la preservazione della natura: direi di combattere gli omosessuali, gli sterili, coloro i quali decidono per scelta o incapacità di trovarsi un partner di vivere da soli, coloro i quali ancora peggio si sposano o convivono e non prolificano, i poligami, i sacerdoti di varie religioni etc. [SM=x44461]

Il problema ahimè del calo delle nascite non sta nella cultura, ma nella società
E' comodo dire: la famiglia tradizionale è in crisi, è colpa degli omosessuali
della tv
delle lobby mediatiche
etc.

esse esistevano anche negli anni 60-70 di espansione demografica

ma soprattutto ECONOMICA


!

espansione economica
espansione demografica


mmmh, ci sarà un nesso?
ci sarà un nesso che con l'acquisito benessere e la stagnazione che perdura dagli anni 80 vi sia stato un crollo demografico? [SM=x44473] [SM=x44452]

Allora forse abbiamo sbagliato oggetto di indagine
DIscutiamo di natura (che natura poi... qualcuno deve ancora spiegarmelo [SM=x44473] ) e di teologia

ma non parliamo per nulla di sociologia ed economia [SM=x44465]

Forse abbiamo sbagliato oggetto di indagine? [SM=x44451]

p.s.
qualcuno mi fornisce i dati demografici dei vari paesi nordeuropei, spagna e in linea di massima tutti i paesi civili dove l'omosessualità è tollerata e tutelata da unioni civili adozioni o addirittura matrimoni?
e poi li confrontiamo con i nostri?



p.p.s.
mi scuso se con le mie parole al solito dovessi offendere qualcuno
accetto in anteprima eventuali insulti comunque ribadisco il mio diritto di esprimere le mie opinione
Nonostante non sia dotto di teologia e complotti
ma mi limiti a formarmi studiando qualche trattato di macroeconomia e sociologia qua e là [SM=x44471]
e qualche cosina di storia of course [SM=x44461]
Bestionn
00lunedì 5 marzo 2007 18:10
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: siderius 04/03/2007 23.17

..Mi avrebbe portato la cicogna, no?.. [SM=x44455]
Cmq il mio pensiero tendeva a criticare l'uso comune di catalogare tutto secondo degli schemi nn certo universali, ma piuttosto derivati dall'epoca e dalla società in cui viviamo.
Pensiamo allo scalpore che fecero i primi uomini ad usare l'orecchino nelle ns città soltanto 25 anni fa..già allora li si definiva contro-natura, mentre oggi passano abbastanza inosservati.
Voglio dire che, secondo me, tutti gli esseri viventi sono necessari al naturale percorso dell'evoluzione.
Nn vedo chi possa redigere un elenco delle cose naturali o delle cose innaturali...forse sarebbe il caso di sostituire l'aggettivo con altri tipo "insolito", "minoritario", "nncomune"...



Mah, l’esempio che tu fai, nemmeno se lo usi come un voluto e provocante paradosso, non è legato alle anomalie usate da quanti sono involontariamente soggetti, per “difetto” di Madre Natura o perché le praticano di proposito, alle tipiche devianze dell’omosessualità!

Invece, tanto per fare un altro esempio più pertinente: sai bene che nel ‘700, o meglio, durante il suo evolversi in stile Barocco e finanche al suo epilogo nell’esagerato Rococò, era normale per i “maschi” portare parrucche chiassose, vestire abiti sgargianti con merletti e varie chincaglierie decorative, sennonché - alieni com’erano alla normale pulizia personale con la semplice acqua - truccarsi occhi, orecchie, bocca e viso con tanto di cerumi, ciprie, profumi e di finti neon.
Tuttavia, se questo tipo di costume evidenziava la carenza d’igiene e gli aspetti edonistici più licenziosi dei nobili e delle classi borghesi medie-alte piuttosto che delle masse, e se indicava l’inizio degli effetti negativi di una collettività decadente, non per questo si può dedurre che la società di allora era tutta pervertita o che la maggioranza di essa accettasse con favore l’omosessualità.
Anzi, che meno ancora, pur con l’invadenza dell’imbruttimento morale si giustificasse, specie da parte della gente comune, l’Omosessualità quale comportamento “normale” e secondo “Natura”. Oppure che infine la stessa fosse inscritta nel diritto positivo anziché prima che nell’ordine morale, specie religioso cristiano e in prevalenza di matrice cattolica.

In ogni caso, la sostanza di una rivendicazione da parte di lesbiche ed omosessuali, c’era anche allora, e non era troppo celata. Poi, con alti e bassi divenne meno appariscente e più silenziosa poiché adattatasi alle forme più austere del Neoclassicismo e del Romanticismo; quindi, riprese un impulso con l’entrata del nuovo stile Liberty.
Il fatto poi che, oggigiorno nel pluralismo sociale multietnico e nelle guise culturali diverse, si sente dagli stessi una contestazione esplicita, chiassosa e quasi meritoria del diritto all’omosessualità, non rende plausibile di scientificità il divenire e il mantenimento della Natura, né di giustificazione verso una non più riconosciuta Legge Naturale.
Il non distratto osservatore però, seppure dai differenti percorsi, arguisce con retta logica e senza i giri d’ambigue parole che la contestazione alla libera espressione dell’omosessualità e del lesbismo – tanto più l’essere bisex – restano e rimarranno sempre un “pretendere” contro-natura, proprio partendo da quella semplice contraddizione genetico/procreativa che impedisce, appunto, il propagarsi della specie.
È anche la cattiva inclinazione – aggiungo io – della persona adulta ad una voluta scelta di disordine morale ed etico esercitato più a dispetto del perduto pudore che di un bisogno indispensabile.

Guardiamo insomma con onestà e consideriamo perciò il vero nocciolo della questione su cui, in un certo senso, si fonda il diritto del perpetrarsi dell’omosessualità, anche se oggi è più manifesta e certamente più tollerata di ieri.
Vero e normale per l’individuo è, ancora una volta, di gestire a proprio piacere il suo libero arbitrio – tanto più, per chi ci crede, è donato e benedetto dal Padreterno!
Ma, quand’anche l’odierna società “democratica” tuteli e s’auto-garantisca con leggi conformate al consenso e al comodo utilitaristico delle maggioranze e delle minoranze, non sempre tale libertà corrisponde al naturale decorso della Natura e delle sue Leggi o peggio, all’identità ultima dell’Essere, alla sua autentica realizzazione individuale e calata nella collettività in cui vive.


[SM=x44461] [SM=x44462]
Bestionn
00lunedì 5 marzo 2007 18:43
Re: Su piacere ed amore...

