È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

Shsst! il Silenzio è Sacro

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2019 02:16
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 88.850
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
27/01/2009 15:58

Milano, violenze a bimba di 7 anni
Milano: a giudizio sacerdote accusato di aver molestato bimba di 7 anni

27 gen 14:17 Cronache

MILANO - Rinviato a giudizio dal gup di Milano Giorgio Vanore, con l'accusa di aver molestato una bambina di 7 anni, un sacerdote di 75 anni.
L'uomo sara' processato il 16 aprile.
Secondo l'accusa, il sacerdote avrebbe attirato la piccola nel suo ufficio con la scusa di darle delle caramelle e qui l'avrebbe molestata.
La bambina racconto' la vicenda alla nonna e questa al padre della piccola che decise di sporgere denuncia.
Le accuse, per il sacerdote, sono di violenza sessuale aggravata dall'eta' della vittima, dalla qualita' di ministro di culto dell'imputato e dal fatto di avere approfittato di circostanze che ponevano la bambina in condizioni di minorata difesa.
(Agr)

www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id=%7bBD49E4DD-A66D-416E-8E2B-CFF7E54...

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 89.622
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
06/02/2009 13:51

IN MANETTE Angelo Chiriatti, noto come Padre Pietro
Si finge prete e abusa di minori


Arrestato 53enne:avrebbe accolto nel suo finto oratorio diversi ragazzini e li avrebbe violentati

BARI - Un uomo di 53 anni, Angelo Chiriatti, finto sacerdote, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di aver abusato sessualmente di diversi minorenni.

L'arresto è stato eseguito da agenti della Squadra mobile della questura di Bari sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura barese.
L'uomo è accusato di violenza sessuale e di sostituzione di persona.
I reati sono stati compiuti - secondo l'accusa - in comuni del Barese e del Brindisino.

LO CHIAMAVANO «PADRE PIETRO» - L'arrestato è Angelo Chiriatti, 53enne leccese che si fa chiamare «padre Pietro Maria»
e sostiene di essere il fondatore della comunità dei «Missionari di nostra Signora della cava».

L'uomo, che già in passato ha avuto problemi con la giustizia, si professa sacerdote di rito cattolico, ma sia secondo la Curia sia secondo le indagini della polizia non è un religioso.

LE VIOLENZE IN UN FINTO ORATORIO - Dalle indagini coordinate dalla squadra mobile di Bari, diretta da Luigi Liguori, è emerso che l'uomo durante le vacanze estive avrebbe accolto nel suo finto oratorio, che si trova tra le province di Bari e Brindisi, diversi minorenni (bambini e ragazzini) dei quali avrebbe abusato sessualmente e ai quali avrebbe fatto compiere reciprocamente atti sessuali.
Il provvedimento restrittivo in carcere è stato firmato dal gip del tribunale di Bari Giulia Romanazzi su richiesta del pm inquirente Lydia Deiure.

Fonte: Corriere della Sera - 06 febbraio 2009



Possibile che questo, nonostante i suoi precedenti penali, potesse agire indisturbato
senza che né la Curia, né le forze dell'ordine andassero a fare qualche controllo? [SM=x44467]

OFFLINE
Post: 90.193
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
19/02/2009 01:22

Pedofilia: abuso' di due giovani,
6 anni e 8 mesi a parroco Giuseppe Giacomoni

18 feb 22:45
Cronache

BOLOGNA - Sconto di pena per don Giuseppe Giacomoni,
il parroco accusato di pedofilia
per alcuni abusi sessuali ai danni di un minorenne bulgaro e di un albanese di 20 anni.
La Corte d'Appello di Bologna ha ribadito la condanna, con uno sconto di un anno e quattro mesi sugli otto previsti dalla sentenza di primo grado (con il rito abbreviato) sancita dal tribunale di Forli' il 9 ottobre del 2007.
Il religioso 83enne, fondatore della casa alloggio per immigrati 'Arcobaleno' di Gatteo Mare, in provincia di Forli', e' stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione.
(Agr)

Fonte: Corriere della Sera 18 - 02 - 2009
OFFLINE
Post: 90.340
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
23/02/2009 13:40

Palermo, parroco denunciato per atti osceni


PALERMO - Il parroco di una chiesa di Palermo è stato denunciato dalla polizia per atti osceni in luogo pubblico.
Il sacerdote è stato fermato di notte da una "Volante"
e sorpreso in atteggiamenti intimi con un giovane di Palermo.


La vicenda è avvenuta nei mesi scorsi, ma si è appresa solo adesso.
L'indagine è stata tenuta riservata, ma da oggi
il sacerdote non è più il parroco della chiesa in cui da anni celebrava messa ed in cui insegnava il catechismo ai bambini.
Inoltre, si è pure dimesso da insegnante di religione in uno dei licei più in vista del capoluogo siciliano.

L'indagine era stata coordinata dalla Procura di Palermo, che dopo aver esaminato il rapporto della polizia ha segnalato i fatti al Provveditorato agli studi di Palermo, perché il parroco era un insegnante, e alla Curia, per via dei contatti che l'uomo aveva con i bambini del catechismo.

La parrocchia in cui il prete diceva messa, nei mesi scorsi, è stata al centro di una polemica scaturita dal fatto che la vedova del mafioso Ignazio Salvo aveva regalato un confessionale alla chiesa in cui aveva fatto scrivere: "Dono di fede e d'amore in perpetua benedizione e memoria".

www.lasicilia.it/index.php?id=17625&template=lasiciliait


______________________________________________________________________

Si costutuisce Prete Pedofilo latitante
Giovedì 19 febbraio 2009
00.10 - L'Unione Sarda

Un sacerdote cattolico brasiliano si è consegnato alla giustizia dopo quasi due anni di latitanza:

Djalma Brito Mota era ricercato per pedofilia.
Il religioso è colpevole di aver abusato sessualmente di diversi minori e adolescenti
nella parrocchia di Ichu, una piccola città nello stato di Bahia, nord-est del paese. Il sacerdote era stato condannato in contumacia nel 2007 a dieci anni e dieci mesi di carcere.

unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/News/106941
[Modificato da Etrusco 23/02/2009 13:41]
OFFLINE
Post: 91.002
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
07/03/2009 21:46

Scandalo pedofilia anche in Irlanda,
si dimette vescovo di Cloyen

07 mar
20:24 Esteri

DUBLINO - Si e' dimesso John Magee, il vescovo di Cloyen
, cittadina del sud dell'Irlanda, travolto dalle polemiche sugli abusi sessuali che due preti avrebbero compiuto su minorenni della sua diocesi.
Magee, ex segretario personale di Giovanni Paolo II, ha chiesto a Papa Benedetto XVI di nominare un amministratore apostolico cui spettera' il compito di gestire la diocesi fino a quando non sara' nominato un nuovo vicario.

La Chiesa cattolica irlandese e' stata sconvolta da un'ondata di scandali per pedofilia.
A dicembre dell'anno scorso, il vescovo Magee fu criticato dal 'Comitato nazionale per la salvaguardia dei bambini' per il caso di due preti della diocesi di Cloyne...

(Agr)

www.agi.it/estero/notizie/200903072119-est-rt11165-art.html


IRLANDA - DOPO un'inchiesta su abusi che ha coinvolto la diocesi

Pedofilia, rimosso l'ex segretario di 3 papi

Le dimissioni di John Magee: ha assistito da Paolo VI a Wojtyla. Trovò papa Albino Luciani morto.

