AC Fiorentina

sbandieratore-solitario, 12/03/2008 23.53:

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GRANDI VIOLA !
Grazie a Voi :
ITALIA 2 INGHILTERRA 2

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La Fiorentina OK....e l'altra qual è?

Ci è andata di lusso! Non ho mai visto la Fiorentina di Prandelli messa sotto come ieri sera.
Meno male che loro avevano Yakubu.

Bayer Leverkusen-Zenit S. Pietroburgo
Rangers Glasgow-Sporting Lisbona
Bayern Monaco-Getafe
Fiorentina-Psv Eindhoven

La vincente della sfida tra Fiorentina e Psv giochera' in trasferta la gara d'andata delle semifinali, contro una tra Rangers e Sporting.

bernacca1, 14/03/2008 14.36:

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Bayer Leverkusen-Zenit S. Pietroburgo
Rangers Glasgow-Sporting Lisbona
Bayern Monaco-Getafe
Fiorentina-Psv Eindhoven

La vincente della sfida tra Fiorentina e Psv giochera' in trasferta la gara d'andata delle semifinali, contro una tra Rangers e Sporting.

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FORZA VIOLA!!!

Il PSV Eindhoven, ufficialmente Philips Sport Vereniging (ned. Unione Sportiva Philips) e noto come PSV, è un club calcistico olandese di Eindhoven, militante nel campionato di vertice dei Paesi Bassi, la Eredivisie. Il PSV è una delle tre grandi squadre dei Paesi Bassi insieme all'Ajax e al Feyenoord. Il club ha vinto la Coppa dei Campioni, progenitrice dell'odierna UEFA Champions League, nel 1988 e ogni anno è stabilmente tra le squadre che si contendono il titolo di Campione d'Europa. I supporter della squadra sono soprannominati Boeren ('contadini' in olandese) in riferimento alle loro origini provinciali.

Stadio

Lo stadio dove gioca le partite casalinghe è il Philips Stadion di Eindhoven. Ha una capienza modesta (35.000 posti tutti a sedere), ma è un impianto in cui si sono disputate molte finali di coppe europee e, più di recente, ha fatto parte del novero degli stadi che hanno ospitato l'Europeo 2000, organizzato da Belgio e Olanda. Fu costruito nello stesso periodo in cui fu fondato il club, benché la sua attuale capienza sia stata raggiunta soltanto attraverso vari programmi di modernizzazione attuati per tutta la durata della gloriosa storia della squadra. L'affluenza media di pubblico nella stagione 2004-2005 è stata di 31.700 spettatori.

Storia

Come indica il nome, la società esordì come un club sportivo sponsorizzato da una nota compagnia industriale, la Philips, e riservato agli impiegati della azienda. La fondazione risale al 31 agosto 1913, in occasione del centenario dell'indipendenza dell'Olanda dalla Francia. Il PSV si è evoluto sino a diventare un club calcistico completamente professionistico.

Nella sua storia il PSV ha conquistato molti riconoscimenti nel panorama calcistico nazionale e internazionale ed è diventato famoso per aver lanciato numerosi giocatori di successo quali Ruud Gullit, Ronald Koeman, Romario, Ronaldo, Philip Cocu, Jaap Stam, Ruud van Nistelrooy, Arjen Robben e DaMarcus Beasley. Artefici dei maggiori successi del club sono stati altri giocatori celebri, tra cui Willy van der Kuijlen, Jan van Beveren, Jan Poortvliet, i fratelli Van de Kerkhof, che hanno anche giocato con la nazionale olandese, e Huub Stevens, protagonisti negli anni settanta, quando il club vinse la Coppa UEFA nel 1978, sconfiggendo in finale il Bastia 3-0.

Nel 1988, allenata da Guus Hiddink, la squadra, composta da giocatori di rilievo come Ronald Koeman, Eric Gerets, Søren Lerby e Wim Kieft, tagliò il traguardo più prestigioso vincendo la Coppa dei Campioni per la prima ed unica volta nella sua storia. In finale batté il Benfica ai calci di rigore dopo che la partita si era conclusa a reti inviolate. Curiosamente il PSV si aggiudicò il trofeo senza aver vinto alcuna delle partite ad eliminazione: i biancorossi estromisero dalla competizione sia il Bordeaux che il Real Madrid con alcuni pareggi e grazie ai gol in trasferta. La compagine olandese fu poi sconfitta nella Coppa Intercontinentale contro i campioni della Copa Libertadores, gli uruguayani del Nacional: dopo un 2-2 nei 120 minuti regolamentari il PSV fu sconfitto ai rigori.