Scritto da: Zalmoxis 04/03/2007 19.57



Ma io non mi scandalizzo!! E neppure cerco fini parole per non offendere..
E' che, dietro a tutta questa nouvelle vague del bi/omo-sessismo, ci vedo papà che non mi piacciono! Loro sì mi urtano, non gli sventurati che vivono confusamente norme etero-disposte della prosecuzione della nostra specie!


Non mi riferisco a te se parlo di "radical-chic", ma a gente tipo Sassi..

Le filosofie orientali, con Brahman ed Atman deontologizzati fattele fritte: apprezzo gli indù, ma del buddismo poco me ne cale! Essere orientali non significa essere nichilisti - come ti ho già detto, ammiro gli indù ma il Grande e Piccolo carro a me sembra molto pericoloso..

Ops! Non solo a me sembra tale..

www.ratzinger.it/documenti/orationisforma.htm

chiesa.espresso.repubblica.it/dettaglio.jsp?id=19632

www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=649



[Modificato da Zalmoxis 04/03/2007 20.02]





Scritto da: Zalmoxis 04/03/2007 20.01


Il Papa: "L'amore di Dio è anche eros
Gesù ne è la rivelazione più sconvolgente"




CITTA' DEL VATICANO - "L'amore di Dio è anche eros: nell'Antico Testamento il Creatore dell'Universo mostra verso il popolo che si è scelto una predilezione che trascende ogni umana motivazione": lo sottolinea Benedetto XVI, nel Messaggio per la Quaresima 2007. Un tema già affrontato dal Papa nella sua prima enciclica la "Deus caritas est", nella quale si distinguevano le due componenti dell'amore: l'agape che "indica l'amore oblativo di chi ricerca esclusivamente il bene dell'altro", e l'eros che "denota invece l'amore di chi desidera possedere ciò che gli manca ed anela all'unione con l'amato".

Nel documento pubblicato oggi, Benedetto XVI ribadisce che se "l'amore con cui Dio ci circonda è senz'altro agape", c'è anche una "passione divina" che la Bibbia descrive "con immagini audaci come quella dell'amore dell'uomo per una donna adultera". "Questi testi biblici - afferma - indicano che l'eros fa parte del cuore stesso di Dio: l'Onnipotente attende il sì delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa".

"Purtroppo - osserva però il Pontefice - fin dalle sue origini l'umanità, sedotta dalle menzogne del Maligno, si è chiusa all'amore di Dio, nell'illusione di una impossibile autosufficienza".

"Ripiegandosi su se stesso - scrive ancora Joseph Ratzinger - Adamo si è allontanato da quella fonte della vita che è Dio stesso, ed è diventato il primo di quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la vita".

Nel suo messaggio, il Papa teologo ricorda che "Dio, però, non si è dato per vinto, anzi il no dell'uomo è stato come la spinta decisiva che l'ha indotto a manifestare il suo amore in tutta la sua forza redentrice". "

"E' Gesù - conclude - la rivelazione più sconvolgente dell'amore di Dio, un amore in cui eros e agape, lungi dal contrapporsi, si illuminano a vicenda. Sulla Croce è Dio stesso che mendica l'amore della sua creatura: Egli ha sete dell'amore di ognuno di noi".

(13 febbraio 2007)

www.larepubblica.it





[SM=x44497] Azz... grande!
...perché sempre ben informato come è nel tuo stile di serio e autorevolissimo studioso! [SM=x44459]

[SM=x44461]
siderius
00lunedì 5 marzo 2007 20:55
Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: Bestionn 05/03/2007 18.10


Mah, l’esempio che tu fai, nemmeno se lo usi come un voluto e provocante paradosso, non è legato alle anomalie usate da quanti sono involontariamente soggetti, per “difetto” di Madre Natura o perché le praticano di proposito, alle tipiche devianze dell’omosessualità!

Invece, tanto per fare un altro esempio più pertinente: sai bene che nel ‘700, o meglio, durante il suo evolversi in stile Barocco e finanche al suo epilogo nell’esagerato Rococò, era normale per i “maschi” portare parrucche chiassose, vestire abiti sgargianti con merletti e varie chincaglierie decorative, sennonché - alieni com’erano alla normale pulizia personale con la semplice acqua - truccarsi occhi, orecchie, bocca e viso con tanto di cerumi, ciprie, profumi e di finti neon.
Tuttavia, se questo tipo di costume evidenziava la carenza d’igiene e gli aspetti edonistici più licenziosi dei nobili e delle classi borghesi medie-alte piuttosto che delle masse, e se indicava l’inizio degli effetti negativi di una collettività decadente, non per questo si può dedurre che la società di allora era tutta pervertita o che la maggioranza di essa accettasse con favore l’omosessualità.
Anzi, che meno ancora, pur con l’invadenza dell’imbruttimento morale si giustificasse, specie da parte della gente comune, l’Omosessualità quale comportamento “normale” e secondo “Natura”. Oppure che infine la stessa fosse inscritta nel diritto positivo anziché prima che nell’ordine morale, specie religioso cristiano e in prevalenza di matrice cattolica.

In ogni caso, la sostanza di una rivendicazione da parte di lesbiche ed omosessuali, c’era anche allora, e non era troppo celata. Poi, con alti e bassi divenne meno appariscente e più silenziosa poiché adattatasi alle forme più austere del Neoclassicismo e del Romanticismo; quindi, riprese un impulso con l’entrata del nuovo stile Liberty.
Il fatto poi che, oggigiorno nel pluralismo sociale multietnico e nelle guise culturali diverse, si sente dagli stessi una contestazione esplicita, chiassosa e quasi meritoria del diritto all’omosessualità, non rende plausibile di scientificità il divenire e il mantenimento della Natura, né di giustificazione verso una non più riconosciuta Legge Naturale.
Il non distratto osservatore però, seppure dai differenti percorsi, arguisce con retta logica e senza i giri d’ambigue parole che la contestazione alla libera espressione dell’omosessualità e del lesbismo – tanto più l’essere bisex – restano e rimarranno sempre un “pretendere” contro-natura, proprio partendo da quella semplice contraddizione genetico/procreativa che impedisce, appunto, il propagarsi della specie.
È anche la cattiva inclinazione – aggiungo io – della persona adulta ad una voluta scelta di disordine morale ed etico esercitato più a dispetto del perduto pudore che di un bisogno indispensabile.