Il vescovo irlandese John Magee


MILANO - Il vescovo irlandese John Magee si è dimesso ieri dopo essere stato travolto dalle polemiche per come aveva gestito un'inchiesta su presunti casi di pedofilia nella sua diocesi.
Magee è stato segretario privato di 3 pontefici, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II.
Fu lui il primo a vedere il cadavere di papa Luciani.
E nel 1982 fu nominato Maestro di cerimonie pontificie.
Nato nel 1936 in Irlanda, Magee fino a ieri era il vescovo di Cloyne, nel sud del Paese.
Proprio nella diocesi che reggeva dal 1987 alla fine dell'anno scorso è scoppiato uno scandalo su presunti abusi sessuali nei confronti di minori.
Il 19 dicembre era stato pubblicato il «rapporto Cloyne», preparato dall'organismo della Chiesa cattolica che si occupa di salvaguardia dei bambini,
una struttura messa in piedi dalla Chiesa ma indipendente dalle gerarchie ecclesiastiche.

Il rapporto
Secondo quel rapporto, le pratiche di protezione dei minori a Cloyne sarebbero state «inadeguate e sotto certi aspetti dannose», e proprio per questo i bambini erano stati «messi a rischio ».
Il 7 gennaio una commissione d'inchiesta dell'arcidiocesi di Dublino è stata incaricata di esaminare quello che accadeva nella diocesi retta da John Magee.
Una settimana più tardi il cardinale Sean Brady, primate cattolico, aveva risposto a chi pretendeva le dimissioni del vescovo, spiegando che Magee aveva promesso «cambiamenti e progressi nella sua diocesi».
Ma le polemiche non si erano fermate. In particolare, da parte dei portavoce dell'associazione «One in four» che supporta le vittime di abusi sessuali, che invocava l'intervento del governo.
Pare che il 4 febbraio Magee si sia rivolto direttamente al Vaticano preannunciando l'intenzione di dimettersi e chiedendo di nominare un «amministratore apostolico» che gestisca la diocesi in vece sua.

Il commiato
«Mi sono impegnato a collaborare in tutti i modi con il lavoro della Commissione d'inchiesta — ha detto ieri sera Magee parlando ai fedeli raccolti a messa nella cattedrale di St. Colman —.
Sono consapevole del fatto che dovendo dedicare tempo ed energie a questo scopo, condurre la normale attività di amministrazione della diocesi diventerebbe molto complicato ».
È stato il suo commiato.
Magee mantiene la carica di vescovo.
Ma un comunicato diffuso ieri dalla conferenza episcopale irlandese ha già annunciato che papa Benedetto XVI ha stabilito che sia sostituito alla guida della diocesi di Cloyne dall'arcivescovo di Cashel ed Emly, Dermot Clifford. «Darò tutti i contributi necessari alla Commissione d'inchiesta» ha detto Clifford.

Le polemiche
«La decisione del Santo Padre — ha spiegato il primate Brady — è un'indicazione di quanto per la Chiesa siano importanti la tutela dei minori e il prendersi cura delle vittime». Negli ultimi anni l'autorità della Chiesa cattolica irlandese è stata toccata da diversi episodi di pedofilia e di abusi sessuali. In particolare, le gerarchie ecclesiastiche erano state accusate di aver coperto alcuni di questi casi, trasferendo altrove i preti finiti sotto accusa.

Mario Porqueddu
08 marzo 2009

www.corriere.it/cronache/09_marzo_08/diocesi_irlanda_pedofilia_e1740eaa-0bb5-11de-a15e-00144f02aa...




______________________________________________________________________


Roma: prete sorpreso con trans, multato
09 marzo 2009 19:53 Cronache

ROMA - Un sacerdote americano di 35 anni e' stato 'pizzicato' ieri notte dalla polizia,
appartato a bordo di un'auto in compagnia di un transessuale, [SM=x44487]
in una stradina isolata
del quartiere Aurelio, alla periferia di Roma:
il prete e' stato multato in esecuzione dell'ordinanza comunale anti-prostituzione
,
che prevede sanzioni anche contro i clienti. (Agr)

www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id=%7b9AE78293-4959-4265-B711-0374768...

______________________________________________________________________


ROMA
Abusi su ragazzini in parrocchia,
chiesto il rinvio per Don Ruggero Conti [SM=g1470351]
Il sacerdote accusato di 10 anni di sevizie



L'oratorio degli orrori di don Ruggero Conti


ROMA - Prostituzione minorile e atti sessuali su minori.

Per questi reati la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di don Ruggero Conti, il sacerdote finito in carcere il 30 giugno scorso, nell’ambito di una inchiesta su una serie di episodi di abuso sessuale, avvenuti tra il 1998 e il 2008, nel corso di diverse attività parrocchiali della chiesa Natività di Maria Santissima, in via di Selva Candida, a Roma.
Il pm Francesco Scavo ha ricostruito, nell’atto d’accusa, una serie di vicende che coinvolgono 7 ragazzi.

A don Ruggero, ex Garante delle politiche per le periferie e per la famiglia del sindaco di Roma Gianni Alemanno è contestato il fatto di aver approfittato di una «persona a lui affidata per ragioni di educazione culturale e religiosa, di istruzione nonchè di vigilanza e custodia, con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso dei poteri [SM=g1470351]
e/o comunque in violazione dei doveri derivanti dalla qualità da lui rivestita di ministro di culto».
Nel settembre scorso, dopo che il riesame aveva rigettato una istanza della difesa, il gip Andrea Vardaro ha concesso a don Ruggero gli arresti domiciliari.
In seguito alla nuova legge varata dal governo sugli stupri il pm, che si era opposto alla attenuazione della misura cautelare,
potrebbe presto fare richiesta al gip per una nuova ordinanza.


Secondo il capo d'imputazione don Ruggero approfittò dei minori in occasione di alcuni campi scuola,
durante le vacanze estive e quelle della Santa Pasqua e del Santo Natale. [SM=g1470351]
La dinamica descritta è quasi sempre la stessa:
il giovane che frequentava i locali della parrocchia viene attirato in altre stanze e qui costretto a soggiacere ai desideri del sacerdote.
In cambio alcuni potevano avere piccole somme, dai 10 ai 30 euro, o altro, come capi d’abbigliamento.

In un caso, era stata proprio la madre della giovane vittima a rivolgersi a Don Ruggero «affinchè si prendesse cura del figlio e lo aiutasse a superare i problemi dovuti alla perdita del padre», in un momento di «difficoltà economiche anche in conseguenza del decesso» del familiare.
In base alla ricostruzione dell'accusa, il ragazzino, «in ripetute occasioni (quantificabili in circa trenta/quaranta volte) e in cambio di denaro (dai 10 ai 30 euro in media per ogni singola prestazione) o altra utilità (in genere capi di abbigliamento)»,
avrebbe compiuto atti sessuali. [SM=g1470351]
Da qui la contestazione di prostituzione minorile.
Gli altri abusi che, per il pm, configurano quest'ultimo reato, riguardano anche un altro ragazzo che spesso il sacerdote invitava nella propria abitazione «a fermarsi per la notte».