Sebbene il PSV abbia setacciato il mercato del Sud America e dell'Europa alla ricerca di astri nascenti del calcio come, ad esempio, i giocatori citati poc'anzi, non c'è dubbio che molti di essi abbiano indirettamente fatto della squadra un trampolino di lancio per la carriera professionistica. Esempi in proposito sono dati da Ronaldo, che con il club ha giocato per due stagioni, Mateja Kezman e Arjen Robben e, più di recente, Park Ji-Sung, tutti giocatori desiderosi di trasferirsi in club più illustri dopo due sole stagioni. Ciononostante, dopo la partenza di giocatori di rilievo come Mark van Bommel, Johann Vogel, Park Ji-Sung, Lee Young-Pyo e Wilfred Bouma al termine della stagione 2004-2005, il PSV si è assicurato altri giocatori importanti come Mika Väyrynen, Osmar Ferreyra e il centrocampista del Belgio e del Club Brugge Timmy Simons. Giocatori del calibro di Jan Vennegoor of Hesselink avevano espresso il desiderio di lasciare il Philips Stadion per fare carriera altrove, ma hanno interrotto le trattative con altri club quando il PSV ha raggiunto le semifinali della UEFA Champions League 2004-2005, bilancio sicuramente ottimo in considerazione del fatto che squadre prestigiose come Real Madrid e Manchester United (sulla carta più forti del PSV) erano state eliminate dalla competizione molto prima delle semifinali.

Nella stagione 2005-2006 il PSV ha vinto la sua diciannovesima Eredivisie con largo anticipo ed è stato eliminato agli ottavi della UEFA Champions League dal Lione, dopo aver perso sia l'andata giocata in casa (1-0) sia il ritorno giocato in trasferta (4-0).

Nella stagione 2006-2007 il PSV ha ingaggiato il tecnico Ronald Koeman, che ha sostituito Guus Hiddink. Rinforzata in estate dagli acquisti dei nazionali Edison Méndez (Ecuador) e Carlos Salcido (Messico), messi sotto contratto dopo i Mondiali di Germania in cui avevano ben figurato, la squadra ha vinto nuovamente la Eredivisie e negli ottavi di finale della Champions League ha eliminato i vice-campioni d'Europa dell'Arsenal. Ai quarti di finale è stata poi eliminata dal Liverpool.

Palmarés

Campionati olandesi: 20 (1929, 1935, 1951, 1963, 1975, 1976, 1978, 1986, 1987, 1988, 1989, 1991, 1992, 1997, 2000, 2001, 2003, 2005, 2006, 2007)

Coppe d'Olanda: 8 (1950, 1974, 1976, 1988, 1989, 1990, 1996, 2005)

Supercoppe d'Olanda: 7 (1992, 1996, 1997, 1998, 2000, 2001, 2003)

Coppe UEFA: 1 (1978)

Coppa dei Campioni: 1 (1988 )

Rosa 2007-2008

1 P Gomes

2 D Jan Kromkamp

3 D Carlos Salcido

5 C Mike Zonneveld

6 C Timmy Simons

7 C Mika Väyrynen

8 C Edison Méndez

9 A Danko Lazovi

ć


10 A Danny Koevermans

11 A Kenneth Perez

13 D Alcides

14 D Slobodan Rajković

15 C Jason Čulina

16 C Isma

ïl Aissati


17 A Jefferson Farfán

19 A Jonathan Reis

20 C Ibrahim Afellay

21 P Bas Roorda

22 C Balázs Dzsudzsák

23 D Fagner

24 A Lee Nguyen

26 C Tommie van der Leegte

28 A Otman Bakkal

29 A Género Zeefuik

31 P Ruud Boffin

39 D Dirk Marcellis

- P Cássio Ramos

Alessandro Gamberini ha riporttao una lesione di II grado del muscolo bicipite femorale. I tempi di recupero sono dell'ordine delle 3 settimane.
L'infortunio di Martin Jorgensen è di minor gravità, essendo una elongazione del bicipite femorale, quindi senza interruzione della continuità delle fibre muscolari. La ripresa dell'attività potrà avvenire tra 7-10 giorni.
Sono state escluse lesioni per Mario Alberto Santana che aveva avvertito, durante la gara di ieri, una dolenza al tricipite surale e per questo sostituito a scopo cautelare.

acffiorentina

Adrian Mutu si stà dimostrando un calciatore eccezionale. Ibrahimovic dovrebbe imparare da lui a tirare in porta. Quanto a simpatia invece sono pari...