Guardiamo insomma con onestà e consideriamo perciò il vero nocciolo della questione su cui, in un certo senso, si fonda il diritto del perpetrarsi dell’omosessualità, anche se oggi è più manifesta e certamente più tollerata di ieri.
Vero e normale per l’individuo è, ancora una volta, di gestire a proprio piacere il suo libero arbitrio – tanto più, per chi ci crede, è donato e benedetto dal Padreterno!
Ma, quand’anche l’odierna società “democratica” tuteli e s’auto-garantisca con leggi conformate al consenso e al comodo utilitaristico delle maggioranze e delle minoranze, non sempre tale libertà corrisponde al naturale decorso della Natura e delle sue Leggi o peggio, all’identità ultima dell’Essere, alla sua autentica realizzazione individuale e calata nella collettività in cui vive.


[SM=x44461] [SM=x44462]


Il mio era solo un esempio buttato lì, avrei potuto citarne tanti altri, ma il risultato nn cambia: ciò che in un determinato periodo storico poteva sembrare, per taluni, un atteggiamento contro-natura, oggi (per fortuna) nn lo è più.

Questo cosa significa? Che certi pregiudizi anche se ben radicati nell'animo (di taluni...), col passare del tempo hanno perso la loro efficacia fino a scomparire nell'indifferenza generale.

Allora, su cosa si basa il concetto che gli omosessuali agiscano contronatura? Da ciò che ho letto su questo forum, si basa principalmente su due fonti.

La prima di origine etica (o, se vogliamo, cattolica...anche se nn è la stessa cosa). Ma mi sembra appurato che l'etica (e,in misura minore, anche il cattolicesimo nonostante l'origine del suo nome...) nn sia un concetto universale e immutabile; bensì si evolve nel tempo. Ciò che oggi ci appare come sbagliato, negativo, etc, ieri magari era il massimo del bon ton e della correttezza.

La seconda di origine scientifica. Ma affermare che uno dei requisiti fondamentali per essere considerati "naturali" sia quello di "riprodursi" mi pare un tantino limitativo per il semplice motivo che in natura tutto è compreso: i fertili, gli sterili, gli etero, gli omosessuali, i carnivori, gli erbivori, le giornate soleggiate, gli uragani, i Luttazzi, i Bruno Vespa e potrei continuare all'infinito.

Tutto ciò che ci circonda è Natura!
Stiamo perciò tranquilli...La razza umana nn si estinguerà certo per colpa di un paio di omosessuali o di lesbiche!

Anche perchè, ripeto, "qualcuno" continua a predicare bene e a razzolare male! [SM=x44451]
Penso alle migliaia di preti cattolici che hanno fatto dell'astinenza (?) il loro stile di vita...sono da considerarsi contro-natura anche codesti?
[SM=x44450] [SM=x44475]
siderius
00lunedì 5 marzo 2007 21:08
Un'ultima osservazione:
ma se gli omosessuali sono "malati"...allora lo sarebbero anche i vegetariani in quanto, secondo natura, l'uomo viene definito "onnivoro"????
bremaz
00lunedì 5 marzo 2007 22:24
Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: siderius 05/03/2007 20.55

Il mio era solo un esempio buttato lì, avrei potuto citarne tanti altri, ma il risultato nn cambia: ciò che in un determinato periodo storico poteva sembrare, per taluni, un atteggiamento contro-natura, oggi (per fortuna) nn lo è più.

Questo cosa significa? Che certi pregiudizi anche se ben radicati nell'animo (di taluni...), col passare del tempo hanno perso la loro efficacia fino a scomparire nell'indifferenza generale.

Allora, su cosa si basa il concetto che gli omosessuali agiscano contronatura? Da ciò che ho letto su questo forum, si basa principalmente su due fonti.

La prima di origine etica (o, se vogliamo, cattolica...anche se nn è la stessa cosa). Ma mi sembra appurato che l'etica (e,in misura minore, anche il cattolicesimo nonostante l'origine del suo nome...) nn sia un concetto universale e immutabile; bensì si evolve nel tempo. Ciò che oggi ci appare come sbagliato, negativo, etc, ieri magari era il massimo del bon ton e della correttezza.

La seconda di origine scientifica. Ma affermare che uno dei requisiti fondamentali per essere considerati "naturali" sia quello di "riprodursi" mi pare un tantino limitativo per il semplice motivo che in natura tutto è compreso: i fertili, gli sterili, gli etero, gli omosessuali, i carnivori, gli erbivori, le giornate soleggiate, gli uragani, i Luttazzi, i Bruno Vespa e potrei continuare all'infinito.

Tutto ciò che ci circonda è Natura!
Stiamo perciò tranquilli...La razza umana nn si estinguerà certo per colpa di un paio di omosessuali o di lesbiche!

Anche perchè, ripeto, "qualcuno" continua a predicare bene e a razzolare male! [SM=x44451]
Penso alle migliaia di preti cattolici che hanno fatto dell'astinenza (?) il loro stile di vita...sono da considerarsi contro-natura anche codesti?
[SM=x44450] [SM=x44475]



Complimenti Siderius, sei riuscito ad esprimere concetti importanti con parole semplici e brevità [SM=x44462]

Interessante soprattutto la tua opinione su etica (condivisibilissima) e natura
permettimi però un'appunto

spesso etica (religione) e natura (scienza) vengono confuse e mischiate insieme
ecco perchè si sente dire che i gay sono contro-natura
e non contro l'etica!
la cosa tra l'altro è tipica degli ambienti radicali (esiste anche il radicalismo religioso) i quali spinti dalle moderne ondate neo-con rimettono in discussione principi scientifici chiari rimescolandoli con interpretazioni pseudo-religiose dalla dubbia verificabilità
ed ecco spuntare la teoria secondo la quale l'omosessualità è devianza e malattia, e non naturale inclinazione dell'animo umano.
Non è un discorso naturalmente corretto, se non la scienza, almeno la storia lo dimostra!

in pratica, non esiste una sola prova scientifica che l'omosessualità sia una malattia

se qualcuno vuole darmi una prova senza inutili disquisizioni etico-religiose-morali e mi risponde con chiarezza, in stile siderius, io sono qua ad ascoltarlo.

tra l'altro, l'omosessuale spesso è bisex
e nulla gli impedisce di avere rapporti con l'altro sesso.
quindi il discorso della prosecuzione della specie non regge
semmai in questo modo la famiglia che viene definita naturale (sarebbe più opportuno definirla cristiana) avrebbe alternative riconosciute dalla società.
siderius
00lunedì 5 marzo 2007 22:40
Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: bremaz 05/03/2007 22.24