Per quanto riguarda gli altri minori (le vittime sono tutte maschi e anche di età inferiore ai 14 anni),
don Ruggero approfittava dei momenti più disparati per abusare di loro, come durante una medicazione dopo che un ragazzino aveva riportato delle lesioni durante un litigio
o nel corso dei campi estivi organizzati a Santa Caterina Valfurva. [SM=g1470351]


17 marzo 2009
Corriere della Sera

______________________________________________________________________


[Modificato da Etrusco 17/03/2009 20:13]
OFFLINE
Post: 94.435
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
16/05/2009 11:42

OFFLINE
Post: 97.915
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
17/07/2009 20:33

17/7/2009
Pedofilia, condannato Don Turturro a 6 anni di carcere
Palermo, prete noto per lotta alla mafia


Don Paolo Turturro

I giudici di Palermo hanno condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere don Paolo Turturro per violenza sessuale.
L'ex parroco del quartiere Borgo Vecchio è noto per le sue battaglie antimafia. Due ragazzini minori di 14 anni, che frequentavano la parrocchia, lo accusarono di abusi.
Durante il processo, alcuni ragazzini ritrattarono le accuse.
Le due presunte vittime, invece, hanno sempre ribadito la loro versione.

Al prete, a seguito dell'inchiesta, nel settembre del 2003, venne notificato il divieto di dimora a Palermo e provincia. Don Turturro, lontano parente dell'attore italoamericano John Turturro, fu trasferito nel messinese.
Nel dicembre del 2006, dopo la revoca del provvedimento del gip, è tornato a Palermo e gli è stato affidato l'incarico di cappellano dell'ospedale.

Fonti:

TGCom

Il Messaggero

Corriere della Sera



Ma... queste testimonianze siamo sicuri che non possano essere
state pagate o manipolate dalla Mafia per incastrarlo e toglierlo di mezzo? [SM=x44473]

[Modificato da Etrusco 17/07/2009 20:45]
19/07/2009 12:24

Re:
Etrusco, 17/07/2009 20.33:




Ma... queste testimonianze siamo sicuri che non possano essere
state pagate o manipolate dalla Mafia per incastrarlo e toglierlo di mezzo? [SM=x44473]





tutto può essere... certo, mi è difficile credere che uno come don Turturro abbia fatto certe cose [SM=x44464]

OFFLINE
Post: 641
Registrato il: 23/09/2007
Città: MANZIANA
Età: 50
Sesso: Maschile

Utente Power



19/07/2009 22:16

Re: Re:
Nikki72, 19/07/2009 12.24:




tutto può essere... certo, mi è difficile credere che uno come don Turturro abbia fatto certe cose [SM=x44464]





Perchè? [SM=x44473]


se lo hanno già condannato in ogni caso qualche colpa ce la ha.
OFFLINE
Post: 10.036
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



27/11/2009 15:41

Preti Pedofili Dublino, Vaticano ignorò richieste commissione

Il Vaticano ignorò la commissione d’inchiesta sugli abusi pedofili da parte di sacerdoti nell’arcidiocesi di Dublino e sulla loro gestione da parte dei vertici della Chiesa locale: lo afferma il voluminoso rapporto della commissione presentato il 26 novembre, citato dalla Bbc.

Il Vaticano ignorò la commissione d’inchiesta sugli abusi pedofili da parte di sacerdoti nell’arcidiocesi di Dublino e sulla loro gestione da parte dei vertici della Chiesa locale: lo afferma il voluminoso rapporto della commissione presentato il 26 novembre, citato dalla Bbc.

La commissione guidata dal magistrato Yvonne Murphy chiese, nel 2006, dettagli dei rapporti sugli abusi inviati alla Santa Sede dall’arcidiocesi di Dublino. Ma il Vaticano, secondo il rapporto, non rispose alla richiesta, limitandosi a comunicare al ministero degli Esteri irlandese che «a richiesta non era stata inoltrata attraverso gli appropriati canali diplomatici».

Ma la commissione ha sottolineato che essa era indipendente dal governo, e quindi non aveva ritenuto opportuno usare canali diploamtici. Fu anche ignorata, prosegue la Bbc, una richiesta di informazioni avanzata al Nunzio apostolico a Dublino: nel febbraio 2007, la commissione scrisse al Nunzio, chiedendo tutti i documenti rilevanti (gli abusi e la loro gestione toccati dall’inchiesta vanno dal 1975 al 2004) in suo possesso, ma non ci fu risposta.

Non ci fu risposta neanche alla richiesta di commento al rapporto, estratti del quale furono inviati al Nunzio, visto che menzionavano il suo ufficio. L’Irish Times cita oggi un portavoce della Santa Sede, per il quale «si tratta di una questione che riguarda la chiesa locale».

Il responsabile attuale dell’arcidiocesi di Dublino, Diarmuid Martin, ha ieri espresso «dolore e vergogna» per la vicenda degli abusi e per come furono coperti dai vertici della chiesa cattolica di Dublino, offrendo le sue «scuse» alle centinaia di vittime delle violenze.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 103.227
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
12/12/2009 19:43

"Massima attenzione per caso Irlanda"

Benedetto XVI si è detto "sconvolto e angosciato" dal contenuto del rapporto sugli abusi su minori compiuti dai preti cattolici in Irlanda. E' quanto si legge in un comunicato della Santa Sede al termine dell'incontro del Pontefice con rappresentanti della Chiesa locale. Il Vaticano continuerà a seguire questa "grave questione" con la "massima attenzione" per capire come siano potuti accadere questi "vergognosi eventi".

Il Papa - afferma la nota della sala stampa - ha ''ascoltato le preoccupazioni'' dei vescovi irlandesi e della Curia romana, e ha discusso con loro degli ''eventi traumatici'' evidenziati dal Rapporto della Commissione investigativa irlandese sull'arcidiocesi di Dublino.

Dopo un ''attento studio'' del rapporto, il papa si è sentito ''profondamente sconvolto e angosciato dal suo contenuto. ''Desidera ancora una volta - aggiunge la nota - esprimere il suo profondo dispiacere per le azioni compiute da alcuni membri del clero che hanno tradito le loro solenni promesse a Dio, oltre che la fiducia loro accordata dalle vittime e dalle loro famiglie, e in generale dalla società''.

''Il Santo Padre - prosegue il comunicato - condivide il senso di oltraggio, tradimento e vergogna sentito da tanti fedeli in Irlanda, e si unisce a loro in preghiera in questo
difficile momento per la vita della Chiesa''. Il Papa chiede perciò ai cattolici irlandesi, ai quali rivolgerà presto una lettera pastorale, e a quelli di tutto il mondo, di unirsi alle preghiere per le vittime, le loro famiglie e chiunque sia stato toccato da questi ''odiosi crimini''.

Promette, intanto, che ''la Chiesa continuerà a seguire questa grave questione con la massima attenzione per capire come questi vergognosi eventi siano potuti accadere e individuare il miglior modo per sviluppare efficaci e sicure strategie per evitare che si ripetano''.

Fonte - TGCom Mediaset

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 104.445
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
22/01/2010 17:19

martedì 26 maggio 2009

BOLLETTINO DEI PRETI PEDOFILI CONDANNATI NEL MAGGIO 2009.

Il mese di maggio, cioè il mese "mariano", è stato particolarmente prolifico
di casi giudiziari che riguardano l’argomento dell’ignobile “pedofilia”
che il clero cattolico,
grazie alla complice ed omertosa copertura della Santa Romana Chiesa,
è aduso praticare negli oratori e negli istituti religiosi ai danni di minori affidati alle loro cure “pastorali”.

Quello che segue è un succoso estratto delle notizie delle condanne inflitte a preti pedofili
che, “sapientemente”, la RAI e le altre reti televisive hanno "insabbiato" nel limbo delle notizie scomparse.
Esse sono emerse solo grazie ad alcuni quotidiani locali e al tam-tam di internet.