Onore alla Fiorentina, un'ottima squadra con due campioni assoluti, Frey e Mutu, che han fatto la differenza.

Noi abbiamo giocato una gran bella partita, credo la differenza tra il risultato di ieri e quello di Udine stia proprio nella differenza tra Frey e Handanovic, in barba a chi dice che il portiere nel calcio di oggi conta poco.

Osvaldo sarà titolare domenica ad Udine, sarà lui il sostituto di Adrian Mutu dal primo minuto. In attacco Giampaolo Pazzini, sulla destra in tre sono in lotta per una maglia: Jorgensen, Santana e Semioli, con il danee leggermente sfavorito visti i problemi fisici della scorsa settimana.

Dalla Gazzetta dello sport:

Prandelli: "Io non tradirò mai Firenze. Voglio vincere qui!"

28/03/2008



Peccato. Per gli altri, ovvio, per chi lo vorrebbe. Peccato perché il tecnico che a tutti piace (Moratti compreso) ha in mente solo un «piacere»: la Fiorentina. Ed è roba di lunga durata. «L'idea di diventare un Alex Ferguson in viola? Mi affascina molto - fa Cesare Prandelli - : continuità, progetto, la crescita e la gestione di ragazzi, talenti, uomini; la creazione di uno staff che si espande, si evolve e ti permette di ragionare e lavorare anche con ottiche differenti, ancora più aperte». Insomma, gli garberebbe a Sir Cesare, l'uomo che garba a tutti. «Mi piacerebbe sì - continua - : in Italia è molto più difficile che altrove un concetto così, ma Firenze ha tanti aspetti che te lo possono permettere, e mi piacerebbe farlo perché questa è una città vincente. E io voglio vincere». Pausa. «Qui». Ben ritrovati dentro al mondo del Mago di Orz(inuovi): dove per una volta non si parla di tattiche, calciatori altrui e quindi di mercato perché «i giocatori che ho sono i più importanti al mondo»; e dove quel che lui tocca, migliora. «Ma nooo, anch'io ho i miei difetti».
Per esempio?
«Sono orgoglioso, e testardo. E permaloso, ma solo con le persone che conosco bene, cioè quelle dalle quali mi aspetto certe cose».
Tutto quel che si aspetta Firenze da lei come la fa sentire?
«Bene, e stimolato. Sa qual è la mia unica paura? Di deludere le persone che ti stimano, che ti vogliono bene e credono in te. Sento e percepisco stima, anche amore, e proprio per questo la responsabilità cresce. E anche per questo che cerco sempre di stare in equilibrio».
Se le dicono che il Progetto è Prandelli-dipendente, lei... vacilla?
«No, perché qui sono importanti tutti, nessunissimo escluso. E la componente che più conta è la società. La famiglia Della Valle un giorno ha scelto una strada, ci siamo convinti entrambi, mi sono detto "Caspita, questo è il mio sogno". Il sogno di poter scrivere la storia. Vede, Firenze è già grande, la Fiorentina ha nel dna la forza per vincere, ed è per questo che mai ci si deve accontentare. Gliene racconto una: nello spogliatoio spesso si attaccano articoli di giornale. E lo fanno anche i giocatori, di loro iniziativa».
Le cosiddette critiche che caricano?
«No, racconti costruttivi, che aiutano a riflettere. L'ultimo riguarda quello di un professore di filosofia che davanti agli alunni riempie un barattolo con palline da golf. Agli allievi sembra impossibile farcirlo ulteriormente, ma lui aggiunge sabbia, e poi acqua, insomma dimostra davanti allo stupore dei ragazzi che si può fare sempre qualcosa in più anche davanti ad altre apparenze. Questo è uno dei concetti di quel racconto e questo è il nostro riferimento: andare oltre, perché si può».
Lei ha un contratto fino al 2011, ha parlato di scudetto in 7 anni: un progetto- Prandelli alla Ferguson può davvero esistere...
«L'idea è bella e dà il senso della programmazione, del seguire costantemente un progetto, la crescita di giocatori. Se con qualcuno di loro ho un rapporto che va oltre l'aspetto professionale? Questo intendo, e questo c'è, con qualcuno che ho già avuto in passato e con altri che magari ho trovato qui. La base per crescere un gruppo è educare e responsabilizzare. E poche furbate. Un giocatore mi delude se crede che io non abbia valutato tutto prima di una sua esclusione, che insomma sia stato superficiale. Non lo sono mai».
Ha più volte detto: «Non tradirò Firenze».
«E lo ribadisco. Tradire significa anche essere ambiguo: il giorno in cui qualcosa non funzionerà, andrò dalla società e ne parleremo. C'è chi ha detto che io e il direttore Corvino non andiamo d'accordo? Son tre anni che lo dicono, lasciamo stare...».
Firenze deve temere o no di perdere Prandelli?
«Non nego di aver avuto altre opportunità, la stagione scorsa e anche quest'anno. Ma non ne ho mai presa in considerazione una. Mai. Opportunità di parlare soprattutto, di colloqui, ma non mi sono spinto nemmeno lì. Quando dico che voglio vincere qui è perché ci credo. Un giorno vorrò rivedere il film di una nostra vittoria: ha presente quando si inseriscono i filmini di famiglia? Ecco, vorrò vederci dentro la Fiorentina vincente. A parte le quattro tifoserie delle grandi squadre, poche altre possono intravvedere la possibilità di avere un futuro vincente: la tifoseria fiorentina ce l'ha».
Quella che l'ha abbracciata di un affetto globale.
«Anche amore. E rispetto. I fiorentini sono ironici, autoironici, intelligenti, magari burberi ma con un cuore grande così: e l'hanno dimostrato una volta di più in quella circostanza».
L'altroieri erano quattro mesi dal giorno della scomparsa di Manuela.
«Come mi sento oggi... Mi sento per assurdo fortunato, perché ho due figli straordinari, amici veri, belle persone accanto. E quel rispetto che ho visto in tante persone è stata la testimonianza più bella che potessi ricevere in quel durissimo momento».
Del quale le pesa parlare.
«Grazie per avermelo chiesto: sì, mi pesa molto».