Complimenti Siderius, sei riuscito ad esprimere concetti importanti con parole semplici e brevità [SM=x44462]

Interessante soprattutto la tua opinione su etica (condivisibilissima) e natura
permettimi però un'appunto

spesso etica (religione) e natura (scienza) vengono confuse e mischiate insieme
ecco perchè si sente dire che i gay sono contro-natura
e non contro l'etica!
la cosa tra l'altro è tipica degli ambienti radicali (esiste anche il radicalismo religioso) i quali spinti dalle moderne ondate neo-con rimettono in discussione principi scientifici chiari rimescolandoli con interpretazioni pseudo-religiose dalla dubbia verificabilità
ed ecco spuntare la teoria secondo la quale l'omosessualità è devianza e malattia, e non naturale inclinazione dell'animo umano.
Non è un discorso naturalmente corretto, se non la scienza, almeno la storia lo dimostra!

in pratica, non esiste una sola prova scientifica che l'omosessualità sia una malattia

se qualcuno vuole darmi una prova senza inutili disquisizioni etico-religiose-morali e mi risponde con chiarezza, in stile siderius, io sono qua ad ascoltarlo.

tra l'altro, l'omosessuale spesso è bisex
e nulla gli impedisce di avere rapporti con l'altro sesso.
quindi il discorso della prosecuzione della specie non regge
semmai in questo modo la famiglia che viene definita naturale (sarebbe più opportuno definirla cristiana) avrebbe alternative riconosciute dalla società.


Grazie x i complimenti...che ti rigiro sinceramente [SM=x44462]
Nn ho detto nulla di eclatante..ma almeno sono stato breve [SM=x44452] [SM=x44452]
Quanto al discorso etica credo, invece, che più o meno velatamente, certi cattolici [SM=x44451] la mettano in discussione quando affrontano questo "problema".
Chiaramente costoro (i cattolici..) si appellano alla LORO etica (o meglio, all'etica loro imposta) e nn è affatto raro sentire appellare gli omosessuali come "malati" "depravati" "innaturali" e "moralmente deviati"....un pò come gli atei, no? [SM=x44452]
bremaz
00lunedì 5 marzo 2007 23:29
Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: siderius 05/03/2007 22.40

Grazie x i complimenti...che ti rigiro sinceramente [SM=x44462]
Nn ho detto nulla di eclatante..ma almeno sono stato breve [SM=x44452] [SM=x44452]
Quanto al discorso etica credo, invece, che più o meno velatamente, certi cattolici [SM=x44451] la mettano in discussione quando affrontano questo "problema".
Chiaramente costoro (i cattolici..) si appellano alla LORO etica (o meglio, all'etica loro imposta) e nn è affatto raro sentire appellare gli omosessuali come "malati" "depravati" "innaturali" e "moralmente deviati"....un pò come gli atei, no? [SM=x44452]




[SM=x44458] [SM=x44451]

cmq, colgo l'occasione di relax davanti alla tv per riportare un servizio sulla baby prostituzione appena proposto a "LE Iene"
In pratica, ragazzi maschi a Milano si prostituiscono ai lati delle strade.
Riportando la definizione "natura/contro natura" dovremo pensare che i "clienti" siano omosessuali (deviati) come i prostituti... in realtà invece la maggior parte dei ragazzi e dei loro clienti sono etero, magari sposati con figli, magari addirittura preti!

ecco, così crolla il nostro castello di carte-che fine fa la devianza infertile se essa è inserita in normali rapporti eterosessuali?

e soprattutto, è giusto scagliarsi contro un omosex "normale" (che di sicuro non va con un ragazzino minorenne in macchina, come un etero "normale" non porta su prostitute dalla strada) piuttosto che tollerare loro, e combattere magari pedofilia e prostituzione, vere devianze e violenze?




Scritto da: bremaz 05/03/2007 22.24



permettimi però un'appunto




mi autofustigo [SM=x44512]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 00:22
Re:

Scritto da: bremaz 05/03/2007 16.55
Posso fare anch'io una preghierina?
La faccio per Bestionn e Zalmoxis
La faccio perchè dal basso della mia ignoranza, mi accorgo che dall'alto delle loro disquisizioni teologiche ciò che loro definiscono "natura" altro non è che un'imposizione culturale (la stessa della quale si lamenta zalmoxis nei suoi post, per chi non l'avesse capito, l'imposizione culturale delle lobby mediatiche spesso di origini sioniste che ci "portano" per mano verso una civiltà dedita al consumo fine a se stesso e all'infertilità attraverso l'emancipazione della donna ed il sesso libero ed omosessuale) nata da vari concili nonchè riunioni ecumeniche a cavallo soprattutto tra il IV ed il XIII secolo dopo cristo, data importante per la nascita della "natura umana" vale a dire del matrimonio religioso. [SM=x44452]


Mi accodo cmq alla vostra battaglia per la preservazione della natura: direi di combattere gli omosessuali, gli sterili, coloro i quali decidono per scelta o incapacità di trovarsi un partner di vivere da soli, coloro i quali ancora peggio si sposano o convivono e non prolificano, i poligami, i sacerdoti di varie religioni etc. [SM=x44461]

Il problema ahimè del calo delle nascite non sta nella cultura, ma nella società
E' comodo dire: la famiglia tradizionale è in crisi, è colpa degli omosessuali
della tv
delle lobby mediatiche
etc.

esse esistevano anche negli anni 60-70 di espansione demografica

ma soprattutto ECONOMICA


!

espansione economica
espansione demografica


mmmh, ci sarà un nesso?
ci sarà un nesso che con l'acquisito benessere e la stagnazione che perdura dagli anni 80 vi sia stato un crollo demografico? [SM=x44473] [SM=x44452]

Allora forse abbiamo sbagliato oggetto di indagine
DIscutiamo di natura (che natura poi... qualcuno deve ancora spiegarmelo [SM=x44473] ) e di teologia

ma non parliamo per nulla di sociologia ed economia [SM=x44465]

Forse abbiamo sbagliato oggetto di indagine? [SM=x44451]

p.s.
qualcuno mi fornisce i dati demografici dei vari paesi nordeuropei, spagna e in linea di massima tutti i paesi civili dove l'omosessualità è tollerata e tutelata da unioni civili adozioni o addirittura matrimoni?
e poi li confrontiamo con i nostri?



p.p.s.
mi scuso se con le mie parole al solito dovessi offendere qualcuno
accetto in anteprima eventuali insulti comunque ribadisco il mio diritto di esprimere le mie opinione
Nonostante non sia dotto di teologia e complotti
ma mi limiti a formarmi studiando qualche trattato di macroeconomia e sociologia qua e là [SM=x44471]
e qualche cosina di storia of course [SM=x44461]





Non c'entra niente!!!!
Le lobby sioniste non so neppure dove siano di casa - se mi parli invece di eresie del Seicento e Settecento, sì
[SM=x44460] [SM=x44459] [SM=x44460]



PS. Per Natura, la intendo in senso darwiniano , se non si è ben capito!