1) Brescia, il 20 maggio 2009:
don Marco Baresi, ex vicerettore del seminario minore, viene condannato dal Tribunale a 7 anni e mezzo

per aver avuto rapporti sessuali con uno studente seminarista di 14 anni
e per detenzione di materiale pedopornografico scaricato nel suo computer portatile:
l’accusa aveva chiesto 10 anni di reclusione. Pieno sostegno è stato manifestato a don Baresi dalla Curia. Gli “amici” di don Baresi, poi, hanno manifestato dinanzi al tribunale con cartelli inneggianti al prete pedofilo.

2) Pergusa (EN).
Don Giovanni Butera è stato condannato a 6 anni di reclusione

e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualunque ufficio attinente alla tutela e alla curatela, da incarichi nelle scuole di ogni ordine e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori, per avere abusato, dal luglio del 1997 all’agosto dell’anno successivo, di un ragazzino disabile di 15 anni, ospite dell’Oasi Francescana “Villaggio del Fanciullo” di Pergusa. Secondo la Procura, don Giovanni avrebbe costretto il giovane a subire atti sessuali, minacciandolo e picchiandolo con schiaffi e colpi di cinghia in caso di rifiuto.

3) 21 maggio 2009:
la Corte di Appello di Brescia ha confermato la condanna di Don Matteo Diletti a 4 anni di reclusione per abusi sessuali su una bambina di 11 anni
, avvenuti nel 2004.
In primo grado il sacerdote Matteo Diletti aveva ammesso di essersi innamorato della ragazzina e di averla toccata e baciata una sola volta.

4) 23 maggio 2009:
Don Enzo Greco da Nardò (LE) è stato condannato dal Tribunale di Brindisi a 3 anni e mezzo
per abusi su un pastorello di Erchie (BR).

5) Rimini,
un anonimo prete cileno di 38 anni è stato condannato ad 8 anni di reclusione per abusi sessuali su un 13enne.

Il “religioso”, già sospeso 'a divinis', aveva organizzato un pellegrinaggio a Medjugorie al quale aveva partecipato la famiglia del ragazzino, al termine del quale aveva iniziato a frequentarne la casa, diventandone una sorta di padre spirituale.
Lì aveva iniziato a molestare il ragazzo, all'epoca dei fatti solo 13enne.
Durante il processo la madre del ragazzino, che ha affermato di essersi legata sentimentalmente al prete, ha sconfessato le accuse del figlio.

6) 13 maggio 2009:
la Cassazione ha confermato la condanna a 2 anni
di reclusione inferta a don Kevin Chukwuka da Cosenza per tentata violenza carnale ai danni di una bambina di 9 anni.

7) 13 maggio 2009:
viene arrestato a Gambettola (FC) Don Alvato Tejada Coca
con l’accusa di aver violentato un ragazzo 22enne, che si era presentato per un colloquio di lavoro e che è stato poi ricoverato in ospedale.

8) Cosenza, 14 maggio 2009:
un prete della Diocesi di Rossano
è stato denunciato per tentata violenza sessuale. L’episodio risale ai primi di marzo.
Il prete, come scrive la Gazzetta del Sud, in abiti civili, è salito su un autobus in servizio tra Cosenza e Rende, si è avvicinato ad una studentessa e dopo averla immobilizzata ad un finestrino si è abbassato i pantaloni cercando di compiere un atto sessuale.
Approfittando di una fermata del bus, la ragazza è riuscita a divincolarsi, mentre il sacerdote, approfittando della confusione, è riuscito ad allontanarsi.
Grazie al racconto della giovane e ad alcune testimonianze, i carabinieri sono risaliti all’identità dell’uomo che è risultato essere un sacerdote.
Quest’ultimo ha ammesso parzialmente le proprie responsabilità scrivendo una lettera di scuse alla Procura. L’uomo è stato poi identificato in foto dalla vittima della tentata violenza.

9) MILANO 20.05.2009:
dinanzi al tribunale penale di Milano compare un sacerdote 75enne, imputato di aver abusato di una bimba di soli 7 anni
attirandola nel suo ufficio con la promessa delle caramelle.

Gli abusi, secondo il padre della vittima, sono avvenuti nell’ufficio dell’oratorio.
«La piccola si è confidata prima con la nonna paterna, in due diversi momenti.
Poi la nonna ha riferito tutto al padre, che ha sporto querela».
Il prete, che non si è presentato in aula, in passato ha fatto il missionario in Africa e in America Latina e negli ultimi anni ha guidato la parrocchia di Arese.
La famiglia della piccola «è stata costretta a trasferirsi - afferma il legale - perché era diventato impossibile continuare a vivere in quella città».
E anche ieri, davanti ai giudici, il padre ha raccontato:
«Non hanno nemmeno permesso a mio figlio maggiore di iscriversi all’oratorio».


10) Maggio 2009:
il settimale L’Espresso pubblica l’articolo “Io fratel pedofilo”, di Paolo Tessadri
, col quale si diffonde la notizia della confessione di un prete sugli abusi sui bimbi sordomuti perpetrati, per decenni, nell’istituto religioso di Provolo.
Il religioso afferma: "Non ce la faccio più a tenermi tutto dentro e mi vergogno dei preti che stanno zitti o rinnegano, c'è ipocrisia e omertà".
Gli abusi sono stati denunciati da ben 67 sordomuti che da bambini hanno frequentato gli istituti Provolo di Verona e Chievo. D.
Il religioso si presenta con nome e cognome, chiedendo però che non venga pubblicato.
Ma la sua identità è nota ai magistrati che si occupano della vicenda: "Se al Provolo sapessero che vi parlo", spiega nel chiedere l'anonimato, "sarei subito cacciato e non so dove andare. Ho l'incubo di rimanere senza casa".
"Sì, sono uno di quelli accusati dai sordomuti che vivevano nell'istituto Provolo di Verona e quelle cose le ho fatte. Non c'è più nulla da nascondere.
Io almeno ho il coraggio di dirlo, gli altri tacciono e se ne stanno in silenzio".
Poi racconta di avere cominciato ad abusare dei ragazzini a inizio anni Sessanta: "Il primo aveva 7-8 anni, non ricordo esattamente. Sono andato con una quindicina di piccoli sordomuti, con 5 o 6 ho avuto rapporti più frequenti".
Poi precisa che erano 13, ma "forse un paio in più".
Quante volte ha abusato di loro? "Una o due volte al mese, a volte passava più tempo".
E quanto sono durate le violenze?
"Moltissimi anni. Non ricordo esattamente, ma molti, molti anni. Ho cominciato da giovane e non mi rendevo conto, allora ero un semplice assistente. Lo facevano quasi tutti, anche in altri istituti. Era normale. Questo era l'andazzo".
Lei ha visto altri abusare dei ragazzini al Provolo? Scandisce sì e fa due nomi di sacerdoti e quello di un altro religioso: "Si vedevano gli atteggiamenti, si vedeva. Pochi di noi si sono salvati dalla pedofilia".
Qualcuno è mai stato cacciato dal Provolo per pedofilia? "Sì, fratello.". Fatto confermato da don Danilo Corradi, il superiore dell'istituto Provolo, in una intervista registrata.Perché lui sì e gli altri no, visto che sotto accusa sono finiti in 25? "Era un violento, il più cattivo, faceva male ai ragazzini ed è stato mandato via".
Quando è successo? "Se non sbaglio, nei primi anni Settanta".
Sono continuate le violenze sessuali, anche dopo quell'episodio? "Sì".
Può dire se sono terminate a metà degli anni '80, epoca a cui risale l'ultimo caso documentato da 'L'espresso'? "Non so, non potrei dirlo. Non ne sono sicuro. Non posso escluderlo".
I responsabili dell'Istituto sapevano? "Sì, lo sapevano. Per forza che lo sapevano".
Altri ne erano a conoscenza? "È probabile".
Ha confessato la pedofilia ad altri preti? "No, mi mettevo in ginocchio, confessavo davanti a Dio e pregavo. E chiedevo scusa al Signore. La pedofilia mi ha sfalsato la vita. Ma trovavo nei ragazzini una certa bellezza, una certa attrazione".
Fra voi avete parlato dell'accusa di pedofilia dopo l'inchiesta de 'L'espresso'? "Sì, la reazione è stata brutta, scioccante, ma la maggior parte è rimasta in silenzio, perché sapeva.
È venuta fuori una catena di odio fra i sacerdoti.
È difficile condividere la macchia della pedofilia e ognuno ha tenuto per sé i suoi pensieri.
Poi l'avvocato ci ha detto di non parlare con nessuno. Qualcuno però ha parlato e ha fatto bene, anche qualche prete lo ha detto e la pensa così. Anch'io ora mi sento sollevato. Sono fatto così, in modo troppo semplicistico, ho sbagliato io. Sto male, chiedo perdono".