Matteo Dalla Vite - La Gazzetta dello Sport

Queste le designazioni arbitrali per la 31a giornata di Serie A:

Cagliari-Roma: Saccani (Lion, Biasutto, IV° Russo)
Catania-Torino: Rizzoli (Padovan, Manzini, IV° Herberg)
Empoli-Sampdoria: Trefoloni (Altomare, Rubino, IV° Pantana)
Ganoa-Reggina: Gervasoni (Di Fiore, Franzi IV° Pierpaoli)
Juventus-Parma: De Marco (Alessandroni, Di Liberatore, IV° Marelli)
Lazio-Inter: Rosetti (Calcagno, Griselli, IV° Tagliavento)
Livorno-Siena: Ayroldi (Giordano, D'Agostini, IV° Pinzani)
Milan-Atalanta: Brighi (Rossomando, Strocchia, IV° Romeo)
Napoli-Palermo: Banti (Cariolato, Pugiotto, IV° Celi)
Udinese-Fiorentina: Morganti (Lanciani, De Santis, IV° Gava)


Questa la scheda del prossimo direttore di gara della Fiorentina:
Emidio Morganti
Nato a: Ascoli Piceno
Il: 23/07/1966
Sezione di appartenenza: Ascoli Piceno
Esordio in Serie A: 14/10/2001, Lecce-Fiorentina 4-1
Precedenti con la Fiorentina: 13 (3 vittorie – 3 pareggi – 7 sconfitte)