[Modificato da Zalmoxis 06/03/2007 0.25]

Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 00:28


PPS. Micro e macro economia la ho studiata anche io: esame di Economia politica (prof. Vinci) & tutti quelli di Storia Romana/Greca/della Riforma etc etc


[SM=x44508]




bremaz
00martedì 6 marzo 2007 00:29
Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 0.22




Non c'entra niente!!!!
Le lobby sioniste non so neppure dove siano di casa - se mi parli invece di eresie del Seicento e Settecento, sì
[SM=x44460] [SM=x44459] [SM=x44460]



PS. Per Natura, la intendo in senso darwiniano , se non si è ben capito!

[Modificato da Zalmoxis 06/03/2007 0.25]




scusa zalmo, non parlavi di lobby sioniste, tempo fa su un dibattito sui messaggi subliminali?

p.s. se la natura la consideri in senso darwiniano, non puoi considerare l'omosessualità contro natura, semmai il matrimonio in quanto impedisce il procrearsi della specie legando l'uomo ad un'unica partner femmina [SM=x44461]

L'uomo potrebbe fecondare più donne, non una sola
dal punto di vista evoluzionistico, dato il lungo periodo di incubazione, svezzamento, e dalle limitate possibilità di generare della donna, la nostra specie è alquanto svantaggiata in natura [SM=x44471]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 00:33
Re: Re: Re: Re: L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: bremaz 05/03/2007 23.29


mi autofustigo [SM=x44512]





Se avessi capito, avresti notato non solo che certi comportamenti deviati/disordinati non interessano la tradizione giudaico-cristiana, ma che non c'è mai stata una frase del sottosxcritto a tal sostegno


Tu dimostrami che per la razza umana c'è altro mezzo di prosecuzione se non nell'unione fisica eterosessuale - e avrai ragione! Sennò il resto sono tutte chiacchiere . "sovrastrutture", per essere precisi..

[SM=x44457] [SM=x44458] [SM=x44457]



Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 00:38
Re: Re: Re:

Scritto da: bremaz 06/03/2007 0.29


scusa zalmo, non parlavi di lobby sioniste, tempo fa su un dibattito sui messaggi subliminali?

p.s. se la natura la consideri in senso darwiniano, non puoi considerare l'omosessualità contro natura, semmai il matrimonio in quanto impedisce il procrearsi della specie legando l'uomo ad un'unica partner femmina [SM=x44461]

L'uomo potrebbe fecondare più donne, non una sola
dal punto di vista evoluzionistico, dato il lungo periodo di incubazione, svezzamento, e dalle limitate possibilità di generare della donna, la nostra specie è alquanto svantaggiata in natura [SM=x44471]





Macché lobby sioniste!!!!
Leggi meglio - al massimo avrò potuto parlare di archetipi e di eretici come Zevi Sabbatai o Jakob Frank.. Che c'entrano le lobby sionistiche?
[SM=x44473]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 00:40
Re: Re: Re:

Scritto da: bremaz 06/03/2007 0.29


scusa zalmo, non parlavi di lobby sioniste, tempo fa su un dibattito sui messaggi subliminali?

p.s. se la natura la consideri in senso darwiniano, non puoi considerare l'omosessualità contro natura, semmai il matrimonio in quanto impedisce il procrearsi della specie legando l'uomo ad un'unica partner femmina [SM=x44461]

L'uomo potrebbe fecondare più donne, non una sola
dal punto di vista evoluzionistico, dato il lungo periodo di incubazione, svezzamento, e dalle limitate possibilità di generare della donna, la nostra specie è alquanto svantaggiata in natura [SM=x44471]




A Darwin interessa solo la prosecuzione della specie. Se tu non sei fertile o se hai atti non miranti al coito, la tua specie finisce. Stop.
IL resto sono sovrastrutture.. Non c'è altro che tenga
[SM=x44461]
Etrusco
00martedì 6 marzo 2007 01:24
Re:

Scritto da: bremaz 05/03/2007 16.55
... ciò che loro definiscono "natura" altro non è che un'imposizione culturale (la stessa della quale si lamenta zalmoxis nei suoi post, per chi non l'avesse capito, l'imposizione culturale delle lobby mediatiche spesso di origini sioniste che ci "portano" per mano verso una civiltà dedita al consumo fine a se stesso e all'infertilità attraverso l'emancipazione della donna ed il sesso libero ed omosessuale) nata da vari concili nonchè riunioni ecumeniche a cavallo soprattutto tra il IV ed il XIII secolo dopo cristo, data importante per la nascita della "natura umana" vale a dire del matrimonio religioso. [SM=x44452]


Mi accodo cmq alla vostra battaglia per la preservazione della natura: direi di combattere gli omosessuali, gli sterili, coloro i quali decidono per scelta o incapacità di trovarsi un partner di vivere da soli, coloro i quali ancora peggio si sposano o convivono e non prolificano, i poligami, i sacerdoti di varie religioni etc. [SM=x44461]

Il problema ahimè del calo delle nascite non sta nella cultura, ma nella società
E' comodo dire: la famiglia tradizionale è in crisi, è colpa degli omosessuali
della tv
delle lobby mediatiche
etc.

esse esistevano anche negli anni 60-70 di espansione demografica

ma soprattutto ECONOMICA


!

espansione economica
espansione demografica


mmmh, ci sarà un nesso?
ci sarà un nesso che con l'acquisito benessere e la stagnazione che perdura dagli anni 80 vi sia stato un crollo demografico? [SM=x44473] [SM=x44452]

Allora forse abbiamo sbagliato oggetto di indagine
DIscutiamo di natura (che natura poi... qualcuno deve ancora spiegarmelo [SM=x44473] ) e di teologia

ma non parliamo per nulla di sociologia ed economia [SM=x44465]

Forse abbiamo sbagliato oggetto di indagine? [SM=x44451]

p.s.
qualcuno mi fornisce i dati demografici dei vari paesi nordeuropei, spagna e in linea di massima tutti i paesi civili dove l'omosessualità è tollerata e tutelata da unioni civili adozioni o addirittura matrimoni?
e poi li confrontiamo con i nostri?




p.p.s.
...
Nonostante non sia dotto di teologia e complotti
ma mi limiti a formarmi studiando qualche trattato di macroeconomia e sociologia qua e là [SM=x44471]
e qualche cosina di storia of course [SM=x44461]



[SM=x44459] [SM=x44462]

Bestionn
00martedì 6 marzo 2007 04:36
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: siderius 05/03/2007 20.55

Il mio era solo un esempio buttato lì, avrei potuto citarne tanti altri, ma il risultato nn cambia: ciò che in un determinato periodo storico poteva sembrare, per taluni, un atteggiamento contro-natura, oggi (per fortuna) nn lo è più.