11) Maggio 2009:
la commissione d’inchiesta istituita dal governo irlandese pubblica un rapporto in cinque volumi e oltre 2.500 pagine dal quale risulta che la pedofilia tra il clero irlandese era “endemica” sino ad un decennio fa.
Negli anni Trenta la pedofilia era “endemica” e veniva praticata benché le gerarchie ecclesiastiche e lo stesso Vaticano ne fossero consapevoli. Il dossier, frutto di un lavoro di nove anni, parla di migliaia di casi, che hanno avuto luogo, in particolare, all’interno dei riformatori: secondo quanto riporta l’Indipendent: “i ragazzi erano trattati più come schiavi e prigionieri che come persone in possesso di diritti legali”. La commissione ha ritenuto la difesa opposta dagli ordini religiosi “non plausibile”.

12) martedì 5 maggio 2009:
papa Benedetto XVI dispone un'ispezione sulle istituzioni legate all'ordine dei Legionari di Cristo, dopo le accuse al fondatore Marcial Maciel di abusi sessuali e relazioni illecite, dalle quali sarebbe nata anche una figlia.
Lo riferisce l'agenzia messicana Notimex citando «fonti confidenziali». Della commissione faranno parte i vescovi Ricardo Watty Urquidi, messicano, Charles Joseph Chaput, arcivescovo di Denver, negli Stati Uniti, e l'italiano Giuseppe Versaldi, vescovo di Alessandria. Con loro, anche il sacerdote gesuita Gianfranco Ghirlanda, rettore della Pontificia università gregoriana di Roma, incaricato delle indagini negli istituti educativi dei Legionari. Potrebbe poi aggiungersi in un secondo momento un incaricato per il sud America. Nei prossimi mesi la «visita apostolica» toccherà tutte le comunità della Legione nel mondo e si concluderà con la consegna di un rapporto, protetto dal segreto pontificio, alle autorità vaticane.

13) 27 maggio 2009:
Dopo lo choc provocato dalla pubblicazione del rapporto sugli abusi perpetrati nel corso di decenni da molti ecclesiastici nei confronti di minori, il primo ministro irlandese Brian Cowen, come riporta il portale On Faith, ha dichiarato che il paese riformerà i suoi servizi sociali destinati all’infanzia in linea con le risultanze del rapporto stesso. Il premier ha altresì espresso la sua “profonda vergogna” per quanto accaduto e per l’incapacità dello Stato nel fronteggiare in passato il problema. Ha anche chiesto che gli ordini ecclesiastici aumentino volontariamente le somme stanziate per compensare le vittime: alcuni ordini hanno già manifestato disponibilità in tal senso.

Pubblicato da Luigi Tosti alle ore 16.44 - 2 commenti
domenica 24 maggio 2009





CONDANNA A SEI ANNI DI RECLUSIONE AD UN PRETE CHE VIOLENTO' UN MINORENNE DISABILE

PRETE VIOLENTO' UN MINORENNE DISABILE

Pergusa (Enna) - Il tribunale di Enna ha inflitto una pena di sei anni di reclusione a don Giovanni Butera, un parroco riconosciuto colpevole di avere abusato, dal luglio del 1997 all'agosto dell'anno successivo, di un ragazzino disabile di 15 anni, ospite dell'Oasi Francescana "Villaggio del Fanciullo" di Pergusa.
08/02/2010 21:12

Germania, stupri sugli studenti. L'orrore nelle scuole dei preti


BERLINO - Abusi sessuali sugli studenti, pressioni per sedute di masturbazione, stupri segreti nei sotterranei degli istituti. Per anni, forse per decenni, alcune delle più prestigiose scuole superiori private cattoliche in Germania sono state il luogo dell'orrore, la stanza chiusa in cui forti della loro autorità sacerdoti, insegnanti, organisti hanno distrutto l'animo degli adolescenti che avevano il compito di istruire. Per anni le vittime hanno taciuto, chiuse nel pudore, nel dolore e nella vergogna, o piegate dalle pressioni dei loro carnefici. Adesso il muro d'omertà è caduto, e quella realtà celata per anni viene narrata ogni giorno dai media tedeschi. Per le scuole cattoliche e indirettamente per la stessa Chiesa, nel paese natale del Pontefice, è un colpo durissimo d'immagine, reputazione e credibilità. Il caso appare ogni giorno più grave, evoca quasi gli abusi sessuali compiuti dai religiosi negli Usa, in Irlanda o in altri paesi.

Lo scandalo è scoppiato dapprima al Canisius, il prestigioso ginnasio cattolico di Berlino Ovest, diretto dai gesuiti, un bellissimo palazzo nel quartiere delle ambasciate. Berliner Morgenpost (conservatore), Der Tagesspiegel (liberal), tra i quotidiani, poi i settimanali come Der Spiegel, hanno narrato tutto. Nel dicembre 2009, poi in gennaio, alcuni ex alunni, ormai adulti, non ce l'hanno fatta più a tenersi dentro dolore, incubi, ferite nell'anima. Hanno scritto lettere al rettore attuale, Klaus Mertes, chiedendogli di agire. Si è parlato dapprima di almeno sette casi, poi di decine.

Non è stato che l'inizio. Dopo le vittime del Canisius, si sono decisi a rompere il muro del silenzio anche ex studenti di scuole superiori cattoliche ad Amburgo, Hannover, Goettingen, a Hildesheim o nella Selva Nera. Un altro istituto superiore di prestigio, lo Aloisiuskolleg di Bad Godesberg (il quartiere meridionale di lusso di Bonn) sarebbe stato luogo di casi di abuso sessuale particolarmente gravi. Un avvocato delle vittime di violenze sessuali al Canisius si sta preparando a una causa collettiva presso la giustizia americana, nel caso che alcuni ex studenti abbiano attualmente la cittadinanza degli Stati Uniti.


I racconti delle vittime, che spesso chiedono l'anonimato, sono agghiaccianti. Allo Aloisiuskolleg, e in altri istituti, un giovane negli anni Sessanta fu violentato da un sacerdote. Altri furono costretti a masturbarsi davanti agli occhi dei presuli, o a carezzare i genitali dei sacerdoti mentre costoro si masturbavano guardando i giovani. Altri ancora furono brutalmente violentati. L'attuale rettore, padre Theo Schneider, ha garantito l'anonimato a chiunque aiuti nelle indagini. Indagini che ormai sono seguite dalla stessa Conferenza episcopale tedesca.