Gare della Fiorentina in Serie A arbitrate da Morganti:
Serie A, 2007/2008
Roma-Fiorentina 1-0
Palermo-Fiorentina 2-0
Genoa-Fiorentina 0-0
Serie A, 2006/2007
Inter-Fiorentina 3-1
Serie A, 2005/2006
Fiorentina-Parma 4-1
Serie A, 2004/2005
Fiorentina-Lecce 4-0
Cagliari-Fiorentina 1-0
Fiorentina-Reggina 2-1
Serie A, 2001/2002
Perugia-Fiorentina 2-0
Lecce-Fiorentina 4-1

Gare della Fiorentina in Serie B arbitrate da Morganti:
Serie B, 2003/2004
Fiorentina-Atalanta 1-1
Fiorentina-Genoa 2-2
Piacenza-Fiorentina 2-1

Da notare come quest'anno, con Morganti, la Fiorentina non ha ancora segnato.

Al termine della seduta il tecnico Cesare Prandelli ha convocato 21 calciatori; ecco la lista in ordine alfabetico: Avramov, Cacia, Dainelli, Donadel, Frey, Gamberini, Gobbi, Jorgensen, Kroldrup, Kuzmanovic, Liverani, Lupatelli, Montolivo, Mutu, Osvaldo, Pasqual, Pazzini, Potenza, Santana, Ujfalusi, Vieri.

bernacca1, 03/04/2008 8.54:

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Al termine della seduta il tecnico Cesare Prandelli ha convocato 21 calciatori; ecco la lista in ordine alfabetico: Avramov, Cacia, Dainelli, Donadel, Frey, Gamberini, Gobbi, Jorgensen, Kroldrup, Kuzmanovic, Liverani, Lupatelli, Montolivo, Mutu, Osvaldo, Pasqual, Pazzini, Potenza, Santana, Ujfalusi, Vieri.

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FORZA VIOLA!!!

Potrebbe recuerare e giocare al centro della difesa assieme a Gamberini il ceco Ujfalusi. Questa la possibilità se tutto andrà bene nell'ultimo provino. A destra spazio probabilmente a Jorgensen terzino, a sinistra Pasqual. A centrocampo spazio a Kuzmanovic, Montolivo e Liverani. In attacco oltre a Pazzini e Mutu sulla destra fiducia ancora a Santana. Questa la probabile formazione viola.

Coppa Uefa, la Fiorentina impatta contro il PSV Eindhoven

Quarto di finale stregato per la Fiorentina in Coppa Uefa che non riesce a superare gli olandesi del PSV che raggiungono i gigliati in meno di 7 minuti dopo il gol del vantaggio di Mutu.
Un risultato ostico per il ritorno nei Paesi Bassi dove i ragazzi di Prandelli saranno praticamente costretti a vincere per accedere alle semifinali.


FIRENZE – Atmosfera da grande gara europea, un quarto di finale vale tantissimo e il Franchi lo dimostra con uno stadio pieno in ogni settore. Manca, infatti, da tempo a Firenze il calcio che conta ma al 90' si chiude con un pizzico di amarezza. La Fiorentina, infatti, non riesce a concretizzare la rete di Mutu in apertura di secondo tempo e si deve accontentare di un pareggio che mette in salita il percorso verso la semifinale di Coppa Uefa.

Prima azione 100 secondi esatti, la testa di Mutu però non impensierisce Gomes. Gara ad alto ritmo, bastano 47 secondi netti che gli olandesi rispondono con la stessa moneta grazie alla testa di Koervermans a cui Frey deve rispondere in tuffo. Il PSV è ben disposto in campo, la Fiorentina deve cercare di trovare spazi. Arriva nuovamente al sesto sugli sviluppi di un calcio d'angolo che capita sui piedi di un attento Kuzmanovic il cui tiro però è ben seguito dal portiere biancorosso che para la botta dalla distanza. Tiene palla la formazione di Vergoossen, una supremazia a centrocampo comunque sterile. Al 17' i viola cercano di uscire dal guscio, prova a ripartire in velocità ma Mutu non riesce ad agganciare la palla in area. La squadra di Prandelli non riesce ad avvicinarsi alla porta, la via è quella del tiro dai trenta metri come quello che tenta Montolivo al 21'. Palla alta.
Ancora Kuzmanovic cinque minuti più tardi, rasoterra che Gomes intuisce e para senza problemi. La Fiorentina cresce, alla mezzora inserimento in area e girata al volo di capitan Ujfalusi su cui Gomes è costretto a respingere d'istinto.
35', Liverani prova il sinistro su punizione ma non riesce a sorprendere l'estremo difensore avversario. In questa fase della gara è il PSV che non trova abbastanza vie di fughe, prima dell'intervento azione di Culina che però tira alle stelle.