Questo cosa significa? Che certi pregiudizi anche se ben radicati nell'animo (di taluni...), col passare del tempo hanno perso la loro efficacia fino a scomparire nell'indifferenza generale.

Allora, su cosa si basa il concetto che gli omosessuali agiscano contronatura? Da ciò che ho letto su questo forum, si basa principalmente su due fonti.

La prima di origine etica (o, se vogliamo, cattolica...anche se nn è la stessa cosa). Ma mi sembra appurato che l'etica (e,in misura minore, anche il cattolicesimo nonostante l'origine del suo nome...) nn sia un concetto universale e immutabile; bensì si evolve nel tempo. Ciò che oggi ci appare come sbagliato, negativo, etc, ieri magari era il massimo del bon ton e della correttezza.

La seconda di origine scientifica. Ma affermare che uno dei requisiti fondamentali per essere considerati "naturali" sia quello di "riprodursi" mi pare un tantino limitativo per il semplice motivo che in natura tutto è compreso: i fertili, gli sterili, gli etero, gli omosessuali, i carnivori, gli erbivori, le giornate soleggiate, gli uragani, i Luttazzi, i Bruno Vespa e potrei continuare all'infinito.

Tutto ciò che ci circonda è Natura!
Stiamo perciò tranquilli...La razza umana nn si estinguerà certo per colpa di un paio di omosessuali o di lesbiche!

Anche perchè, ripeto, "qualcuno" continua a predicare bene e a razzolare male! [SM=x44451]
Penso alle migliaia di preti cattolici che hanno fatto dell'astinenza (?) il loro stile di vita...sono da considerarsi contro-natura anche codesti?

[SM=x44450] [SM=x44475]



Sicuramente i pregiudizi dell’uomo incidono sul divenire della sua storia.
…e ciò si appura continuamente.
La storia umana però non cambia il ciclo regolare della natura.
Anzi, essa Natura fa la Storia anche dell’Uomo!

…dunque, forse per te la Scienza è un’opinione anziché prova verificabile di quanto è tangibile. E la procreazione un banale processo, un “tantino limitativo” su ciò che invece garantisce la continuità della specie.
Così come la Legge Naturale da cui deriva Etica e Morale, quelle che a te sembrano un tabù o soltanto un “pregiudizio” che trasforma o sparisce col cambiare del tempo, è piuttosto la struttura congenita e stabile che permette l’esistere con il divenire di Madre Natura.

Come è scientificamente dimostrato che soltanto gli etero “fertili” possono generare la vita in modo normale, così è moralmente vero e corretto per loro seguire questa legge naturale.
Il rispetto dell’etica e della morale provenienti dalla legge positiva poi, sussiste pure per la minoranza degli etero “sterili” fintanto che non usino i metodi discutibili di certa bioetica o la casistica insostenibile insita nella procreazione assistita. La sterilità femminile e maschile inoltre, è nemica fortuita della Natura. Se, proprio si vuole affermare che l’infertilità è avversione spontanea alla vita e un fatto contro-natura, ciò si può dirlo perchè causa delle lacune, a cui è soggetto il regolare percorso della Natura (malattie, concause ecc…).

Ora invece, per omosessuali e lesbiche, la procreazione non dipende dalla loro fertilità o sterilità. No! Essa piuttosto proviene già dall’inconciliabilità della loro unione fisica e genitale “contro natura”.
Questa considerazione non è frutto del pregiudizio culturale e morale, maturato nel tempo o un tantino limitativo del concetto di persona, ma è una certezza scientifica, quando si osserva in contrapposto il “sano” decorso della Natura che, all’atto della procreazione, esige la complementarietà di sessi opposti.
Dal profilo etico morale poi, se, l’omosessualità e il lesbismo non sono malattie vere e proprie o non riconosciuti nemmeno come “difetti” della Natura, allora sono di certo scelte devianti fatte consapevolmente contro la legge naturale (non quella mutevole secondo le mode: fittizia o inesistente, sennò estrosa, convenzionale e opportunista!),
A proposito del rispetto della vita, quindi, il risultato è di decisioni immorali e assai traviate…
L’omosessualità, il lesbismo e peggiormente l’essere bisex, è Contro Natura!


[SM=x44461] [SM=x44475]

[SM=x44513]
siderius
00martedì 6 marzo 2007 13:11
A quel che vedo qui si continua a discutere ed insistere sul concetto di fertilità\sterilità trascurando, però, il semplice fatto che ambedue sono presenti in natura.
Di fatto, ciò, li rende assolutamente naturali!

E' lapalissiano il fatto che l'uomo sterile (o che nn voglia avere rapporti etero finalizzati alla procreazione) porterebbe all'estinzione della razza..nessuno può dire il contrario.
Ciò sarebbe catastrofico in un mondo composto unicamente da questi individui..il fatto è, però, che in natura esistono anche coloro (e sono la maggioranza)che assolvono al compito della prosecuzione della specie e questi, insieme ai primi, fanno parte del complicato, ma perfetto, ciclo naturale del mondo.

Secondo certi ragionamenti, allora, anche la morte dovrebbe apparire come un'aspetto contro-natura, mentre invece sappiamo che così nn è per ovvi motivi di selezione e anche di..demografia.

Allora perchè la morte si e gli omosessuali no?

Costoro fanno parte del ciclo naturale della vita e assolvono ad un altro compito (sicuramente esiste..)che nn è quello della procreazione, il quale è stato affidato, da Madre Natura, ai soli etero.
-Asmodeus-
00martedì 6 marzo 2007 13:37
La domanda sulla causa dell'omosessualità ha suscitato, e non solo in tempi recenti e nemmeno solo qui, innumerevoli ipotesi e spiegazioni.