Al Canisius di Berlino, i casi di violenza sessuale contro studenti sarebbero avvenuti tra il 1975 e il 1983. Secondo Der Spiegel, il rettore Mertes ha spedito almeno 500 lettere a ex studenti del ginnasio per chiedere e offrire aiuto. Ma se è vero quanto scrive il settimanale di Amburgo, già nel 1981 l'allora rettore, Karl Heinz Fischer, seppe di casi di abuso sessuale e ne informò il suo superiore diretto, il gesuita padre Rolf Dietrich Pfahl. Ma lo scandalo allora non divenne pubblico.

Quanto sapevano allora i responsabili delle scuole e i loro superiori, cioè le autorirà ecclesiastiche, e perché scelsero il silenzio? L'interrogativo è tremendo, pesa come un macigno sulla coscienza della Chiesa, dei fedeli, del paese. Abusare degli studenti, come ha rivelato oggi il quotidiano conservatore Die Welt, era tra l'altro abitudine anche nelle scuole religiose all'Est. Die Welt ha pubblicato una lunga intervista con Norbert Denef, ex studente, allora vittima di abusi. "Lo schema è tipico", ha detto. "Dapprima si cerca di coprire i casi col silenzio, se ne parla solo quando si è con le spalle al mure e ci si comporta come se ci si sforzasse di fare luce sui fatti". Norbert Denef ha ricevuto un indennizzo di 25mila euro dalla diocesi di Magdeburgo, ma - scrive il giornale - solo perché la diocesi sperava di garantirsi così il suo silenzio. I carnefici dell'allora giovane Norbert Denef furono puniti solo con trasferimenti, ma mai denunciati alla giustizia. "Sono scioccato, voglio piena chiarezza", dice a Berlino l'attuale rettore del Canisius, Klaus Mertes.

Ma con l'aria che tira, c'è da pensare che sempre più genitori ci pensino due volte adesso prima di chiedere l'iscrizione dei loro figli a quelle scuole superiori, considerate fino a ieri le più prestigiose e serie del paese, quelle che garantivano un'istruzione di qualità e speranze di accesso alle migliori università. In cambio di buoni voti e promesse per il futuro, decine o forse centinaia di ex studenti si dovettero piegare alle violenze più abiette e pervertite, e per decenni con intimidazioni furono convinti a tacere e a tenersi nel cuore la loro vita spezzata.

fonte
OFFLINE
Post: 107.185
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
07/04/2010 12:03

IL PASSO INDIETRO RISALE ALLO SCORSO GIUGNO
Pedofilia, Vescovo norvegese si dimette
«Ho commesso abusi su un minore»

Choc nel Paese per l'ammissione di Mons.Georg Mueller.
La violenza compiuta su un chierichetto



Mons.Georg Muller

(Ansa)

Non si placa la tempesta causata dal caso dei preti-pedofili sulla chiesa cattolica.
Un Vescovo cattolico norvegese, ma di origine tedesca, Mons.Georg Muller, ha infatti confessato di aver abusato sessualmente di un ragazzo minorenne 20 anni fa.
Lo scrive in apertura del suo sito la tv di stato norvegese, Nrk. In seguito a tale confessione il prelato ha dato le dimissioni nel giugno dello scorso anno. È il primo caso di pedofilia legato alla chiesa cattolica riportato in Norvegia.

IL CASO - Secondo la tv Nrk, il caso, come detto, riguarda Georg Mueller, ex vescovo cattolico di Trondheim, che il 7 giugno dello scorso anno si dimise inaspettatamente comunicando la decisione durante la celebrazione della messa domenicale. «È stato un abuso sessuale il motivo che lo ha spinto alle dimissioni» scrive il sito della tv pubblica norvegese, che aggiunge: «La Chiesa cattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvegesi (tra 50.000 e 65.000 euro circa) a titolo di risarcimento danni». L'abuso venne commesso quando Mueller era ancora un semplice prete ed è prescritto per la legge norvegese, specifica Nrk, che riporta come l'attuale vescovo di Trondheim e Oslo, Bernt Eisvig, abbia riferito al Times di Londra che Mueller scelse di dare immediatamente le dimissioni quando venne informato delle accuse che lo riguardavano. Secondo il quotidiano norvegese Adresseavisen, la vittima era un chierichetto che ha mantenuto il segreto per circa 20 anni. È stato il vescovo di Stoccolma ad occuparsi dell'inchiesta. Nrk riporta che il caso è stato inviato al Vaticano, dove è stato valutato arrivando alla conclusione che Mueller, in quel momento vescovo di Trondheim, doveva dimettersi.

LA DIFESA DEL VATICANO - La confessione del Vescovo norvegese è arrivata dopo una giornata caratterizzata dalla strenua difesa del Papa dagli attacchi dei media internazionali da parte del Segretario di Stato Vaticano Bertone e del Cardinale Sodano. In particolare secondo quest'ultimo che, ricordiamo, è l'ex segretario di Stato, gli attacchi contro Benedetto XVI ricordano quelli contro Pio XII.

Fonte: Corriere della Sera - 07 aprile 2010
OFFLINE
Post: 107.203
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
07/04/2010 19:37

PARLA TIMOTHY SHRIVER,
OPINIONISTA DEL WASHINGTON POST: "UNO SCANDALO ENORME MI RICORDA IL WATERGATE"


Alix Van Buren per "la Repubblica"

«Se questa Chiesa, con la sua attuale gerarchia, col suo Papa e i suoi vescovi, non saprà confessare la Verità;
se continuerà a nascondere
le proprie colpe, come Nixon lo scandalo Watergate;
se si dimostrerà più votata al potere che a Dio,
allora noi cattolici dovremo cercare altrove una guida spirituale».


Timothy Shriver

Sono parole di piombo quelle che scaglia Timothy Shriver, erede dei Kennedy, il clan più cattolico d´America, figlio di Eunice, di cui ha ripreso la missione:
battersi a favore dei "diversamente abili" in qualità di presidente delle Special Olympics fondate dalla madre.
La sua invettiva ieri è apparsa sotto forma di un appello sul Washington Post.
E subito ha avuto risonanza mondiale:



Timothy Shriver, lei è cresciuto all´interno di un bastione del cattolicesimo, legato alla Chiesa d´Irlanda.
Eppure uno dei suoi fendenti più duri è riservato al Cardinale Arcivescovo d´Irlanda. Perché?

«Perché lui, come molti altri vescovi nel mondo, non solo non è intervenuto contro gli abusi, ma a quanto pare si è prodigato nell´insabbiare lo scandalo.
E la pista non si ferma lì: sembra condurre più in alto, allo stesso Papa, che da arcivescovo di Monaco forse ha avuto una parte nel rinviare il problema senza affrontarlo.
Tutto questo mi ricorda lo scandalo Watergate».

Lei traccia, nientemeno, un parallelo fra il Vaticano e l´Amministrazione Nixon?

«Le similitudini sono molte. Ciò che sembrava un´infrazione di poco conto, l´irruzione di un paio di ladruncoli nelle stanze del Watergate, finì per scoperchiare la corruzione ai più alti gradi del potere. Risultò coinvolto il presidente, costretto alle dimissioni».

Lei vuole dire che Ratzinger dovrebbe dimettersi?

«No, non dico questo. La vita del Papa è segnata dalla devozione, dobbiamo confidare che lo Spirito Santo operi attraverso di lui. Però lui deve dimostrare, con urgenza, la leadership spirituale e morale cui noi cattolici agogniamo».

E se non lo facesse?

«Allora dovremo rivolgerci altrove.
Il mondo è pieno di uomini e donne santi, leader monastici, laici, dedicati alla missione di Dio:
leggeremo i loro libri, ascolteremo le loro parole, per tornare alla fede che noi professiamo, che è fede in Dio, e non in
una gerarchia che ha perso credibilità,
e pare più votata a conservare il potere che a vivere nello spirito del Vangelo».