Partita piacevole nei primi quarantacinque con il risultato però bloccato sullo 0 a 0.
Si parte a tutta anche nella ripresa come ad inizio gara. Santana esce bene e mette nel mezzo per Mutu che però viene chiuso in corner. Pochi istanti prima del 2' arriva la grande risposta degli ospiti che trovano un contropiede che Afellay chiude su un Frey che si esalta nel deviare in angolo. Al 5' ancora PSV pericoloso in avanti, trema tutta la difesa viola sul cross in area piccola dove nessun giocatore olandese riesce ad arrivare sulla palla. La scena si ripete due minuti più tardi, sulla destra preme ancora Culina che mette nel mezzo un'altra azione che mette in imbarazzo la difesa viola che sbriga alla meglio. Al 10' arriva però l'azione che cambia la gara. Come nella gara di Empoli è un'azione nata e sviluppata dal caso a sciogliere l'equilibrio della partita: palla di Pazzini per un Mutu sorpreso dal cross che però diventa fatale per Gomes in quanto la deviazione del rumeno è decisiva e si incacca nella porta olandese. Uno a zero e Franchi in delirio.

La gara riprende con una... sospensione. Si infortuna nell'azione successiva Gomes che deve lasciare il posto tra i pali a Rooda, ex Groningen degli anni '90. La gioia del vantaggio dura però poco, la Fiorentina si fa sorprendere nel controllo della palla e al 17' uno splendido passaggio filtrante dell'ottimo Affellay serve Koevermans che di sinistro colpisce perfettamente e segna il goal del pareggio. Frey niente può se non vedere insaccare la sfera nel sette.
Brutta botta per la Fiorentina. 25' minuto, azione di Mutu che arriva al limite dell'area ma viene chiuso, sulla ripartenza olandese interviene Liverani che chiude e con un tunnel su Mendez serve Montolivo dentro l'area, palla in mezzo e conclusione di Santana, palla ribattuta nuovamente dalla solida difesa del Psv. L'1 a 1 però è un risultato pericoloso e Prandelli per gli ultimi quindici minuti cambia modulo. Fuori Liverani, dentro Vieri che al 34' mette fuori. Un minuto e la palla buona per il nuovo vantaggio gigliato è sul gran sinistro dalla distanza di Montolivo, ma Rooda pare in due tempi. Gran momento dei toscani, trenta secondi e ancora Rooda protagonista in tuffo sul tiro al volo di Mutu. Sull'angolo successivo palla sporca, ma ancora destino infausto alla deviazione del numero 10 viola che trova il secondo portiere olandese sulla traiettoria.
La Fiorentina preme e si innervosisce sempre più per l'arbitraggio che lascia correre molto per la rabbia dei giocatori viola che non trovano il bandolo della matassa. Un paio di ammoniti, uno per parte, con una supremazia di fatto che però non basta. Il PSV era un osso duro e lo ha dimostrato fino nell'ultimo secondo dei lunghissimi (ben 8!) minuti di recupero. Finisce 1 a 1, risultato quasi peggiore di una sconfitta.
FIORENTINA – PSV EINDHOVEN 1-1

Fiorentina: Frey, Jorgensen, Gamberini, Ujfalusi, Gobbi, Kuzmanovic (22' s.t. Donadel), Liverani (31' s.t. Vieri), Montolivo, Santana (47' s.t. Osvaldo), Pazzini, Mutu. A disp: Avramov, Kroldrup, Potenza, Pasqual. All: Prandelli.
PSV Eindhoven: Gomes (15' s.t. Rooda), Kromkamp, Marcellis, Salcido, Rajkovic, Mendez, Simons, Culina, Farfan (51' s.t. Vayrynen), Koevermans (18' s.t. Lazovic), Afellay. A disp: Addo, Zonneveld, Dzsudzsak, Bakkal. All: Vergoossen.
Arbitro: Duhamel (FRA)

Reti: 10' s.t. Mutu, 17' s.t. Koevermans.
Note: Ammoniti Donadel e Farfan. Spettatori 34.317 per un incasso di € 929.217,50.