Le ipotesi si dividono grosso modo in tre categorie:
· Spiegazione innatistica ("omosessuali si nasce"). L'omosessualità è in qualche modo innata:

1. vuoi per ragioni naturali, simili a quelle che portano naturalmente una certa percentuale della razza umana ad essere mancina anziché destrimane (cause cromosomiche; conformazione particolare del sistema nervoso o di una parte del cervello - specie l'ipotalamo...). L'OMS definisce l'omosessualità "una variante naturale del comportamento umano" (l'OMS, non il circolo arcugay di quartiere), ma non ha preso posizione rispetto alla possibile causa di tale variabilità;
2. vuoi per conseguenza di un vero e proprio difetto fisico (squilibri ormonali - anche durante la gravidanza; conformazione anomala delle terminazioni nervose...),
3. vuoi per altri motivi ancora (ad esempio alcuni autori greci parlano dell'influsso astrologico quale causa della determinazione della preferenza per le persone dello stesso sesso).
· Spiegazione psicologica ("omosessuali si diventa"). L'omosessualità è l'effetto di uno scorretto sviluppo della psiche, in genere maturato da bambini o da adolescenti (così la pensavano in passato molte - se non la maggior parte delle - branche della psicoanalisi, della psichiatria e della psicologia). Oggi questa spiegazione ha perso consensi rispetto al passato, specie rispetto al secondo dopoguerra, quando era quella prevalente nel mondo scientifico.
· Spiegazione volontaristica ("non esistono persone omosessuali, ma solo atti omosessuali'"). L'omosessualità non ha "cause". Si tratta di un comportamento appreso ed acquisito, frutto della volontà del singolo individuo. Fra coloro che sostengono questa tesi, però, le valutazioni divergono ulteriormente:
1. per una parte dei sostenitori di questa spiegazione, quello omosessuale è un comportamento moralmente deviato, causato sostanzialmente dal vizio (la pensa così il pensiero di molte religioni, non solo cristiane),
2. per un'altra parte, invece (il pensiero postmoderno e la teoria queer) è l'effetto della "educastrazione", che ha indotto dall'esterno le persone a rinunciare, in un senso o nell'altro, alla naturale bisessualità che caratterizzerebbe per natura l'essere umano.
È importante notare che nessuna delle teorie eziologiche (cioè, relative alle cause) sopra elencate è fino ad oggi riuscita a raggiungere un grado di affidabilità scientifica tale da potere escludere tutte le altre, e quindi tale da potere mettere d'accordo almeno la maggior parte degli studiosi.

Per questo motivo, da un punto di vista scientifico la questione delle cause dell'omosessualità è da considerare ancora una questione aperta, sulla quale nessuna risposta può per ora pretendere di essere definitiva.

e allora non venitemi a parlare di malattia. [SM=x44461]
Mancando certezze sulle cause dell’omosessualità, volendo adottare un atteggiamento liberale e garantista non si può fare a meno di considerarla come una variante naturale del comportamento umano, con tutto quel che ne consegue in termini di rispetto e di legislazione.

La distinzione tra comportamento naturale e contro-natura è una distinzione fittizia. Ce la siamo inventata noi come difesa dal mondo esterno, è un riflesso delle nostre angoscie e delle nostre paure. Non dico che sia facile superarle, dico che ci si deve provare, altrimenti questi sentimenti, in mano a gente ben più potente e influente di noi possono prendere strane e inquietanti derive. [SM=x44458]
clara.clandestina
00martedì 6 marzo 2007 13:48
Re:

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 13.37

La distinzione tra comportamento naturale e contro-natura è una distinzione fittizia. Ce la siamo inventata noi come difesa dal mondo esterno, è un riflesso delle nostre angoscie e delle nostre paure. Non dico che sia facile superarle, dico che ci si deve provare, altrimenti questi sentimenti, in mano a gente ben più potente e influente di noi possono prendere strane e inquietanti derive. [SM=x44458]



[SM=x44462]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 14:56
Re:

Scritto da: siderius 06/03/2007 13.11
A quel che vedo qui si continua a discutere ed insistere sul concetto di fertilità\sterilità trascurando, però, il semplice fatto che ambedue sono presenti in natura.
Di fatto, ciò, li rende assolutamente naturali!

E' lapalissiano il fatto che l'uomo sterile (o che nn voglia avere rapporti etero finalizzati alla procreazione) porterebbe all'estinzione della razza..nessuno può dire il contrario.
Ciò sarebbe catastrofico in un mondo composto unicamente da questi individui..il fatto è, però, che in natura esistono anche coloro (e sono la maggioranza)che assolvono al compito della prosecuzione della specie e questi, insieme ai primi, fanno parte del complicato, ma perfetto, ciclo naturale del mondo.

Secondo certi ragionamenti, allora, anche la morte dovrebbe apparire come un'aspetto contro-natura, mentre invece sappiamo che così nn è per ovvi motivi di selezione e anche di..demografia.

Allora perchè la morte si e gli omosessuali no?

Costoro fanno parte del ciclo naturale della vita e assolvono ad un altro compito (sicuramente esiste..)che nn è quello della procreazione, il quale è stato affidato, da Madre Natura, ai soli etero.




La morte - paradossalmente - sottrae forze di una comunità destinate altrimenti a membri per lo più deboli.. quindi (orridamente) essa è evoluzionisticamente utile!

Se poi anche l'omosessualità giunge allo stesso fine - il sillogismo completalo tu

[SM=x44457] [SM=x44451] [SM=x44457]
Zalmoxis
00martedì 6 marzo 2007 15:04
Re:

Scritto da: -Asmodeus- 06/03/2007 13.37
La domanda sulla causa dell'omosessualità ha suscitato, e non solo in tempi recenti e nemmeno solo qui, innumerevoli ipotesi e spiegazioni.