CONFESSA CAPO CHIERICHETTI ALTO ADIGE...
(Ansa) -

Ha confessato Klaus Moosburger, il responsabile dei chierichetti di Varna arrestato una settimana fa con l'accusa di pedofilia.

Davanti al pm bolzanino Donatella Marchesini il laico, di 28 anni, ha ammesso di aver toccato i ragazzini nelle parti intime e di averli fotografati nudi. Ha poi chiesto l'aiuto di uno psicologo.

L'uomo è accusato di aver molestato almeno 4 ragazzini tra gli 11 e i 14 anni e di averli fotografati e filmati. Moosburger, che si occupava anche delle attività giovanili della sezione locale del club alpino sudtirolese Alpenverein e dei vigili del fuoco volontari, aveva cancellato i file dal suo computer, venuto a conoscenza della denuncia di una madre contro di lui. I periti informatici della procura di Bolzano hanno però recuperato le immagini e le riprese video.

Davanti al pm l'uomo ha detto di essersi reso conto di fare qualcosa di sbagliato, ma di non essere riuscito a controllare questo impulso. Il suo legale, l'avv. Nicola Nettis, ha annunciato che chiederà il trasferimento del suo mandante in una struttura alternativa al carcere.

Fonti: Ansa, La Rapubblica - 07-04-2010

[Modificato da Etrusco 07/04/2010 19:38]
OFFLINE
Post: 1.412
Registrato il: 05/01/2010
Sesso: Maschile

Utente Power



Vincitore dei Concorsi:
C.Pron.Euro 2012
EuroCafonBetter
2011-2012
Euro Cafonbetter
2012-2013
08/04/2010 22:01

ECONOMIST, S.SEDE COME BERLUSCONI, TUTTO E'COMPLOTTO
Bertone: per pontefice è grande dolore
08 aprile, 21:00

ROMA, 8 APR - Il gridare al ''complotto'', alla ''cospirazione'' e al ''chiacchiericcio'' danneggia, anziche'
aiutare, l'immagine del Vaticano nella vicenda dei preti pedofili: e' quanto afferma in un articolo del settimanale
britannico 'Economist' venerdi' in edicola, che sottolinea come l'amore della cultura politica italiana per la ''dietrologia''
abbia evidentemente contagiato anche i Sacri Palazzi. In tal modo, la prestigiosa testata interpreta anche le recenti
dichiarazione del predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa che, citando una lettera di un amico ebreo,
ha paragonato gli attacchi al Papa all'antisemitismo, e, ancora di piu', la parole del cardinale decano della Santa Sede, Angelo
Sodano, che ha tracciato un'analogia tra la ''campagna'' contro Benedetto XVI a quella contro Pio XII.

''Il tentativo del Vaticano di cercare motivi reconditi (nelle notizie dei media sulla pedofilia ndr.) e' in sintonia con la
cultura politica italiana, con il suo amore per la dietrologia'', scrive l'Economist. ''Inoltre - si legge nell'anticipazione dell'articolo - la tendenza di quelli accusati nei vari scandali e' di adottare il ruolo delle vittime. Il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, ha con successo usato entrambe le tattiche''. ''Nonostante le origine tedesche dell'attuale papa, molti aspetti del Vaticano ancora riflettono il paese in cui si trova. Questo - osserva il settimanale - puo' spiegare l'incapacita' delle sue alte
gerarchie di comprendere l'irritazione, o persino la disapprovazione, che certe dichiarazioni suscitano in altri
posti''. Ad esempio, nel mondo ebraico.

BERTONE, C'E' ECCESSO CONTRO CHIESA E PRETI - Sul tema degli scandali sulla pedofilia ''c'e' un eccesso contro la Chiesa'', in particolare contro ''una categoria: i sacerdoti''. Lo ha sottolineato, parlando con l'ANSA, il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, durante la sua visita nel sud del Cile.
F.Cristiana: pontefice agisce, Stati no. Bertone: per papa è grande dolore

CITTA' DEL VATICANO - "Il Papa agisce, gli Stati no". E' quanto sostiene Famiglia Cristiana in un editoriale dedicato allo scandalo pedofilia. "Quale Stato si è mai preoccupato seriamente dell'abuso sessuale dei minori come fenomeno sociale di estrema importanza?" si chiede polemicamente il settimanale nel'articolo in cui sono riassunte tutte le iniziative della Chiesa di Benedetto XVI, "per scovare, denunciare e assumere pubblicamente il problema, portandolo alla luce e perseguendolo esplicitamente".

Pur invitando alla ''tolleranza zero'', il diffuso settimanale cattolico rileva che ''lo 'scandalo' mediatico scatenato sui 'preti pedofili' in due continenti, Europa e America, sta rivelando un fenomeno di malafede difficilmente immaginabile per qualsiasi altro caso di comportamenti immorali e illegali'', e aggiunge: ''e' ora di reagire sul piano della realta' e dire le cose come stanno davvero''. Secondo Famiglia Cristiana, ''non c'e' alcun dubbio che la pedofilia e' per la Chiesa cattolica 'vergogna e disonore', come ha scritto Benedetto XVI nella Lettera ai cattolici irlandesi, in cui parla di 'crimini abnormi' e di colpo inferto alla Chiesa a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione''. ''Lo stesso Pontefice - ricorda il settimanale - aveva gia' drammaticamente lamentato quanta sporcizia c'e' nella Chiesa, quando era ancora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e lo aveva fatto con cognizione di causa, visto che tante cose, in quella veste, gia' le conosceva''. Il settimanale ricorda tra l'altro come ''importanti studiosi internazionali di sociologia applicata alle religioni'' abbiano ''dimostrato che tra i pastori protestanti la percentuale di condannati per abusi sui minori e' doppia di quella tra i sacerdoti cattolici (che negli ultimi 50 anni sono stati un centinaio negli Stati Uniti e altrettanti nel resto del mondo: anche se fossero soltanto due sarebbero gia' comunque due di troppo) ed e' addirittura dieci volte piu' alta fra i professori di ginnastica e gli allenatori di squadre sportive giovanili''. Anche per questo si chiede ''quale altra confessione religiosa'' sia mossa come la Chiesa cattolica per combattere e sradicare il fenomeno.

BERTONE: PER BENEDETTO XVI È GRANDE DOLORE
(di Orlando Milesi)
PUNTA ARENAS (CILE) - E' "un dolore molto grande" quello del Papa per i casi di pedofilia nel clero, ma la Chiesa cattolica "ha la forza interiore" per portare avanti la propria missione per "un mondo e un'umanità nuovi": dall'estremo sud del Cile del post-terremoto, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, ha così risposto alle domande dei cronisti sulla questione degli abusi. Nella sua seconda giornata di una lunga visita nel Paese, e qualche ora dopo un colloquio alla Moneda con il presidente Sebastian Pinera, il cardinale Bertone è giunto nella lontana Punta Arenas, a circa 2mila km da Santiago. Appena sceso dall'aereo, ha risposto, in spagnolo, alle domande della stampa locale e dell'ANSA. "Il Santo Padre ha sofferto molto, così come d'altronde noi pastori, per questi casi di sacerdoti infedeli, non fedeli alla propria vocazione e missione", ha precisato. Prima di lasciare l'aeroporto, Bertone ha risposto ad una domanda sulla recente intervista all'Osservatore Romano nella quale il cardinale Angelo Sodano ha rilevato che "dietro gli ingiusti attacchi" al Pontefice ci sono "visioni della famiglia e della vita contrarie al Vangelo": sono parole, ha precisato Bertone, che rappresentano una difesa "molto chiara" del Papa. Quello di Benedetto XVI, ha infine ricordato, è oggi un messaggio molto forte: come dimostrano per esempio "i molti giovani universitari cinesi che vanno sul sito web del Vaticano, dove prendono i discorsi e le encicliche del Pontefice". Un fenomeno, ha concluso il segretario di Stato, "molto interessante".