Aggiornato 03/04/2008 22:50 Scritto da Andrea Trapani

Ecco le parole di Cesare Prandelli a La7: "Peccato per il pareggio. nel secondo tempo si è giocato poco con loro che hanno abbassato tanto il ritorno. la prossima settimana andremo in olanda per vincere. Provare a vincere? A volte basta un tocco, anche un'azione non voluta per riuscire a vincere. Cosa non ha funzionato? Diamo merito a questa squadra che ha giocato alla grande contro una formazione che era in Champions. Sono fiducioso".

"Delusione no, sapevamo di giocar econtro grande squadra, unico rammarico aver preso gol dopo averlo fatto. Loro sono più esperti e nel secondo tempo si è visto. Dobbiamo crescere ma lo sappiamo. Secondo me abbiamo fatto una buona partita. Possiamo passare anche ai rigori...l'importante è andare in Olanda convinti. Abbiamo davanti a noi una grande squadra, ma se riusciamo ad essere ordinati ripartendo velocemente potremo metterli in difficoltà. Tante volte quando vuoi detemrinare su goni situazione diventa difficile, ma la partita l'hanno fatta anche Mutu e Santana. Io rimarco il fatto che abbiamo fatto una grande partita, la squadra fisicamente era molto tonica. Abbiamo giocato anche un buon calcio, pressando bene. adesso recuperiamo energie per domenica, poi saremo convinti di passare il turno. Ho sempre avuto grande considerazione per il Psv, giocano sempre in Champions...hanno molta più esperienza di noi ma le gare sono sempre aperte e ogni squadra ha i suoi punti deboli. Noi la settimana diversa dovremo avere alcuni atteggiamenti diversi. Costruiamo molto, come in campionato, in certi momenti invece dovremmo gestire le situazioni. E'chiaro che l'esperienza non la puoi acquisire in poco tempo, queste gare serviranno soprattutto ai più giovani. I loro contrasti erano molto più importanti, noi siamo abituati al campionato italiano dove tutto è diverso. Sono esperienza utili. I primi due tre falli su Pazzini sarebbero stati ammoniti e sarebbero stati condizionati, in Europa non va così e anche noi allora dobbiamo cambiare qualche atteggiamento. Siamo stati ordinati in gran parte della gara, i due interni erano ordinati. Loro dal punto di vista del palleggio sono molto forti. La crescita di Pazzini è costante, questa è una squadra che ha un futuro, ne sono sempre più convinto. Quando avremo completato questa fase di crescita sono sicuro che per anni giocheremo in campo europeo con personalità"

Un contrasto tra l'attaccante viola Mutu e il giocatore del Psv Kromkamp (Ansa

Il Psv comunica l'assenza per l'impegno Uefa di giovedì acontro la Fiorentina del talentuoso centrocampista Afellay. Il giovane calciatore si è infortuanato sabato durante la gara con l'Heracles. L'assenza per gli olandesi sarà di quelle pesanti, Afellay era infatti uno dei giocatori che avevano messo in maggiore difficoltà la Fiorentina nella gara di Firenze

bernacca1, 08/04/2008 16.27:

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Il Psv comunica l'assenza per l'impegno Uefa di giovedì acontro la Fiorentina del talentuoso centrocampista Afellay. Il giovane calciatore si è infortuanato sabato durante la gara con l'Heracles. L'assenza per gli olandesi sarà di quelle pesanti, Afellay era infatti uno dei giocatori che avevano messo in maggiore difficoltà la Fiorentina nella gara di Firenze

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domani la fiorentina si gioca uefa e champions;se passa il turno sarà difficile poi mantenere il quarto posto in campionato.uscendo dalla competizione invece avrebbe la possibilità di difendere la champions.io però mi auguro che batta il psv,impresa non impossibile

Secondo me le due cose non sono legate, mancano solo 6 partite alla fine del campionato e 4 punti non sono pochi, considerando che le inseguitrici potrebbero rubarsi punti a vicenda. L'eventuale passaggio del turno porterebbe ulteriore entusiasmo e aumentare le motivazioni per il campionato.