Le ipotesi si dividono grosso modo in tre categorie:
· Spiegazione innatistica ("omosessuali si nasce"). L'omosessualità è in qualche modo innata:

1. vuoi per ragioni naturali, simili a quelle che portano naturalmente una certa percentuale della razza umana ad essere mancina anziché destrimane (cause cromosomiche; conformazione particolare del sistema nervoso o di una parte del cervello - specie l'ipotalamo...). L'OMS definisce l'omosessualità "una variante naturale del comportamento umano" (l'OMS, non il circolo arcugay di quartiere), ma non ha preso posizione rispetto alla possibile causa di tale variabilità;
2. vuoi per conseguenza di un vero e proprio difetto fisico (squilibri ormonali - anche durante la gravidanza; conformazione anomala delle terminazioni nervose...),
3. vuoi per altri motivi ancora (ad esempio alcuni autori greci parlano dell'influsso astrologico quale causa della determinazione della preferenza per le persone dello stesso sesso).
· Spiegazione psicologica ("omosessuali si diventa"). L'omosessualità è l'effetto di uno scorretto sviluppo della psiche, in genere maturato da bambini o da adolescenti (così la pensavano in passato molte - se non la maggior parte delle - branche della psicoanalisi, della psichiatria e della psicologia). Oggi questa spiegazione ha perso consensi rispetto al passato, specie rispetto al secondo dopoguerra, quando era quella prevalente nel mondo scientifico.
· Spiegazione volontaristica ("non esistono persone omosessuali, ma solo atti omosessuali'"). L'omosessualità non ha "cause". Si tratta di un comportamento appreso ed acquisito, frutto della volontà del singolo individuo. Fra coloro che sostengono questa tesi, però, le valutazioni divergono ulteriormente:
1. per una parte dei sostenitori di questa spiegazione, quello omosessuale è un comportamento moralmente deviato, causato sostanzialmente dal vizio (la pensa così il pensiero di molte religioni, non solo cristiane),
2. per un'altra parte, invece (il pensiero postmoderno e la teoria queer) è l'effetto della "educastrazione", che ha indotto dall'esterno le persone a rinunciare, in un senso o nell'altro, alla naturale bisessualità che caratterizzerebbe per natura l'essere umano.
È importante notare che nessuna delle teorie eziologiche (cioè, relative alle cause) sopra elencate è fino ad oggi riuscita a raggiungere un grado di affidabilità scientifica tale da potere escludere tutte le altre, e quindi tale da potere mettere d'accordo almeno la maggior parte degli studiosi.

Per questo motivo, da un punto di vista scientifico la questione delle cause dell'omosessualità è da considerare ancora una questione aperta, sulla quale nessuna risposta può per ora pretendere di essere definitiva.

e allora non venitemi a parlare di malattia. [SM=x44461]
Mancando certezze sulle cause dell’omosessualità, volendo adottare un atteggiamento liberale e garantista non si può fare a meno di considerarla come una variante naturale del comportamento umano, con tutto quel che ne consegue in termini di rispetto e di legislazione.

La distinzione tra comportamento naturale e contro-natura è una distinzione fittizia. Ce la siamo inventata noi come difesa dal mondo esterno, è un riflesso delle nostre angoscie e delle nostre paure. Non dico che sia facile superarle, dico che ci si deve provare, altrimenti questi sentimenti, in mano a gente ben più potente e influente di noi possono prendere strane e inquietanti derive. [SM=x44458]





1. Sarà una variante del comportamento, ma sai bene che i comportamenti non utili sia la selezione naturale che la etica normalizzante sociale li condanna...

2. Qual è il limite etico per accettare in una società alcuni comportamenti e altri no? Es. = omosessualità, sado-masochismo, pedofilia, incesto, circumvenzione di incapaci,...
Perchè alcuni ormai sono belli/buoni/bravi e altri no?

3. Quando tuo figlio ti si presenterà mano nella mano con un innamorato e gli darà un dolce bacio sulle labbra in tua presenza, quanto forte batterai le tue mani rallegrandoti e gli farai le tue congratulazioni per la sua scelta?

[SM=x44452]
-Asmodeus-
00martedì 6 marzo 2007 15:11
Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 15.04

1. Sarà una variante del comportamento, ma sai bene che i comportamenti non utili sia la selezione naturale che la etica normalizzante sociale li condanna...



Dell'etica normalizzante poco mi importa, e sulla selezione naturale...viviamo in un mondo sovrapopolato - tanto che molti governi si vedono costretti a regolamentare la crescita demografica...non vedo il problema. [SM=x44461]


Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 15.04

2. Qual è il limite etico per accettare in una società alcuni comportamenti e altri no? Es. = omosessualità, sado-masochismo, pedofilia, incesto, circumvenzione di incapaci,...
Perchè alcuni ormai sono belli/buoni/bravi e altri no?



Il limite è nel danneggiare o meno la società stessa. Gli omosessuali (e i sado-masochisti), a differenza dei pedofili e dei circonventori, non la danneggiano. Ergo mi vanno bene.


Scritto da: Zalmoxis 06/03/2007 15.04
3. Quando tuo figlio ti si presenterà mano nella mano con un innamorato e gli darà un dolce bacio sulle labbra in tua presenza, quanto forte batterai le tue mani rallegrandoti e gli farai le tue congratulazioni per la sua scelta?

[SM=x44452]



Perchè no? Se venisse a dirmi che si fa prete la prenderei peggio. [SM=x44452] [SM=x44451]
Bestionn
00martedì 6 marzo 2007 16:12
L'Omosessualità: uno dei mali della nostra evoluta società...

Scritto da: siderius 06/03/2007 13.11
A quel che vedo qui si continua a discutere ed insistere sul concetto di fertilità\sterilità trascurando, però, il semplice fatto che ambedue sono presenti in natura.
Di fatto, ciò, li rende assolutamente naturali!

E' lapalissiano il fatto che l'uomo sterile (o che nn voglia avere rapporti etero finalizzati alla procreazione) porterebbe all'estinzione della razza..nessuno può dire il contrario.
Ciò sarebbe catastrofico in un mondo composto unicamente da questi individui..il fatto è, però, che in natura esistono anche coloro (e sono la maggioranza)che assolvono al compito della prosecuzione della specie e questi, insieme ai primi, fanno parte del complicato, ma perfetto, ciclo naturale del mondo.

Secondo certi ragionamenti, allora, anche la morte dovrebbe apparire come un'aspetto contro-natura, mentre invece sappiamo che così nn è per ovvi motivi di selezione e anche di..demografia.

Allora perchè la morte si e gli omosessuali no?

Costoro fanno parte del ciclo naturale della vita e assolvono ad un altro compito (sicuramente esiste..)che nn è quello della procreazione, il quale è stato affidato, da Madre Natura, ai soli etero.



Certo!
(e a proposito: complimenti sinceri per la tua dettagliatissima informazione da aggiungere all’utile conoscenza mia e di tutti. [SM=x44476] Grande, mister – ateo [SM=x44451] – Asmodeus!)

Certo – dicevo -, in Natura esiste pure la possibilità, grazie al proprio libero arbitrio, di compiere l’omicidio e i più efferati delitti, quasi sempre inspiegabili per il miglior scienziato criminologo e per il più autorevole studioso di teologia morale.

[SM=x44461] [SM=x44462]
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