EBREI: 'NO A PARALLELI STORICI PERICOLOSI' - "Alcuni interventi e alcuni paragoni inappropriati e inopportuni, che preoccupano ancor più in quanto provenienti da autorevoli esponenti della Chiesa cattolica, rischiano di creare pericolosi e fuorvianti paralleli storici". Lo dice Renzo Gattegna presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei). Alle comunità ebraiche, e non solo italiane, sta a cuore - continua Gattegna - che "il complesso dialogo con il mondo cattolico" continui sul piano culturale, religioso e politico, e si sviluppi "in un clima di collaborazione e di confronto costruttivo che certe dichiarazioni possono solo rendere più difficile". Il presidente dell'Ucei ricorda anche che "la posizione tradizionale dell'ebraismo italiano nei rapporti con le altre fedi religiose rimane quella del reciproco rispetto e della pari dignità, accompagnati dall'impegno di non intervenire e non interferire nelle questioni interne che non possono che riguardare direttamente i fedeli di ogni singola religione". Per questo Gattegna spiega ancora che "gli eventuali silenzi delle gerarchie ecclesiastiche sui comportamenti di taluni rappresentanti del clero sono un problema interno al mondo cattolico", la cui soluzione non riguarda quindi "in alcun modo il mondo ebraico, né gli organismi che lo rappresentano in Italia. Le opinioni espresse da singoli, a qualsiasi religione appartengano, sono e rimangono - conclude - legittime opinioni personali".

P.LOMBARDI: RIDICOLO DIRE CHE IL PAPA COPRI' MACIEL - ''E' paradossale e ridicolo per persone informate attribuire al cardinal Ratzinger una qualche copertura o insabbiamento'' riguardo al caso di Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Cristo. E' quanto afferma il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in merito alle ricostruzioni del settimanale tedesco Stern. ''E' stato proprio il servizio di Ratzinger alla testa della Congregazione per la Dottrina della Fede a far avanzare il procedimento a carico del fondatore dei Legionari di Cristo Marcial Maciel Degollado'', ha detto padre Lombardi in una dichiarazione all'agenzia cattolica austriaca Kathpress. Proprio la pressione fatta da Ratzinger e' stata, secondo il portavoce vaticano, il motivo per il quale e' stata ''accertata con sicurezza'' la colpa di Maciel.

ARCIVESCOVO JOHANNESBURG: CASI ANCHE IN CHIESA AFRICA - La Chiesa cattolica è coinvolta negli scandali di pedofilia anche in Africa. Lo ha sottolineato il responsabile della Conferenza dei vescovi dell'Africa australe e arcivescovo di Johannesburg, Buti Tlhagale spiegando che la chiesa cattolica africana "non è esente dagli scandali. So che soffre degli stessi mali", ha aggiunto riferendosi "agli scandali dolorosi della Chiesa d'Irlanda e di Germania".
fonte
OFFLINE
Post: 754
Registrato il: 31/07/2007
Sesso: Maschile

Utente Power



12/04/2010 00:08

Il vescovo emerito di Grosseto parla al sito cattolico Pontifex
Il Comitato Ebraico Usa chiede alla Cei una condanna formale

Pedofilia, attacco antisemita di monsignor Babini
"Sui media in corso una campagna sionista"

Poi una precisazione dello stesso monsignore:
"Mai espresso giudizi antisemiti"


ROMA - Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che "un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi". A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un'intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un 'blog di libera informazione cattolica', e viene definito 'tradizionalista' da alcuni e "ultrà' da altri). Parole che hanno suscitato l'indignazione del Comitato Ebraico Americano, che in un comunicato ufficiale diffuso a New York ha chiesto ai vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni "antisemitiche" di monsignor Babin.

Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che "la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il 'non piangete su di me, ma sui vostri figli'". Una considerazione che di fatto rilancia l'idea del "deicidio". Babini inoltre, premettendo che "l'Olocausto fu una vergogna per l'intera umanità", dice che però Hitler fu mosso dal fatto che gli ebrei avevano strangolato la Germania, provocando la reazione nazista: "Gli eccessi e le malversazioni degli ebrei strozzarono l'economia tedesca", si legge nell'intervista.

Monsignor Babini non è nuovo a prese di posizione che scatenano forti polemiche. In febbraio, sempre con dichiarazioni rilasciata al sito Pontifex, si era scagliato contro gli omosessuali, sostenendo che la loro è "una pratica aberrante", un "vizio contro natura", e schierandosi con gli ecclesiastici che sostengono che gli omosessuali, solo per il fatto di essere tali, non dovrebbero accostarsi alla comunione.

E infatti anche in quest'occasione, rispondendo a una domanda dell'intervistatore, ("Forse ci sta anche la lobby gay?"), afferma: "Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano l'omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l'ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali".

La precisazione del monsignore. Nel pomeriggio mons. Babini, smentisce seccamente - attraverso un comunicato inviato dalla Cei - di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. "In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze". "Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi".

Fonte: ANSA

_________________

OFFLINE
Post: 13.665
Registrato il: 07/08/2004
Città: PADOVA
Età: 59
Sesso: Maschile

Utente Power



IperUtente 2011
IperMasculo 2010
BrocCULOdoro 2009
12/04/2010 10:44

Monsignor Babini ha prove certe di questa teoria.

Tutti i bambini che ha molestato erano circoncisi....

_________________


Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)

Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)

KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET



OFFLINE
Post: 10.655
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



12/04/2010 10:47


Un illuminato esempio di apertura mentale. [SM=x44463]

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 10.664
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



12/04/2010 11:37

Calderoli tuona: “Ma quale pedofilia! Contro il Papa congiura massonica”

Il complotto giudaico-massonico non passa mai di moda. Piaceva tanto a Benito Mussolini, e stavolta, a rispolverarlo ci pensa il ministro Leghista Roberto Calderoli.

Non ha dubbi Calderoli. E a SkyTg24 afferma che dietro dietro ai recenti attacchi a Benedetto XVI sulla pedofilia si cela la massoneria. Forse dimentica, il ministro, che fa parte di un governo in cui il presidente del Consiglio è stato a lungo collegato alla loggia massonica P2 con tanto di divulgazione del numero di tessera di Silvio Berlusconi, la 1816.

Ma il ministro non se ne cura e affonda: «Stanno cercando di attaccare il Papa per arrivare alle sue dimissioni. Ma questo non è solo un attacco legato ad episodi, è legato alla massoneria e a correnti che ci sono anche all’interno della Chiesa stessa a cui probabilmente un Papa che pensa secondo il Vangelo non sta troppo bene. Noi resistiamo e siamo al loro fianco».

Calderoli aggiunge: :«Credo che dietro tutte queste poolemiche non ci sia il fenomeno della pedofilia ma un attacco nei confronti della Chiesa e di una parte di essa che, in questo momento, è rappresentata dal Papa. Qualcuno cerca di tirar fuori ’scheletri dagli armadì che non riguardano neppure quello che dovrebbe essere il loro oggetto dell’attacco. Io credo che questo Papa rappresenti veramente la Chiesa di Gesù Cristo».

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:46. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone